31 maggio 2007

Cosa ne facciamo?

Mi capita, e purtroppo sempre più spesso, di fermarmi a pensare a quale possa essere la pena più giusta a cui condannare quei delinquenti che si macchiano di delitti francamente inspiegabili e feroci come, tra gli altri, quello recentissimo di Marsciano; che sia, mi chiedo, la pena di morte? Può essere una vera soluzione togliere la vita a qualcuno/a? Possiamo decidere se una persona meriti o meno di continuare a vivere? Lo ammetto, a caldo mi viene da pensare che sì, ci vorrebbe la pena di morte, ma a mente fredda allontano da me questa convinzione e mi convinco che noi non possiamo adottare questo tipo di "giustizia", non adesso, non dopo tutte le conquiste civili e sociali che abbiamo faticosamente raggiunto; dobbiamo piuttosto garantire la certezza e l'inflessibilità della pena.
  • http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/delitto-marsciano/delitto-marsciano/delitto-marsciano.html

25 maggio 2007

Lezione di stile


C'è una gran bella differenza tra uno sfottò (complimenti a Moratti per la signorilità e per non aver alimenato le polemiche) e una volgarità gratuita e francamente inconcepibile, che non ha avuto luogo nell'immediatezza della vittoria, ma 24 ore dopo! Adesso, magari, ci verranno a dire che non l'avevano visto, che era una goliardata, che comunque si scusano, ma poi non veniamo a lamentarci se i tifosi avversari sono sempre più visti come nemici da combattere e abbattere, e soprattutto smettiamo di esaltare a parole il calcio altrui e di comportarci sempre come la frangia più becera ed estremista degli ultrà!

19 maggio 2007

Si torna a casa!


E adesso non ci sono più scuse, cari dirigenti...

Cinque motivi...

Qualche giorno fa Oscar (che trovate sempre indicato qui a fianco e che sta avendo un grande successo informatico) ha lanciato il sassolino della storia dei "cinque motivi per...", adesso lo raccolgo e indico quali sono, secondo il mio modestissimo parere, cinque "buoni" motivi per avere un blog (in realtà non si discostano molto da quelli già elencati dalla persona in questione, spero non mi si accusi di aver copiato!)
  • si comincia a cercare di capire cosa diavolo sia un blog, come si debba strutturarlo e cosa ci si debba scrivere (il quesito è ancora senza soluzione...)
  • si pensa e si scrive parecchio usando la nostra bellissima lingua che, da più parti, subisce attacchi quasi continui
  • si riesce a mantenere un contatto con persone conosciute ma che non si incontrano tutti i giorni
  • si instaura, con le persone suddette, un dialogo che può essere, per vari motivi, più semplice e più interessante di quello a quattr'occhi, e si entra in contatto con persone sconosciute (anche se pochissime, per quello che mi riguarda)
  • ci si mette in gioco esprimendo le proprie idee e le proprie convinzioni e confrontandole con i "lettori"

13 maggio 2007

Evviva le famiglie!

... soprattutto quelle allargate a seconde mogli e a discendenze varie! D'altra parte, sempre meglio questo tipo di famiglia di quella in cui si continuano a mangiare i bambini, su questo non ci sono dubbi!

12 maggio 2007

Alle urne, alle urne!

Ho cercato di analizzare razionalmente i motivi per cui, domani, i Rendenèr sono chiamati ad esprimersi sulla cosiddetta Comunità di Valle, e ho anche cercato di approfondire sia le ragioni di chi vorrebbe andarsene dalle Giudicarie, sia di chi, invece, vorrebbe lasciare tutto com'è adesso, e come è sempre stato; alla fine di ogni mio ragionamento, però, sono sempre tornato alla stessa conclusione: è tutto quanto assurdo! Trovo infatti assurdo che si voglia "scappare" da un ambito piccolissimo per costituirne un altro ancora più piccolo, trovo assurdo che si accampino motivazioni storiche-culturali a un qualcosa che, chiaramente, ha a che fare solo con i soldi, trovo assurdo che si dica che la Rendena è compatta sia geograficamente (dimenticando le enormi differenze tra la bassa e l'alta Valle) che politicamente nel suo intendimento autonomista, quando invece è chiaro che tutto, o quasi, ruota attorno a Pinzolo, trovo assurdo che si dica che la Rendena non ha niente in comune né con Storo né con il Bleggio e nemmeno con il Lomaso... e allora però mi chiedo cosa abbiano in comune la Rendena e la Val di Fassa, o l'Alto Garda tanto per dire, si trovano comunque in Trentino e non mi pare che vogliano abbandonarlo, così come non capisco cosa abbiano in comune il Trentino e la Toscana, che però fanno parte dello stesso Paese. Trovo anche assurdo dire che la Rendena si basa esclusivamente sul turismo, non ho mai visto orde di villeggianti a Villa o a Pelugo, trovo assurdo che si spendano così tanti soldi per niente, visto che comunque questa votazione non avrà alcun potere decisionale, e trovo assurdo che si parli così tanto di una stupidaggine del genere; per quanto mi riguarda, posso solo dire che spero che almeno i giovani capiscano la necessità di aprirsi sempre più verso l'esterno, non dimenticando le proprie origini e nemmeno il proprio "campanile", ma capendo di essere parte del mondo!

11 maggio 2007

Istantanea dal Foro Italico!


Ah, no, era lo Stadio Olimpico di Roma...

09 maggio 2007

Le confessioni di un Italiano

Ma cosa diavolo ha confessato Ivan Basso? Di aver conosciuto il dottor Fuentes? Lo conosceva mezzo mondo, e non è mai stato un reato conoscere una persona, seppur coinvolta in vicende oscure e leggermente losche; il corridore varesino, da me finora grandemente apprezzato, ha detto di aver confessato le proprie responsabilità, ma di non essersi mai dopato... e quindi? Perché lo dovrebbero squalificare? Si può finalmente cominciare a capire qualcosa di questa vicenda o dobbiamo veramente rassegnarci a concepire il ciclismo come uno sport malato?

P.S.: da qualche giorno anche Damiano è entrato a far parte del circolo dei bloggers da quattro soldi, con tutto il rispetto, s'intende... auguri, quindi, anche a lui, nonostante la scelta alquanto bislacca (e qui mi aspetto un commento da qualcuno) di scegliere un sito francese per esternare le proprie voglie di secessionismo bolbenate dalla grande madre comune!

08 maggio 2007

Allons enfants

Somiglierà anche a Silvio, ma Nicolas Sarkozy è giovane, ha movimentato, insieme a madame Royal, la politica francese ed europea, ha concesso gli onori delle armi a chi è uscito sconfitto dal ballottaggio, e ha tenuto poi un gran bel discorso, impregnato di temi importanti e non banali, non solo di "destra", ha teso la mano agli USA non dimenticandosi però di bacchettarli sul loro scarso impegno nella battaglia contro il riscaldamento globale, ha esaltato il ruolo dell'Unione Europea e ipotizzato un'unione tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ha affermato che sarà il Presidente di tutti i Francesi, non solamente di quelli che l'hanno votato. Quindi, buon lavoro, monsieur Sarkozy!

Bella e assolutamente condivisibile!

http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/sfogo-lettore/sfogo-lettore/sfogo-lettore.html