17 ottobre 2010

In galera

Non ho intenzione di scrivere nulla in merito alla vicenda di Avetrana e al delitto di Sarah Scazzi, un po' di silenzio, infatti, non può che fare bene. Però scrivo due righe sulla morte di Maricica Hahaianu, la 32enne rumena deceduta in seguito al pugno infertole, all'interno di una stazione della metropolitana, da tal Alessio Burtone e alla successiva caduta a terra quando la donna, apparentemente, aveva già perduto conoscenza. C'è un filmato che documenta l'accaduto e mi pare che non potrebbe essere più chiaro: l'uomo getta qualcosa a terra, presumbilmente il giubbotto, e poi colpisce con un unico colpo, violentemente, la malcapitata che si era accapigliata con lui. Quel "ragazzo" di 20 anni merita la galera, e nulla importa se ha chiesto scusa e se ha paura del carcere e se pensa di essere stato sfortunato, solo perché la signora è morta; io non sono mai stato sfortunato, in questo senso, soprattutto perché non ho mai colpito nessuno e così posso dire di tutte le persone che conosco. Ho anche l'impressione che se la vittima fosse italiana molti la penserebbero come me; essendo invece straniera, beh, perché non proviamo a scagionare il bravo ragazzo romano? Col cavolo!

1 commento:

Lorenzo ha detto...

L'hanno portato in prigione: hanno applaudito lui e contestato i carabinieri che lo portavano via. Sono sempre più convinto che se la vittima fosse stata italiana e l'aggressore rumeno, beh, sarebbe stata organizzata una bella caccia all'uomo e conseguente tentativo di linciaggio.