29 giugno 2010

Festeggia?

Che cazzo (scusate, ma quando ci vuole, ci vuole!) ci sia da festeggiare quando si è condannati a 7 anni di carcere, beh, io proprio non lo capisco, e ancora meno capisco come si possa definire "eroe" un uomo condannato all'ergastolo! Visto che sono così amici e che hanno stima l'uno dell'altro spero che si ritovino presto in carcere.

28 giugno 2010

Ricapitolando

Dunque, ricapitoliamo: la Germania c'è, l'Argentina anche, l'Olanda pure, il Brasile e la Spagna devono ancora giocare ma comunque agli ottavi ci sono, così come c'era l'Inghilterra, travolta dai nuovi panzer; in fin dei conti, quindi, mancavano soltanto l'Italia e la Francia, non è che ci siano stati tutti questi stravolgimenti e tutte queste sorprese di cui si parla da qualche giorno. Certo, manca un po' d'Europa, ma se si fosse qualificata la Danimarca, o la Grecia non è che sarebbe poi stato così normale; certo, le formazioni sudamericane stanno facendo benissimo, ma dubito che sia a causa del clima, come qualcuno invece sostiene, visto che ora è inverno anche in Sud America... peccato, però, che la maggioranza dei sudamericani giochi in Europa e che quindi non sappia nemmeno più com'è il clima a casa sua. Non saprei davvero chi sia la formazione favorita, adesso, anche perché nei quarti ci sarà un interessantissimo Germania-Argentina e probabilmente un'altra grande partita, Olanda-Brasile; in semifinale andrà sicuramente una tra Uruguay e Ghana, uno scontro tra il grande passato che, con un po' di fortuna, è tornato e il futuro promesso che però non è ancora arrivato. Le partite di ieri sono state anche influenzate dagli errori arbitrali, soprattutto Messico-Argentina, perché la Germania avrebbe comunque vinto e ha sovrastato gli Inglesi; vediamo, vediamo un po' quel che succede. La nuova nazionale di Prandelli, intanto, sta cercando un avversario per l'amichevole dell'11 agosto (sì, dell'11 agosto, una partita utilissima) e, secondo Buffon, si dovrebbe festeggiare l'eventuale qualificazione degli Azzurri ai prossimi Europei... che belle prospettive, ma sicuramente il numero 1 ha ragione, finalmente c'è qualcuno che parla apertamente, dicendo ciò che tutti pensano, ma che nessuno dice.

Solo in Italia

Solo in questo sgangheratissimo Paese può accadere che venga creato un ministero del nulla, un ministero che debba occuparsi di controllare che un altro ministero faccia il proprio dovere; è una cosa senza senso, senza alcuna decenza, senza alcuna motivazione logica e politica, se non quella legata alla necessità di accontentare qualcuno, elargendo poltrone di qua e di là. In Italia è stato fatto tutto questo, e, non contenti, si è assegnata la poltrona a un personaggio sotto inchiesta, che sa a mala pena di essere al mondo, che si lamenta perché se la prendono con lui anziché con Lippi... ma siamo impazziti?

Il fenomeno

Questo qui è uno dei fenomeni che sono rimasti a casa, che quello gobbo maledetto non ha convocato!

25 giugno 2010

Processi sommari

Che belli i processi sommari partiti subito dopo il fischio finale di Slovacchia-Italia di giovedì pomeriggio, che bello quello scatenarsi dei 50 milioni di commissari tecnici presenti sul territorio nazionale; sostanzialmente il colpevole era uno soltanto, Marcello Lippi, reo di non aver portato i fenomeni del nostro calcio, Cassano e Balotelli (per quest'ultimo ho sentito spesso motivazioni folkloristiche del tipo un ragazzo di colore, in Sudafrica, ci sarebbe stato bene!) su tutti, ma anche Totti e Del Piero (!)... che se solo avesse osato chiamare Del Piero si sarebbe scatenata la rivoluzione anti-juventina, perché quello lì convoca solo quelli della Juve, che sono tutti dei brocchi. Lippi ha delle colpe, e se le è assunte, per me la sua colpa maggiore è stata quella di tornare sulla panchina dopo aver vinto il mondiale; Lippi ha difeso la squadra fino alla fine, attribuendosi tutte le responsabilità, ma è evidente che non sia soltanto colpa sua. Se la squadra mette assieme due miseri punti in 3 partite, beh, non è solo colpa sua, se la squadra non gioca, non è solo colpa sua, se il campionato non produce buoni giocatori, non è colpa sua, se le quattro maggiori squadre italiane (Inter, Juve, Milan e Roma) schierano pochi italiani, beh, non è colpa sua. Fenomeni, a casa, non ne sono rimasti, forse qualche buon giocatore che sarebbe servito, ma non quei due di cui sopra; io penso che sarebbe servita, eventualmente, gente come Ambrosini, come Perrotta, addirittura come Legrottaglie, perché c'è una bella differenza, giocando un mondiale, nell'essere abituato a partecipare a certe manifestazioni; con tutto il rispetto, vale di più, secondo me, un discreto giocatore di una delle quattro di cui sopra, che un buon calciatore della Sampdoria, o dell'Udinese, o del Napoli. E' da nazionale gente come Maggio, o come Palombo, o come lo stesso Di Natale? Nel momento del bisogno, questi si perdono, non sono abituati a certi livelli, la verità è questa; la vecchia generazione è, per l'appunto vecchia, stanca, senza più stimoli, i nuovi sono da formare, sempre che si formino; teniamo d'occhio Balotelli, i mezzi probabilmente li ha, ma al momento non li ha evidenziati, se non raramente. Portiamo avanti il discorso con Marchisio (un gran bel giocatore, un gran bel mediano, non un numero 10), portiamo avanti il discorso con Criscito, con Bocchetti, con Gilardino, ovviamente, con Pazzini, con De Rossi; si sarebbe dovuto cominciare prima, subito dopo il fallimentare europeo del 2008, un po' di tempo c'è però ancora; e, per cortesia, non mettiamoci a dire che bisogna pescare i nuovi talenti tra gli oriundi, Thiago Motta, Amauri, Taddei lasciamoli tranquillamente dove sono! Impariamo qualcosa dalla Spagna e dalla Germania, cambiamo tutto fin dalle giovanili, e decidiamoci a cambiare qualcosa anche a livello dirigenziale, caro Abete!

24 giugno 2010

A casa

Prime considerazioni a caldo: 3-2 dalla Slovacchia, 2 punti in 3 partite (fatti con Paraguay e Nuova Zelanda!), i Lippipuzziani finiscono ultimi nel girone, uno dei più facili dell'intero mondiale; pur perdendo la partita giocata meno peggio diciamolo chiaramente, l'Italia ha fatto schifo, ha fatto letteralmente schifo in queste 3 partite e, tutto sommato, nell'intero secondo ciclo di Lippi.

22 giugno 2010

A la maison

Francia eliminata, così come i padroni di casa sudafricani, nel girone A passano Uruguay e Messico, cioè le due squadre che si sono dimostrate nettamente superiori alle altre; stasera passerà l'Argentina e una tra Grecia e Corea del Sud, e l'Italia? Io sinceramente non mi sorprendo più di tanto della pochezza dei Lippipuzziani anche se, con la Nuova Zelanda, mi sarei aspettato una vittoria, anche se misera; ma non il bel gioco, quello penso che non si potesse e non si possa pretendere da una squadra modesta come l'Italia di questi mondiali. Manca tutto, a mio modo di vedere, a cominciare da qualcuno che sappia cosa fare quando ha il pallone tra i piedi e da una punta in grado di saltare l'uomo, non soltanto di aspettare il passaggio giusto: avete visto la Spagna ieri sera? Avete presente il primo gol di Villa? Ecco, all'Italia manca anche uno così lì davanti, uno che salti l'avversario e vada a segnare! Aspettiamo giovedì e poi vediamo, comunque.

20 giugno 2010

Mah

Sarà davvero un incidente?

19 giugno 2010

Un po' di tensione


No, direi che il centravanti francese Nicolas Anelka non apprezza molto il proprio commissario tecnico Domenech!

Punteggio pieno?

Certo che è ben strano un mondiale che, dopo due partite del girone eliminatorio, ha soltanto una squadra a punteggio pieno, almeno al momento (è probabile che l'Olanda mi smentisca, ma sarebbe comunque un' altra eccezione); la Francia è una pena, l'Inghilterra e l'Italia poco più, la Germania ha vinto la prima partita e fatto di tutto per perdere la seconda, della Spagna non parliamo, l'Argentina fa fatica ma al momento parrebbe la più in forma. Che dire, magari vincerà il Messico, o la Corea del Nord, certo è che mi pare che si vedano pochissimi momenti di bel gioco, e che la condizione fisica sia, eufemisticamente parlando, deficitaria per la maggior parte delle compagini di questo mondiale.

Lakers-Celtics 4-3


Hanno vinto i Lakers, alla settima, alla bella, quando ormai erano con le spalle al muro, sotto 3-2 dopo le 3 partite giocate in Massachusetts; hanno vinto i "fighetti" hollywoodiani trascinati anche da Kobe Bryant e da coach Phil Jackson, all'undicesimo titolo NBA (6 con i Chicago Bulls di Michael Jordan e 5 a L.A.).

17 giugno 2010

Vamos Espana... ma non a casa!

Le "furie rosse" non hanno propriamente cominciato nel miglior modo possibile, perdendo con la Sfizzera, addirittura; ho visto la sintesi della partita, buon possesso palla, ma un po' sterile, come dicono quelli bravi. Però il pareggio lo avrebbero anche meritato, ma se non si raddrizzano i piedi non vanno da nessuna parte.

16 giugno 2010

Dove gli uomini diventano eroi

Jon Krakauer è l'autore del best-seller "Nelle terre estreme", il libro che narra le vicende di Chris McCandless da cui è stato anche tratto il film "Into the Wild" di Sean Penn; ma è anche l'autore di "Dove gli uomini diventano eroi", un altro saggio incentrato sulla figura di un personaggio al limite, Pat Tillman. Il libro non narra soltanto delle vicende di questo giocatore professionista di football arruolatosi dopo l'11 settembre, tratta anche di come i governi, o meglio i governanti, qualsiasi essi siano, riescano a manipolare la realtà e le informazioni, soprattutto in periodi particolari; e Krakauer riesce anche a dipingere in modo semplice ma al tempo stesso abbastanza particolareggiato la situazione sociale e politica dell'Afghanistan dalla fine della seconda guerra mondiale in poi, e in particolare durante i tempi del conflitto con l'Unione Sovietica, quando gli USA sostennero alcune organizzazioni locali che sarebbero poi confluite in Al Qaeda. Non è ovviamente un libro storico, né un testo impegnativo, ma contribuisce a dare un'idea della situazione di quel Paese, degli Stati Uniti, e in generale dell'Occidente in questi anni di tensioni crescenti.

15 giugno 2010

Torno subito (o quasi)

Aveva lasciato scritto che sarebbe tornata subito, e invece...

1-1

Lo ammetto, non ho guardato l'esordio dei Lippipuzziani in Sudafrica, ieri sera, avevo fortunatamente di meglio da fare; da quanto ho sentito e letto non è stata una gran partita, con pochissime occasioni da gol, o addirittura con nessuna occasione. Sento inoltre che la squadra manca di fantasia, ma questo si sapeva, non si può pretendere che arrivi da De Rossi e Marchisio (che non è e non sarà mai un numero 10), ma nemmeno da Pirlo e da Camoranesi, ormai, se non grazie a qualche sprazzo occasionale; non capisco sinceramente perché Lippi si ostini a schierare una sola punta, non in gran forma, oltretutto, decentrando così moltissimo Iaquinta e Di Natale. Però, se la cosa che conta è il risultato, credo che si possa essere moderatamente soddisfatti: si trattava della prima partita, con alcuni giocatori evidentemente non abituati a certe platee e quindi presumibilmente contratti, si giocava contro un avversario scorbutico, anche se non trascendentale, è ovvio. Altrettanto ovvio, però, che per vincere il mondiale serva ben altro! Concludendo mi permetto di segnalarvi una rubrica interessante e simpatica per seguire con il sorriso sulle labbra questo mese di partite.

14 giugno 2010

Pochi gol, molto fastidio

Si segna poco, per ora, nelle partite di questi mondiali sudafricani, Germania a parte; ha stentato l'Argentina, l'Inghilterra ha raccolto solo un punticino, anche se secondo me gli USA sono una buona squadra, sulla Francia stendo un velo pietoso, i Tedeschi invece hanno giocato davvero benino, a tratti, contro una compagine inguardabile, almeno ieri sera. Due-tre crucchi hanno dei buoni piedi, Ozil su tutti, la difesa credo sia imbarazzante, ma finché riescono a creare parecchio va bene così. Concludo questo breve post con un invito, con una preghiera, con un auspicio: chiunque tu sia, responsabile del mondiale, vieta l'ingresso allo stadio a ogni forma di trombetta tradizionale, ti prego. Ho capito cosa sia la vuvuzela, ora basta, pietà.

12 giugno 2010

I mondiali alla radio

Chi mi conosce almeno un po' lo sa, sono parecchio orso; questa caratteristica mi ha sempre portato e mi porta ancora a rifiutare le pay tv e le pay per view o come diavolo si chiamano. Io odio Sky, penso ancora che l'emozione delle partite di campionato trasmesse alla radio sia molto più appagante delle telecronache televisive e, di conseguenza, non ho mai pensato di sottoscrivere un abbonamento; ora però vorrei vedere le partite del mondiale, d'accordo, non Grecia-Corea del Sud, ma insomma, almeno una ogni tanto. Ma la RAI ne farà vedere soltanto una al giorno, e quindi non mi resta altro da fare che attaccarmi alla cara, vecchia radio e godermi le radiocronache, altro che Caressa, Mauro e la D'Amico.
P.S.: complimentoni alla Francia, mi pare d'aver capito che abbia fatto schifo, è probabile che contenda all'Italia il ruolo di delusione del torneo.

09 giugno 2010

Intervista pre-mondiale

Oila, buondì, addirittura el parol pre-mondiale?
Beh sì, uno dei miei pochi lettori mi ci ha fatto pensare qualche sera fa, davanti a una bella birra nella zona del "summer training camp of the bidons", come l'ho ribatezzato vedendo lo sconcertante esito del campionato di serie A. Però ora basta, si parla di mondiali.

Cosa ne sa il suo parol di Sudafrica?
Lo ammetto, ne sa molto poco se si eccettuano le solite cose, Mandela e l'apartheid, l'integrazione difficile, Charlize Theron e Wilbur Smith, i Boeri, gli estremi di ricchezza e povertà che si susseguono a breve distanza; so che là ora è inverno e che si giocherà ad altitudini anomale, ma sarà così per tutti e quindi non dovranno esserci scuse. Fra poco in Sudafrica, fra 4 anni in Brasile, sicuramente posti molto diversi tra loro e da quelli in cui siamo abituati a veder giocare al pallone.

Chi vince?
Eh, osteria, calma, Lei è sempre piuttosto brusco con le domande; inoltre i miei pronostici pre-campionato non sono stati granché, con l'ovvia eccezione degli scudettati.

Bene, allora faccia tutto Lei scrutando nel parol, domande e risposte!
Mamma mia che intervistatore permaloso. Qualche pensiero a riguardo dei Lippipuzziani l'ho già espresso proprio da queste parti e la recente amichevole col Messico non ha fatto altro che confermare le mie perplessità: l'Italia mi pare una squadra svuotata e spossata, prima ancora che vecchia, mi pare che gli anziani abbiano ormai dato tutto ciò che avevano in corpo e che i nuovi non siano all'altezza e che forse non lo saranno nemmeno mai. Ho leggermente criticato le convocazioni ma, in effetti, non c'erano molte alternative, gli uomini sono quelli e non venitemi a parlare di Balotelli perché non ha fatto nulla per meritarsi la nazionale, al momento.

Le premesse, si ricorderà, non erano buone neanche 4 anni fa, c'era addirittura chi spingeva affinché la nazionale rimanesse a casa...
Sì, ipocritim giustizialisti da bar, incompetenti assoluti; comunque ha ragione, le premesse non erano buone, ma alcuni giocatori (Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Pirlo, Camoranesi, Totti, Del Piero, Toni) erano all'apice della propria carriera, o quasi. Altri (Grosso e Materazzi in primis) sembravano miracolati e poi ci si è messa una buona dose di fortuna, mi riferisco soprattutto all'ottavo vinto al 90°, su rigore, con l'Australia e al fatto che, fino alla semifinale contro la Germania, fossero mancati avversari di spessore.

E quindi, prevede e pronostica qualcosa per l'armata italica oppure si astiene?
Diciamo che sarei sorpreso se l'Italia arrivasse oltre i quarti di finale; penso che finire tra le prime 8 sarebbe già un successo, più di questo davvero non riesco ad immaginare. L'Italia, in realtà, potrebbe uscire anche subito, nonostante l'assenza di avversari particolarmente insidiosi, almeno sulla carta; però tutti vorranno ben figurare al cospetto dei campioni del mondo, tutti daranno il 100% impegnandosi alla morte e non regaleranno niente, ma proprio niente ai Lippipuzziani.

E quindi cosa succederà? Tutti dicono Brasile o Spagna.
Beh, il Brasile lo si inserisce sempre tra i favoriti, è così e lo sarà sempre, immagino, a prescindere da tutto; gli uomini li ha però poi serve altro, la forma fisica e mentale, la compattezza, la voglia di vincere, la fortuna. La Spagna è campione d'Europa in carica, gioca sicuramente bene, è forte praticamente in ogni reparto, ha entusiasmo, voglia, ha anche alle spalle, finalmente, una vittoria importante, potrebbe arrivare in fondo.

E poi?
Dico soprattutto l'Argentina di Maradona e Messi, se i giocatori riusciranno a sopportare il C.T., e l'Inghilterra di Rooney e, ancor più, di Capello, nonostante il recentissimo infortunio del capitano Rio Ferdinand; è risaputo, Capello sa tirare fuori il meglio da tutti i suoi giocatori, è un vincente, stiamo a vedere. La Germania, come sempre, romperà le scatole, sarà tignosa e quindi difficile da affrontare ma non vincerà il mondiale; l'Olanda giocherà bene, forse meglio di tutte le altre, ma probabilmente finirà col perdersi anche stavolta.

Non ha menzionato la Francia, e nemmeno le africane...
Sulla Francia ho ben poco da dire, è una delle tante e i "bei tempi" sono ormai alle spalle, la finale di Berlino è stato il "canto del cigno" di una generazione, una situazione simile a quella della nazionale italiana. Le africane, ormai, svolgono il consueto ruolo di eterne promesse che poi, però, non vengono mantenute.

Ha in mente qualche possibile sorpresa?
Aspetti soltanto un istante, sposto 'na stèla e scruto meglio 'l parol... una sorpresa potrebbero essere gli Stati Uniti, giocano benino, sono forti fisicamente e, con un po' di fortuna, potrebbero finire tra le prime 8; sono curioso di rivedere l'Australia, di vedere la Slovacchia e il Portogallo e, come note di colore e di folklore, Honduras e la Corea del Nord.

E come singoli giocatori?
Mah, i nomi più gettonati sono sempre quelli: Messi in testa, poi Rooney e Kakà, Cristiano Ronaldo e gli Spagnoli, Xavi, Iniesta, Villa e Torres; spero trovi spazio Diego Milito, uno così, per me, deve giocare sempre.

Dopo Lippi ci sarà Prandelli, cosa ne pensa?
Prandelli mi è sempre piaciuto e continua a piacermi, ma fare il selezionatore è totalmente diverso dal fare l'allenatore; come sempre dipende tutto dalla qualità del "materiale" con cui si lavora, non c'è niente da fare, la verità è questa. Sa una cosa? Mi avrebbe incuriosito vedere Mourinho-Pianginho sulla panchina della nazionale, anche se preferisco comunque un italiano; sicuramente avrebbe fatto parlare di sè, avrebbe animato e vivacizzato l'ambiente.

L'Italia ha perso anche l'organizzazione degli Europei del 2016, dopo quelli del 2012: ha pesato il fatto che il presidente UEFA sia francese o c'è dell'altro?
Credo proprio che ci sia molto altro, purtroppo: l'Italia ha perso sì dalla Francia, ma anche dalla Turchia, è stata eliminata subito, alla prima votazione. Per me pesano la violenza negli stadi, o per lo meno i tafferugli, gli episodi di razzismo, l'età e l'inadeguatezza degli impianti, oltre al menefreghismo della politica che non si è mai mostrata davvero interessata all'organizzazione di questa grande manifestazione calcistica.

Che bel quadretto... vabbè, buon mondiale, comunque.
Sì, buon mondiale, anche se mi perderò due partite su tre dell'Italia, spero poi che le partite vere si giochino alle 20.30, altrimenti sono fregato. A presto, allora.

Boston Celtics-Los Angeles Lakers




In America è ormai entrata nel vivo la finale del campionato di basket NBA che propone il grande classico, Celtics-Lakers, così come due anni fa e così come altre volte nel passato, soprattutto a metà anni '80; Boston-Los Angeles sono le due squadre più vittoriose dell'NBA ma questo non è soltanto un confronto di pallacanestro. E' molto di più, almeno stando a quanto dicono i veri esperti: è il confronto tra due mondi opposti, tra il rigore morale della costa orientale e le tendenze più casiniste e modaiole della California, era e forse è tuttora il confronto tra il mondo dei bianchi del nord-est e quello dei neri dell'ovest, era Bird contro Magic, ora è Pierce contro Bryant. Al momento i Lakers sono in vantaggio 2-1, si gioca al meglio delle sette partite, le prossime due sono a Boston, le altre, se ci saranno, a L.A.

02 giugno 2010

Mah

Mi chiedo... cosa diavolo se ne fa la nazionale di calcio di Gattuso (e in secondo luogo di Camoranesi)? Voglio dire, quante partite ha giocato quest'anno Gattuso? Poche, o sbaglio? Ma nonostante ciò Lippi lo porta in Sudafrica, mah!