29 marzo 2008

Earth hour

Tutto quanto può e deve servire!

28 marzo 2008

Vive la France II

E' francese anche lui, le Roi Michel Platini, e dice delle cose intelligenti e ponderate, spero veramente che non stia combattendo contro i mulini a vento.

27 marzo 2008

Vive la France


"Ma quel cretino di mio figlio non poteva accasarsi, con una donna del genere anziché con quel cesso (scusate il linguaggio poco nobiliare, ma quando ci vuole ci vuole) di Camilla?"

Beh, abbastanza veritiero

25 marzo 2008

Record del mondo

Non sembra suscitare un grandissimo interesse, ma il record del mondo stabilito ieri da Federica Pellegrini nei 400 metri stile libero agli Europei di Eindhoven è un qualcosa di strabiliante e di entusiasmante; brava Federica, anzi bravissima!

24 marzo 2008

23 marzo 2008

Buona Pasqua


E' Pasqua, non potevano scegliere giorno migliore gli "onesti" per tornare al loro ruolo naturale di "conigli", e gli è anche andata bene, solo 1-2 perché il Capitano, a un certo punto, si divertiva più a centrare Julio Cesar che a buttarla dentro. Va benissimo così, e che nessuno più osi criticare Ranieri!

21 marzo 2008

Bella topolona?

Ma secondo voi sarebbe veramente una cosa bella e intelligente mandare a una ragazza la suoneria del cellulare che, sulla musica dell'ahimè famoso ritornello "dammi tre parole, sole, cuore, amore", canta "o mia bella topolona... mamma mia quanto sei bòna"? Ieri ho visto una pubblicità con un sorcio ballerino che si esibiva in questa performance per me assurda, ma forse non capisco nulla!

20 marzo 2008

Alternative?

Anche la vicenda Alitalia sintetizza bene l'oblio, temo irreversibile, in cui è ormai sprofondato questo Paese: la situazione è chiara, mi pare, l'azienda è destinata al fallimento, da anni sono state cancellate molte rotte aeree, quotidianamente i cittadini spendono una valanga di soldi per l'ex compagnia di bandiera senza che ci siano poi dei profitti e il titolo in borsa è in picchiata da tempo immemorabile. All'orizzonte sembrava non esserci niente se non il fallimento, e invece parrebbe esserci l'alternativa, ossia la vendita di Alitalia ad AirFrance-KLM, non l'ultima arrivata in questo settore, che garantirebbe la sopravvivenza di Alitalia, seppur con un discreto ridimensionamento e un taglio delle enormi spese e degli esuberi di personale che sono stati invece trascurati in questi anni; la trattativa sembrava ben avviata, finché non sono intervenuti gli eredi dei Celti che abitano attorno a Malpensa e che non vedono di buon'occhio il fatto che questo aeroporto subirebbe un declassamento, i quali affermano candidamente che dell'Alitalia non gliene frega niente, finché poi non è intervenuto il nano pelato, il presidente calcistico "più vincente della storia", l'animatore turistico che ha detto, no, non possiamo vendere ai Francesi, si trovi una cordata italiana... ehm, Silvio, non c'è, è questo il fatto, e non viene fuori una dal nulla. O con i Francesi, o addio, Silvio, è questa la realtà!

18 marzo 2008

20 anni

Io, a uno così, gli darei 20 anni di galera, senza alcuna pietà, senza nessun beneficio neanche alla fine, senza alcuna giustificazione psicologica, niente di niente; lo porterei dentro e BASTA! Non era leggermente alticcio, era ubriaco marcio, e probabilmente non era nemmeno la prima volta; non ha commesso un omicidio preterintenzionale, ma volontario.

Il funerale del pallone

Questo è ciò che non mi piace, anzi che mi fa schifo, che mi dà la nausea, sia per l'idea di suddividere le partite di campionato su 4 giorni, sia per quella di confinare il calcio solamente sui canali a pagamento; che nostalgia per "Tutto il calcio minuto per minuto", la domenica pomeriggio, con i collegamenti dagli stadi di serie A e dal più importante della giornata di B, che nostalgia per "90° Minuto" con Paolo Valenti, per i suoi filmati brevi ma esaustivi, che nostalgia per il calcio!

17 marzo 2008

Cosa si potrebbe fare?

Ho preferito aspettare un attimo prima di avventurarmi nello spinoso tema che riguarda quello che sta accadendo in queste ore in Tibet, ho cercato di capirne qualcosa di più, leggendo le cronache sui giornali e ascoltandole in TV, ho cercato quindi di non lanciarmi in critiche feroci e potenzialmente poco obiettive contro i forti che tiranneggiano sui deboli, contro quel genio di Giorgino che esclude la Cina dalla lista dei Paesi che non rispettano i diritti umani per poi venir contraddetto, nel breve volgere di qualche ora, dalle violenze di questi giorni; ma le immagini che provengono da Lhasa e da altre zone del Paese impongono delle riflessioni serie ed approfondite, non possono lasciare indifferente il mondo, come invece sta accadendo, al di là delle quattro parole di circostanza di USA ed UE. D'accordo, in ballo c'è la Cina, un Paese ormai fondamentale nel panorama politico ed economico mondiale, e quindi non si può agire come è già stato fatto altrove per calmare le acque interne di un singolo Paese (Kosovo, Timor Est,...), ma è anche proprio a causa della potenza cinese che bisogna agire, denunciando apertamente la mancanza di democrazia in quel Paese, di mezzi di comunicazione equilibrati e obiettivi, essendo giornali, TV e internet sottoposti a una rigidissima censura, le torture, i processi "sommari" e le dieci mila condanne capitali all'anno, con relativo commercio degli organi prelevati dai giustiziati, le violenze perpetrate da tempo dall'esercito in Tibet e anche in altre zone del Paese. Come ho letto ieri non devono però essere solamente gli atleti delle Olimpiadi a denunciare questo, boicottando l'evento come proposto da più parti recentemente, ma deve essere un'azione portata avanti da tutti quelli che hanno rapporti con la Cina, i governi (ancora complimenti vivissimi a chi non ha incontrato il Dalai Lama durante la sua visita in Italia), le multinazionali, la Chiesa (perché ieri il Papa non ha sprecato una singola parola per questo? Per non rompere quel sottile filo comunicativo che si è creato con Pechino negli ultimi anni, come dicevano stamattina alla radio? Complimenti!), i giornalisti americani ed europei presenti in zona e sì, anche il C.I.O., a cui però la cosa non sembra interessare granché, e i partecipanti alle Olimpiadi di Pechino; noi del mondo "civile" non possiamo permetterci di sedere allo stesso tavolo con chi ha le mani sporche del sangue di persone innocenti!

16 marzo 2008

Fratelli d'Italia

Mi hanno sempre impressionato, e continuano a farlo, le polemiche legate all'opportunità di far cantare, soprattutto a calciatori e sportivi vari, l'inno nazionale prima di cominciare le gare; bisogna cantarlo, per Bacco! Ma no, io non lo canterei, e non voglio che lo canti qualcuno che non se la sente di farlo, per le più svariate ragioni, anche perché in realtà molti non conoscono il testo e finiscono così per inventarselo; io voglio che si resti composti, che non si faccia ciao ciao con la manina alla fidanzata o alla mamma, che non si strizzi l'occhio alla telecamera, che non si mastichi la "cicca" come forsennati, che si mantenga quindi un minimo di serietà e di rispetto, dai. Ieri pomeriggio, approfittando della mia condizione di febbricitante, mi sono goduto lo spettacolo del Sei Nazioni di rubgy, a Roma era in programma Italia-Scozia e quindi mi sono sintonizzato su La 7 fin dall'esecuzione degli inni, o meglio, dell'inno di Mameli, visto che quello scozzese non ce l'hanno fatto sentire; gli azzurri del rugby hanno sempre cantato a squarciagola, liberissimi di farlo, e la cosa mi ha anche leggermente emozionato, almeno finché le telecamere non hanno scovato sulle tribune un paio di signore che, sulle note dell'intervallo parapà-parapà-parapà-papà-papà, erano intente a "ballettare" e a sventolare allegre la loro sciarpetta tricolore, manco si fosse al carnevale di Viareggio. Che tristezza, che vergogna, quasi, a vedere ancora una volta confermata la superficialità di una certa Italietta contemporanea.

Via Fani, 16 marzo 1978

Domenico Ricci, carabiniere
Oreste Leonardi, carabiniere
Raffaele Jozzino, poliziotto
Giulio Rivera, poliziotto
Francesco Zizzi, poliziotto

Aldo Moro, 9 maggio 1978

15 marzo 2008

Figlio mio...

A Roma, come oggi, tanti anni fa...

11 marzo 2008

Bulgaria

Non lo vogliono nemmeno , qui invece è ancora al suo posto.

Chiesa-Stato

Antonio Canizares è il Primate di Spagna e il Vescovo di Toledo e oggi rilascia una bella e interessante intervista su Corriere.it, nella quale affronta parecchi temi all'ordine del giorno non solamente nel suo Paese, soprattutto dopo la vittoria di Zapatero alle politiche di domenica scorsa, ma anche qui in Italia. Le cose che dice, almeno in linea di principio, sono assolutamente condivisibili, penso in particolare a quando sostiene che "il cristianesimo è l’unica religione che separa fede e politica: a Dio quel che è di Dio, a Cesare quel che è di Cesare". Quando però afferma che l'aborto va abolito e che "è il peggior degrado della storia dell’umanità", beh, ce ne sarebbero di cose da dire, a cominciare dal fatto che è sempre difficilissimo compilare classifiche del genere; qua e là sono già stato accusato di anti-clericalismo, lungi da me l'idea, ritengo che la Chiesa abbia ovviamente il diritto di esprimere la propria opinione, a patto che non "pretenda" che sia quella seguita poi dallo Stato e che tutti, di conseguenza, agiscano secondo la dottrina ecclesiastica. Libera Chiesa in libero Stato!

10 marzo 2008

Fascista

"Ciarra cretino, a noi ce piace er vino", cantavano i tifosi della Lazio quando appunto Giuseppe Ciarrapico, reduce dall'esperienza alle Terme di Fiuggi, era Presidente della Roma; oggi credo che molti vorrebbero etichettarlo nella stessa maniera. Qualcuno lo ha avvertito che nel suo stesso partito c'è anche Fiamma Nirenstein? O pensava che fiamma si riferisse a qualcos'altro...

Uccidiamo la plastica

Tutti possiamo, anzi dobbiamo fare qualcosa!

Riassumendo

Dunque, Barack Obama ha vinto nettamente anche le primarie nel (nello? in?) Wyoming ma ciononostante continua ad avere solamente un vantaggio esiguo su Hillary Rodham Clinton che, dopo aver perso per undici volte consecutive, si è accaparrata l'Ohio, il Rhode Island e due terzi del Texas; l'ex First Lady è riuscita a prevalere negli Stati più grandi e popolosi, mentre Obama in quelli meno importanti. Per fare un raffronto Obama ha vinto, con tutto il rispetto possibile, in posti "sfigati" come la Val d'Aosta, il Trentino-Alto Adige, l' Umbria, il Molise, la Basilicata, magari anche in posti un po' più grandi, ma non troppo, tipo Liguria, Friuli Venezia Giulia e Calabria, forse addirittura in Campania e Puglia, quell'altra invece ne ha abbastanza di vincere in Lombardia, Veneto, Toscana e Sicilia per avanzare pretese di essere la front-runner del Partito Democratico e per proporre al "negretto" di farle da scudiero. Adesso si vota, che ne so, in Piemonte, o nel Lazio, ma la situazione rimarrà praticamente immutata e quindi tutto sarà rimandato alla Convention di fine agosto in quel di Denver dove si deciderà se sia più rilevante avere un ampio consenso in buona parte del Paese o se invece le città e le regioni maggiori rivestano un ruolo decisamente preponderante... il caro vecchio scontro città-campagna!

08 marzo 2008

Mi scusi, dottore...

Sembrano quelle belle domande del "Cioè" di tanti anni fa!

Per fortuna sta finendo

Sto parlando, cari amici e amiche, dell' inverno che è stato sicuramente infausto per la "Perla delle Dolomiti", come è chiamata Campiglio (mi rifiuto di aggiungere il Madonna di, per noi del posto si è sempre chiamata e sempre si chiamerà solamente Campiglio e i "Talian che i dìga un po' co' che i vòl); per l'apertura della stagione c'è stato il rogo alla "Zangola" e già lì si poteva intravedere un futuro nebuloso per la località, avendo presente il motto che "chi ben comincia..."; il 2007 si è chiuso poi col botto, e cioè con l'incendio al Salone Hofer, proprio il 31 dicembre. Hotel Des Alpes, o meglio, la sua discoteca ancora agli onori della cronaca poco tempo fa per l'eccessivo affollamento della sala da ballo e, ieri, ciliegina sulla torta con l'arresto di un noto ristoratore di Carisolo e albergatore di Campiglio, apparentemente fregato a causa del suo desiderio di partecipare al Grande Fratello... quando si dice un anno funesto!

100 anni


Tanti auguri, Inter!

05 marzo 2008

Mah, psicologi

Ho (quasi) sempre avuto qualche pregiudizio nei confronti degli psicologi, certo che se vengono a proporre tesi del genere non so come si faccia a prenderli sul serio!

03 marzo 2008

Tègnel, tègnel...

Complimenti al pilota!

Vota Antonio, vota Antonio

Le primarie americane sono sicuramente una grande dimostrazione di democrazia popolare, di democrazia che parte dal basso, ma se mi telefonassero a casa per invitarmi a votare un candidato piuttosto di un altro, beh, mi incazzerei parecchio.

Io lo prolungherei di un altro po'

Innanzitutto una domanda: chi diavolo sono i due che hanno vinto il Festival??? E in secondo luogo qualcuno mi sa spiegare cosa facciano Carlo Verdone e il duo Vianello-Mondaini sul palco dell'Ariston nella serata finale, non si tratta (tratterebbe) di una manifestazione musicale? Vabbé, a parte tutto questo, credo che si possa tranquillamente fare a meno del Festival di Sanremo, anche se è una parte importante della storia del costume e della società del dopoguerra; per salvarlo bisognerebbe riportare la musica al centro dell'attenzione, svolgendo una gara tra i veri protagonisti della musica italiana; io eliminerei anche la gara dei giovani, tanto non interessa a nessuno. E bisognerebbe anche ridurre drasticamente il numero delle serate della manifestazione, chi se ne frega di Baudo, di Chiambretti, della bionda e della mora, dei super ospiti, del dopo Festival!