18 novembre 2010

Vieni via con me

Non sono assolutamente un esperto di televisione, non so sinceramente dire se un programma sia fatto bene, benino, male o malissimo, al massimo so se un programma mi piace o meno; mi fermo un attimo a riflettere su "Vieni via con me", il tormentone di Fazio e Saviano, e di tanti altri, dietro alle quinte. Come scritto sopra non entro nel merito della trasmissione in sé, che mi pare comunque discretamente strutturata, forse un pochino troppo lunga e con conseguenti cali di ritmo, e nemmeno voglio occuparmi dei contenuti del programma, che comunque sono temi importanti e che raramente trovano spazio in tv; sono contento però che ci sia una trasmissione del genere, e vorrei che ce ne fossero di più. Vorrei anche che ci fossero programmi condotti da persone tendenzialmente di centro, e di destra, se poi questi programmi non mi dovessero piacere, beh, cambierei canale, no? Non vorrei diminuire il numero delle voci in tv, o sui giornali, vorrei aumentarlo! Vorrei che la televisione del Paese in cui mi sono trovato a vivere mi offrisse, oltre alle cazzate (scusate) che ci vengono propinate quotidianamente, anche spunti culturali, di attualità, temi che possano suscitare quello scambio, anche vivace, di opinioni che è alla base del vivere civile e che è sicuramente uno dei meriti che riconosco a "Vieni via con me".

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