30 giugno 2006

Post scriptum

Ehi, non volevo essere né troppo drastico né troppo disfattista, la partita è stata la meno peggio di quelle disputate dall'Armata Brancaleone in questi Mondiali ma si è sofferto comunque troppo, segnato troppo poco, e non sopporto più Totti e quei tentativi di pallonetto, si è sempre chiamato così, altro che cucchiaio, non li faceva Maradona, non farli nemmeno tu, non sei capace.

Date un'occhiata al link seguente e me ne vado a dormire
http://video.google.com/videoplay?docid=-2654907098796647012

Mah...

Penserete che, dopo un 3-0, io sia finalmente soddisfatto della prova dell'Armata Brancaleone e che non abbia alcun motivo per criticare, ma vi sbagliate; come detto altrove, continuo a pensare che il calcio sia un gioco in cui si debba arrivare al goal attraverso delle azioni di un certo tipo, soprattutto quando si affronta un'accozzaglia di poveracci indegna di un quarto di finale di Coppa del Mondo, e inoltre continuo a ritenermi un romantico, quindi non penso che sia importante solamente la vittoria. I Lippipuzziani, assurdamente ridicoli quando, con le loro bruttissime felpine, cantano l'inno non sapendo minimamente il significato di "stringiamoci a coorte" (sì, con due O) non hanno giocato male, ma nemmeno bene, e l'1-0, o il 2-1 sarebbe stato il risultato più giusto, viste le occasioni gigantesche che ha avuto l'Ucraina all'inizio del secondo tempo; propongo di edificare un monumento a San Cannavaro, sempre che Mr. Galliani sia d'accordo, e non mi capacito del fatto che, sul 3-0, ci fossero in campo tutti i difensori a disposizione di Lippi, e un solo attaccante, che senso ha? Vabbé, vi invito a spiegarmi su cosa mi sbaglio, vi invito a spiegarmi che partita avete visto, o che partita abbia visto io, vi invito a spiegarmi come fate a divertirvi con partite di questo genere, fatelo vi prego perché il calcio mi piaceva e mi piacerebbe ancora, immagino, e fatelo con semplicità, come se avessi solamente tre anni.

Occasione d'oro

Credo anch'io che questa sera l'Armata Brancaleone abbia veramente un'occasione d'oro, come titola la maggior parte degli articoli sportivi, per andare in semifinale ed essere così tra le prime quattro al mondo; i Lippipuzziani sono nettamente superiori a Sheva & C. e, secondo me, dovrebbero vincere con almeno un paio di goal di scarto, in condizioni normali, e quindi, probabilmente, non stasera; vinceranno comunque, non riuscirci sarebbe un'umiliazione! Credo che Lippi dovrebbe insistere con Toni e Gilardino davanti, indipendentemente da Totti; con quei due davanti, però, sarebbe escluso, per forza di cose, Del Piero, non si può sempre farlo giocare all'ala sinistra e nemmeno dietro alle punte, nessuno dei due è il suo ruolo, lui è una punta. Quindi Del Piero in panchina, e poi Totti per una squadra più offensiva e forse però anche più statica, viste le condizioni del Pupone, oppure Barone o Camoranesi, o Zambrotta a centrocampo insieme a Perrotta, Gattuso e Pirlo; sempre sperando che Cannavaro ci metta una pezza, o Buffon quando non ci arriva il capitano.
Quindi, Armata Brancaleone e Brasile favoriti, poi spero Germania e Portogallo, ne vedremo delle belle? Ne dubito, ma comunque vada ne rimarranno solamente quattro.

Numero uno

Non parlo di calcio, in questo momento, ma di basket, e per la precisione di basket NBA: nella notte tra mercoledì e giovedì si è svolto, al Madison Square Garden di New York, il draft 2006, e cioè la selezione dei migliori giovani che giocheranno nel campionato americano a partire dal prossimo novembre. Per questa "lotteria" si scelgono criteri ben precisi nella determinazione dell'ordine delle squadre che devono scegliere i giocatori, quest'anno è toccato, come primi assoluti, ai Toronto Raptors che hanno selezionato l'italiano Andrea Bargnani, primo giocatore europeo ad essere scelto con il numero uno assoluto! Quindi, in linea teorica, Bargnani dovrebbe essere il miglior giovane (rookie) della prossima stagione NBA, speriamo bene!
http://www.nba.com/draft2006/index.html

28 giugno 2006

Allez Zizou

Devo ammetterlo, speravo vincesse la Spagna, mi pareva potesse essere la volta buona, e invece eccoci di nuovo a parlare di delusione e di squadra immatura che fallisce gli appuntamenti importanti e speravo potesse dare una lezione a chi ha affermato "la Juve, cos'è?". Ed ecco allora che ci ritroviamo nei quarti di finale la Francia di Zidane, data per spacciata già nel girone eliminatorio; sia chiaro, non è uno squadrone, ma ieri sera Zizou ci ha mostrato chiaramente che i campioni restano tali anche a 34 anni, anche quando non hanno più voglia di correre, anche quando illuminano il gioco praticamente da fermi, e da centrocampo.

27 giugno 2006

Forza Gianluca!

Oggi qui non si parla di calcio, e nemmeno di altri futili argomenti, scrivo solo due righe su Gianluca Pessotto, uomo e calciatore esemplare, che oggi ha tentato il suicidio, non ne sappiamo i motivi e non voglio nemmeno saperli. Spero solo che si renda conto della fortuna che ha avuto nel sopravvivere e che guarisca presto, completamente! E che nessuno, oltre all'odiata e odiosa Bild, provi a scrivere che l'ha fatto in seguito ai problemi calcistici della Juventus.

26 giugno 2006

Chi cül

Sei lettere via sms per descrivere, grazie ad Oscar, la vittoria sull'Australia dei nostri Lippipuzziani! Sono d'accordo con lui, anche se non al cento per cento; credo che l'Armata Brancaleone, soprattutto nel primo tempo, abbia disputato una buona partita, con la solita ed unica pecca di non riuscire a buttarla dentro, credo anche che l'espulsione di Materazzi sia stata assolutamente affrettata ed ingiusta e credo, tutto sommato, che la vittoria sia meritata. Senza però dimenticare le cose negative, e cioè lo scarsissimo apporto di Del Piero prima e Totti poi, le sostituzioni senza senso di Lippi e il fatto che in novanta minuti abbondanti non si è comunque riusciti a segnare un goal all'Australia, e che in quattro partite mondiali non lo si è mai fatto in seguito a un'azione corale. Comunque, avanti il prossimo, e cioè Svizzera o Ucraina... com'era il titolo?

Das Wunder von Bern

Fra poco l'Armata Brancaleone guidata da Marcello Lippi scenderà in campo a Kaiserslautern contro l'Australia negli ottavi di finale dei Mondiali 2006 e lo farà nello stadio intitolato a Fritz Walter, il capitano della Mannschaft laureatasi, contro ogni pronostico, Campione del Mondo nei Mondiali svizzeri del 1954: da qui il titolo di questo commento che riprende un'affermazione ormai abituale per descrivere quell'impresa poco conosciuta all'estero. La guerra era finita da nemmeno dieci anni, la Germania stava lentamente cercando di riemergere, aiutata sì dai soldi americani, ma anche dalla volontà ferrea dei suoi abitanti; die Mannschaft partì per la Svizzera senza grandi obiettivi, cosa poteva mai significare infatti il calcio per una Nazione umiliata e sull'orlo del baratro, se non quello di mostrare al mondo un altro aspetto della Germania. Con il passare del tempo, quella squadra riuscì ad avanzare nel torneo e ad aver ragione, in finale, della fortissima Ungheria di quegli anni, ma soprattutto riuscì a far rinascere, nei Tedeschi, il concetto di popolo, la voglia di emergere, riuscì a coagulare l'intero Paese e a dargli la spinta per affrontare, e vincere, i grandissimi problemi quotidiani. Da questa vicenda è stato tratto un bellissimo film che vi consiglio veramente di guardare, fra poco dovrebbe infatti uscire anche in Italia, per lo meno a noleggio.

http://www.das-wunder-von-bern.de/
http://www.filmstarts.de/kritiken/Das%20Wunder%20von%20Bern.html

25 giugno 2006

Cosa bevono i Tedeschi...

Beh, il binomio Tedeschi-birra è, nelle nostre menti, spontaneo come quello Italia-pizza (o sole, o mafia, soprattutto fino a qualche anno fa), ma la realtà non corrisponde sempre perfettamente a questa idea. Certo, la birra costituisce da secoli la base di ubriacature colossali operate al di là del Brennero, su questo non ci sono dubbi; i Tedeschi sono grandi bevitori di birra, e un po' meno buoni bevitori di questa bevanda, nel senso che non hanno magari la cultura e la passione che possiamo invece trovare in Belgio, e probabilmente anche nelle isole Britanniche. Diciamocelo, la birra tedesca, normalmente chiara, è facile, non crea particolari problemi con profumi e retrogusti strani, ma è anche dissetante e adatta per quasi ogni occasione, anche come accompagnamento alle partite dei Mondiali, tranne a quelle dell'Armata Brancaleone per le quali, in verità, bisognerebbe optare per una buona dose di caffè, onde prevenire gli inevitabili attacchi di sonno. I Tedeschi, come ho già accennato altrove, cominciano però a non disdegnare nemmeno un bicchiere di buon vino, quasi esclusivamente bianco, prodotto anche in loco, come ad esempio lungo il Reno, la Mosa e la Mosella, o in zone ancor più ristrette come nell'alta Franconia, identificata meglio come Franken, terra di Sylvaner, Bacchus, Riesling, Müller Thurgau; l'importante, per lo meno per quanto ho avuto modo di sperimentare, è che il grado alcolico non sia troppo elevato e che ci siano dei buoni profumi.
Accanto a queste bevande alcoliche, anche se non troppo, gli eredi di Martin Luther, di Schopenhauer, di Goethe tracannano ettolitri di succhi di varia natura, dai semplici e apparentemente innocui succhi di frutta, a miscugli micidiali di, che ne so, latte, cacao e papaia, oppure carota, banana e spruzzatina di caffè, che saranno anche dissetanti ed energetici, ma che per quanto riguarda la bontà lasciano a desiderare! Da provare però è l'Apfelschorle, mix di succo di mela e acqua minerale frizzante!
Ma non mancano nemmeno i motivi per i quali si è portati a chiedersi se i Tedeschi siano gente normale o se invece abbiano gravi problemi mentali, vista la loro tendenza ad abbinare le bevande più assurde a cibi con i quali noi non le berremmo mai, neppure credo sotto tortura; come si può infatti spiegare il loro culto per il cappuccino, ingurgitato con ugual ardore e soddisfazione assieme a una fetta di torta, a un piatto di spaghetti alla bolognese (ne vanno pazzi!), o a una pizza? O per il latte macchiato con i cetriolini sott'aceto?

24 giugno 2006

Si fa sul serio

Germania - Svezia
Argentina - Messico
Inghilterra - Ecuador
Portogallo - Olanda
Italia - Australia
Svizzera - Ucraina
Brasile - Ghana
Spagna - Francia

Da oggi, finalmente, i Mondiali di Germania entrano nel vivo con i primi due ottavi di finale, finalmente i veri valori in campo dovrebbero chiarirsi e chi perderà sarà, gioco forza, costretto ad abbandonare la competizione che, finora, non mi è parsa esaltante. Abbiamo assistito a qualche buona partita, illuminata da qualche buona giocata individuale, ma credo si possa dire che non è ancora emersa una squadra "padrona"; sono rappresentati 4 continenti su 5, e questo è un bene per il calcio, manca solo l'Asia, ma era tutto sommato prevedibile, e per la prima volta figura, tra le 16 squadre ammesse alla seconda fase, una rappresentante dell'Oceania, e cioè l'Australia, che se la vedrà con l'Armata Brancaleone lunedì a Kaiserslautern. Mi pare che ci siano delle sfide abbastanza squilibrate, ma altre che si preannunciano interessanti, comincio quindi ad azzardare qualche pronostico. Germania, Argentina, Inghilterra, Italia, Brasile e Spagna sono superiori rispetto alle avversarie dirette, il Portogallo non avrà vita facile e Svizzera-Ucraina è l'ottavo meno interessante, e francamente non so chi possa andare avanti. Vediamo un po' quante ne azzecco...

22 giugno 2006

Sarà vero?

Ultime indiscrezioni:
Juve in serie B, 9 punti di penalizzazione e revoca degli ultimi due scudetti
Fiorentina in serie B
Lazio in serie B
Milan in serie A, con 15 punti di penalizzazione

Showtime

Rischierò, credo, di essere scambiato per una persona poco patriottica e criticona ma, sinceramente, mi ha intristito parecchio la partita di oggi pomeriggio dell'Armata Brancaleone; sì, si è vinto e si va agli ottavi, ma continuo a ritenere il calcio un gioco in cui si dovrebbe arrivare nei pressi della porta avversaria grazie a una serie di passaggi, di scatti, di dribbling, di veroniche, qualche volta anche di traversoni, per poi cercare di concludere appunto verso la porta avversaria nel tentativo di superare il portiere avversario. I Lippipuzziani, in questo momento, non hanno la benché minima idea di cosa sia un'azione, Totti è assolutamente inguardabile e inadeguato, purtroppo, a un Campionato Mondiale, Gilardino era troppo solo e non può onestamente lottare contro quattro avversari, le uniche note veramente positive arrivano dalla difesa, o meglio da Buffon e da Cannavaro; siamo sinceri, finora abbiamo incontrato squadre di seconda o di terza fascia, anche la Repubblica Ceca era oggi una formazione monca, senza un punto di riferimento in attacco, e la sorte ci continua ad essere benevola, visto che negli ottavi affronteremo Australia o Croazia, due note potenze calcistiche. Vabbé, intanto si avanza, ma non stanno rivalutando il mondo del calcio italiano, come invece si proponevano di fare gli eroi nostrani.
... per la cronaca, Juve, Milan, Fiorentina e Lazio sono state deferite e rischiano seriamente la retrocessione in serie B, ovviamente se non si ascolta quello che dice il Presidente del Milan, on. Silvio Berlusconi che continua il suo delirio dichiarando che alla sua società spettano, come minimo, due scudetti rubati dai comunisti in bianco e nero. Bravo, Silvio, t'è capì tut! Mi sorge però spontanea una domanda: ipotizziamo che tre delle squadre sopra citate scendano veramente in B, o anche solamente due. Ecco, se voi foste il presidente, o i giocatori di una delle squadre regolarmente iscritte al campionato di serie B e che da anni si fanno un mazzo tanto, beh, come vi sentireste sapendo che butterete via un intero campionato, visto che le promozioni per la stagione 2006-2007, in pratica, sono già decise?

La riconoscenza nel calcio...

Riconoscenza: sentimento di chi è riconoscente del bene, del favore ricevuto. Sin: gratitudine.
Così recita l'undicesima edizione del Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli ed è veramente bello notare come in questo periodo delicato, e per certi versi assurdo, del calcio italiano ci siano così tanti atleti che ci dimostrano chiaramente, con gesti e parole, il significato del sostantivo in questione. C'è chi va a Londra per motivi famigliari e per imparare l'inglese, visto che in tutta Milano questo è impossibile, e che finora evidentemente non è mai riuscito a comunicare con la moglie americana, e quindi mi chiedo come abbiano fatto ad innamorarsi Shevchenko & c., c'è poi chi si dice disposto ad allenare la società più gloriosa d'Italia solamente in serie A, abbandonandola però in caso di probabilissima retrocessione in serie B (ma con una buona uscita di 3,5 milioni di euro la abbandonerebbe volentieri anche in serie A), e c'è chi candidamente dichiara "la Juve, cos'è?" dopo esserne stato lo sciagurato capitano in assenza di un capitano di ben altro livello, relegato in panchina dal gentiluomo di cui sopra. Bene, complimenti a tutti voi, mercenari, andatevene tutti all'inferno, e scusate se vi abbiamo trattato come dei divi, se vi abbiamo ricoperto di soldi, di case ovunque, di auto costose e di belle donne con cui spassarvela, se vi stiamo permettendo di disputare un Campionato del Mondo in una cornice meravigliosa, scusateci veramente!

21 giugno 2006

Sta a vedere che...

'Sto Mondiale lo vince la Germania! No, non mi lascio prendere la mano dalla sonante (nel punteggio) vittoria di ieri a Berlino contro l'Ecuador, ma sicuramente i Klinsmänner stanno cominciando a fare sul serio, e soprattutto il Paese sta dando loro un grandissimo sostegno, cosa che fino a qualche settimana fa pareva assolutamente improponibile, a causa, soprattutto, dei cattivi rapporti tra Klinsmann, la stampa e i tifosi. Ieri, su Repubblica, si poteva leggere un bel reportage di Vittorio Zucconi che raccontava come sia lo spirito dei Tedeschi in questo momento e come stiano accogliendo non solo le vittorie della loro Nazionale ma anche i turisti e gli appassionati che si recano nella patria della birra e dei würstel. Ieri, sul viale Unter den Linden a Berlino pare ci fosse addirittura mezzo milione di persone radunato a seguire le imprese di Ballack e compagni e a esaltare ai goal di Klose e di Podolski, due Tedeschi sui generis, visto che entrambi hanno profonde radici polacche e che però stanno facendo amare die Mannschaft anche a chi non è tedesco da millenni; mezzo milione in strada a Berlino, non a Palermo, e nemmeno a Madrid! E io ho visto con i miei occhi decine e decine di auto, sul Lago di Garda, gironzolare sotto il solleone con una bella bandierina schwarz, rot, gold appiccicata ai finestrini, e ho anche sentito alla radio che qualcuno ha anche pensato di colorare le pareti della propria abitazione con i colori della bandiera tedesca; mi direte che è una cosa naturale, che la febbre di eventi del genere si è fatta sentire anche in Italia, per le Olimpiadi di Torino e più indietro per i Mondiali del 1990, ma per molti di noi i Tedeschi sono freddi, dai, non prendiamoci in giro, e fa un po' specie vederli così appassionati. Vi lascio con un breve passo dell'articolo di Zucconi, credo spieghi molto bene alcune cose:
Se c'è una nazione per la quale farò il tifo nel caso l'Italia fosse eliminata, sarà la Germania. Perché ha un allenatore con figli "meticci" dunque amati, ha una buona squadra di onesti scarponi che non sanno giocare in difesa, un calcio professionale che ha saputo ripulirsi il sangue dalle porcherie che vi circolavano senza invocare garantismi pelosi, e ha scelto per la finale lo stesso stadio, imbellettato, nel quale Adolf Hitler guardò il figlio di una "razza inferiore" umiliare la sua "Herrenrasse", i suoi ariani di razza signora.

18 giugno 2006

E guerra fu...

Bella partita, vero, quella di ieri sera? Armata Brancaleone contro US Army, complimenti vivissimi a tutti e due! Dovete capire, cari yankees e cari bimbi viziati da mammà che il calcio è uno SPORT che si gioca prevalentemente con i piedi, alle volte con la testa, e i portieri spesso e volentieri usano anche le mani, per il resto BASTA! Quindi, saltando, i gomiti dovrebbero rimanere, più o meno, allineati al resto del corpo, e, quand'anche fossero un po' altini, non dovrebbero essere usati per sfigurare l'avversario! Parimenti il gioco con i piedi di cui si accennava sopra dovrebbe essere volto allo spingere il pallone verso la rete avversaria per cercare di realizzare più goal possibile, visto che questo è il vero scopo del tutto, non all'azzoppamento dei calciatori avversari.
Detto questo, come al solito mi trovo in disaccordo con i giornalisti italici, non capivo il loro entusiasmo dopo la prima partita e tutto sommato non condivido il loro disappunto attuale; certo, i Lippipuzziani non hanno brillato, ma può capitare, adesso bisogna tirare fuori gli attributi con Nedved e soci, vediamo cosa succede e poi tireremo le prime somme, non vedo grandissimi squadre in giro.
Per chi volesse dare un'occhiata ai momenti più importanti delle partite, goal compresi, eccovi un buon link: http://fifaworldcup.yahoo.com/06/it/

17 giugno 2006

Die richtige deutsche Aussprache

Era prevedibile che tutti ci trovassimo in difficoltà nel pronunciare anche le parole tedesche più semplici e più necessarie per vivere pienamente questi Mondiali, ma come sempre mi chiedo come diavolo possano essere così ignoranti i giornalisti. Non ce l'ho quindi con la casalinga di Voghera o con il pensionato di Orgosolo, entrambi non riescono a pronunciare bene nemmeno Mercedes, e quindi pazienza, ma i giornalisti, cribbio, almeno quelli... dunque, l'Armata Brancaleone ha giocato la partita contro il Ghana a Hannover (pronunciato hannofer, con l'H un po' aspirata altrimenti non la scriverebbero), e hanno giocato proprio a Hannover, non ad Hannover, la prima lettera è una consonante, e quindi la preposizione deve essere la A, klar? Stasera poi si giocherà a Kaiserslautern, che sarà anche un nome lungo e a prima vista impronunciabile, ma in realtà non presenta particolari problemi, si pronuncia proprio così come si legge, prima Kaiser, poi la S di "raccordo", e poi ancora Lautern, senza accenti ed intonazioni strane (Oscar, me racomando!). Dai, è più semplice di quanto sembri...

E una settimana se ne è andata

Dunque, la prima settimana dei Mondiali di Germania 2006 se ne è andata e, a quanto pare, l'entusiasmo dei Tedeschi non accenna a diminuire, anzi pare addirittura che stia aumentando grazie anche alle vittorie della Nazionale di casa, l'ultima, sofferta, mercoledì sera contro la Polonia che, in caso di pareggio, sarebbe stata invasa, per l'ennesima volta, dai panzer teutonici! Un altro mio contatto direttamente sul campo, e questa volta nei pressi di Hamburg, mi ha riferito che la città è in preda a una vera e propria febbre da Mondiali, ci sono concerti e manifestazioni varie un po' ovunque, gente in strada fino a tardi, bellissimi incontri tra tifosi che non vogliono altro che stare un po' assieme pacificamente, altro che la guerra promessa dall'allenatore USA Bruce Arena; questo è il bello di manifestazioni simili, credo che spesso le partite non siano altro che un contorno a tutto quello che accompagna l'evento, per lo meno in questa prima fase. La Germania si era posta l'obiettivo di rendersi simpatica e accogliente agli occhi del mondo, credo ci stia riuscendo perfettamente, grazie alla solita impeccabile organizzazione, ma anche a un coinvolgimento umano più evidente.
Stasera torna in campo la nostra Armata Brancaleone, mi lasciano sempre alquanto perplesso le dichiarazioni extra-sportive degli eroi azzurri, non capisco bene cosa c'entri una partita con gli Stati Uniti con la guerra in Iraq, e come possano servire gli eventuali tre punti ai soldati italiani impegnati laggiù. Diciamo che il dovere dei calciatori è quello di giocare al massimo, ma non tiriamo in ballo altri significati per una partita di calcio, l'abbiamo fatto per troppo tempo e diamo un'occhiata a quel che è successo, e lasciamo che ognuno si occupi, e si preoccupi, di quel che gli compete! Mi pare che l'Armata Brancaleone abbia un'occasione quasi irripetibile per fare veramente bene, non mi pare ci siano tante grandi squadre, quindi dateci dentro e smettetela di comportarvi come bambinoni, suvvia.

15 giugno 2006

Bin wieder da...

Hallo!!! Scusate il mio prolungato silenzio ma ultimamente ho avuto qualcosina da fare, e anche stasera non ho molto tempo a disposizione, voglio andare a dare un'occhiata alla Sveia! Dunque, cosa è successo in questi ultimi giorni di Mondiale? Beh, direi che la Francia e il Brasile hanno deluso parecchio, mentre la Spagna sembra veramente forte e stranamente convinta dei propri mezzi; ha giocato anche l'Italia, buona partita ma nulla più, non ho visto niente di trascendentale nonostante i commenti dei giornali, mi è sembrato che le azioni pericolose non fossero il coronamento di azioni corali ma piuttosto di boutade sporadiche ispirate da un ottimo Pirlo o da altri. Tutto si può dire tranne che Totti sia in una condizione accettabile, è guarito dall'infortunio, ma insomma, non è in condizione, o per lo meno non ancora; benino invece Toni e Gilardino, e soprattutto Cannavaro contro il quale si è scatenata una campagna di stampa che non condivido, devo ancora capire perché ce l'hanno con lui, qualcuno me lo può spiegare? Ha detto la verità, che cioè Moggi era il capo di un sistema che, bene o male, andava bene a tutti, ed è stato immediatamente ripreso dai padroni del calcio, Rossi e Galliani (sempre lui...)
Oggi invece siamo andati vicini al coronamento di un sogno, i miei eroi di T. & T. hanno perso 2-0 contro gli Inglesi inventori del calcio, ma hanno subito il primo goal solamente a sette minuti dal termine dell'incontro; tornerò sull'argomento nel fine settimana, per ora, buon Mondiale a tutti.

12 giugno 2006

Let's go Socceroos

La Nazionale australiana, al Mondiale dopo 32 anni, ha battuto 3-1 il Giappone nel derby del Pacifico (mah!), e l'autore se ne compiace, e se tutto va come dovrebbe andare, l'Italia "rischia" di dover affrontare proprio i "canguri" negli ottavi di finale! A proposito d'Italia, vediamo un po' quel che combina, sono praticamente d'accordo con Lippi riguardo la formazione, esclusione di Camoranesi compresa, ma non capisco tutta l'agitazione dei media. Calma, è solo la prima partita, ce ne saranno altre due, male che vada; devo ammettere mi ha rallegrato e tranquillizzato moltissimo leggere sulla Gazzetta di oggi che mogli, fidanzate e genitori della maggior parte dei Lippipuzziani (non è mia) sia arrivata ad Hannover giusto in tempo per godersi la partita. In effetti, con i gravi problemi attuali del mondo, non mi pareva il caso di aggiungerne altri impedendo agli Azzurri di trascorrere qualche momento di serenità con le persone care...

11 giugno 2006

Piccola Parigi?

"Mein Leipzig lob ich mir!/Es ist ein klein Paris, und bildet seine Leute." (Goethes Faust, der Tragödie, erster Teil, vv. 2171-2172)
Beh, sostenere che Leipzig (Lipsia) sia una piccola Parigi mi pare francamente un paragone un po' forzato; forse la città più ricca dell'ex DDR, e più precisamente del Land Sachsen (Sassonia), Lipsia non mi è mai sembrata una gran bella città anche se non le mancano i monumenti di rilievo e anche se è stata una delle città più importanti della Germania per quel che riguarda la cultura tra XVIII e XIX secolo, visto che ha ospitato personalità del calibro di Bach, Mendelssohn, Schiller e Goethe, e visto che la sua università gode di grandissima fama. Sono stato due volte a Lipsia tra il novembre del 2000 e l'aprile del 2001 e la cosa che mi colpì maggiormente fu l'enorme ardore edilizio, si costruiva ovunque, e dove non si costruiva ex-novo, si ristrutturava quel che già c'era; mi sembrava anche di non trovarmi nella Germania che conoscevo, all'epoca si respirava ancora una certa aria di DDR, aleggiava nell'aria una certa vena nostalgica legata però al desiderio di unirsi ideologicamente, oltre che geograficamente, ai fratelli occidentali dei quali si invidiava sì il benessere ma coi quali si era, e si è, ovviamente uniti da inscindibili legami di sangue, nonostante il Muro e tutto ciò che aveva accompagnato 40 anni di dittatura filo-sovietica. Per capire meglio Lipsia, e in generale la Germania, soprattutto quella ex-orientale, si dovrebbe fare un salto alla Hauptbahnhof, una delle stazioni ferroviarie più grandi d'Europa, e trasformata recentemente in un vero e proprio centro commerciale in cui convivono le tradizioni sassoni, würstel e birra in primis, con i kebab, e con alcune tra le più raffinate botteghe di abbigliamento e con alcune tra le più luccicanti gioiellerie del globo. La stazione centrale di Lipsia è uno spaccato della Germania attuale, multiculturale eppure per tantissime cose ancorata alla tradizioni, soprattutto ripeto nell'ex DDR, colorata e variopinta anche forse per combattere il grigiore esterno dei mesi invernali, profumata di odori tipicamente tedeschi e altri invece che ci si aspetterebbe di trovare in qualche bazar di Istanbul.
Una volta usciti all'aria aperta ci aspettano la Thomaskirche e la Nikolaikirche, e poi il Rathaus e il grande spazio della Augustusplatz e dell'isola pedonale centrale; a pochi chilometri dal centro ecco invece il Völkerschlachtdenkmal, il monumento che ricorda la "Battaglia delle Nazioni" combattuta nell'ottobre 1813 dalle truppe francesi di Napoleone contro gli eserciti alleati di Russia, Prussia, Austria e Svezia, la cui vittoria cambiò le sorti dell'intera Europa. Dubito invece che la striminzita vittoria (1-0) dell'Olanda contro la Serbia-Montenegro, un Paese che non esiste nemmeno più, possa cambiare le sorti di questo Mondiale, per ora privo di una squadra particolarmente interessante, ma che per lo meno si gioca in orari decenti, non come in Corea-Giappone 2002. Oddio, ad essere sinceri, avrei qualcosa da rimproverare al genio che ha stabilito di giocare alle 15 a metà giugno, saremo anche in Germania, ma se c'è il sole fa caldino anche là! E domani scende in campo l'Armata Brancaleone, e non sappiamo ancora la formazione... riusciremo a resistere alla curiosità, noi tutti da sempre Commissari Tecnici?!
http://www.leipzig.de/
http://www.ece.de/de/shopping/center/phl/phl.jsp
http://www.leipzig-info.net/Info/Voelkerschlachtdenkmal.html
http://www.kartoffelhaus-no-1.de/
http://www.auerbachs-keller-leipzig.de/

10 giugno 2006

Quadretto teutonico

Alto, biondo, ben messo fisicamente con una bella panciotta sporgente, non particolarmente simpatico, a volte aggressivo soprattutto dopo una bella bevuta in compagnia, amante del sole (specie quello del mitico Gardasee e della Riviera Romagnola) e della birra, dei calzini bianchi in abbinamento a un bel paio di sandali del 1950, maglie e pantaloni in totale disaccordo tra loro, montatura degli occhiali gigantesca, e baffetto biondo-rossastro (soprattutto ad Est)... è un po' questo lo stereotipo del tedesco medio, diciamoci la verità! Beh, vi consolerà, spero, sapere che le cose sono cambiate anche là; d'accordo, hanno i loro tempi, ma ci stanno arrivando! I Tedeschi medi, sotto i 35-40 anni, corrispondono poco, o quasi per niente, all'immagine descritta qui sopra; certo sono spesso alti e biondi, ma il famoso Bierbauch sta lentamente scomparendo, per lo meno, ripeto, in quella fascia d'età, bevono addirittura meno birra e più vino, magari italiano, e cercano anche di mangiare in modo un po' più decente, anche se non disdegnano una pizza con un bel cappuccino! Ah, wirklich lecker! E stanno anche cominciando a diventare un po' più simpatici, sembra quasi che si stiano togliendo tutta la polvere accumulatasi dopo la guerra e che solo, credo, la Caduta del Muro di Berlino ha cominciato a disperdere; hanno fatto i conti con il proprio passato, non come noi, sono andati a Dachau, e magari anche ad Auschwitz, amano la Germania, ma con un occhio attento e interessato al resto d'Europa, affollano i centri urbani fino a tardi, specialmente nei fine settimana, siedono all'aperto chiacchierando amabilmente gli uni con gli altri, e sono spesso e volentieri pronti ad aiutare i turisti che vanno ad ammirare le bellezze delle loro città! Lo so, forse sono un po' parziale, ma questo è quello che ho avuto modo di sperimentare personalmente, soprattutto in Bayern, sto solo cercando di trasmettervi le mie sensazioni...
Per quel che riguarda le partite, dico semplicemente Yahuuu!!! I miei eroi di T. & T. hanno impattato per 0-0 contro gli spilungoni svedesi! Nell'altra partita pomeridiana, l'Inghilterra ha battuto 1-0 il Paraguay grazie ad un autogol di Gamarra, ex interista... e credo possa bastare!
Ringrazio sentitamente Silvia per aver lasciato i propri commenti su questo blog e anche chi si è interessato alla faccenda dopo che ho mandato la mail qualche giorno fa, spero di leggere presto anche le vostre impressioni. In ultima analisi ringrazio Oscar, i miei commenti, insieme a tante altre cose interessanti, sono anche sul suo blog (http://corax.altervista.org/)

09 giugno 2006

A proposito di pronostici...

Bellissima, come al solito, l'autointervista apparsa oggi su Repubblica (http://www.repubblica.it/2006/06/speciale/mondiali/servizi/previsione-finale/previsione-finale/previsione-finale.html) e scritta da Gianni Mura, uno dei miei maestri ispiratori per quel che riguarda la letteratura calcistica e sportiva in genere; il giornalista prevede una finale tra Argentina e Brasile o Inghilterra, con l'Italia al secondo posto del girone eliminatorio ed eliminata già agli ottavi dal Brasile, vedremo se avrà ragione, io credo invece che gli Azzurri vinceranno il proprio girone e poi si vedrà.
Tra le mie maledizioni a Sky e Rai da oggi si gioca, e la Germania ha battuto 4-2 la Costarica nella partita inaugurale che, normalmente, vedeva in campo i Campioni del Mondo uscenti, ma boh, questa volta si è deciso così; il mio contatto tedesco mi ha raccontato di una grande eccitazione e fermento in quel Paese e di una partita discreta che ha fatto tremare un pochino i Klinsmänner, come sono stati "ironicamente" definiti i giocatori tedeschi. E sempre a proposito di pronostici, la maggioranza dei lettori dell'autorevole Frankfurter Allgemeine Zeitung (http://www.faz.net/s/homepage.html) prevede che la loro Nazionale sia eliminata al primo turno (impresa francamente impossibile) o che arrivi in finale, le mezze misure paiono non esserci; io credo che, in un modo o nell'altro, la Germania arriverà per lo meno ai quarti di finale, è pur sempre il Paese organizzatore e con una squadra simile a questa è riuscita ad arrivare seconda ai Mondiali del 2002.
Domani esordiscono, tra le altre, Inghilterra e Argentina, ma soprattutto la fantastica Nazionale di Trinidad & Tobago, alle 18 a Dortmund contro la Svezia di quel pazzoide di Ibrahimovic... qui si è amanti del calcio romantico, del calcio di una volta e quindi si tifa per i "piccoli", per quelli che paiono destinati al "martirio" sportivo, e quindi forza T & T., anche se i miei eroi meritavano una cornice migliore di quanto non sia la grigia Dortmund e, più in generale, il triste Ruhrgebiet.

08 giugno 2006

Città mondiali...

Come vedete, questa rubrica ricalca il titolo di un famosissimo romanzo di Johann Wolfgang Goethe, forse il Tedesco più famoso insieme ad Adolf Hitler e a Michael Schumacher (mi raccomando, Michael, non Maicol!), ovviamente lungi da me il pensiero di paragonarmi a cotanto scrittore, ci manchebbe, anzi recentemente c'è chi mi ha chiesto piuttosto se il Führer fosse un mio parente! Mah!
Dunque, si parte da München (Monaco di Baviera), domani all'Allianz Arena partita inaugurale tra Germania e Costarica e poi in serata Polonia-Ecuador alla Schalke Arena di Gelsenkirchen, probabilmente la città meno attraente tra quelle che ospitano le partite. Le altre città sono Hamburg, Berlin, Köln, Dortmund, Frankfurt am Main, Hannover, Kaiserslautern (che credo contenda il primato di cui sopra a Gelsenkirchen), Leipzig ("meine Leipzig!"), Stuttgart und Nürnberg ("meine Nürnberg"). Per quanto ne so, München è la meno tedesca tra le città tedesche, sono stato là solamente una volta, ma ho avuto l'impressione che si fosse in Germania quanto a Vipiteno si sia in Italia... Bayern ist was anders, la Baviera è altro rispetto alla Germania, e Monaco è la sua degna capitale, città viva, solare, bella senza ombra di dubbio, non solo Rathaus, Schloß e Kirche di St. vattelapesca. Monaco è cultura, Monaco è anche birra (la Hofbräuhaus meriterebbe una visita!), Monaco è viva e metropolita, Monaco è un po' la Napoli della Germania, ma senza quegli eccessi "negativi", Monaco è la città della più importante squadra tedesca, il Bayern, e dei Leoni del München 1860, che però giocano in 2. Liga. E qui domani la Germania di Michael Ballack, che ha da poco "tradito" il Bayern per andare a guadagnare una montagna di soldi al Chelsea di Roman Abramovic, dovrebbe conquistare i primi 3 punti, mal schauen...
Per oggi è tutto, vi consiglio di leggere una bella intervista apparsa oggi su Repubblica, un'intervista a Jürgen Sparwasser, autore del gol che nei Mondiali tedeschi del 1974 permise all'ex DDR di battere a sorpresa la BRD che si sarebbe laureata poi Campione del Mondo.
Ah, dimenticavo... pronostici per la vittoria non ne faccio, almeno per ora, tutti dicono Brasile ma non mi pare così scontato, sono curioso di vedere all'opera Inghilterra e Spagna in primis, e poi Germania e Francia, oltre naturalmente alla nostra "armata Brancaleone", che per la cronaca non ha perso l'occasione di mettersi in mostra negativamente. All'arrivo a Düsseldorf se ne è andata dall'aeroporto da un'uscita secondaria, lasciando delusi i tanti Italiani accorsi lì per un saluto... bene, continuiamo a cambiare il nostro calcio comportandoci così!

REISE NACH DEUTSCHLAND

Ciao a tutti (?), domani, come saprete, cominciano i Mondiali di Calcio in Germania e, per l'occasione, ho deciso di affrontare, quotidianamente o quasi, argomenti legati alla Germania e ai suoi abitanti, alle città dove si disputeranno le 64 partite in programma, e non mancherò di dirvi qualcosa riguardo al mio modo di vivere questi Mondiali, sia dal punto di vista prettamente sportivo sia da altri punti di vista. Cercherò di trasmettervi le mie emozioni e le emozioni dei Tedeschi, e lo farò contattando miei amici in quel Paese, oppure cercando di ascoltare radio teutoniche e di leggere i loro giornali, "Bild" esclusa; ho anche bisogno di voi, per lo meno di quelli che sono stati in Germania o che hanno avuto a che fare con i suoi abitanti, questi individui che gli Inglesi si ostinano a identificare come Nazisti mentre invece ho avuto la fortuna di conoscere più approfonditamente. Fatemi sapere quello che pensate di loro, quello che vi piace e che invece non vi piace, fatemi sapere un po' quello che vi pare, ma fatevi vivi...bitte!

Festeggiamo?

A quanto pare il terrorista Al Zarqawi è stato ucciso durante un'incursione aerea portata a termine grazie al lavoro di Americani e Giordani; giubilo generale, devo ammettere che la cosa non mi dispiace ma devo anche dire che, secondo me, sarebbe sempre meglio riuscire ad arrestare certi personaggi per poi processarli, tipo Norimberga.

04 giugno 2006

Evviva Rossi

No, non sto parlando del Presidente della FIGC, né tanto meno di Paolo Rossi comico, e neppure di Pablito Rossi, l'eroe del mundial 1982, sto semplicemente parlando di Valentino Rossi che ha finalmente sciolto il nodo riguardo il suo futuro, resterà in Moto Gp. Devo confessare che temevo si spostasse in Formula Uno, attirato dai soldi di uno sport che non è più tale e che ha bisogno di un personaggio come il "Dottore" per risollevare un pochino l'interesse, e invece il buon Valentino ha rinnovato con la Yamaha e quindi gli altri dovranno arrangiarsi con Raikkonen ed Alonso! E dal 2008 spero di vedere Rossi su una Rossa italiana, non la Ferrari, ma la Ducati!

Perché è ancora al suo posto

Sto parlando di una sola persona, ovvero del Presidente della Lega Calcio, dell'Amministratore Delegato del Milan, nonché del responsabile Mediaset sia terrestre che digitale, l'onnipresente Adriano Galliani che, nonostante la bufera che si sta abbattendo sul suo mondo, non si è minimamente scomposto ma anzi ha più volte ribadito la sua volontà di rimanere al vertice della Lega Calcio. A questo punto mi chiedo: se Galliani è innocente e quindi non sapeva nulla del "sistema" Moggi, allora se ne deduce che è un incompetente: non accorgersi di nulla dalla sua posizione privilegiata mi pare per lo meno un indizio sul fatto che non sia in grado di lavorare decentemente. Altrimenti mi viene il sospetto che anche lui sapesse qualcosa e che abbia ritenuto opportuno non dire niente, in epoche non sospette, per piangere invece adesso sullo strapotere di Moggi e della Juventus, mah! Il Milan, il principale "competitor" (e solo per questa definizione ci sarebbero per me gli estremi per il licenziamento!) della Juventus negli ultimi anni, ha vinto solamente due scudetti e quindi è sempre stata una vittima... può anche essere, ma allora perché Galliani non ha denunciato prima la situazione?

Fine settimana

Come sempre, nei fine settimana, lascio qualche commento sul mondo dello sport, o del calcio (che ormai da anni non considero più uno sport), spero non vi dispiaccia e non vi annoi, e spero soprattutto di vedere qualche commento in più, altrimenti mi passa veramente l'ispirazione. Sì, so che c'è chi vorrebbe scrivere ma non si ricorda mai l'indirizzo, chi non ha tempo, chi si vergogna e così via, ma dai, almeno ogni tanto...

01 giugno 2006

Singolare e plurale

Un centinaio di persone HANNO manifestato contro...
Il 60% dei votanti SONO andati alle urne nella giornata di domenica.

Scusatemi ma la lingua italiana e i suoi corretti usi mi sono particolarmente cari e quindi mi lancio in un'invettiva: si può sapere cosa diavolo ci sia di più singolare al mondo di un-una? E lo stesso dicasi per le percentuali, vogliono il singolare, per lo meno in italiano, altrimenti bisogna dire qualcosa tipo: i sessanta centesimi dei votanti sono andati...