31 gennaio 2011

Bunga bunga

Come sapranno i miei più fedeli lettori, sono praticamente bloccato a causa di un intervento chirurgico di ricostruzione dei legamenti della caviglia e quindi conduco una vita da pensionato, inutile girarci intorno; girovago senza sosta tra letto, sedia e poltrona, cercando di impiegare il mio tempo nel migliore dei modi. La sera, dopo cena, non si sa veramente che cavolo fare: in tv non c'è praticamente nulla di interessante, leggere è bello ma dopo 8 ore stanca un pochino, e quindi va a finire che si va a dormire abbastanza presto. Due giorni fa, sabato, attorno alle 22.30, sto cercando di addormentarmi, quand'ecco che dal piano di sotto arrivano inequivocabili segnali di bunga-bunga, roba da "e la Madonna!". Urla, poi un po' di silenzio, e inconfondibili ridolini post evento, diciamo così... poco fa, sull'uscio di casa, ho incontrato, verosimilmente, la protagonista del bunga bunga locale: ho fatto davvero fatica a trattenere un sorriso e qualche commento scemo.

29 gennaio 2011

Memoria

Francia: Natzweiler-Struthof, Schirmeck
Austria: Mauthausen
Grande Germania: Dachau, Flossenburg, Hinzert, Buchenwald, Dora-Mittelbau, Grossrosen, Sachsenhausen, Ravensbruck, Neungamme, Esterwege, Bergen-Belsen
Cecoslovacchia: Terezin
Polonia: Chelmno, Treblinka, Sobibor, Majdanek, Belzec, Stutthof, Auschwitz Birkenau

E questi erano soltanto i principali campi di concentramento e di sterminio, poi c'era una lunghissima serie di campi dipendendi e di lavoro; vi vennero annientati, prima psicologicamente e poi fisicamente, oltre 6 milioni di ebrei, migliaia di zingari, omosessuali, testimoni di Geova, e ovviamente dissidenti politici. E' giusto, ma molto riduttivo, che sia stata istituita una "giornata della memoria", bisognerebbe ricordarsene sempre; perché non introdurre testi di Primo Levi, o di Simon Wiesenthal, o di Elie Wiesel nelle nostre scuole? Perché non abolire certe inutili gite per recarsi invece in uno dei tanti posti della memoria disseminati in tutta Europa? Abbiamo il dovere di non dimenticare e di insegnare a chi verrà dopo di noi.

26 gennaio 2011

Postribolo

Di tutto il bordello (e mai tale definizione sembrerebbe essere stata più appropriata) legato alle ultime vicende che riguarderebbero il Presidente del Consiglio ritengo che soltanto quanto segue sia davvero rilevante per un'eventuale richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi:
- il Premier si è veramente reso ricattabile? Voglio dire, frequenta o ha frequentato persone che potrebbero estorcergli denaro in cambio del silenzio?
- il Premier ha fatto sesso con minorenni?
- il Premier è venuto meno ad impegni istituzionali durante i suoi incontri con queste persone?
Se si rispondesse affermativamente anche ad una sola di queste domande, credo che le dimissioni immediate di Berlusconi sarebbero doverose; eventuali procedimenti penali sarebbero poi a carico della magistratura. (a proposito: può un normale cittadino italiano, chiamato a comparire, rifiutarsi di presentarsi davanti ai magistrati?)
Questo è, secondo me, il quadro prettamente politico; dal punto di vista personale mi fa schifo tutto ciò che è emerso in questi ultimi giorni, mi fanno schifo cene con 3 uomini e 20 donne mezze nude che poi intrattengono gli ospiti in vario modo, mi fa schifo che tutto questo avvenga in presenza del Presidente del Consiglio del Paese in cui sono nato, e mi fa ancora schifo che nessuno dei suoi compagni di partito dica nulla per condannare questi turpi (!) episodi. Mi fa anche schifo vivere in un Paese in cui una persona del genere identifica il prototipo di tanti cittadini comuni, di tanti uomini finti forti che si sentono tali solo offendendo e sottomettendo l'altro sesso; mi fa schifo vivere in un Paese in cui un uomo del genere ha vinto 3 volte le elezioni e rischierebbe seriamente di vincere ancora.

11 gennaio 2011

Italia

Ma voi riuscite ad immaginare un qualsiasi altro Paese in cui ci sia un partito che si chiama France, o Deutschland, o Great Britain? No, perché a quanto pare, prossimamente il partito di maggioranza relativa qui da noi si chiamerà Italia, null'altro che Italia... e proprio nel 150° anniversario della nascita del Paese.

09 gennaio 2011

Tratteniamoci, per cortesia

Nonostante i nomi e i fatti in questione, non cadiamo in facili ironie, suvvia.

07 gennaio 2011

Paracar che scappee de Lombardia

Non è propriamente in fuga dalla Lombardia, ma Luca Toni è sicuramente un paracarro! Ma proprio uno dei pochi decenti si doveva frantumare un ginocchio? E basta parlare di scudetto, porca pupazza!

04 gennaio 2011

I turisti, che geni

Comunicazione davvero avvenuta, nonostante potrebbe sembrare il contrario:
T: le lascio il mio indirizzo, così mi manda del materiale
L: va bene, mi dica
T:… la strada è Via Lago di Scanno, conosce Scanno?
L: no, veramente no
T: allora le faccio lo spelling
L: beh, riesco comunque a capire come si scrive

Serve aggiungere altro?

Giorni intensi

Il mio anno comincia in modo molto intenso, non c'è che dire: domani, mercoledì 5 gennaio, donazione AVIS. Venerdì 14 parto per Stuttgart, che già non è una gran meta, almeno secondo il mio modo di vedere, fiera turistica e monade varie fino a lunedì; martedì 18 torno e il giorno dopo me ne vado in ospedale a farmi ricostruire i legamenti distrutti della caviglia. Poi, forse, un po' di quiete.