31 gennaio 2009

Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

Il Nome della Rosa è un romanzo difficilmente etichettabile, almeno ad una prima lettura; è un giallo, è un grandioso affresco del mondo ecclesiastico tardo medievale, è un trattato storico, filosofico e teologico, è un libro sull'uomo, sulle sue miserie e sulle sue ricchezze, è tutto questo messo assieme. E' sicuramente un libro complicato per via delle numerose descrizioni dettagliatissime e delle varie parti scritte in latino, ma è anche un romanzo molto affascinante, intrigante, curioso, ovviamente intelligente; in ogni caso è un libro da leggere sicuramente e, probabilmente da rileggere, per coglierne appieno le varie sfumature, una volta risolto i meri risvolti gialleschi.

27 gennaio 2009

Non possiamo dimenticare


Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

25 gennaio 2009

E basta!

Poi magari uno si chiede perché mai io ce l'abbia così tanto con l'attuale presidente del consiglio italiano, quello che ha appena venduto Kakà, quello che non è stato a Washington perché non voleva fare la comparsa nella giornata dedicata all' "abbronzato" d'oltreoceano, quello che ha aspettato un anno prima di ricostituire la grande compagnia di bandiera di cui tutti gli Italiani vanno fieri, quello che non perde l'occasione per aprire la bocca a sproposito sparando cazzate un giorno sì e un altro pure; basta, non se ne può più!

24 gennaio 2009

22 gennaio 2009

Mister 44th

Yes we can...

Suvvia

Dai, non scandalizziamoci, sono soltanto 160 milioni di euro, poco più di quelli che il Milan incasserà, a giugno dopo le elezioni europee, dalla cessione di Kakà.

12 gennaio 2009

Mah



A me esteticamente non piace molto, ma chi se ne importa; l'importante è che vinca, e che vinca anche il mondiale piloti.

11 gennaio 2009

Spalatori

Ho trovato la soluzione ai problemi di spalatura neve che ci sono in questi giorni in alcune città italiane: prenderei questi due e li porterei sui marciapiedi di Milano o di Torino, o anche di Campiglio che almeno si divertono ancora di più, e innanzitutto farei loro spaccare il ghiaccio a mani nude e poi li costringerei a portarlo via usando delle comodissime carriole. Secondo me, nel giro di una mezz'oretta, ghé 'ndrizerìa la schéna, altro che arresto.

07 gennaio 2009

Aiuto, nevica in gennaio

Accadrà mai che una qualsiasi grande (o medio-grande) città italiana non si lasci cogliere impreparata da una nevicata? Ma cosa diavolo ci vorrà per riuscire ad organizzare il tutto, soprattutto avendo le previsioni dettagliate e aggiornate quasi all'istante? Mah, misteri italiani...

05 gennaio 2009

Lo dico e lo ripeto...

A me della Befana non importa nulla, non è mai appartenuta al mio/nostro patrimonio culturale e non voglio che le cose cambino solo perché è festeggiata nel resto d'Italia; il 6 gennaio è l'Epifania, quella dei Re Magi, quella che tutte le feste si porta via, quella del pas de la strìa!

03 gennaio 2009

'ndriza quei sci...

Principalmente ci sono due modi per camminare avendo gli sci tra le mani: tenerli lungo il corpo, verticali in modo tale da spostarsi molto lentamente ma così gli sci occupano pochissimo spazio. In alternativa, normalmente, li si tiene su una spalla, perpendicolari al corpo, occupano sì più spazio ma la camminata è molto più spedita e comoda; ieri, però, ho notato un individuo, probabilmente uno che, con gli amici al bar di una qualche città italiana, si spaccia per un grandissimo sciatore, con gli sci in braccio, perpendicolari al corpo, sembrava quasi che li cullasse, e ovviamente era nel bel mezzo di una strada statale trafficata e occupava uno spazio di un paio di metri, tra una cosa e l'altra. Beh, complimentoni al genio, se ne è sentite di ogni colore, su questo non ci sono dubbi.

01 gennaio 2009

Messaggio di fine anno

Spero non vi siate persi il TG 5 di ieri sera, spero che non vi siate persi l'intervista al mediano del Milan e della Nazionale Gennaro Gattuso che, nonostante sia infortunato, se ne è andato in ritiro a Dubai con quella fighetta di Beckham e quella mezza sega di Ronaldinho; il prode "Ringhio" ha dato il meglio di se stesso, arrivando persino a trattare temi come la pace nel mondo. Un'intervista talmente patetica da non farmi trovare aggettivi per definirla meglio, e per di più, trasmessa subito prima del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica... mah!