28 luglio 2010

Millennium Trilogy

Non sono uno di quelli che seguono le mode, tutt'altro, sono all'estremo opposto: più una cosa è di moda, e più io la rifuggo con tutto me stesso, e così non volevo nemmeno cominciare a leggere "Uomini che odiano le donne" dello svedese Stieg Larsson, il primo libro della trilogia incentrata sui personaggi di Mikael Blomqvist e di Lisbeth Salander che tanta fortuna ha avuto negli ultimi anni e che tanta fortuna continua ad avere. Ma ormai quasi un anno fa ho ricevuto questo volume in regalo e, di conseguenza, mi sono deciso ad affrontarlo; dopo 6 mesi di astinenza ho preso in mano anche il secondo e il terzo capitolo della saga e, devo ammettere, che in tutti e tre i casi sono stato favorevolmente sorpreso. Ovviamente non si tratta in nessun caso di testi memorabili, che rimarranno impressi nella storia della letteratura mondiale, quanto piuttosto di robetta semplice che si legge con facilità, e che cattura l'attenzione; libri cioè da caldi pomeriggi estivi (ormai un ricordo in questo angolo di mondo, ma pazienza) o da affrontare prima di dormire. Certo, si sarebbero potute risparmiare 150-200 pagine a libro, ma insomma, non andiamo troppo per il sottile; tutto sommato sento di poter consigliare queste letture, a me è piaciuto particolarmente il secondo episodio, se qualcuno conosce Larsson (non come Agamennone, e questa credo che la capirà uno solo, visto che l'altro è disperso), si faccia sentire, se ne dovesse avere voglia.

1 commento:

Oscar ha detto...

Capìta! (càpita)