30 novembre 2006

Punto liberi tutti

Qualche giorno fa, preso da uno slancio generoso e altruistico, mi sono sognato di proporre ad un'assidua frequentatrice di queste pagine una sorta di colaborazione, convinto del fatto che non accettasse e invece...

Ieri presa da uno slancio di cultura ho convinto un'amica (non ho nemmeno provato l'opzione moroso poiché perdente in partenza.........solo il cucchiaio di Totti o il colpo di testa del Cannavaro di turno per lui sono arte) ad accompagnarmi presso Atlantic Club Hotel di Nago a visitare la mostra sui: "I quattro grandi di Spagna: Goya, Picasso, Mirò, Dalì - Liberi di scegliere". Non ho una cultura di storia dell'arte adeguata per consigliarvi o meno la mostra. La location é molto bella, il prezzo è un po' elevato (Euro 8,00 ) le litografie di questi Grandi interessanti. Le sole opere di Mirò sono colorate e in pittura tutti gli altri sono neutri, tanto bianco/nero quasi a sembrare disegni a matita incorniciati.
Quello che mi ha colpito più di tutto, non essendo Vittorio Sgarbi é l'idea di base: la libertà di scelta. Un tema difficile ma che mi affascina e spaventa quasi ogni singolo giorno della vita. Questi artisti si ribellano alla società e sottolineano come la scoperta del libero arbitrio sia una condizione fondamentale di ogni essere umano, libero, istintivo e razionale. La scelta é pur sempre una rinuncia ma si esprime nel rispetto di se stesso, perseguendo i propri obiettivi senza farsi condizionare dall' ambiente e dall' educazione.
Nella mia pochezza di non artista ritengo che questo concetto sia bellissimo, peccato che molte volte scelgo di non scegliere perchè la rinuncia mi fa paura. In altre occasioni ho scelto e ancor'oggi ne pago le conseguenze e penso se ne é valsa la pena........

29 novembre 2006

Quindi non era solamente una mia impressione!

Però, magari, sostengono che loro discutono di argomenti ben più importanti e impegnati di noi...

28 novembre 2006

Tottigol e Cannavoro

Un capolavoro il gol di Francesco Totti alla Sampdoria, coordinazione perfetta, tiro mancino, al volo, ad incrociare sul palo lontano, una perla da vedere ed ammirare all'infinito, un gol che resterà, credo, nella storia del calcio italiano e che mi riconcilia, dopo parecchio tempo, con questo sport. Cerchiamo talenti, veri o presunti, all'estero, ci stropicciamo gli occhi davanti a Ronaldinho, Henry, Ibrahimovic, e magari addirittura Beckham e Ronaldo (quello vero e quello del Manchester United), quando invece abbiamo in casa dei veri fenomeni, diamo loro un po' di fiducia, anche ai ventenni!
Certo che poi uno scorre la classifica del pallone d'oro (volutamente scritto minuscolo) e rimane per lo meno perplesso; sui primi due posti, ho già scritto altrove (blog di Oscar, Il Rullo del Tamburo); mi chiedo innanzitutto quanto sia contato il fatto che Cannavaro giochi nel Real Madrid e non in Italia e soprattutto rimango esterrefatto leggendo, al quinto posto, il nome di Zinedine Zidane, grandissimo giocatore ma che nel 2006 non mi pare abbia lasciato grandi tracce di sé e raggiunto chissà quali vittorie! E, per l'ennesima volta, mi piacerebbe sapere con che faccia vanno in giro tutti quelli (ed erano tantissimi) che dicevano che Cannavaro sarebbe dovuto rimanere a casa anziché andarsene in Germania a vincere il Mondiale!

26 novembre 2006

Ovunque e comunque...

...solo Juve! Non mi esalto certamente per una vittoria, seppur larga, contro il Lecce, ma vedere un manipolo di ventenni in bianconero che ridà lustro alla società più vincente del calcio italiano, beh, mi fa stare bene! Da Ibrahimovic e Vieira, a Palladino e De Ceglie la distanza non sembra poi così grande!


25 novembre 2006

Mi sono arreso

Sì, lo ammetto, sono un debole pure io! Di fronte alle rimostranze di una donna ho deciso di cambiare qualcosa all'aspetto di queste pagine, ma solo perché la suddetta ha espresso delle critiche costruttive! Spero che la nuova versione sia per lo meno decente e che soprattutto non cambi, se non positivamente, l'interesse per quello che scrivo, critiche e soprattutto suggerimenti sono sempre graditi.

Come sono brave le donne... soprattutto quelle degli altri!

Non ci sono dubbi che, negli ultimi anni, in Italia le donne abbiano assunto un ruolo ben più importante e una visibilità notevolmente maggiore rispetto a qualche anno fa; attrici, sportive, imprenditrici di successo, stuoli di signore in tailleur destinate a guidare il mondo "brandendo" orgogliosamente l'italico tricolore. Ma c'è un'eccezione...(http://corax.altervista.org/#%5B%5BCome%20sono%20brave%20le%20donne...%20soprattutto%20quelle%20degli%20altri!%5D%5D )

23 novembre 2006

Come osi?

Qualcuno, o meglio qualcunA, proprio oggi, ha osato muovere una critica contro questo blog, non tanto contro i suoi contenuti, quanto piuttosto contro il suo aspetto grafico, giudicato un tantino de-modé (non so come si scriva!) e attraente come una mazzata al coppino; provvederò, forse, a un rinnovamento del tutto (magari con l'aiuto della suddetta, a parlar mal i'é bo' tuç), ma qui non regna la democrazia, e quindi contro la criticona sarà attuata una censura totale e crudele, Putin insegna!

18 novembre 2006

Vergognatevi!

Spero solo che la prossima volta siate voi a saltare in aria, visto che vi piace tanto Nassiriya, terroristi ignoranti, non sapete nemmeno dove sia, la Palestina!

Accorrete numerosi!

Come sempre, Oscar ed io vi aspettiamo su http://corax.altervista.org/, non fateci mancare i vostri commenti, mi raccomando!

Gioventù bruciata

E' palesemente raccapricciante, disgustoso e terribile, tanto per dirne una, la vicenda del ragazzo down picchiato e filmato in una scuola di Torino dai suoi stessi compagni e alla presenza di un'insegnante, ma è effettivamente una sorpresa? Voglio dire, ignoravamo che potessero succedere cose di questo tipo o abbiamo solamente finto di non conoscerne l'esistenza, dimenticando che, da sempre, i più deboli sono oggetto di scherno e di scherzi, anche feroci, da parte dei più forti, dei più belli, dei più "fighi"? Ehi, con questo non voglio assolutamente giustificare gli autori del misfatto, anzi, fosse per me, non metterebbero più piede in una scuola in vita loro, e li condannerei ad anni di volontariato in qualche centro che accoglie ragazzi e adulti con problemi fisici e psichici, ma mi dà anche fastidio l'enorme ondata di ipocrisia che, come spesso accade, si è alzata in questi ultimi giorni. E mi dà anche fastidio che la colpa sia sempre e solo della scuola, mi dà fastidio che i problemi degli adolescenti e dei giovani del giorno d'oggi siano da ricollegare all'ambiente scolastico, mentre si tace quasi sempre delle colpe e delle responsabilità della famiglia; a scuola, non ho (quasi) mai imparato a non picchiare gli invalidi, e nemmeno quelli che la pensano in modo diverso rispetto a me, l'ho imparato dai miei genitori, dalla mia famiglia che condivideva con me tutti i momenti liberi della giornata. La scuola non è mai stata un parcheggio in cui imparare solamente a vivere la quotidianità, certo, serve anche a questo, ma se poi, una volta a casa, ci si comporta in modo totalmente diverso, spesso supportati dai genitori moderni, allora cade tutto il fragile castello di carta che si era faticosamente costruito; mi viene detto che la scuola non è più quella di una volta, che gli insegnanti sono assolutamente inadeguati, che sono degli ignoranti impreparati, ma che dire dei genitori? Che dire di genitori che non negano mai niente ai figli che vengono messi al mondo quasi come fosse un gioco? Che dire di genitori che mai in vita loro darebbero torto ai propri figli, idolatrati come eroi omerici che lottano contro un mondo crudele e nemico? Che dire di genitori che presentano come "leggermente vivaci" ragazzi che allagano una scuola, o che danno fuoco ai motorini, o che picchiano gli indifesi? No, signori, i vostri figli non sono "vivaci", sono piuttosto dei criminali e dei vigliacchi, e la colpa di tutto ciò è vostra, non della scuola, e nemmeno della "società", e nemmeno di Berlusconi o di Prodi, la colpa è vostra, del vostro pressapochismo e della vostra inadeguatezza!

16 novembre 2006

La schiavitù della civiltà moderna

Sono reduce da tre giorni forzatamente senza Internet e mi sono accorto di quanto il nostro lavoro e la nostra vita siano ormai intimamente legate alla rete, a questo mostro attraente ma al tempo stesso da me un po' odiato, a questa rete che ci vuole fare lavorare e vivere sempre più in fretta perché non siamo più abituati ad aspettare, la posta non deve arrivare fra due-tre giorni, ma fra due-tre minuti, non ci sono alternative. Tocca scusarsi perché c'è un problema alla rete e l'erogazione del servizio non è possibile, ma siamo impazziti? Le informazioni che mi richiedi te le mando via posta, appunto, usando quell'arnese chiamato penna biro per scrivere l'indirizzo e infilando tutto in una busta, non in uno stupido computer; oppure possiamo tranquillamente e amabilmente conversare al telefono e ti segni su un foglietto quello che ti dico, e altrimenti vedi un po' di andare a... e dai, stiamo tranquilli, godiamoci la vita, visto che abbiamo la fortuna di poterlo fare, non soffriamo né la fame, né la sete, né il freddo e neppure il caldo, stiamo tutti moderatamente bene, se non di più, eppure non riusciamo ad accontentarci!

12 novembre 2006

Che bella la scuola moderna...

A me la matematica non è mai piaciuta, ma l'avessi saputo prima mi sarei impegnato di più!

11 novembre 2006

08 novembre 2006

Forza Europa

Finalmente ce l'abbiamo fatta, almeno a parole! Tutti i principali governanti dei Paesi dell'Unione Europea si sono dichiarati contrari all'esecuzione di Saddam Hussein, compreso il Primo Ministro Inglese Blair, mentre dall'altra parte dell'oceano alcuni esponenti dell'attuale governo, nonché il Commander in Chief, George W. Bush, hanno espresso il loro compiacimento per questo verdetto. Saddam si è macchiato sicuramente di delitti orrendi, ha ridotto buona parte del suo popolo in condizioni disastrose, ha fatto uccidere centinaia di innocenti, come sta facendo la coalizione attualmente di stanza in quel Paese, ma nonostante tutto ciò non riesco a concepire una sua possibile esecuzione. Non la concepisco personalmente, cioè per quelli che sono i miei valori e le mie idee (non dettate esclusivamente e passivamente dalla religione imperante in Italia, ci mancherebbe), e mi chiedo anche quali vantaggi se ne trarrebbero.

07 novembre 2006

Come on, donkey!




Qui oggi si fa il tifo per loro...

04 novembre 2006

E dai...

Buon fine settimana a tutti/e! E buona lettura, nonché divertimento su http://corax.altervista.org/

02 novembre 2006

Il Generale Inverno

Lo so, scrivendo delle fantomatiche bizze del tempo rischio di essere stucchevole e forse insensibile di fronte a questa immane tragedia dell'umanità, ma non riesco proprio a trattenermi, così come non ci sono riuscito l'estate scorsa; ho letto che sulla cima dell'Ortles, a oltre 3300 metri, la temperatura è scesa a -21 gradi, e le vaste piantagioni di ananas e di banane della zona ne hanno gravemente risentito... anch'io, questa mattina, pur abitando a soli 600 metri di quota, mi sono alzato, completamente tremante e intirizzito, con la colonnina di mercurio leggermente sotto lo zero! Dio mio, cosa posso fare, mi sono chiesto immediatamente, quasi quasi telefono al datore di lavoro dicendo che, almeno fino alla fine di febbraio, me ne starò al calduccio a casa, magari addirittura nel letto! Ho combattuto strenuamente e, alla fine, vinto questa tentazione e con un bel maglione, sono uscito nella me' Bùsa spazzata dal vento e, sorpresa, ce l'ho fatta, il gelo non ha avuto la meglio su di me, l'ho fregato... e sono sicuro che, con un semplice maglione e un giaccone, succederà lo stesso quando, anche nel fondovalle, ci saranno temperature inferiori ai -10 gradi!