28 gennaio 2010

Sempre


Bisogna sempre ricordare, non solo ieri e in questi giorni.

25 gennaio 2010

Avanti così...

Ormai il PD non riesce a vincere nemmeno le votazioni interne a se stesso, come è successo ieri in Puglia... bene, bravi, continuate così, in modo tale da rendere ancora più facili le prossime vittorie di Silvio e compagnia.

23 gennaio 2010

ValentiNO


Ma sono proprio il solo a sperare che Valentino Rossi resti dov'è, che non si metta in testa di andare davvero in Formula Uno? Sarà bravo anche con il volante tra le mani, non dico di no, ma su una moto è un fenomeno, e quello deve fare; e quando sarà stufo, che si ritiri e che faccia quello che vuole. E che la Ferrari si concentri sul nuovo campionato mondiale, non su un'eventuale terza macchina, ma sulle due che daranno ad Alonso e a Massa, visto che sarebbe il caso di rimediare alle figuracce del 2009. Valentino rimanga Valentino, la Ferrari torni ad essere la Ferrari, suvvia!

20 gennaio 2010

Sarà già passato il 6?

La capiranno poche persone, forse soltanto una, visto che, di loro tre, solo uno dovrebbe passare ogni tanto di qua... il 12, le riviere, Prato della Valle e via!

14 gennaio 2010

Haiti

Evidentemente non era sufficiente essere uno dei Paesi più poveri del mondo, e il più povero in assoluto dell'emisfero settentrionale e dell'intero continente americano, un Paese in cui un bambino su tre non raggiunge i 3 anni di vita, e in cui l'aspettativa media è di circa 50 anni, un Paese in cui la disoccupazione supera il 60% della popolazione; ed evidentemente non era sufficiente nemmeno essere in un regime di totale anarchia, essere al centro della "rotta" degli uragani, essere veramente un posto dimenticato da Dio e dagli uomini... no, deve anche arrivare il terremoto più forte degli ultimi due secoli a sconvolgere la "vita" di quei poveracci. Qualcosa, poco, possiamo fare tutti, anche solo donando un dollaro, o due, come dice il buon vecchio Bill, anche solo inviando un sms; quindi facciamolo!

11 gennaio 2010

Salvatela


Qualcuno mi ha chiesto recentemente come mai io non mi interessi più di calcio, come mai io sembri ormai godere per le sconfitte della sgangheratissima banda in bianco e nero, come mai io sembri rassegnato; in realtà io sono davvero rassegnato, è proprio così. Il problema vero non sono le sconfitte in serie, in fondo siamo stati 9 anni, tra l'epoca di Trapattoni e quella di Lippi, senza vincere praticamente niente; il problema vero è che non si intravede nessuna luce in fondo al tunnel, nemmeno un fioco baluginare, se non da qui a 10 anni, magari, ma non nell'immediato, non l'anno prossimo. Il problema vero è constatare quotidianamente che questa dirigenza è assolutamente ignorante e inadeguata e che non ne ha azzeccata una giusta da quando si è insediata ai vertici della società più vincente d'Italia, quasi quattro anni fa; il problema vero è che la "Famiglia" non c'è più e che ai presunti eredi non importa niente, ma proprio niente, della Juve, delle sue vicende e della sua storia e sarebbe ora che i bambini viziati dai nomi improponibili si decidessero a fare qualcosa per la Juve, fosse anche farla finita definitivamente e cedere il giocattolo. Il problema vero è che non c'è più nessun allenatore al mondo che sia talmente masochista da voler andare a lavorare in un posto del genere, quando invece, fino a qualche anno fa, sedere sulla panchina della Juve era il sogno di tutti i tecnici italiani e probabilmente di molti stranieri. Il problema non è perdere, ma come si perde: lo si può anche fare con un pesante 3-0 casalingo, non è qui il problema; il problema è che lo si deve comunque fare a testa alta, da grande squadra, lottando su ogni pallone, fino alla fine. E invece la sconfitta di ieri è un'altra umiliazione, l'ennesima di questa stagione orribile, che segue quelle contro il Bayern, il Cagliari, il Bari e il Catania! Il problema vero è che la Juve non c'è più, come viene sottolineato anche in questo articolo; la Juve non c'è più e io la rivoglio. La Juve è anche mia, sicuramente più di quanto lo sia di Blanc e Secco, Cannavaro e Grosso, la Juve è anche mia; la Juve è orgoglio, stile, tradizione, rispetto, la Juve è vittorie! Io rivoglio la Juve!

10 gennaio 2010

Che bello

Questo era e sarebbe ancora, tutto sommato, una delle cose più belle delle domeniche calcistiche... peccato che ormai il calcio non si giochi quasi più di domenica, e men che meno tutto assieme, al pomeriggio.

09 gennaio 2010

Unione Sovietica, 1° gennaio 2010

Idee un po' confuse e previsioni strampalate quelle contenute in questo articolo del 1959...

05 gennaio 2010

Anno nuovo

Avrei voluto cominciare l'anno nuovo con qualcosa di un po' meno impegnativo, con un qualcosa di argomento più leggero; ma ci sono dei momenti in cui è necessario fermarsi a riflettere, anche in casi come questo.