31 dicembre 2010

Come festeggiate?

Lavorando in un ufficio turistico se ne vedono davvero di tutti i colori, soprattutto nei periodi di massima affluenza, come a Ferragosto o in questi giorni tra Natale e l'Epifania; si viene letteralmente inondati di domande che spesso si assomigliano e che quasi sempre sono fondalmentalmente stupide (sul grado di stupidità degli Italiani in vacanza ci sarebbe materiale a sufficienza per scrivere trattati molto corposi). C'è chi ha paura di perdersi in un paese di mille anime, chi confonde Molveno per Moena, chi rimane basito apprendendo dell'esistenza di un centro abitato chiamato Campiglio (anziché Madonna di), c'è chi chiama l'ufficio chiedendo dove sia situato e trovandosi giusto di fronte all'ufficio stesso, c'è chi non trova gli impianti di risalita nonostante questi abbiano dei piloni alti una ventina di metri, c'è chi si sorprende perché il 31 dicembre si lavori tutto il giorno e perché il primo gennaio le piste da sci siano aperte. E c'è chi chiede come si festeggi qui in zona l'ultimo dell'anno, come se si fosse sulla Luna, su un pianeta lontano anni luce dalla pianura padana; io allora mi domando: nel resto d'Italia come si festeggia? Sì, ci si spara da un balcone all'altro, ci si amputa dita e arti vari con petardi che Osama neanche se li immagina, ma suppongo poi che ci si dica "tanti auguri", che si beva un po' (o un bel po') di vino e poco altro, no? Cos'altro si fa il 31 dicembre?

Guerra al Brasile?

La notizia che il presidente brasiliano Lula abbia deciso di non concedere l'estradizione per il terrorista Cesare Battisti è il modo peggiore per salutare questo 2010 ormai agli sgoccioli; pur con tutta la mia buona volontà, non riesco proprio a comprendere perché un pluriomicida possa essere permesso di non scontare la pena a cui è stato condannato. Spero solo che questa Italietta dei giorni nostri continui a muoversi affinché giustizia venga finalmente fatta.

30 dicembre 2010

Fine anno

Cosa ci sarà da festeggiare a fine anno (Capodanno è un'altra cosa, è il primo gennaio, come dice la parola stessa) è un qualcosa di cui capisco poco il senso; come sempre, però, vi suggerisco di leggere il riassunto del 2010 stilato, su La Repubblica, da Gianni Mura. E a voi tutti einen guten Rutsch ins neue Jahr.

28 dicembre 2010

Moda inverno 2010-2011

Premessa doverosa: in questo angolo del Trentino l'ultima nevicata, alcuni centimetri in realtà, risale al giorno di Natale. Ebbene, oggi 28 dicembre 2010, cioè tre giorni dopo, ho visto ancora alcune vetture, spesso suv (o jeep, o fuoristrada, come si diceva una volta), viaggiare con catene da neve montate, ovviamente a non più di 20 chilometri orari creando così una bella colonna. Ma osti..., perché non le tolgono? Perché non ve le fé 'ntorna al col?

26 dicembre 2010

Cose dell'altro mondo

Il calcio italiano mi sembra sempre più un circo, soprattutto a Milano; più o meno negli stessi giorni, proprio sotto Natale, capita che Milan e Inter facciano un "bel" regalo ai propri tifosi. Il Milan primo (!) in classifica e con un'ossatura di squadra finalmente consolidata decide di andare a mettere "il culo nelle pedate" acquistando Antonio Cassano, buon talento (non campione, please!) e testa matta; magari sarà un affarone, ma al momento assomiglia più a un azzardo. Ancora peggio, almeno apparentemente, fanno i cugini nerazzurri, quelli che si accaparrano scudetti vacanti: vincono i resti di quella che fu la gloriosa coppa intercontinentale e cosa fanno? Cacciano l'allenatore, il pacioccone Rafa Benitez! E vanno a prendersi Leonardo, un ragazzotto simpatico ed educato, ma sicuramente non un "conducator" modello Mourinho o Capello, come invece sembravano volere sia Moratti che lo spogliatoio; a magari compreranno anche Kaka che, con tutto il rispetto, in Europa ha fatto alla grande una stagione, quella della coppa campioni vinta dal Milan in finale contro il Liverpool. Boh!

23 dicembre 2010

Ancora su Bearzot

Due bellissimi articoli, due ritratti, due ricordi su Enzo Bearzot da parte di Gianni Mura; prima questo, poi quest'altro.

22 dicembre 2010

18 dicembre 2010

Messico e nuvole

A quanto scrivono i giornali il Messico è uno dei Paesi emergenti a livello economico, ma è soprattutto il posto più simile all'inferno che ci si possa immaginare, distrutto com'è dalle guerre tra i narcotrafficanti e dall'immobilismo, se non addirittura dalla connivenza del potere politico; migilaia di morti ammazzati all'anno, ovunque, nei paesini come nelle città, su una strada come nelle piazze. La violenza regna incontrastata e nessuno può dirsi al sicuro, come dimostra quest'ultimo, drammatico fatto di sangue.

16 dicembre 2010

C'era una volta

C'era una volta la gloriosa coppa intercontinentale, la sfida che metteva di fronte la squadra più forte d'Europa e quella più forte del Sudamerica, e spesso si trattava di incontri epici, prima giocate su 180 minuti, poi in campo neutro su partite secche; da qualche anno anche questa competizione è stata completamente snaturata, vi prendono parte compagini sconosciute di tutti i continenti, e così l'Inter sabato vincerà la coppetta dopo aver sconfitto dei temibili sudcoreani in semifinale e un'armata congolese in finale. E così, finalmente, sarà campione del mondo, e vai!

15 dicembre 2010

Invadiamo la Polonia

Capita di approfittare di una giornata di riposo per andare finalmente a farsi una sciata sulle piste di Campiglio, tanto, vien da pensare, ci sarà su qualche polacco e poco altro; azz, altro che qualche polacco! Mi sentivo un pesce fuor d'acqua, uno straniero a casa propria, tra uomini coi baffi (sì, in Polonia gli uomini sopra i 50 anni hanno ancora i baffi), matrone post-sovietiche che ingurgitano litri di strane bevande fumanti e bimbi urlanti suoni e parole sconosciute; non diciamolo ai Tedeschi, ma sarebbe il momento opportuno per invadere la Polonia!
P.S.: qualcuno è in grado di spiegarmi cosa abbia a che fare waka-waka sparata a tutto volume con la neve, con le piste da sci e con il teorico silenzio delle cime?

06 dicembre 2010

Evviva la consecutio!

Il Trentino, la culla della lingua italiana!
"Sarebbe dunque opportuno che tale avviso sia reso visibile, mediante affissione, in particolare nelle strutture ricettive e presso le stazioni impiantistiche.
Grazie per la collaborazione IL COORDINAMENTO PER LA VIABILITA’"

P.S.: sempre nello stesso avviso sono riusciti ad usare l'avverbio di tempo "allorquando". Sono bravi, vero?!
"...la Provincia Autonoma di Trento ha predisposto una serie di misure organizzative volte a contenere i disagi che potrebbero derivare ai turisti nella giornata di mercoledì 8 dicembre 2010, allorquando è facile prevedere che il contemporaneo rientro dei vacanzieri nelle città di provenienza determinerà rischi di ingorghi di traffico sulle arterie stradali provinciali."

28 novembre 2010

Non si imparerà mai

Non si imparerà proprio mai, evidentemente, ad essere prudenti, a non sfidare la sorte, a non sfidare la natura, le montagne, in estate come in inverno; arriva la prima neve e tutti sembrano pazzi, bisogna uscire, bisogna andare a sciare, bisogna andare subito a "ciaspolare" o a fare un'escursione con gli sci d'alpinismo. Due giorni fa il ministro Maroni ha consegnato le medaglie d'oro ai 4 volontari del soccorso alpino della Val di Fassa morti durante un'operazione di soccorso il 26 dicembre 2009 e ieri, tanto per cominciare "bene" la stagione, 5 persone sono morte sotto due valanghe, una sul Mortirolo, l'altra nel Reggiano; e come quasi sempre avviene ecco che si accusa la montagna, che la si definisce "assassina", che la si incolpa di svolgere, diciamo così, il proprio lavoro. Diamoci tutti una calmata, la neve non scappa, siamo solo alla fine di novembre, cazzolina! Lasciamola tranquilla, lasciamo che ghiacci bene, che si consolidino i vari strati; ascoltiamo quello che ci viene detto dagli esperti, porca pupazza!

27 novembre 2010

Caro ministro

Ma vada a quel paese, che è meglio! Poverino lui, che gli danno da mangiare male...

26 novembre 2010

Deutschunterricht

La lingua tedesca è, spesso a ragione, considerata particolarmente ostica, difficile da apprendere, fatta di suoni discretamente duri, gutturali; però, di tanto in tanto, offre inaspettati termini dolci e aggraziati. Uno di questi, secondo il mio parere, è il verbo "weihnachten" (presente anche nella versione "vorweihnachten"), coniugato in modo impersonale, "es weihnachtet"; un corrispondente italiano non c'è, e non lo conosco nemmeno in altre lingue, sinceramente. Il sostantivo "Weihnachten" significa Natale, quindi il verbo così coniugato potrebbe tradursi con "diventa Natale"; però, in italiano, è tutta un'altra cosa, è necessaria una perifrasi, che porta alla perdita della magia e della grazia del termine originario. Es weihnachtet schon sehr!

22 novembre 2010

E vai col porno

Credo proprio che la musica e le parole siano l'ultima cosa a cui si presti attenzione!

Il punto sul campionato

Fa un bel po' d'impressione leggere la classifica di serie A in questo momento, dopo 13 partite: Milan 29, in testa, Inter 20 (!!!), sesta in classifica, con 12 (12!!!) punti in meno rispetto allo scorso campionato; non ho comunque intenzione di annoiarvi, quindi cercherò di essere stringato.
Inter: è semplicemente un gruppo svuotato, sia a livello fisico che a livello mentale, cosa sì immaginabile ad inizio stagione, ma non in queste proporzioni. L'Inter ha la pancia piena dopo l'abbuffata dell'anno scorso, le manca il grande motivatore che era seduto in panchina a dirigere la baracca, gioca male, non segna ed è falcidiata dagli infortuni; è tornata ad essere l'Inter, cioè un gran casino.
Milan: assolutamente e totalmente Ibra-dipendente, ma finché Berlusconi lascia lavorare Allegri il Milan è la squadra favorita per la vittoria finale, sempre che l'Europa non sfianchi la squadra
Lazio e Napoli: belle novità, non hanno impegni europei (il Napoli smetterà presto di collezionare figuracce in coppa UEFA), negli anni post-mondiale può succedere di tutto
Juve: non ha impegni europei (a proposito, complimentoni per la serie di prestazioni indimenticabili in coppa UEFA), sta cercando di costruire qualcosa di importante, ma le manca sicuramente qualcosa per vincere, in primis un centravanti degno di questo nome (tanto valeva tenere il vecchio Trezegol). Obiettivo: quarto posto
Un paio di considerazioni a margine: per me l'Inter resta di gran lunga la squadra più forte, sia tecnicamente che fisicamente, la più completa, sulla carta non ha avversari, o quasi; però devono succedere parecchie cose affinché possa competere per lo scudetto. La Roma può essere l'alternativa più credibile al Milan, ma anche qui vale il discorso legato al consumo di energie dovuto alla "coppa campioni". Nel campionato italiano non c'è un fuoriclasse che sia uno; ci sono alcuni campioni (Ibrahimovic, Eto'o, Sneijder, Maicon, Julio Cesar), qualche ottimo giocatore (Cavani, Krasic, Aquilani, Zarate e altri) e poco altro. Il campionato italiano è ormai ridotto a uno schifo, o quasi, partite modeste, stadi vuoti, solite beghe su rigori e fuorigioco, ma il calcio è un'altra cosa.

20 novembre 2010

עברי

Avevo 6 o 7 anni quando, per la prima volta, sono entrato in contatto con il mondo ebraico visitando il campo di concentramento di Mauthausen, di cui, in realtà, non ricordo granché, se non l'impressione suscitata dall'indimenticabile "scala della morte"; da allora ho letto parecchi articoli e saggi sull'antisemitismo, sulla "soluzione finale", e non soltanto i classici Primo Levi o Elie Wiesel, ma anche grandi testi della letteratura tedesca (Heinrich Heine, Joseph Roth) o di gente come Simon Wiesenthal o Gad Lerner, o anche romanzi storici nei quali il mondo ebraico era presente anche se, per l'appunto, soltanto come cornice. Quello che mi ha sempre colpito e che mi impressiona tuttora è l'odio di cui gli Ebrei sono sempre stati oggetto, fin dall'antichità più remota; quest'odio si è sviluppato nella religione cristiana come in quella musulmana, in ogni parte d'Europa, dal Mediterraneo fino alla Polonia e all'ex Unione Sovietica) come in Medio Oriente. E' sempre stato un odio profondo, radicato in tutti i settori della società, fondato soprattutto sull'accusa che gli Ebrei fossero i responsabili dell'uccisione di Cristo, ma anche su superstizioni per cui erano identificati come i portatori di malattie, di carestie, di epidemie, di tutti i mali cioè che colpivano il mondo; nel migliore dei casi, gli Ebrei venivano rinchiusi all'interno dei ghetti, altrimenti venivano espulsi dalle città, torturati e infine uccisi. Mi sono sempre chiesto il perché di tutto quest'odio, di tutte queste violenze, e mi sono anche chiesto perché la chiesa cattolica, nel corso dei secoli, non abbia quasi mai alzato forte la voce in difesa di quella gente.

19 novembre 2010

Ein Prosit, ein Prosit

E non mi si venga a dire che è stata una goliardata, suvvia.

18 novembre 2010

Votate gente, votate

Pubblicità elettorale, in Catalunya.

Vieni via con me

Non sono assolutamente un esperto di televisione, non so sinceramente dire se un programma sia fatto bene, benino, male o malissimo, al massimo so se un programma mi piace o meno; mi fermo un attimo a riflettere su "Vieni via con me", il tormentone di Fazio e Saviano, e di tanti altri, dietro alle quinte. Come scritto sopra non entro nel merito della trasmissione in sé, che mi pare comunque discretamente strutturata, forse un pochino troppo lunga e con conseguenti cali di ritmo, e nemmeno voglio occuparmi dei contenuti del programma, che comunque sono temi importanti e che raramente trovano spazio in tv; sono contento però che ci sia una trasmissione del genere, e vorrei che ce ne fossero di più. Vorrei anche che ci fossero programmi condotti da persone tendenzialmente di centro, e di destra, se poi questi programmi non mi dovessero piacere, beh, cambierei canale, no? Non vorrei diminuire il numero delle voci in tv, o sui giornali, vorrei aumentarlo! Vorrei che la televisione del Paese in cui mi sono trovato a vivere mi offrisse, oltre alle cazzate (scusate) che ci vengono propinate quotidianamente, anche spunti culturali, di attualità, temi che possano suscitare quello scambio, anche vivace, di opinioni che è alla base del vivere civile e che è sicuramente uno dei meriti che riconosco a "Vieni via con me".

Mai dare le spalle...

E' pericoloso, lo si è sempre detto!

14 novembre 2010

8.45

Capita che, di tanto in tanto, ci sia bisogno di fare un salto nel municipio del proprio comune per sbrigare alcune faccende, anche molto brevi, diciamo di una manciata di minuti; capita anche che chi ci deve andare abbia, ebbene sì, un lavoro che lo impegna per una decina di ore al giorno (tra lavoro effettivo e spostamenti vari). La persona in questione, quindi, se ne esce di casa tra le 8 e le 8.15 e torna dopo le 19; le faccende di cui sopra potrebbero essere quindi sbrigate subito, tra le 8 e le 8.15... e invece no, non è possibile. I solerti lavoratori del municipio aprono al pubblico alle 8.45! Sì, alle 8.45! Ma porca paletta, come diavolo si fa ad aprire alle 8.45? Cos'è, bisogna prendersi mezza giornata di ferie per passare un attimo in comune? E dopo si lamentano della lontananza sempre maggiore che i cittadini provano nei confronti della res publica e delle varie amministrazioni.

13 novembre 2010

Il momento della verità

Ammettiamolo, sarebbe un miracolo sportivo se domani Fernando Alonso dovesse riuscire a vincere il mondiale di Formula Uno, è lì a lottare con Mark Webber e Sebastian Vettel soprattutto grazie a una serie di circostanze, in primis la lotta interna nella Red Bull. La macchina di Alonso è obiettivamente inferiore a quella degli avversari, l'aiuto di Massa, nel corso della stagione, è stato praticamente nullo, ma lo Spagnolo è lì, e non sempre vincono i più forti!

11 novembre 2010

E staccate 'sta spina

E staccate 'sta spina, e che cazzo, non se ne può più! E' ovvio che non lo faccia Berlusconi, mica è così scemo e soprattutto così masochista da tirarsi la zappa sui piedi; lui sta bene lì, ed è comprensibile, chi glielo fa fare di dimettersi? E quindi che gli altri si sveglino, a cominciare dagli eterni tentennatori di Fli, che adesso aspettano il ritorno del presidente del consiglio prima di uscire ufficialmente dal governo; ma che caspiterina aspettate, non andate più d'accordo su nulla, almeno a parole! Quindi via, dai, che prima si finisce questa pagliacciata e prima, si spera, si ricomincia.

Crolla tutto

Non credo che il crollo della "casa dei gladiatori" a Pompei sia, in sé, la cosa più grave e più preoccupante della vicenda; in fondo, crollano palazzi ben più recenti, figurarsi se non possano crollare edifici di duemila anni fa. Quello che più mi inquieta, sinceramente, è la consapevolezza che in Italia, da sempre, si presti poca, troppo poca, attenzione al patrimonio artistico nel suo complesso che, da solo, potrebbe e dovrebbe essere davvero una delle voci più importanti del pil nazionale e la fonte di reddito di migliaia, se non addirittura di milioni di Italiani; forse ci sembra una cosa senza importanza, oppure oramai scontata, ma l'Italia è visitata ogni anno da milioni e milioni di persone, provenienti da tutti gli angoli del pianeta. Il nostro patrimonio artistico-culturale, ma anche quello paesaggistico, è invidiato ovunque e noi cosa facciamo? Lo lasciamo andare in rovina, lo lasciamo in balia delle intemperie e di personaggi incompetenti (e non mi riferisco all'attuale ministro dei beni culturali), di venditori ambulanti e di cani urinanti, lo trattiamo come fosse un ammasso di sassi e di rovine. E' questo che dovrebbe far riflettere tutti quanti, e che dovrebbe finalmente portare a un'inversione di tendenza.

08 novembre 2010

Sconnesso

Sono ancora senza computer, a casa, e devo ammettere di non sentirne molto la mancanza; non sono mai stato un grande appassionato di elettronica, ho sempre vissuto molto bene senza pc o usandolo quando strettamente necessario. In questi giorni mi è capitato di fermarmi a riflettere sulla dipendenza della civiltà contemporanea nei confronti di questo dannato aggeggio e la trovo una cosa parecchio desolante: sono d'accordo, i computer servono, ormai, ma per molte persone, purtroppo, temo che il mondo finisca lì, che non concepiscano nulla al di fuori di quella macchinetta e la cosa, francamente, mi mette tristezza.

25 ottobre 2010

Voglio la lapidazione

Io proporrei la lapidazione per Milos Krasic, quel "gobbo" simulatore che ieri, tuffandosi in area, ha indotto l'arbitro di Bologna-Juve ad assegnare il rigore, poi sbagliato da Iaquinta (San Péro 'l dis el vero!); sì, lapidiamolo, non merita di vivere, è un ladro come tutti gli juventini, lo sono sempre stati, non è possibile che cambino. Lapidiamolo, e via. Tutti gli altri che simulano no, mi raccomando, non puniamoli; e non puniamo nemmeno quelli che rompono le gambe agli avversari; ma Krasic sì, va punito! Lo so benissimo che si è tuffato, non ho bisogno di mille moviole, è chiaro come il sole, non sto cercando di difenderlo; quindi lapidiamolo, dai!

24 ottobre 2010

Due dati

L'ho appena appreso dalla radio: a Milano viene conferito in discarica l'8% dei rifiuti totali, a Napoli il 75%; dal 2001 al 2009 l'area partenopea è stata sommersa da oltre 3 miliardi (sì, miliardi) di euro (sì, di euro), da utilizzare per modernizzare e ampliare il sistema di raccolta e smaltimento dell'immondizia. Penso che sarebbe giusto che qualcuno, in qualsivoglia sede, ci informasse su dove sia finita quella montagna di soldi.

23 ottobre 2010

Midterm elections

Credo che al mondo ci siano poche democrazie "strane" come quella degli Stati Uniti: due anni fa, prima delle elezioni presidenziali, ho provato a destreggiarmi, mi pare con risultati almeno discreti, tra primarie e caucus, tra congressi di partito e scelta dei delegati. Ora, a meno di due settimane dall'evento, eccoci di fronte alle elezioni di medio termine, in occasione delle quali si rinnova completamente la Camera dei Rappresentanti (435 deputati) e un terzo dei Senatori (un centinaio di persone); e fin qui tutto bene! Ho imparato anche che i deputati vengono votati in relazione al peso demografico dei singoli stati, quindi il North Dakota (cioè il Molise) ne ha soltanto uno e la California (cioè la Lombardia) trenta, mentre ogni Stato dell'Unione ha diritto a due senatori, indipendentemente da tutto; bene! Mi pare un sistema giusto, in effetti; ciò che mi lascia abbastanza sconcertato è il rischio concreto che le elezioni di medio termine blocchino, o quasi, i lavori del Parlamento, nel caso in cui il partito del presidente in carica perda le votazioni, come succede spesso, in realtà. Esempio concreto: Barack Obama si è insediato attorno al 20 gennaio 2009 (non ho voglia di controllare la data esatta), gli sarà servito un po' di tempo per ambientarsi alla Casa Bianca (cose del tipo, in quale cassetto sono le posate, dove sono gli asciugamani di riserva,...) e quindi ipotizziamo che sia stato pronto per inizio-metà marzo 2009, d'accordo?! Si vota il 2 novembre 2010, quindi un anno e mezzo dopo l'avvio vero del suo mandato, e Obama si potrebbe (dovrebbe?) trovare senza maggioranza alla Camera e, di conseguenza, con le mani legate e destinato, inevitabilmente, a scivolare stancamente verso novembre 2012, verso le nuove elezioni presidenziali. Che senso ha tutto questo?

22 ottobre 2010

Il biscotto, signor Presidente...

Pare che il buon vecchio Bill Clinton, a suo tempo, ne abbia combinata una un pochino grossa!

Sì sì, brao brao

"Domenica siamo chiamati a votare i rappresentanti della comunità di valle. Come ben sai anch'io ho deciso di candidarmi. Spero di poter contare sul tuo sostegno e sul tuo voto. Grazie" Mi ero autoimposto di tenermi alla larga, ben alla larga, dalle elezioni comprensoriali di questo angolo di terra tra Italia e Tirol, ma il messaggio di cui sopra ha fatto traboccare il vaso, scusate; vaso che, d'altronde, era già sull'orlo di sversare alla vista degli innumerevoli manifesti abusivi, appesi ad alberi, pali della luce, case abbandonate, di quel partito che qui in Trentino non c'entra assolutamente nulla e i cui esponenti se ne vanno in giro vestiti di verde.

21 ottobre 2010

La prima 'ngiazada

Normalmente la cominci ad aspettare già da metà settembre, quando il cielo si fa davvero blu, terso, sgombro di nuvole, quando le foglie cominciano ad ingiallire e quando cominci a dire "beh, speta che nom al sol, va là, ché all'ombra l'è frèt"; la cominci ad assaporare alla sera, quando avverti una strana sensazione, che non è freddo, ma qualche brividino, e allora accendi il fuoco (la caldaia è ancora spenta, per fortuna) e ti accoccoli davanti alla "'conomica", e la aspetti alla mattina presto, guardando fuori dalla finestra, scrutando i prati e i tetti "al rovèrs" del vicino alla ricerca di un velo di brina. Passa il tempo, senti che sta per arrivare anche se di preciso non sai ancora quando, la aspetti come una vecchia amica, e poi eccola che arriva, la prima "'ngiazada" della stagione; e allora, appena alzato, vai fuori sul balcone e respiri a pieni polmoni, giocando col fiato che esce dalla bocca, e sei felice. Sta arrivando l'inverno che, per noi montanari, è l'ambiente naturale, altro che calura ed afa estiva e poco importa, adesso, se a febbraio cominceremo ad annusare l'aria alla ricerca della primavera.

17 ottobre 2010

In galera

Non ho intenzione di scrivere nulla in merito alla vicenda di Avetrana e al delitto di Sarah Scazzi, un po' di silenzio, infatti, non può che fare bene. Però scrivo due righe sulla morte di Maricica Hahaianu, la 32enne rumena deceduta in seguito al pugno infertole, all'interno di una stazione della metropolitana, da tal Alessio Burtone e alla successiva caduta a terra quando la donna, apparentemente, aveva già perduto conoscenza. C'è un filmato che documenta l'accaduto e mi pare che non potrebbe essere più chiaro: l'uomo getta qualcosa a terra, presumbilmente il giubbotto, e poi colpisce con un unico colpo, violentemente, la malcapitata che si era accapigliata con lui. Quel "ragazzo" di 20 anni merita la galera, e nulla importa se ha chiesto scusa e se ha paura del carcere e se pensa di essere stato sfortunato, solo perché la signora è morta; io non sono mai stato sfortunato, in questo senso, soprattutto perché non ho mai colpito nessuno e così posso dire di tutte le persone che conosco. Ho anche l'impressione che se la vittima fosse italiana molti la penserebbero come me; essendo invece straniera, beh, perché non proviamo a scagionare il bravo ragazzo romano? Col cavolo!

13 ottobre 2010

Illuminante, come sempre

Ottimo, come sempre, l'intervento di Gianni Mura; oggi scrive in merito ai fatti di ieri allo stadio di Genova e sono perfettamente d'accordo con lui.

11 ottobre 2010

Dove eravamo rimasti

Eccomi qui di nuovo, pensavo di essere sommerso dai commenti, e 'nveze... quattro veloci giorni di vacanza in Toscana, nel Casentino, tra curve, conventi ed eremi, castagne e patate, poi puntatina dal dentista e puntatona dall'ortopedico, vi ragguaglierò; nel bel mezzo delle ferie il computatore di casa decide di passare a miglior vita, ed ecco spiegata la mia recente assenza. Ma non vi abbandono, tranquilli!

24 settembre 2010

Un po' di ordine, per cortesia - cap. 2

Ce l'ho, e parecchio, anche con quegli altri, quelli che perdono sempre, quelli che appartentgono a quello sgangheratissimo carrozzone che è il partito democratico, quelli che perdono sempre, insomma, anche alle primarie, che pure si organizzano soltanto tra di loro e sulle quali tornerò a breve. Perché continuano a litigare? Da dove diavolo è rispuntato fuori Veltroni? E D'Alema cosa diavolo ci fa ancora in sella? Dunque... Veltroni a me piaceva, e tutto sommato continua a piacere, ma ormai il suo tempo è scaduto, ci ha provato, ha perso e ha deciso di ritirarsi dai ruoli dirigenziali, quindi basta, ti saluto; secondo me sarebbe valsa la pena continuare con lui, ma non si è voluto farlo, e si potrebbe anche tornare indietro, ma non proprio ora, non con un partito alla deriva, frazionato e litigioso. Dicevamo, le primarie: in linea di principio mi piacciono anche, ma non se organizzate ogni 6 mesi; hanno un senso se realizzate come in America, hanno un senso se organizzate in vista della scadenza naturale delle legislature. Voglio dire, che senso avrebbe fare le primarie se cadesse il governo ora, o anche in primavera: dunque, poniamo che domani cada il governo e che si vada a votare a marzo. Immagino che prima di novembre non ci sarebbero le primarie, e poi? 3 mesi di campagna elettorale, tra una bega e l'altra, senza avere nemmeno il tempo di riorganizzare il partito e di capire, eventualmente, con chi allearsi? Eh che cazzo, no, se cade il governo si va alle elezioni con Bersani o con uno deciso da voi, e da voi soltanto, e che non scegliete voi tra Vendola e Chiamparino, tra la Bindi e Renzi, o chissà chi. Si imbavaglia Di Pietro, o ci si stacca da lui, e si va alle elezioni mostrando gli attibuti, e non soltanto dipingendo Berlusconi come il demonio, quello lo si fa da quasi 20 anni, e serve a poco, se non a nulla; si va alle elezioni con qualche idea, con qualche proposta, con la voglia di vincere la battaglia e non soltanto di sconfiggere Berlusconi. Dai!

20 settembre 2010

Un po' di storia

Giusto per sapere qualcosa su ciò che ci celebra oggi, sull'inizio, cioè, dell'Italia moderna.

19 settembre 2010

Meglio tacere

Qualche settimana fa il ministro (sì, purtroppo è un ministro di questo Paese) del turismo Michela Vittoria Brambilla si era attirata le ire dei senesi proponendo, illuminata, di abolire il Palio di Siena, questa famosa mattanza di cavalli; ora sta provando ad abolire anche la cacciam il che, di per sé, potrebbe anche essere un argomento da prendere in considerazione, ma non usando le parole del ministro. Non capisco infatti quale danno possa essere arrecato all'ambiente andando a caccia; la caccia è sottoposta a rigide regolamentazioni e, ormai, è un'attività necessaria, data la cronica mancanza di cacciatori del regno animale. Caprioli, camosci, cervi eccetera sono ammazzati anche dalle guardie forestali nell'espletamento del loro lavoro, magari il ministro non lo sa, ma è così; quindi, ministro, si informi prima di parlare, e pensi al turismo, al massimo!

Un po' d'ordine, per cortesia

Vi annoierò un po', forse... beh, vi chi? Comunque, vi annoierò un po', temo, parlando di politica italiana, o cercando di farlo, per lo meno; cosa diavolo sta succedendo? Due anni fa Forza Italia e Alleanza Nazionale si sono fuse nel PdL (a proposito, è IL PdL, non la PdL, cazzolina) e la coalizione tra questo nuovo movimento e la Lega ha vinto nettamente le elezioni, Berlusconi, Fini e Bossi andavano abbastanza d'accordo, abbastanza, ribadisco, perché non si può sorvolare sul fatto che le posizioni di Alleanza Nazionale e della Lega siano sempre state parecchio distanti; comunque, vuoi per calcoli elettorali, vuoi per accaparrarsi le poltrone l'alleanza è stata fatta ed ha portato, come detto, a una vittoria schiacciante contro la banda di derelitti del centro sinistra. Fini è stato eletto Presidente della Camera e tutto pareva andare bene, ma invece i contrasti tra lui e Berlusconi, anche a causa delle posizioni leghiste, sono notevolmente aumentati; Fini sembra finalmente un moderno politico europeo di destra, ben lontano dal populismo berlusconiano, però mi chiedo anche dove diavolo abbia avuto la testa fino a questo momento. Berlusconi non è cambiato, è dal 1994 che ripete gli stessi slogan, è dal 1994 che accusa la magistratura di essere un covo di comunisti, è dal 1994 che amoreggia con Bossi per mere questioni elettorali nel nord Italia; insomma, Berlusconi lo conosciamo bene, no?! E Fini, allora, cosa ha fatto finora, se nel suo ex alleato intravede, in pratica, l'avversario da battere a ogni costo, o quasi? Ben venga un politico come l'ex leader di AN, ma ci si può fidare di lui? Immagino che Fini voglia provare ad essere il candidato premier di una coalizione di centro destra nel 2013, o comunque non prima di un annetto e mezzo, però allora perché sposare con così tanto entusiasmo la causa del PdL soltanto un paio d'anni fa? Vorrei quindi che si facesse un po' di chiarezza, tutti quanti e, in fondo, che si verificasse una semplice cosa: PdL e Lega hanno ancora la maggioranza del 2008 in Parlamento? Sì? Bene, che vadano avanti a lavorare per questo Paese. No? Bene, che lascino tutto e che si vada a votare.

17 settembre 2010

Mia cara Juve

Mia cara, adorata Juve, devo essere sincero con te, anche questa volta, dopo tutti questi anni: se potessi non ti vorrei più bene; se potessi me ne fregherei di te, dei tuoi risultati, delle tue prestazioni ridicole, vergognose, umilianti per la tua storia, per il tuo nome, per noi tifosi. Mia cara Juve, non hai neanche idea di come mi faccia male pensare e scrivere queste cose ma guardati, guarda quello che sei diventata: ormai sei come una provinciale, una squadra che punta, al massimo, al quarto posto in classifica, una squadra che finisce per gioire per un pareggio a Napoli, o a Palermo. Guardati indietro, mia cara Juve, guarda la tua storia, i tuoi trionfi, guarda i tuoi scudetti, le tue notti europee, i tuoi campioni, guarda Boniperti, Sivori, Scirea, Platini, Zidane, guarda il tuo stesso capitano, Alessandro Del Piero e, mannaggia, guarda anche quell'anno in serie B. E poi guardati nel corso della passata stagione, guarda le umiliazioni in serie, contro grandi squadre come Bayern e Milan, ma anche contro Catania, Bari, Udinese, Fulham,... e guarda queste prime partite della nuova stagione: 1 punto in 2 partite, 3 gol presi anche dal Lech Poznan (che cazzo di squadra è il Lech Poznan?) Si può anche perdere, non è questo il discorso, ma c'è modo e modo; e comunque, mia cara Juve, è un'altra la cosa che mi fa soffrire maggiormente: è l'assoluta mancanza di un futuro, non vedo futuro per te, lo so che ci vuole pazienza, ma quanta ancora? Tornerai ancora quella di prima? Dimmi di sì, per favore, e io aspetterò. Tu eri forte, incutevi rispetto, soggezione, quasi paura, e io ti rivoglio così, mia cara Juve; ti rivoglio vincente, piena di grandi giocatori, non con Grygera, Motta e Lanzafame, lo si capisce già dai nomi che non è gente da Juve. Tu eri anche antipatica, e io ti rivoglio così, i simpatici sono quelli dell'Inter, vedi che allenatore pacioccone che si sono presi? Lasciamoli essere simpatici, noi no, chi se ne frega, noi siamo quelli che devono, ripeto devono, vincere. Vorrei non volerti più bene, ma domenica ti aspetterò, lo so già; aspetterò la partita di Udine, temendo una nuova sconfitta, ma sperando ardentemente di sbagliarmi!

16 settembre 2010

Consigli di lettura

Come sanno i miei due (magari...) lettori io sono un lettore di Gianni Mura, giornalista e più o meno scrittore di "La Repubblica"; è ripartito il campionato di calcio ed è ripartita anche una sua bella rubrica, ve la segnalo perché mi pare interessante su molti livelli. Lo spunto è normalmente il calcio, o lo sport in generale, ma si passa sempre ad affrontare anche altri temi della vita quotidiana.

12 settembre 2010

Caro "amico" veneto...

Caro "amico" veneto, perché sei (o sei diventato) così dannatamente ostile? Perché sei così dannatamente attaccato ai soldi? Perché vieni a rompere le scatole a me se un maledettissimo permesso per andare a funghi costa 5 euro, quando altrove costa il triplo? 5 euro, ripeto, 5 euro... e magari sei qui fuori dall'ufficio con un macchinone che vale 50 mila euro! E anche se così non fosse c'è comunque una soluzione facile facile ai tuoi problemi: resta a casa, oppure vai a fare un giro nel tuo bel Veneto! Perché non ti va bene nulla di quanto viene fatto e realizzato in Trentino? Sai, caro "amico" veneto, nemmeno in Trentino i soldi crescono sugli alberi: è vero, ci sono tanti soldi che girano, è vero, abbiamo parecchi privilegi in più rispetto al resto dell'Italia, ma sai, caro "amico" veneto, per avere soldi sul proprio territorio bisogna innanzitutto pagare le tasse, in modo tale che la pecunia torni a casa. In secondo luogo è necessario avere degli amministratori che siano in grado di utilizzarli in un certo modo, questi soldi, non è sufficiente che Roma apra il rubinetto per trovare poi lo stesso agio, le stesse infrastrutture che ci sono in Trentino (e in Alto Adige); sono d'accordo sul fatto di far rientrare i soldi nelle regioni, ma poi, per l'appunto, non bisogna buttarli al vento. Tutti sono bravi di parlare, caro "amico" veneto, ma poi bisogna anche agire... e mica è colpa mia se vi scegliete amministratori che urlano e poco altro.

10 settembre 2010

11 settembre, di nuovo

Ci siamo di nuovo, domani è l'11 settembre; dove eravate voi l'11 settembre 2001? Per parecchio tempo abbiamo sentito la generazione precedente la nostra che dissertiva su dove ci si trovasse quando diedero la notizia della morte di Kennedy, o cose di questo tipo (mio papà, ad esempio, si ricorda benissimo dove si trovava e cosa aveva provato nell'esatto momento in cui ci fu il terremoto in Friuli). Quell'11 settembre io ero a casa, era una meravigliosa giornata di inizio autunno, e stavo studiando per un esame universitario, un esame di storia dell'arte; non avevo però una gran voglia di studiare, alle 15 c'era già Fede in TV... penso che quello sia stato l'unico TG 4 che io abbia mai visto. Sembrava tutto così irreale, no? Anzi era tutto irreale, due aerei che entrano nel World Trade Center come un coltello entra nel burro, le torri che si sbriciolano, la polvere sopra Manhattan e sopra New York, la gente che si lancia nel vuoto pur di abbreviare l'agonia; le immagini televisive stridevano completamente con quella bellissima giornata di sole, e con le successive bellissime giornate di sole, quando mi fermavo a guardare il cielo blu e gli aerei che lo solcavano...dove eravate l'11 settembre?

09 settembre 2010

Va là zingaro

Sì sì, come no... sei solo uno zingaro, Ibra!

31 agosto 2010

Cavalli, cammelli e cazzate

Dunque, cercherò di essere imparziale e obiettivo: è fuori discussione che con la Libia ci siano degli interessi economici molto importanti, che permetterebbero a molte aziende italiane di svolgere dei lavori di un certo livello in quel Paese. Di conseguenza immagino che, al di là di tutte le ipocrisie e di tutti i "moralismi" di questi giorni, sia praticamente necessario dialogare con il governo locale, e di conseguenza con quel moderno Don Rodrigo di nome Gheddafi; da qui, però, ad arrivare a glorificare il "colonnello", permettendogli di dire qualsiasi stupidaggine (tipo che l'Europa deve essere musulmana, che vuole 5 miliardi di euro per dare un taglio all'immigrazione clandestina e che le donne vivono meglio in Libia rispetto all'Europa), e di comportarsi come se fosse il padrone di casa... beh, dicevo, da qui a permettere certe cose ce ne corre. E non vedo davvero il motivo per cui dobbiamo continuare a scusarci per gli affronti (?) perpetrati durante il periodo coloniale, non mi pare che la Francia, tanto per dire, si inginocchi al cospetto dei governanti algerini; vorrei anche sapere da Gheddafi tutto, ma proprio tutto ciò che sa in merito all'incidente aereo di Ustica, e vorrei che fosse chiaro che, per me, non è il benvenuto in Italia. E mi dà i brividi vedere il ministro degli Esteri italiano che fa gli onori di casa stando ben alle spalle di Gheddafi e sentire ciò che dice Berlusconi; un minimo di decenza, per favore. Se volete parlare di affari fatelo, ma non 3 volte in un anno, e possibilmente non in Italia con seguito di cavalli, amazzoni e cazzate varie.

23 agosto 2010

Grazie

Vorrei soltanto dirti grazie, emerita testa di cazzo, che oggi hai leggermente sbagliato manovra e sei finito dritto dritto nella mia macchina parcheggiata senza colpe nei pressi della tua; sì, testa di cazzo, hai causato un danno di 1000 € e non ti sei nemmeno degnato di lasciare un bigliettino per avvertirmi della cosa; avrebbe pagato la tua fottutissima assicurazione, mio caro coglione. Quindi grazie, testa di cazzo!

19 agosto 2010

Mi dia i soldi... le faccio guardare le tette!

Se mai mi dovessero rapinare, sarebbe la soluzione più dolce e più gradita; molto meglio di un coltello alla gola, su questo non ci sono dubbi.

15 agosto 2010

Buon Ferragosto?

Ma che razza di festa è Ferragosto? Voglio dire, perché mai ci si deve fare gli auguri? Boh, non lo capirò mai e mai farò gli auguri il 15 agosto!

11 agosto 2010

Per una montagna migliore

Mi permetto due suggerimenti, un po' da orso, per vivere un po' più serenamente e rispettosamente la montagna, darò il voto a chiunque mi darà ascolto: si tratta di vietare, di bandire...
1. i telefoni cellulari, se non per comunicazioni di emergenza vera, del tipo "aiuto, mi sono rotto una gamba venitemi a prendere, per cortesia"
2. gli uomini a torso nudo e le donne in bikini. Non sopporto né gli uni né le altre, proprio mi vengono i brividi quando li vedo spaparanzati al sole a oltre 2000 metri di quota, neanche fossero ai Tropici con 50 gradi all'ombra. Li vedo e penso "speriamo che questa notte non riescano nemmeno ad appoggiarsi al letto, da tanto che sono scottati".
Chi promulga una legge che vieti queste due cose, beh, avrà il mio voto... per una montagna migliore.

05 agosto 2010

C'era una volta

Una società vera, formata da dirigenti veri; si trattava di una società, e di conseguenza, di una squadra ai vertici calcistici europei! Nostalgia canaglia...

03 agosto 2010

Governo assente

Trovo abbastanza grave il fatto che ieri, a Bologna, non si sia presentato nessun esponente del governo italiano a ricordare il più grave atto terroristico compiuto nel Paese in tempo di pace; d'accordo, spesso gli uomini politici sono stati aspramente criticati e fischiati in occasione delle celebrazioni, ma mica si può avere sempre applausi e lodi adulatorie.

31 luglio 2010

Anno nuovo, vita vecchia

Ancora una volta mi ritrovo nel bel mezzo di un'estate senza speranze, dal punto di vista calcistico; è triste e desolante sapere di cominciare un altro campionato senza alcuna possibilità di vittoria, perché a me interessa soltanto vincere lo scudetto, non partecipare. E' altrettanto triste, per un "romantico" come me, constatare definitivamente che il pallone, in Italia, è ormai soltanto una questione di soldi e di diritti tv, che a nessuno interessa più il gioco in se stesso e che le nostre squadre ; sono perfettamente d'accordo con questo articolo, pur sapendo che nessuna delle proposte verrà nemmeno presa in considerazione.

28 luglio 2010

Millennium Trilogy

Non sono uno di quelli che seguono le mode, tutt'altro, sono all'estremo opposto: più una cosa è di moda, e più io la rifuggo con tutto me stesso, e così non volevo nemmeno cominciare a leggere "Uomini che odiano le donne" dello svedese Stieg Larsson, il primo libro della trilogia incentrata sui personaggi di Mikael Blomqvist e di Lisbeth Salander che tanta fortuna ha avuto negli ultimi anni e che tanta fortuna continua ad avere. Ma ormai quasi un anno fa ho ricevuto questo volume in regalo e, di conseguenza, mi sono deciso ad affrontarlo; dopo 6 mesi di astinenza ho preso in mano anche il secondo e il terzo capitolo della saga e, devo ammettere, che in tutti e tre i casi sono stato favorevolmente sorpreso. Ovviamente non si tratta in nessun caso di testi memorabili, che rimarranno impressi nella storia della letteratura mondiale, quanto piuttosto di robetta semplice che si legge con facilità, e che cattura l'attenzione; libri cioè da caldi pomeriggi estivi (ormai un ricordo in questo angolo di mondo, ma pazienza) o da affrontare prima di dormire. Certo, si sarebbero potute risparmiare 150-200 pagine a libro, ma insomma, non andiamo troppo per il sottile; tutto sommato sento di poter consigliare queste letture, a me è piaciuto particolarmente il secondo episodio, se qualcuno conosce Larsson (non come Agamennone, e questa credo che la capirà uno solo, visto che l'altro è disperso), si faccia sentire, se ne dovesse avere voglia.

24 luglio 2010

Bloccato a München

C´e´ qualcuno che ha la brillante idea di fare una fiera all´aperto a Monaco, e altri che decidono di partecipare... beh, complimenti, io sono bloccato qui da ieri pomeriggio e la zona fiera e´ completamente allagata, tipo Venezia in certe occasioni. Grazie per questa saggia decisione!

17 luglio 2010

Alla faccia della crisi

Sarà anche solo questione di questa dannatissima notte, sabato 17 luglio 2010, ma la realtà è che, in questo angolo di Trentino, nel raggio di 15 chilometri non c'è più una camera libera, neanche un maledettissimo letto, nada, niente, gar nichts!

12 luglio 2010

Ole Espana

Allora ha vinto la Spagna... beh, meritatamente, direi. Non è stata una grandissima finale, tutt'altro, l'Olanda ha sfoderato un gran bel catenaccio contro cui hanno sbattuto le "furie rosse", almeno fino al gol decisivo di quel gran giocatore di Iniesta; entrambe le formazioni hanno palesato problemi in attacco, alla Spagna è clamorosamente mancato Torres (Villa è un gran giocatore ma non è un centravanti), all'Olanda manca proprio una prima punta, e se Robben si mangia un paio di gol fatti, beh, non si può sperare di vincere. Tornerò sui Mondiali con un po' più di calma, per ora brava Spagna! Ma un bravo comunque va anche all'Olanda, ieri però decisamente troppo fallosa, e ad altre squadre, Germania e Uruguay innanzitutto.

08 luglio 2010

La loro prima volta

Spagna-Olanda, chiunque sarà vincitore lo sarà per la prima volta, a livello mondiale, bella novità, tutto sommato; semifinale parecchio deludente quella di ieri tra le "furie rosse" e i panzer teutonici, occasioni da rete col contagocce, soprattutto nel primo tempo. Solito, estenuante possesso palla degli Spagnoli, Tedeschi impauriti e incapaci di reagire e di abbozzare qualsiasi manovra, troppo lenti e privi di inventiva; ha deciso un gol di testa del capitano del Barcellona, Carles Puyol, nel bel mezzo dei lungagnoni alemanni, ma la vittoria dei campioni d'Europa è stata sicuramente meritata. Domenica l'atto finale, stiamo un po' a vedere, io tiferò leggermente per la Spagna!

07 luglio 2010

I Tulipani

32 anni dopo il mondiale in Argentina ecco di nuovo l'Olanda, non più così spettacolare, anzi, ma molto pratica, quasi cinica, e con davanti 2-3 giocatori in grado di risolvere la partita in ogni momento, Robben e Sneijder su tutti. L'Uruguay non ha per nulla demeritato, almeno secondo il mio modestissimo parere, è stato punito da un paio di episodi, da un paio di disattenzioni; stasera c'è l'altra semifinale, se ci fosse Thomas Müller direi che la Germania è favorita, mancando questo giovanotto bavarese, passato dai dilettanti alla nazionale in un anno, boh, non saprei. Certo, i crucchi hanno un grandissimo entusiasmo...

05 luglio 2010

Semifinali

Ho visto soltanto un quarto di finale, e per di più in differita, Germania-Argentina; al di là di qualche sprazzo, è stato un massacro, una partita a senso unico a favore della nazionale tedesca-turco-polacca, una gran bella squadra, non c'è che dire, indipendentemente da come andrà a finire. Io dico che la Germania può vincere con la Spagna, che non mi pare in grandissima forma e che ha solo Villa come terminale offensivo, e per la finale se la vedrebbe poi, a rigor di logica, con l'Olanda, ma si sa, la logica spesso non è decisiva; alla fine ci sono 3 squadre europee su 4, quasi come nel 2006, e non ci trovo nulla di strana, soprattutto finché il Brasile pensa di vincere solo perché si chiama Brasile e finché l'Argentina è soltanto un'accozzaglia di giocatori, senza guida, e ancor di più senza difesa.

02 luglio 2010

E' arrivata la prima sorpresa

E io ci speravo, quasi me l'aspettavo: Brasile a casa, Olanda in semifinale con la vincente di Uruguay-Ghana.

Ricomincia il ballo

La logica direbbe Brasile, Uruguay, Argentina e Spagna, dominio totale del calcio sudamericano, insomma... ma qualche sorpresa io me l'aspetto.

29 giugno 2010

Festeggia?

Che cazzo (scusate, ma quando ci vuole, ci vuole!) ci sia da festeggiare quando si è condannati a 7 anni di carcere, beh, io proprio non lo capisco, e ancora meno capisco come si possa definire "eroe" un uomo condannato all'ergastolo! Visto che sono così amici e che hanno stima l'uno dell'altro spero che si ritovino presto in carcere.

28 giugno 2010

Ricapitolando

Dunque, ricapitoliamo: la Germania c'è, l'Argentina anche, l'Olanda pure, il Brasile e la Spagna devono ancora giocare ma comunque agli ottavi ci sono, così come c'era l'Inghilterra, travolta dai nuovi panzer; in fin dei conti, quindi, mancavano soltanto l'Italia e la Francia, non è che ci siano stati tutti questi stravolgimenti e tutte queste sorprese di cui si parla da qualche giorno. Certo, manca un po' d'Europa, ma se si fosse qualificata la Danimarca, o la Grecia non è che sarebbe poi stato così normale; certo, le formazioni sudamericane stanno facendo benissimo, ma dubito che sia a causa del clima, come qualcuno invece sostiene, visto che ora è inverno anche in Sud America... peccato, però, che la maggioranza dei sudamericani giochi in Europa e che quindi non sappia nemmeno più com'è il clima a casa sua. Non saprei davvero chi sia la formazione favorita, adesso, anche perché nei quarti ci sarà un interessantissimo Germania-Argentina e probabilmente un'altra grande partita, Olanda-Brasile; in semifinale andrà sicuramente una tra Uruguay e Ghana, uno scontro tra il grande passato che, con un po' di fortuna, è tornato e il futuro promesso che però non è ancora arrivato. Le partite di ieri sono state anche influenzate dagli errori arbitrali, soprattutto Messico-Argentina, perché la Germania avrebbe comunque vinto e ha sovrastato gli Inglesi; vediamo, vediamo un po' quel che succede. La nuova nazionale di Prandelli, intanto, sta cercando un avversario per l'amichevole dell'11 agosto (sì, dell'11 agosto, una partita utilissima) e, secondo Buffon, si dovrebbe festeggiare l'eventuale qualificazione degli Azzurri ai prossimi Europei... che belle prospettive, ma sicuramente il numero 1 ha ragione, finalmente c'è qualcuno che parla apertamente, dicendo ciò che tutti pensano, ma che nessuno dice.

Solo in Italia

Solo in questo sgangheratissimo Paese può accadere che venga creato un ministero del nulla, un ministero che debba occuparsi di controllare che un altro ministero faccia il proprio dovere; è una cosa senza senso, senza alcuna decenza, senza alcuna motivazione logica e politica, se non quella legata alla necessità di accontentare qualcuno, elargendo poltrone di qua e di là. In Italia è stato fatto tutto questo, e, non contenti, si è assegnata la poltrona a un personaggio sotto inchiesta, che sa a mala pena di essere al mondo, che si lamenta perché se la prendono con lui anziché con Lippi... ma siamo impazziti?

Il fenomeno

Questo qui è uno dei fenomeni che sono rimasti a casa, che quello gobbo maledetto non ha convocato!

25 giugno 2010

Processi sommari

Che belli i processi sommari partiti subito dopo il fischio finale di Slovacchia-Italia di giovedì pomeriggio, che bello quello scatenarsi dei 50 milioni di commissari tecnici presenti sul territorio nazionale; sostanzialmente il colpevole era uno soltanto, Marcello Lippi, reo di non aver portato i fenomeni del nostro calcio, Cassano e Balotelli (per quest'ultimo ho sentito spesso motivazioni folkloristiche del tipo un ragazzo di colore, in Sudafrica, ci sarebbe stato bene!) su tutti, ma anche Totti e Del Piero (!)... che se solo avesse osato chiamare Del Piero si sarebbe scatenata la rivoluzione anti-juventina, perché quello lì convoca solo quelli della Juve, che sono tutti dei brocchi. Lippi ha delle colpe, e se le è assunte, per me la sua colpa maggiore è stata quella di tornare sulla panchina dopo aver vinto il mondiale; Lippi ha difeso la squadra fino alla fine, attribuendosi tutte le responsabilità, ma è evidente che non sia soltanto colpa sua. Se la squadra mette assieme due miseri punti in 3 partite, beh, non è solo colpa sua, se la squadra non gioca, non è solo colpa sua, se il campionato non produce buoni giocatori, non è colpa sua, se le quattro maggiori squadre italiane (Inter, Juve, Milan e Roma) schierano pochi italiani, beh, non è colpa sua. Fenomeni, a casa, non ne sono rimasti, forse qualche buon giocatore che sarebbe servito, ma non quei due di cui sopra; io penso che sarebbe servita, eventualmente, gente come Ambrosini, come Perrotta, addirittura come Legrottaglie, perché c'è una bella differenza, giocando un mondiale, nell'essere abituato a partecipare a certe manifestazioni; con tutto il rispetto, vale di più, secondo me, un discreto giocatore di una delle quattro di cui sopra, che un buon calciatore della Sampdoria, o dell'Udinese, o del Napoli. E' da nazionale gente come Maggio, o come Palombo, o come lo stesso Di Natale? Nel momento del bisogno, questi si perdono, non sono abituati a certi livelli, la verità è questa; la vecchia generazione è, per l'appunto vecchia, stanca, senza più stimoli, i nuovi sono da formare, sempre che si formino; teniamo d'occhio Balotelli, i mezzi probabilmente li ha, ma al momento non li ha evidenziati, se non raramente. Portiamo avanti il discorso con Marchisio (un gran bel giocatore, un gran bel mediano, non un numero 10), portiamo avanti il discorso con Criscito, con Bocchetti, con Gilardino, ovviamente, con Pazzini, con De Rossi; si sarebbe dovuto cominciare prima, subito dopo il fallimentare europeo del 2008, un po' di tempo c'è però ancora; e, per cortesia, non mettiamoci a dire che bisogna pescare i nuovi talenti tra gli oriundi, Thiago Motta, Amauri, Taddei lasciamoli tranquillamente dove sono! Impariamo qualcosa dalla Spagna e dalla Germania, cambiamo tutto fin dalle giovanili, e decidiamoci a cambiare qualcosa anche a livello dirigenziale, caro Abete!

24 giugno 2010

A casa

Prime considerazioni a caldo: 3-2 dalla Slovacchia, 2 punti in 3 partite (fatti con Paraguay e Nuova Zelanda!), i Lippipuzziani finiscono ultimi nel girone, uno dei più facili dell'intero mondiale; pur perdendo la partita giocata meno peggio diciamolo chiaramente, l'Italia ha fatto schifo, ha fatto letteralmente schifo in queste 3 partite e, tutto sommato, nell'intero secondo ciclo di Lippi.

22 giugno 2010

A la maison

Francia eliminata, così come i padroni di casa sudafricani, nel girone A passano Uruguay e Messico, cioè le due squadre che si sono dimostrate nettamente superiori alle altre; stasera passerà l'Argentina e una tra Grecia e Corea del Sud, e l'Italia? Io sinceramente non mi sorprendo più di tanto della pochezza dei Lippipuzziani anche se, con la Nuova Zelanda, mi sarei aspettato una vittoria, anche se misera; ma non il bel gioco, quello penso che non si potesse e non si possa pretendere da una squadra modesta come l'Italia di questi mondiali. Manca tutto, a mio modo di vedere, a cominciare da qualcuno che sappia cosa fare quando ha il pallone tra i piedi e da una punta in grado di saltare l'uomo, non soltanto di aspettare il passaggio giusto: avete visto la Spagna ieri sera? Avete presente il primo gol di Villa? Ecco, all'Italia manca anche uno così lì davanti, uno che salti l'avversario e vada a segnare! Aspettiamo giovedì e poi vediamo, comunque.

20 giugno 2010

Mah

Sarà davvero un incidente?

19 giugno 2010

Un po' di tensione


No, direi che il centravanti francese Nicolas Anelka non apprezza molto il proprio commissario tecnico Domenech!

Punteggio pieno?

Certo che è ben strano un mondiale che, dopo due partite del girone eliminatorio, ha soltanto una squadra a punteggio pieno, almeno al momento (è probabile che l'Olanda mi smentisca, ma sarebbe comunque un' altra eccezione); la Francia è una pena, l'Inghilterra e l'Italia poco più, la Germania ha vinto la prima partita e fatto di tutto per perdere la seconda, della Spagna non parliamo, l'Argentina fa fatica ma al momento parrebbe la più in forma. Che dire, magari vincerà il Messico, o la Corea del Nord, certo è che mi pare che si vedano pochissimi momenti di bel gioco, e che la condizione fisica sia, eufemisticamente parlando, deficitaria per la maggior parte delle compagini di questo mondiale.

Lakers-Celtics 4-3


Hanno vinto i Lakers, alla settima, alla bella, quando ormai erano con le spalle al muro, sotto 3-2 dopo le 3 partite giocate in Massachusetts; hanno vinto i "fighetti" hollywoodiani trascinati anche da Kobe Bryant e da coach Phil Jackson, all'undicesimo titolo NBA (6 con i Chicago Bulls di Michael Jordan e 5 a L.A.).

17 giugno 2010

Vamos Espana... ma non a casa!

Le "furie rosse" non hanno propriamente cominciato nel miglior modo possibile, perdendo con la Sfizzera, addirittura; ho visto la sintesi della partita, buon possesso palla, ma un po' sterile, come dicono quelli bravi. Però il pareggio lo avrebbero anche meritato, ma se non si raddrizzano i piedi non vanno da nessuna parte.

16 giugno 2010

Dove gli uomini diventano eroi

Jon Krakauer è l'autore del best-seller "Nelle terre estreme", il libro che narra le vicende di Chris McCandless da cui è stato anche tratto il film "Into the Wild" di Sean Penn; ma è anche l'autore di "Dove gli uomini diventano eroi", un altro saggio incentrato sulla figura di un personaggio al limite, Pat Tillman. Il libro non narra soltanto delle vicende di questo giocatore professionista di football arruolatosi dopo l'11 settembre, tratta anche di come i governi, o meglio i governanti, qualsiasi essi siano, riescano a manipolare la realtà e le informazioni, soprattutto in periodi particolari; e Krakauer riesce anche a dipingere in modo semplice ma al tempo stesso abbastanza particolareggiato la situazione sociale e politica dell'Afghanistan dalla fine della seconda guerra mondiale in poi, e in particolare durante i tempi del conflitto con l'Unione Sovietica, quando gli USA sostennero alcune organizzazioni locali che sarebbero poi confluite in Al Qaeda. Non è ovviamente un libro storico, né un testo impegnativo, ma contribuisce a dare un'idea della situazione di quel Paese, degli Stati Uniti, e in generale dell'Occidente in questi anni di tensioni crescenti.

15 giugno 2010

Torno subito (o quasi)

Aveva lasciato scritto che sarebbe tornata subito, e invece...

1-1

Lo ammetto, non ho guardato l'esordio dei Lippipuzziani in Sudafrica, ieri sera, avevo fortunatamente di meglio da fare; da quanto ho sentito e letto non è stata una gran partita, con pochissime occasioni da gol, o addirittura con nessuna occasione. Sento inoltre che la squadra manca di fantasia, ma questo si sapeva, non si può pretendere che arrivi da De Rossi e Marchisio (che non è e non sarà mai un numero 10), ma nemmeno da Pirlo e da Camoranesi, ormai, se non grazie a qualche sprazzo occasionale; non capisco sinceramente perché Lippi si ostini a schierare una sola punta, non in gran forma, oltretutto, decentrando così moltissimo Iaquinta e Di Natale. Però, se la cosa che conta è il risultato, credo che si possa essere moderatamente soddisfatti: si trattava della prima partita, con alcuni giocatori evidentemente non abituati a certe platee e quindi presumibilmente contratti, si giocava contro un avversario scorbutico, anche se non trascendentale, è ovvio. Altrettanto ovvio, però, che per vincere il mondiale serva ben altro! Concludendo mi permetto di segnalarvi una rubrica interessante e simpatica per seguire con il sorriso sulle labbra questo mese di partite.

14 giugno 2010

Pochi gol, molto fastidio

Si segna poco, per ora, nelle partite di questi mondiali sudafricani, Germania a parte; ha stentato l'Argentina, l'Inghilterra ha raccolto solo un punticino, anche se secondo me gli USA sono una buona squadra, sulla Francia stendo un velo pietoso, i Tedeschi invece hanno giocato davvero benino, a tratti, contro una compagine inguardabile, almeno ieri sera. Due-tre crucchi hanno dei buoni piedi, Ozil su tutti, la difesa credo sia imbarazzante, ma finché riescono a creare parecchio va bene così. Concludo questo breve post con un invito, con una preghiera, con un auspicio: chiunque tu sia, responsabile del mondiale, vieta l'ingresso allo stadio a ogni forma di trombetta tradizionale, ti prego. Ho capito cosa sia la vuvuzela, ora basta, pietà.

12 giugno 2010

I mondiali alla radio

Chi mi conosce almeno un po' lo sa, sono parecchio orso; questa caratteristica mi ha sempre portato e mi porta ancora a rifiutare le pay tv e le pay per view o come diavolo si chiamano. Io odio Sky, penso ancora che l'emozione delle partite di campionato trasmesse alla radio sia molto più appagante delle telecronache televisive e, di conseguenza, non ho mai pensato di sottoscrivere un abbonamento; ora però vorrei vedere le partite del mondiale, d'accordo, non Grecia-Corea del Sud, ma insomma, almeno una ogni tanto. Ma la RAI ne farà vedere soltanto una al giorno, e quindi non mi resta altro da fare che attaccarmi alla cara, vecchia radio e godermi le radiocronache, altro che Caressa, Mauro e la D'Amico.
P.S.: complimentoni alla Francia, mi pare d'aver capito che abbia fatto schifo, è probabile che contenda all'Italia il ruolo di delusione del torneo.

09 giugno 2010

Intervista pre-mondiale

Oila, buondì, addirittura el parol pre-mondiale?
Beh sì, uno dei miei pochi lettori mi ci ha fatto pensare qualche sera fa, davanti a una bella birra nella zona del "summer training camp of the bidons", come l'ho ribatezzato vedendo lo sconcertante esito del campionato di serie A. Però ora basta, si parla di mondiali.

Cosa ne sa il suo parol di Sudafrica?
Lo ammetto, ne sa molto poco se si eccettuano le solite cose, Mandela e l'apartheid, l'integrazione difficile, Charlize Theron e Wilbur Smith, i Boeri, gli estremi di ricchezza e povertà che si susseguono a breve distanza; so che là ora è inverno e che si giocherà ad altitudini anomale, ma sarà così per tutti e quindi non dovranno esserci scuse. Fra poco in Sudafrica, fra 4 anni in Brasile, sicuramente posti molto diversi tra loro e da quelli in cui siamo abituati a veder giocare al pallone.

Chi vince?
Eh, osteria, calma, Lei è sempre piuttosto brusco con le domande; inoltre i miei pronostici pre-campionato non sono stati granché, con l'ovvia eccezione degli scudettati.

Bene, allora faccia tutto Lei scrutando nel parol, domande e risposte!
Mamma mia che intervistatore permaloso. Qualche pensiero a riguardo dei Lippipuzziani l'ho già espresso proprio da queste parti e la recente amichevole col Messico non ha fatto altro che confermare le mie perplessità: l'Italia mi pare una squadra svuotata e spossata, prima ancora che vecchia, mi pare che gli anziani abbiano ormai dato tutto ciò che avevano in corpo e che i nuovi non siano all'altezza e che forse non lo saranno nemmeno mai. Ho leggermente criticato le convocazioni ma, in effetti, non c'erano molte alternative, gli uomini sono quelli e non venitemi a parlare di Balotelli perché non ha fatto nulla per meritarsi la nazionale, al momento.

Le premesse, si ricorderà, non erano buone neanche 4 anni fa, c'era addirittura chi spingeva affinché la nazionale rimanesse a casa...
Sì, ipocritim giustizialisti da bar, incompetenti assoluti; comunque ha ragione, le premesse non erano buone, ma alcuni giocatori (Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Pirlo, Camoranesi, Totti, Del Piero, Toni) erano all'apice della propria carriera, o quasi. Altri (Grosso e Materazzi in primis) sembravano miracolati e poi ci si è messa una buona dose di fortuna, mi riferisco soprattutto all'ottavo vinto al 90°, su rigore, con l'Australia e al fatto che, fino alla semifinale contro la Germania, fossero mancati avversari di spessore.

E quindi, prevede e pronostica qualcosa per l'armata italica oppure si astiene?
Diciamo che sarei sorpreso se l'Italia arrivasse oltre i quarti di finale; penso che finire tra le prime 8 sarebbe già un successo, più di questo davvero non riesco ad immaginare. L'Italia, in realtà, potrebbe uscire anche subito, nonostante l'assenza di avversari particolarmente insidiosi, almeno sulla carta; però tutti vorranno ben figurare al cospetto dei campioni del mondo, tutti daranno il 100% impegnandosi alla morte e non regaleranno niente, ma proprio niente ai Lippipuzziani.

E quindi cosa succederà? Tutti dicono Brasile o Spagna.
Beh, il Brasile lo si inserisce sempre tra i favoriti, è così e lo sarà sempre, immagino, a prescindere da tutto; gli uomini li ha però poi serve altro, la forma fisica e mentale, la compattezza, la voglia di vincere, la fortuna. La Spagna è campione d'Europa in carica, gioca sicuramente bene, è forte praticamente in ogni reparto, ha entusiasmo, voglia, ha anche alle spalle, finalmente, una vittoria importante, potrebbe arrivare in fondo.

E poi?
Dico soprattutto l'Argentina di Maradona e Messi, se i giocatori riusciranno a sopportare il C.T., e l'Inghilterra di Rooney e, ancor più, di Capello, nonostante il recentissimo infortunio del capitano Rio Ferdinand; è risaputo, Capello sa tirare fuori il meglio da tutti i suoi giocatori, è un vincente, stiamo a vedere. La Germania, come sempre, romperà le scatole, sarà tignosa e quindi difficile da affrontare ma non vincerà il mondiale; l'Olanda giocherà bene, forse meglio di tutte le altre, ma probabilmente finirà col perdersi anche stavolta.

Non ha menzionato la Francia, e nemmeno le africane...
Sulla Francia ho ben poco da dire, è una delle tante e i "bei tempi" sono ormai alle spalle, la finale di Berlino è stato il "canto del cigno" di una generazione, una situazione simile a quella della nazionale italiana. Le africane, ormai, svolgono il consueto ruolo di eterne promesse che poi, però, non vengono mantenute.

Ha in mente qualche possibile sorpresa?
Aspetti soltanto un istante, sposto 'na stèla e scruto meglio 'l parol... una sorpresa potrebbero essere gli Stati Uniti, giocano benino, sono forti fisicamente e, con un po' di fortuna, potrebbero finire tra le prime 8; sono curioso di rivedere l'Australia, di vedere la Slovacchia e il Portogallo e, come note di colore e di folklore, Honduras e la Corea del Nord.

E come singoli giocatori?
Mah, i nomi più gettonati sono sempre quelli: Messi in testa, poi Rooney e Kakà, Cristiano Ronaldo e gli Spagnoli, Xavi, Iniesta, Villa e Torres; spero trovi spazio Diego Milito, uno così, per me, deve giocare sempre.

Dopo Lippi ci sarà Prandelli, cosa ne pensa?
Prandelli mi è sempre piaciuto e continua a piacermi, ma fare il selezionatore è totalmente diverso dal fare l'allenatore; come sempre dipende tutto dalla qualità del "materiale" con cui si lavora, non c'è niente da fare, la verità è questa. Sa una cosa? Mi avrebbe incuriosito vedere Mourinho-Pianginho sulla panchina della nazionale, anche se preferisco comunque un italiano; sicuramente avrebbe fatto parlare di sè, avrebbe animato e vivacizzato l'ambiente.

L'Italia ha perso anche l'organizzazione degli Europei del 2016, dopo quelli del 2012: ha pesato il fatto che il presidente UEFA sia francese o c'è dell'altro?
Credo proprio che ci sia molto altro, purtroppo: l'Italia ha perso sì dalla Francia, ma anche dalla Turchia, è stata eliminata subito, alla prima votazione. Per me pesano la violenza negli stadi, o per lo meno i tafferugli, gli episodi di razzismo, l'età e l'inadeguatezza degli impianti, oltre al menefreghismo della politica che non si è mai mostrata davvero interessata all'organizzazione di questa grande manifestazione calcistica.

Che bel quadretto... vabbè, buon mondiale, comunque.
Sì, buon mondiale, anche se mi perderò due partite su tre dell'Italia, spero poi che le partite vere si giochino alle 20.30, altrimenti sono fregato. A presto, allora.

Boston Celtics-Los Angeles Lakers




In America è ormai entrata nel vivo la finale del campionato di basket NBA che propone il grande classico, Celtics-Lakers, così come due anni fa e così come altre volte nel passato, soprattutto a metà anni '80; Boston-Los Angeles sono le due squadre più vittoriose dell'NBA ma questo non è soltanto un confronto di pallacanestro. E' molto di più, almeno stando a quanto dicono i veri esperti: è il confronto tra due mondi opposti, tra il rigore morale della costa orientale e le tendenze più casiniste e modaiole della California, era e forse è tuttora il confronto tra il mondo dei bianchi del nord-est e quello dei neri dell'ovest, era Bird contro Magic, ora è Pierce contro Bryant. Al momento i Lakers sono in vantaggio 2-1, si gioca al meglio delle sette partite, le prossime due sono a Boston, le altre, se ci saranno, a L.A.

02 giugno 2010

Mah

Mi chiedo... cosa diavolo se ne fa la nazionale di calcio di Gattuso (e in secondo luogo di Camoranesi)? Voglio dire, quante partite ha giocato quest'anno Gattuso? Poche, o sbaglio? Ma nonostante ciò Lippi lo porta in Sudafrica, mah!

30 maggio 2010

Forse ce l'ho fatta (e come me molte altre persone)

Ho aspettato parecchio prima di permettermi di cantare vittoria, ma penso proprio di avercela fatta: sono riuscito a sopravvivere all'influenza suina che, stando agli allarmi dello scorso autunno, avrebbe dovuto decimare la popolazione mondiale. Sono sopravvissuto, e con me milioni di altre persone, non è successo niente, non ci estingueremo per questo motivo, al massimo a causa del petrolio, ma non per la "maiala".

22 maggio 2010

Capaci

Domani ricorre il diciottesimo anniversario dell'attentato di Capaci, in cui, il 23 maggio 1992, morirono il giudice Giovanni Falcone e altre 4 persone; oggi su "La Repubblica" c'è un interessante intervento di Manfredi Borsellino, il figlio di Paolo Borsellino, ucciso poco meno di due mesi dopo Falcone, che descrive un po' meglio l'atmosfera di quei giorni a Palermo.

2-1

Questa sera finirà 2-1 per l'Inter e così, dopo 45 anni, gli onestissimi torneranno finalmente a vincere la "coppa campioni" e si scatenerà il solito italico hurrà-hurrà, abbiamo vinto!

16 maggio 2010

Heysel

Considero ancora Walter Veltroni una risorsa per il PD, e comunque una persona con una bella testa pensante, anche se, a volte, forse un po' troppo sognatrice; è anche tifoso della Juve, di una certa Juve, e su un tragico episodio della nostra grande storia ha scritto un monologo intenso, commovente, vivo.

Finalmente è finita

Finalmente è finita, almeno per quest'anno, questa orribile "odissea" dell'ex squadra più forte d'Italia, di quella che una volta era la Juve; è finita come altro non poteva finire, con un "bel" 3-0 contro il Milan, contro cioè una formazione che non aveva più assolutamente nulla da chiedere al proprio campionato. E' finita con la quindicesima sconfitta in campionato, una roba da record, è finita col settimo posto in classifica, ed è già tanto; è finita l'annata più vergognosa di cui io abbia ricordo, sia per le sconfitte, sia per come sono maturate queste sconfitte, spesso delle vere e proprie umiliazioni, sia per l'assoluto immobilismo dei responsabili di questo scempio, società e giocatori. Il futuro è ovviamente (visti i precedenti) nebuloso e sinceramente poco importa, secondo me, chi sarà il prossimo allenatore, importa solo che si decida in fretta; che ci si circondi di gente che capisce di calcio, che si acquistino giocatori di pallone, e che si congedino, finalmente, parecchi elementi evidentemente cotti. Io, sinceramente, terrei soltanto Chiellini e Marchisio, più Del Piero perché è comunque importante e perché non ha più mercato, e forse Buffon; per tutti gli altri considererei la cessione, o il regalo a chi li vuole. Cosa ce ne facciamo, infatti, di Cannavaro e Grosso (grazie a Lippi e a chi l'ha ascoltato), di Camoranesi e Grygera, di Amauri e Poulsen, di Melo e Zebina, di De Ceglie e Trezeguet? Via tutti, per cortesia, con un "grazie" a chi è rimasto anche in B e con una pedata nel culo a tutti gli altri; via, subito, domani al più tardi. Noi siamo la Juve, porca paletta, è ora di capirlo.

15 maggio 2010

Oddio, che scelte...

Portieri: Buffon (e ci mancherebbe), De Sanctis, Marchetti, Sirigu (per secondo e terzo portiere va bene chiunque, si spera solo che Buffon regga!)

Difensori (aiuto!): Bocchetti, Bonucci (no comment su entrambi), Cannavaro (sarà che è come il buon vino, ma a me pare peggiorare ogni giorno che passa), Cassani (ma non era un ex ciclista?), Chiellini (speriamo solo che non si rompa! O che non rompa qualcuno, con conseguente espulsione), Criscito, Grosso (ma no, Grosso no, per favore), Maggio, Zambrotta (ancora?)

Centrocampisti (ri-aiuto!): Camoranesi (ha davvero voglia di giocare? Se sì, lo si porta in Sudafrica, altrimenti che se ne resti a casa, o che torni in Argentina), Candreva (avrebbe fatto meglio a rimanere al Livorno anziché andare alla "Juve"), Cossu (chi?), De Rossi (finalmente uno bravo per davvero), Gattuso (ma neanche per sogno!), Marchisio (un altro bravo, e vai!), Montolivo, Palombo, Pepe (per questi tre vedasi Bocchetti e Bonucci), Pirlo (bollito misto)

Attaccanti (un po' meglio, almeno in teoria): Borriello, Di Natale, Gilardino (se si rimettesse a segnare sarebbe meglio!), Iaquinta (lo sappiamo, Lippi va pazzo di gente come Iaquinta), Pazzini (sì, Pazzini mi piace parecchio... e infatti non giocherà mai, immagino), Quagliarella (ma dai, Quagliarella... non se ne parla!), Rossi (no, non è Pablito; avevo e ho tuttora delle forti perplessità)

Questi sono i 30 giocatori che ha partorito quello che, secondo parecchi, è ancora il campionato più bello del mondo... a me, sinceramente, piacerebbero di più, che ne so, Iniesta, Xavi, Torres e Villa, o Lampard, Gerrard e Rooney, o Julio Cesar, Maicon e Kakà, ma tant'è. E per fortuna non ha inserito gente come Materazzi, Amauri, Balotelli, Toni ma secondo me mancano Rivera, Mazzola, Zoff, Baggio e altri illustri "vecchietti"; il mio pronostico vede l'Italia eliminata già nel girone eliminatorio (che, per la cronaca, vede la presenza di potenze calcistiche del calibro di Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda), oppure campione del mondo, con la solita, immensa botta di culo.

Dilemma

Mettiamola così: si parla sempre di elezioni comunali, ma questa volta in un piccolo paese, nel quale le liste nazionali non ci sono, sovrastate da liste civiche di varia natura e dai nomi spesso improponibili. C'è il candidato X, ovvero il sindaco uscente, due legislature alle spalle, che probabilmente esprimerebbe meglio il modo di pensare di un elettore a caso; c'è poi il candidato Y, un giovane in rampa di lancio verso lidi politici più lontani, e che pare destinato ad una vittoria schiacciante, ma che, a livello politico, esprime il contrario di quanto pensa l'elettore a caso di cui sopra. Poniamo però anche il caso che l'elettore a caso pensi che il candidato X non abbia più niente da offrire al paese, che si sia candidato solo per insistenze varie; poniamo infine che l'elettore sia quasi, ripeto quasi, spinto a votare il candidato Y, più giovane, forse più motivato, comunque nuovo: l'elettore vive un piccolo dilemma: continuare a votare il "vecchio" che esprime meglio, almeno in teoria, il suo modo di pensare, o schierarsi con Y, con la novità da provare, visto che comunque anche Y è appoggiato solo da liste civiche, almeno in questa occasione?

Che ridere! Ma anche che tristezza!

Ieri li ho visti per la seconda volta nel giro di un paio di settimane e mi sono sembrati davvero patetici; sto parlando dei rappresentanti del PdL in visita elettorale a Bolzano dove, tra domani e il 30 maggio, verrà scelto il nuovo sindaco. Il partito dell'amore che vince sempre sull'odio e sull'invidia è solito infatti concludere le proprie riunioni e i propri finti comizi con l'inno nazionale, ma ci sono parecchi "ma", almeno a Bolzano/Bozen: il candidato sindaco dei Silvioboys è l'ex gloria dell'hockey locale, Robert Oberrauch, che parla sì un italiano davvero impeccabile, ma che non è propriamente italiano. E lo sono meno ancora i suoi alleati locali; faceva quindi una certa impressione vedere prima Frattini e poi la bionda Biancofiore, con la mano sul petto, a sgolarsi sulle note di Mameli, mente la maggior parte dei presenti nella sala, Oberrauch compreso, non apriva bocca e si guardava attorno con aria piuttosto perplessa.

04 maggio 2010

Momentaneamente assente

Un po' in ferie, un po' per lavoro, prima qui, poi qui... sempre e solo (o quasi) sotto l'acqua. A presto!

27 aprile 2010

Basta parole

Mi rivolgo ai giocatori del Barcellona, smettetela di parlare di rimonta, di inferno blaugrana al Camp Nou e cose simili, dai toni leggermente esagerati, come questo video, direi; cominciate a giocare a pallone, visto che ne siete capaci, e visto che a Milano avete fatto schifo, poi eventualmente potrete anche parlare. E mi pongo, e vi (?) pongo una considerazione in materia di Inter... chi se ne frega di Balotelli? Posso dirlo, chi diavolo se ne frega di Balotelli? Non me ne frega niente di Balotelli, niente della sua età, niente del colore della sua pelle, niente di niente: dice di essere un calciatore, quindi vien da sé: se è capace di giocare a pallone, lo dimostri, altrimenti ciao ciao; Balotelli, al momento, è un "signor nessuno", non ha fatto assolutamente nulla per dimostrare tanta attenzione.

25 aprile 2010

25 aprile 1945

Giusto per inquadrare storicamente quello che si festeggia oggi, o meglio, quello che si celebra oggi, al di là di ogni retorica, di ogni bega politica, al di là di tutto.

24 aprile 2010

Trasparenza?

In questi giorni, all'interno del PdL e dei giornali vicini al partito, si sentono varie persone che parlano del battibecco (a dir poco) in diretta tv tra Berlusconi e Fini come una prova di trasparenza, come la dimostrazione che il PdL è un partito democratico in cui tutti hanno la possibilità di esprimere le proprie idee e soprattutto è un partito in cui non si nasconde niente, a differenza, viene sottinteso, di quanto accade altrove, in particolare nel PD. Beh, mi pare una tesi quanto meno bizzarra: a me, quel litigio, è sembrato tanto uno spettacolo indegno e penoso, un confronto che si poteva tranquillamente svolgere lontano dalle telecamere, non siamo mica al "grande fratello", suvvia.

22 aprile 2010

Earth day



Oggi, 22 aprile 2010.

Consentimi, caro Gianfranco

Sembra proprio che ormai si sia alla stretta finale, alla resa dei conti, e mi auguro davvero che finalmente cominci a nascere un partito vero, serio, moderno, europeo nel panorama del centro-destra italiano.

06 aprile 2010

Magari andrà a finire così

Roma campione d'Italia; Palermo, Sampdoria e Napoli in "coppa campioni" insieme ai giallorossi, il tutto ovviamente a tavolino! Perché 14o mila telefonate non mi sembrano proprio poche, e indagare un po' meglio non mi pare un'azione vergognosa, ma anzi un dovere, anche se si sta parlando soltanto di calcio; ma sarebbe ora che gli onesti smettessero finalmente l'abito immacolato che si sono cuciti addosso, e che hanno cucito loro addosso, nell'estate 2006.

03 aprile 2010

Calciopoli?!

Ho molte domande in testa, ma per ora mi chiedo semplicemente questo: perché deve essere considerato normale che ci siano telefonate, molte telefonate, tra presidenti o alti dirigenti delle società calcistiche italiane e i vertici arbitrali, se non addirittura il designatore in persona?

02 aprile 2010

Le nuove crociate

Che bello il TG 5 di giovedì sera, prima le dichiarazioni dei nuovi presidenti regionali di Piemonte e Veneto, Cota e Zaia, contro l'aborto, la pillola RU 486, e le loro ovvie, banali esternazioni a favore della vita, come se ci fosse qualcuno, in Italia, che è apertamente contro la vita e a favore della morte; ovviamente il principale canale del governo si è anche premurato di farci sapere che i due presidenti in camicia verde hanno trovato il pieno sostegno delle alte sfere ecclesiastiche, che evidentemente si sono anche dimenticate che la possibilità di ricorrere all'aborto è un diritto vecchio ormai di 30 anni. E nessuno si è ovviamente mai interessato di sapere cosa pensano le donne, visto che sono le vere protagoniste del tutto.
E il nuovo idillio governo-chiesa è naturalmente proseguito nel servizio di chiusura del telegiornale, un ricordo della morte di Giovanni Paolo II, trasmesso un giorno prima dell'anniversario, ma evidentemente poco importa, e trasmesso soprattutto con il sottofondo di una musica commovente e strappa lacrime.

31 marzo 2010

7-6? Magra soddisfazione

Giusto un paio di giorni fa mi chiedevo come sarebbero andate a finire le elezioni regionali, come si sarebbero dichiarati i vari partiti, se vincitori, sconfitti, così e così... beh, non mi sembra proprio che ci siano dubbi, mi hanno aiutato a risolvere la questione: il centro-destra ha vinto, purtroppo, porca paletta! Ha vinto eccome, non si può dire nient'altro, ha ovviamene riconquistato Lombardia e Veneto e ci ha aggiunto Piemonte, Lazio, Campania e Calabria, mica bruscolini; dove hanno vinto gli altri? Toscana, Emilia e Umbria? Eh beh, avessero perso anche lì... avete capito voi lì al PD? Perso, si è perso ancora, un'altra volta, avanti così. Mi fa un po' più schifo questo Paese, lo ammetto, anche se questa è la democrazia e mi va benissimo così; e mi preoccupa un po' il sempre maggior successo leghista, il sempre maggior successo di un gruppo di razzisti e, nella maggior parte dei casi, di ignoranti.

29 marzo 2010

Bella davvero

Ieri ho letto questa frase di Simon Wiesenthal, l'ho trovata davvero bella, intelligente... eccovela: «Tu sei religioso, credi in Dio e nella vita dopo la morte. Anch'io. Quando arriveremo nell'Aldilà e milioni di ebrei morti nei campi di concentramento ci chiederanno "Cos'avete fatto?", riceveranno molte risposte. Tu dirai: "Sono diventato gioielliere". Qualcun altro dirà: "Ho costruito case". Ma io dirò : "Io non vi ho dimenticati"».

Chi vincerà, chi perderà

Chi vincerà queste elezioni regionali, e chi le perderà? Berlusconi e compagnia dicono, almeno in parte giustamente, che a loro, innanzitutto, interessa rivincere in Lombardia e in Veneto, le uniche due loro regioni al momento, e che qualunque altra zona sottratta al centro-sinistra sarebbe un successo. D'altra parte, però, chi riesce ad immaginarsi Berlusconi soddisfatto di un successo solo nel lombardo-veneto (quest'ultimo leghista, in realtà)? Penso che il PdL potrebbe essere soddisfatto di conquistare, che ne so, il Piemonte, o il Lazio, o la Campania, un'altra grande regione almeno, insomma; il centro-sinistra, fino a ieri, governava in 11 regioni su 13, e quindi ci sarebbe da aspettarsi la conferma di tutti i presidenti uscenti (mi rifiuto di usare il termine "governatore"), ma dubito che ci sarà un'altra vittoria così schiacciante. E quindi, chi potrà dire di essere il vincitore di queste regionali? Lombardia, Veneto, e una/due tra Piemonte, Lazio, Campania, Puglia e Calabria sarebbero un grande successo per Berlusconi e compagnia, inutile girarci intorno, anche se conquisterebbe soltanto 4 regioni su 13... ma che regioni! Vediamo come va a finire, intanto continuo a chiedermi come sia possibile votare 2 giorni in un Paese "normale"!

23 marzo 2010

Mano rotta

Sinceramente preferisco di gran lunga un uomo di 40 anni che si rompe una mano dando un pugno a un tavolo al colmo dell'incazzatura, ad altre persone che parlano, parlano e non fanno mai niente, che vengono a dirci che "bisogna analizzare la situazione con calma"; per lo meno il buon Chimenti ha dimostrato un po' di cattiveria, di rabbia, di grinta. Solo un consiglio... la prossima volta dia un bel cazzottone al presidente francese, o all'amichetto di Moggi, o a Diego, o a Melo, o a uno qualunque dei suoi compagni di squadra.

21 marzo 2010

Lo voglio sapere!

Voglio assolutamente sapere quale mente perversa abbia inventato il digitale terrestre, porca paletta... riassumendo: ad ottobre, quando c'è stato lo stramaledetto switch-off, ho comprato un maledettissimo decoder "made in China", non il più smarzone che c'era, ma quasi; arrivato bel bello ad inserire la maledettissima presa scart nell'apposita spina del televisore ho scoperto che non funzionava un accidente, per non dire di peggio. E questo soltanto perché, in pratica, non c'era contatto tra spina e presa; incazzato come una bestia mi sono messo a modificare un po' la maledettissima scart e sono riuscito ad visualizzare almeno Rai, Mediaset e canali sfigati, anche se mi era stato assicurato che i decoder o vanno oppure non vanno per niente, non è possibile che si vedano solo alcuni canali; nelle ultime settimane si sono registrati problemini sempre più frequenti, tipo spegnimento improvviso del decoder o blocchi repentini dell'immagine, così restavo con Silvio a bocca aperta e occhi sgranati, o con la Juve sul punto di beccare l'ennesimo gol. Tutto questo fino a due giorni fa: ho cercato di fare qualcosa, di pulire la presa scart, e la stronza mi è rimasta in mano, semi-distrutta... ecco, io non sentivo assolutamente la mancanza di Rai 4, di Rai Gulp, di TCA in ladino e in mocheno, molto più modestamente mi accontentavo di quello che avevo prima e che funzionava perfettamente, porcaccia miseria.

18 marzo 2010

Evviva il calcio italiano

Non dico di essere addirittura contento della vittoria dell'Inter a Londra con il Chelsea e del conseguente passaggio del turno, dico solo che era ora che facesse una partita come si deve anche in Europa; quello che però mi diverte è che questa vittoria sia descritta, se non celebrata, come una vittoria del calcio italiano, quando di italiano, nell'Inter, non c'è un solo giocatore, men che meno l'allenatore. E' una vittoria di una formazione italiana, ma è ben lontano dall'essere una vittoria del calcio italiano, mettevelo in testa, cari commentatori dei miei...

12 marzo 2010

Che belle immagini

Silvio, povero Silvio, dice di aver spento la TV dopo il gol del 2-0; io mi sono goduto Manchester-Milan fino alla fine, mentre quest'uomo si distruggeva lentamente...

03 marzo 2010

Scadenze

Stando ai fatti, solo ai fatti puri e crudi, mi pare che le cose si possano riassumere così: c'è una scadenza entro la quale si devono consegnare le liste che intendono presentarsi a qualsivoglia votazione, e congiuntamente i nomi e le firme autenticate delle persone che si candidano per le suddette liste, giusto? Questa scadenza, per le elezioni amministrative di fine marzo è, per l'appunto, scaduta, giusto? Quello, o quelli che dovevano personalmente andare al posto di consegna e depositare il tutto non è arrivato in tempo, giusto? Ergo... queste liste arrivate in ritardo non partecipano, giusto?

26 febbraio 2010

Di cosa parliamo?

Lo ammetto, sono un po' senza ispirazione, sarà la birra bavarese a provocarmi quest'effetto (e la prossima settimana si replica, in quel di Nürnberg), sarà perché uno sta via qualche giorno, torna a casa e si ritrova con Emanuele Filiberto reduce dal secondo posto al Festival di Sanremo, con Pianginho in "manette" e stranamente vittorioso in coppa, con una nuova storiaccia di tangenti a vari livelli e con Morgan, sì con Morgan, ospite da Santoro; oppure sarà colpa dell'umidità di questi giorni, o sarà perché così deve essere. E così, non sapendo cosa scrivere, non trovando spunti interessanti nemmeno nelle Olimpiadi di Vancouver, scrivo qualcosa sul niente, come al solito, ancora più del solito, vi propongo un breve filmato sui treni argentini e vi auguro un sereno fine settimana.

16 febbraio 2010

Italians

Per un super juventino come il sottoscritto potrebbe essere considerato uno smacco finire pubblicato sulla rete per aver scritto dell'allenatore dell'Inter, il buon Mourinho/Pianginho... da domani sarò a München, ci si sente prossimamente, statemi bene.

07 febbraio 2010

Sesso, sesso

Finalmente anche su questo blog si parla un po' di sesso, almeno marginalmente... era ora, no?! Mi chiedo e vi chiedo: ve lo vedete il capitano di una delle squadre di calcio più importanti del Paese e anche capitano della Nazionale costretto ad abbandonare la fascia per un'infedeltà coniugale? Io sinceramente no, penso anzi che, in Italia, soprattutto in questi tempi, rischierebbe di ricevere un encomio ufficiale da Palazzo Chigi, mentre invece si condanna pubblicamente, con somma ipocrisia, chi, come Morgan, ammette di usare la cocaina.... e invece il generale Fabio Capello ha declassato il capitano John Terry al grado di "soldato semplice", con il benestare della Federazione e, a quanto pare, della maggior parte della popolazione d'Oltremanica. Sicuramente Terry non ha dato un gran bell'esempio, ma la sua vita privata riguarda soltanto lui, in effetti, e le altre persone coinvolte. Niente sesso, allora, siamo Inglesi!

06 febbraio 2010

Chissà...

Chissà se, come si dice qui dalle nostre parti, fra 8 giorni (? aiutami tu, amico mio) arriverà anche qui, ci sarebbe da divertirsi! Riesco a mala pena a immaginarmi i lamenti di Fede e del "porno" tg di Italia Uno...

02 febbraio 2010

Versioni discordanti

Mi pare che qui non ci sia né pioggia né vento, quindi si va a pensare che l'inverno sia ormai finito... ma in America le cose non stanno esattamente così. Chi avrà ragione?

28 gennaio 2010

Sempre


Bisogna sempre ricordare, non solo ieri e in questi giorni.

25 gennaio 2010

Avanti così...

Ormai il PD non riesce a vincere nemmeno le votazioni interne a se stesso, come è successo ieri in Puglia... bene, bravi, continuate così, in modo tale da rendere ancora più facili le prossime vittorie di Silvio e compagnia.

23 gennaio 2010

ValentiNO


Ma sono proprio il solo a sperare che Valentino Rossi resti dov'è, che non si metta in testa di andare davvero in Formula Uno? Sarà bravo anche con il volante tra le mani, non dico di no, ma su una moto è un fenomeno, e quello deve fare; e quando sarà stufo, che si ritiri e che faccia quello che vuole. E che la Ferrari si concentri sul nuovo campionato mondiale, non su un'eventuale terza macchina, ma sulle due che daranno ad Alonso e a Massa, visto che sarebbe il caso di rimediare alle figuracce del 2009. Valentino rimanga Valentino, la Ferrari torni ad essere la Ferrari, suvvia!

20 gennaio 2010

Sarà già passato il 6?

La capiranno poche persone, forse soltanto una, visto che, di loro tre, solo uno dovrebbe passare ogni tanto di qua... il 12, le riviere, Prato della Valle e via!

14 gennaio 2010

Haiti

Evidentemente non era sufficiente essere uno dei Paesi più poveri del mondo, e il più povero in assoluto dell'emisfero settentrionale e dell'intero continente americano, un Paese in cui un bambino su tre non raggiunge i 3 anni di vita, e in cui l'aspettativa media è di circa 50 anni, un Paese in cui la disoccupazione supera il 60% della popolazione; ed evidentemente non era sufficiente nemmeno essere in un regime di totale anarchia, essere al centro della "rotta" degli uragani, essere veramente un posto dimenticato da Dio e dagli uomini... no, deve anche arrivare il terremoto più forte degli ultimi due secoli a sconvolgere la "vita" di quei poveracci. Qualcosa, poco, possiamo fare tutti, anche solo donando un dollaro, o due, come dice il buon vecchio Bill, anche solo inviando un sms; quindi facciamolo!

11 gennaio 2010

Salvatela


Qualcuno mi ha chiesto recentemente come mai io non mi interessi più di calcio, come mai io sembri ormai godere per le sconfitte della sgangheratissima banda in bianco e nero, come mai io sembri rassegnato; in realtà io sono davvero rassegnato, è proprio così. Il problema vero non sono le sconfitte in serie, in fondo siamo stati 9 anni, tra l'epoca di Trapattoni e quella di Lippi, senza vincere praticamente niente; il problema vero è che non si intravede nessuna luce in fondo al tunnel, nemmeno un fioco baluginare, se non da qui a 10 anni, magari, ma non nell'immediato, non l'anno prossimo. Il problema vero è constatare quotidianamente che questa dirigenza è assolutamente ignorante e inadeguata e che non ne ha azzeccata una giusta da quando si è insediata ai vertici della società più vincente d'Italia, quasi quattro anni fa; il problema vero è che la "Famiglia" non c'è più e che ai presunti eredi non importa niente, ma proprio niente, della Juve, delle sue vicende e della sua storia e sarebbe ora che i bambini viziati dai nomi improponibili si decidessero a fare qualcosa per la Juve, fosse anche farla finita definitivamente e cedere il giocattolo. Il problema vero è che non c'è più nessun allenatore al mondo che sia talmente masochista da voler andare a lavorare in un posto del genere, quando invece, fino a qualche anno fa, sedere sulla panchina della Juve era il sogno di tutti i tecnici italiani e probabilmente di molti stranieri. Il problema non è perdere, ma come si perde: lo si può anche fare con un pesante 3-0 casalingo, non è qui il problema; il problema è che lo si deve comunque fare a testa alta, da grande squadra, lottando su ogni pallone, fino alla fine. E invece la sconfitta di ieri è un'altra umiliazione, l'ennesima di questa stagione orribile, che segue quelle contro il Bayern, il Cagliari, il Bari e il Catania! Il problema vero è che la Juve non c'è più, come viene sottolineato anche in questo articolo; la Juve non c'è più e io la rivoglio. La Juve è anche mia, sicuramente più di quanto lo sia di Blanc e Secco, Cannavaro e Grosso, la Juve è anche mia; la Juve è orgoglio, stile, tradizione, rispetto, la Juve è vittorie! Io rivoglio la Juve!