30 luglio 2006

Pausa di riflessione

Eccomi qui di nuovo, dopo alcuni giorni di silenzio dovuti a una bruttissima e dolorosissima vicenda che mi ha portato a partire per la Germania; parecchi di voi (?) ne conoscono il motivo, gli altri non si preoccupino, per quanto mi riguarda è tutto (o quasi) a posto.

24 luglio 2006

L'albero azzurro...

Di buon mattino, garrulo e felice, mi sono recato nel mio orticello, io novello Cincinnato, e godevo dell'ombria e del primo solicello che irradiava luce e calore attorno a me, ero completamente immerso in un'atmosfera bucolico-virgiliana; al limitare dell'area coltivata a verzura, giace una casa con delle finestre a piano terra e che in quel momento erano spalancate, e l'appartamento so essere abitato anche da un paio di bambini. Codesti bimbi, evidentemente appena svegliati e intenti a "colazionare", stavano guardando, o ascoltando per lo meno, un cartone animato, la cui sigla mi ha a dir poco sconvolto; parlava infatti di un albero azzurro e si chiedeva se i bambini lo riuscissero a vedere. D'istinto mi sono girato verso il monte che sovrasta il mio paesello e che tante volte ho osservato e attraversato, si sa mai che stanotte sia cambiato qualcosa... ma non vedevo altro che verde, faggi, larici ed abeti verdi, non azzurri, porca pupazza! Azzurro è il cielo, non gli alberi, cosa insegnamo a questi poveri fanciulli??? So anch'io che poi crescono con dei problemi, li facciamo diventare daltonici! Sì, erano blu anche i puffi, ma quelli erano chiaramente esseri inventati, non erano un qualcosa che si ritrova anche nella realtà! E comunque, in certe situazioni, è meno difficile notare un uomo blu che un albero azzurro, suvvia!

22 luglio 2006

Che caldo... ovvio, è luglio!

D'accordo, non abito fortunatamente nelle assolatissime e arroventate pianure del nord Italia e nemmeno mi diletto ad asfaltare strade o a riparare tetti sotto il solleone, ma per Bacco, siamo a fine luglio e la vera notizia sarebbe che fosse nevicato a Milano, oppure che a Roma non si vedesse il sole da due settimane, non che sia caldo. E' sempre stato così, me lo testimoniano persone ormai anziane e residenti, decine di anni fa in Pianura Padana o comunque frequentatrici delle zone più bollenti del Paese, il Po si è sempre attraversato a piedi, in estate, e l'asfalto si è sempre sciolto sotto le scarpe; non c'era l'aria condizionata, né nelle case, né nelle automobili, né nei supermercati e nei negozi, si cercava solamente di muoversi il meno possibile e di mangiare frutta e verdura e di bere il più possibile, e nei casi effettivamente più gravi si sudava, tutto qui. Adesso è un fiorire di esperti che ci spiegano come combattere il caldo, e d'inverno il freddo (se questo blog arriverà fino al prossimo inverno ve lo spiegherò io come si combatte il gelo...), che ci spiegano che l'aria calda arriva dall'Africa sahariana (e io, ignorante, che pensavo provenisse direttamente dal Polo Nord), e che ci suggeriscono di rimanere all'ombra! Beh, grazie, senza i loro pareri, ripetuti ossessivamente più volte al giorno, mi sarei veramente sentito perduto...

20 luglio 2006

Orgoglio bianconero

Ci hanno tolto due scudetti (ce ne restano comunque 27, gli altri muoiono d'invidia!), ci hanno tolto la serie A, ci daranno dei punti di penalizzazione, e non sto qui a lamentarmi, al massimo avrei qualcosa da ridire riguardo lo scudetto 2005-2006, ma non cancelleranno mai la nostra storia, le nostre vittorie, le gesta dei campioni che hanno reso grande la nostra squadra e le nazionali, non cancelleranno mai la mia voglia di tifare e di amare solo due colori, il bianco e il nero, anzi ho ancora più voglia di andare allo stadio perché è facilissimo sventolare le bandiere quando si gioca contro il Milan o contro il Real Madrid, molto meno quando invece si affronta lo Spezia o l'Albinoleffe, con tutto il rispetto. Che si facciano pure il loro campionato finto regolare, finalmente vinceranno qualcosa anche Moratti e compagnia, i paladini della giustizia calcistica tra rolex d'oro, fideiussioni fasulle e passaporti falsificati...

17 luglio 2006

14 luglio 2006

Succede anche questo, purtroppo!

"Esra ha solo 16 anni e ha già tentato di uccidersi tre volte. Quel piccolo bacio scambiato con un compagno di scuola, visto da un cugino e riferito in famiglia, l'ha subito condannata. E l'ordine di auto-eliminarsi è giunto via sms, spedito più volte al giorno, dai fratelli e dallo zio: Hai disonorato il nostro nome. Ucciditi e lava la nostra vergogna, altrimenti saremo noi a farlo"

La Repubblica, 14 luglio 2006, pag. 25

13 luglio 2006

Venti di guerra

Gli Hezbollah libanesi rapiscono due soldati israeliani, lo Stato ebraico risponde con la solita pacatezza, bombardando Beirut e altre località; ora, io non sono filo-palestinese, o filo-arabo, credo anzi che, in quella zona, Israele sia una preziosa anomalia che va elogiata e difesa, ma credo anche che un po' più di diplomazia non sarebbe da disprezzare. Mettendomi nei panni degli Israeliani mi viene da dire, diplomazia d'accordo, ma perché dobbiamo essere sempre noi i primi a muoversi per trovare un accordo pacifico? Semplicemente perché siamo più evoluti? (culturalmente ed economicamente, non accusatemi di razzismo, lungi da me il pensiero!) E' un bel casino, permettetemi questa espressione, e se poi anche gli USA seminano zizzania tirando in ballo Siria e Iran, beh, siamo in buone mani!

11 luglio 2006

Commento mondiale, in ritardo

"Vaffanculo a Napoleone, al Moulin Rouge, a Platini, alla baguette, agli Champs Elysées, alla Bastiglia, a Manet e Monet, al gobbo di Notre Dame, alla nouvelle cousine, a Caterine Deneuve e Alain Delon, a Saint Vincent e Saint Tropez. Rien ne va plus, les jeux sont faits: ITALIA CAMPIONE DEL MONDO!"

God save the Queen

Scusate la caduta di stile, ma non riesco a trattenermi da questo gossip: secondo quanto riportato da un settimanale spagnolo, e da un nuovo libro del giornalista francese Michel Caradec, la morte di Lady Diana si colorerebbe di hard; sembra infatti che, al momento dell'incidente, Dodi Al Fayed, il compagno musulmano della principessa di Galles, avesse i pantaloni aperti e che qualcosa ne fuoriuscisse...
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo318227.shtml

10 luglio 2006

Intervista post-mondiale

Sul modello dell'autointervista di Gianni Mura proposta ad inizio Mondiali, ve ne propongo una di mia esclusiva realizzazione, fatemi sapere cosa ne pensate...

Qualcuno usa una sfera di cristallo, il suo "maestro" una palla di vetro, e Lei?
Io uso esclusivamente un paról de la polenta, sa uno di quelli autentici, di rame, con l'acqua sul fuoco e la farina che bolle e che comincia a raddensarsi, ma non sai se buttarne ancora oppure no, ti chiedi "saràl' asè?". Ecco, nel mio paról mondiale ci sono alcune cose belle nitide e altre un po' meno, da analizzare un po' più attentamente senza dimenticare, tuttavia, che stiamo parlando di calcio.

Lei si definisce un "romantico" del calcio, quindi suppongo non sia completamente soddisfatto di questi Mondiali...
Sì, ha ragione, ma per soddisfarmi completamente ce ne vuole!

Cominciamo allora dalla fine: vittoria meritata e, più in generale, primi quattro posti corrispondenti ai reali valori in campo?
Sì, tutto sommato ritengo che l'Armata Brancaleone abbia meritato la vittoria, soprattutto per quanto mostrato nei quarti contro l'Ucraina e in semifinale contro la Germania; quasi mai ha giocato bene, ma ha sempre dimostrato un grande equilibrio tra i reparti, una buona condizione atletica, direi addirittura ottima in alcuni suoi elementi. E' la vittoria del gruppo, nessun leader vero, un grande allenatore e motivatore con buona pace di chi lo voleva sul patibolo. La finale non è stata giocata bene, pochissime idee, Toni troppo isolato, e Totti assolutamente inguardabile, mi chiedo perché lasciarlo in campo così a lungo; ribadisco che i rigori non mi piacciono, in partite così importanti, meglio rigiocare la partita e vedere quel che succede.

Già, il patibolo...
Ho guardato a fondo nel mio paról rischiando anche di scottarmi ma lo ammetto, non ho ancora capito di cosa venissero accusati Lippi e Cannavaro e in secondo luogo anche Buffon, e mi chiedevo perché mai dovessero rimanere tutti a casa a vantaggio di una qualche formazione giovanile; non ho mai appoggiato quest'idea e adesso spero che tutti coloro che invece erano di questo avviso stiano finalmente in silenzio, spero che ieri sera sia andato loro di traverso lo spumante che hanno sicuramente usato per brindare, i paladini della coerenza, e che non siano nemmeno più in grado di scrivere dopo aver lordato i muri con frasi simpatiche tipo "stasera galletti arrosto". Vergognatevi!!!

E Zidane?
Beh, che dire... errare humanum est, perseverare diabolicum! Ci è ricascato, purtroppo, reazione spropositata, stupida e scomposta, e in un secondo si è rovinato l'ultima grande recita; è un grandissimo giocatore ma evidentemente gli scorre nelle vene il sangue delle banlieu marsigliesi, e questo lo ha rovinato. Dodici espulsioni in carriera, ce ne rendiamo conto? Andate a vedere quante ne hanno collezionate i grandi numeri 10 del passato, Sivori escluso, e poi capirete l' "anomalia Zidane". E quel che più mi stupisce è che sia stato eletto miglior giocatore della manifestazione... ma scherziamo? E Cannavaro, modello di comportamento, oltretutto? E Buffon? E Pirlo? E Gattuso?

Delle altre tre semifinaliste ha qualcosa da dire?
Nella pochezza generalizzata direi che le prime quattro si sono rivelate le quattro formazioni più quadrate, più equilibrate e non è un caso siano tutte espressione del calcio europeo; mi hanno sorpreso Portogallo e Francia, meno l'esclusione del Brasile perché non ho mai pensato che potesse vincere i Mondiali, a meno che non si fosse verificata un'epidemia nelle altre compagini.

Già, il Brasile...
Mi è sempre sembrato più un set pubblicitario che una squadra di calcio, un po' come il Real Madrid degli ultimi anni che, infatti, non vince ormai da tempo; che senso ha schierare contemporaneamente Kakà, Ronaldinho, Ronaldo e Adriano, più due finti terzini come Cafù e Roberto Carlos? Dov'è la difesa? Dove il filtro a centrocampo? A questo Brasile è sufficiente contrapporre una formazione con un po' di logica, e il gioco è fatto; i "verdeoro" hanno sofferto con Croazia e Australia, prima di essere eliminati, giustamente, da una Francia ordinata e poco più.

Ogni Mondiale presenta sorprese e delusioni, sia a livello di collettivi che di singoli, cosa dice a riguardo il suo paról?
Beh, le delusioni sono molto più delle sorprese, penso ovviamente al Brasile, alla solita Spagna, all'Inghilterra (noiosissima), e poi anche a un paio d'africane, eterne promesse mai mantenute, e anche alla Repubblica Ceca di Nedved. A livello individuale le delusioni maggiori sono state sicuramente Ronaldinho e Ibrahimovic, e poi Trezeguet (escluso però da quel genio di Domenech), e anche Lampard e Gerrard, Messi e il povero Totti.
La sorpresa più grande è costituita dal Portogallo vice-campione d'Europa, una squadra senza un attaccante, ma con una difesa attenta e un centrocampo di palleggiatori, tra i quali però "sparerei" volentieri a Cristiano Ronaldo, ottimo tuffatore e utile come un cammello sul Monte Bianco, solo fumo e niente arrosto, se questo è il prototipo del campione moderno, poveri noi!

Arriviamo alla Germania padrona di casa.
Devo ammettere che Klinsmann, da me tanto criticato, ha compiuto veramente un buon lavoro e con un pizzico di fortuna in più avrebbe addirittura avuto la possibilità di giocarsi il titolo; intendiamoci, la squadra non è granché, ma come al solito ha carattere e determinazione, è una formazione giovane che farà bene d'ora in avanti, se non avrà fretta di emergere e se si libererà di vecchie glorie come Kahn e, in misura minore, Ballack. Lahm, il loro terzino, mi pare un buon giocatore, così come Schweinsteiger, mentre Podolski è proprio bravo, gran fisico, gran tiro, un attaccante potente e con ampi margini di miglioramento, il trasferimento al Bayern München lo aiuterà parecchio.

E la Germania intesa come Nazione?
Bene, molto bene! Organizzazione impeccabile, come ampiamente previsto, stadi fantastici e realizzati per il calcio, non come quelli di Italia '90, grande entusiasmo, grande sportività, tranne qualche caso isolato; credo siano riusciti nell'impresa di rendersi un po' meno antipatici, nonostante Bild e Beckenbauer. Secondo loro sono ovviamente i vincitori morali di questi Mondiali, io direi che sono stati esemplari nel festeggiare il terzo posto e nel creare un'atmosfera frizzante e piacevole in questo mese di partite. Bild oggi intitolava Danke für die geile Zeit, per una volta concordo!

Ci si rivede in Sudafrica fra quattro anni?
Beh, speriamo, difenderemo il titolo di campioni del mondo con una squadra senza Del Piero, Cannavaro, Inzaghi e forse Totti, Zambrotta, Buffon, Toni e Gattuso, ma saranno cresciuti ancora Pirlo, Gilardino (un fenomeno, date retta a me!), De Rossi e speriamo che Cassano abbia finalmente trovato una sua collocazione. Ma prima ci sono le qualificazioni per Euro 2008, ancora una volta contro la Francia.

Per concludere una domanda scottante, soprattutto per Lei: ci crede alla Juve in C?
No, non riesco ad immaginarla in serie C e nemmeno in serie B, sinceramente; non sono per l'amnistia, ci mancherebbe, se qualcuno ha sbagliato deve pagare, ma mi chiedo chi sia veramente quel qualcuno, Luciano Moggi o la Juventus F.C., i suoi giocatori, i suoi tifosi? Chi? Deve pagare anche la società coinvolta? Benissimo, perché allora non la costringiamo a devolvere in beneficenza, o al CONI, o a chi volete voi, tutti gli incassi di 2-3 stagioni, o perché non la obblighiamo a giocare spendendo al massimo, che ne so, 10 milioni di euro? Oppure non facciamole giocare le Coppe Europee, e ci sono molte altre pene che si potrebbero applicare e che sarebbero più costruttive; ho appena letto, tra l'altro, che Didier Deschamps sarà l'allenatore della nuova Juventus, non mi convince più di tanto, non mi pare la persona giusta per questo momento delicato. Intendiamoci, giocatore straordinario e persona esemplare, ma un po' troppo estraneo dal calcio italiano, comunque un grande in bocca al lupo a Didier.

E adesso, che farà?
Bella domanda, per un po', credo, non parlerò più di calcio, a meno che non mi venga espressamente chiesto di farlo, tornerò a trattare altri argomenti, finalmente. Non so se l'esperimento di Reise nach Deutschland, che alle volte non è stato come me l'ero immaginato, sia stato comunque interessante per i "miei venticinque lettori"; "ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta"

Campioni del mondo, i commenti...

  • "Chi cül, parte seconda" (Lorenzo Ventura)
  • "Chi mona, Zizou"
  • "Ce la siamo meritata, siamo i più forti del mondo!!! E quell'altro faceva meglio a ritirarsi prima!"
  • "Gratulation nach Italien, aber ich kann nicht glauben was Zidane gemacht hat! Einfach Schade!"

E così è fatta! Lasciatemi dire solamente alcune cosette: la prima è che non mi piace vincere ai rigori, in fondo la partita è finita in pareggio e, secondo me, in occasioni come questa sarebbe più giusto rigiocare la partita. La Francia ha giocato meglio, ammettiamolo, ma per fortuna quel genio del suo allenatore non ha ancora capito di avere in squadra uno dei centravanti più letali al mondo, ovvero sia David Trezeguet, metta in campo lui e poi se ne vedranno delle belle; l'Armata Brancaleone non ha mai tirato in porta e non ha mai segnato un goal su azione in tutti i Mondiali, Totti era da cambiare dopo 10 minuti, prestazione vergognosa, i Lippipuzziani hanno carattere da vendere, questo sì, e sono quelli messi meglio in campo, e l'hanno sempre dimostrato.

Detto questo, sappiate che mi piange il cuore pensando a quel caprone recidivo di Zinedine Zidane, alla dodicesima espulsione della carriera, apprendo da Le Monde (http://www.lemonde.fr/); l'ho odiato quando era alla Juve, per questi gesti, ha rovinato una grande prestazione e una carriera fantastica con un gesto inspiegabile, anche se probabilmente Materazzi gli ha offeso la famiglia fino alla quinta generazione. Bisogna condannare questo gesto, non c'è altro da dire, ma non dimentichiamoci dello sputo di Totti a Euro 2004, d'accordo?

E per ultima cosa, per favore SMETTIAMOLA di chiamarli eroi, non ne posso già più, gli eroi sono altri, e che diamine!!!

09 luglio 2006

La tensione sale...

Sono passati dodici anni dall'ultima finale mondiale dell'Italia, luglio 1994, Pasadena, California, sconfitta ai rigori contro il Brasile di Romario e Bebeto; era l'Italia di Arrigo Sacchi ma soprattutto di un grandissimo Roberto Baggio, che giocò come mai poi nel corso della sua luminosissima carriera, ed io ero a Londra, e proprio là cominciai ad avvicinarmi alle gesta azzurre dopo l'odio iniziale per il commissario tecnico, ed ebbi modo di gustarmi la semifinale contro la Bulgaria e la più brutta finale dei più brutti Mondiali mai disputati, soprattutto perché giocati là dove il soccer interessa a pochissime persone.
Fra poco si scende in campo, forza Armata Brancaleone, batti i Galletti francesi e dimostra che il calcio italiano non è solo Moggi e Giraudo, Galliani e Meani, Carraro e Bergamo, ma anche Cannavaro e Gattuso, Pirlo e Zambrotta, Toni, Totti e Del Piero. L'Italia intera è mobilitata, so di qualcuno/a di voi che seguirà la partita in piazza, non è che ci fareste sapere le vostre impressioni e le vostre emozioni? Grazie! Io, come ho già detto, non tremerò come in altre occasioni, ma se segnasse ancora Del Piero...

Bellissimo

Durante la finalina tra Germania e Portogallo di ieri sera ho avuto modo di notare sugli spalti un bellissimo striscione che recitava: "Thanks for being our guests", che in qualche modo va di pari passo con il motto di questi Mondiali, e cioè: "Die Welt zu Gast bei Freunden". Questo deve essere il calcio, un momento di unione, di passione condivisa, di conoscenza reciproca, di rivalità e di sportività vera; anche per questo mi sento di dire, grazie Germania!

Berlin Olympiastadion, Endstation, bitte alle aussteigen

Signori, si scende!!! E solo una squadra sarà contenta di farlo, un mese dopo l'inizio a München ci si ritrova nel cuore della Germania, nello stadio di Jesse Owens che straccia la tanto osannata razza superiore del Führer, nella città simbolo della rinascita europea dopo la Seconda Guerra Mondiale, nella città offesa e umiliata da un muro e da tanti, troppi morti lungo quel muro. Berlin, città più da vivere, credo, che da visitare, città in costante fermento culturale, città "tedeschissima" ma anche turca e curda, italiana e polacca, città dell'ultima recita, in assoluto, di Zinedine Zidane e forse anche di Francesco Totti con la maglia azzurra, e non potevano scegliere luogo migliore per una grande finale, si spera.

08 luglio 2006

Consigli pre finale

Manca poco ormai all'appuntamento finale, alla sfida di domani sera tra Azzurri e Bleus, la tensione sta salendo e speriamo si trasmetta poi sul campo in puro agonismo, senza tatticismi esasperati e senza decine di falli volti a interrompere il gioco dell'avversario. Il mio pronostico lo sapete già, ripeto che l'Italia è favorita semplicemente perché gioca meglio, perché è più forte e forse anche perché è più convinta delle proprie potenzialità, ma spesso ho assistito a finali che parevano scontate e invece... ultimo, clamoroso esempio, Milan-Liverpool del 25 maggio 2005, finale di Coppa Campioni! (il nome è sempre quello bello e romantico, il contenuto molto meno)
Stasera, intanto, si chiude il Mondiale della Germania in quel di Stuttgart, finalina contro il Portogallo di Felipao Scolari, francamente spero vincano i Klinsmänner, anche se servirebbe comunque a poco, se non a congedarsi tra gli applausi di una Nazione intera. Che comunque ci sono già stati.
Per questo sabato di luglio, privo di Moto GP e di Formula Uno, e stupidamente privato del torneo di Wimbledon, vi propongo una lettura fantastica, secondo me, sempre opera di Gianni Mura, e un link al blog di Luca Sofri con un paio di spunti interessanti sul Mondiale.

07 luglio 2006

Amnistia verso la finale

Leggo su alcuni quotidiani in edicola oggi che il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, pur non potendo entrare nel merito della questione, ammette che in caso di vittoria mondiale si potrebbe pensare ad un'amnistia per le società coinvolte nello scandalo Moggi, e, sostiene il Ministro, sarebbero i tifosi stessi a non disprezzare questa eventualità (ne dubito francamente); si chiede anche come potrebbe essere credibile vedere una decina di eventuali campioni del mondo costretti a giocare in B o in C, o costretti ad emigrare all'estero perché, non prendiamoci in giro, il calcio italiano deve tantissimo a Juve e Milan. Da tifoso della squadra più coinvolto in questo processo e da sportivo vero, devo ammettere che la proposta del Ministro non mi trova d'accordo più di tanto, anche se continuo a ritenere che non si debbano punire le società più dei dirigenti implicati in questa vicenda; credo che si sia arrivati a un punto di non ritorno, per cui si deve fare qualcosa per permettere al calcio di tornare ad essere uno sport. Le soluzioni? Beh, ammetto che devo ancora pensarci a fondo, ma vi illustrerò i risultati delle mie riflessioni, è troppo semplice retrocedere quattro società, o quante saranno, e lasciare a piede libero i vari Moggi, Giraudo, Galliani, Carraro e compagnia, magari affidando a loro l'organizzazione degli Europei del 2012...
In Germania i Lippipuzziani sembrano riuscire a scindere bene l'aspetto tecnico da quello processuale, ottimo! C'è un grande entusiasmo attorno alla squadra, allenamenti a porte aperte, finalmente! A proposito, l'avete visto il bambino che ieri ha "invaso" il campo d'allenamento prendendo poi a calci un pallone più grande di lui? Questo è il calcio vero, questo deve essere l'obiettivo a cui mirare, ridare cioè a questo mondo una dimensione umana!

06 luglio 2006

Precisazione

In questi ultimi due giorni mi è ovviamente capitato di riguardare le immagini di Italia-Germania di martedì sera e mi sono accorto di essermi espresso male dicendo di non riuscire ad emozionarmi; mi sono emozionato, eccome, e ancor di più rivedendo quelle immagini e certi abbracci tra gli Azzurri, soprattutto tra gli juventini. Avrei dovuto piuttosto dire che, per me, le partite, anche quelle della Juventus, sono un fatto privato più che pubblico, che cioè voglio gustare solo soletto davanti al mio televisore, o allo stadio, ma non in un bar o in una piazza circondato da esagitati che spesso arrivano perfino a negare l'evidenza di un rigore regalato o di un fuorigioco inesistente. Vorrei solamente capire, a questo punto, con che faccia vadano in piazza tutte quelle persone poco dopo aver insultato, in tutte le lingue del mondo, i vari Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Camoranesi e Del Piero! E scusate se è poco...

Azzurri o bleus

Italia-Francia, di nuovo, come ai Mondiali del 1998 e agli Europei del 2000! C'è però, almeno secondo me, una grande differenza: stavolta l'Armata Brancaleone è favorita perché è più forte, perché gioca meglio, e perché, a differenza di allora, è molto più convinta dei propri mezzi; ho appena sentito dire da Alessandro Del Piero che in realtà la Francia è favorita, ha fatto un discorso logico, dicendo che i bleus non hanno particolari pressioni, al contrario degli azzurri, e che questo potrebbe facilitarli. Ha ragione, Del Piero, ma i Lippipuzziani sono più forti, suvvia, dall'altra parte c'è uno straordinario Zidane, e poi? Sì, una buona difesa, un buon centrocampo e un grande attaccante, Thierry Henry, che però non è una punta centrale e che comunque reggerà da solo il peso di tutto il reparto! Secondo me finirà bene, il quarto mondiale è alle porte, devono solamente stare attenti a non pensare di averlo già vinto.
L'altro ieri, rimanendo in tema di calcio (?), sono state comunicate le richieste dell'accusa nell'ambito del processo farsa che si sta tenendo a Roma in merito alle vicende di Calciopoli, per il momento non mi va di affrontare direttamente l'argomento, vi rimando a un mio commento in altra sede: http://corax.altervista.org/. So che in giro c'è una gran voglia di fare piazza pulita, ma pensate solamente a quanto segue: se la Juventus dovesse essere retrocessa in serie C (per fatti commessi da un suo dirigente, non da tutti coloro che operano all'interno della società), la maggior parte dei suoi 79 dipendenti rimarrebbe senza lavoro, e non si sta parlando dei calciatori milionari, ma di tutta la schiera di impiegati che lavora nelle retrovie, ovviamente, con stipendi "normali".

05 luglio 2006

Non riesco ad emozionarmi

Non fraintendetemi, la vittoria di ieri sera sulla Germania è stata chiara, netta ed emozionante, ma non riesco proprio ad esaltarmi come invece fanno milioni di altre persone in questo Paese, o anche altrove, in occasione delle vittorie della Nazionale di calcio; mi emoziono e mi esalto per gli incontri delle altre nostre formazioni nazionali, ma non so... credo semplicemente che sia troppo il mio amore per la Juventus, credo sia talmente forte da non riuscire ad apprezzare più di tanto i calciatori, solitamente avversari, che si trovano a giocare insieme a quelli bianconeri. Mi levo il cappello di fronte al dinamismo e alla grinta di Gattuso, alla classe cristallina di Pirlo e a quella appannata di Totti, alla caparbietà di Toni e ai guzzi di Gilardino (che secondo me è un fenomeno vero, e lo stanno rovinando), ma non piangerei mai per una loro sconfitta, nemmeno in finale (che comunque non perderanno), mentre ho pianto e piangerei ancora, immagino, per una sconfitta bruciante della Juve, anche in serie C.
Detto questo devo ammettere che ho sempre creduto nelle qualità dell'Armata Brancaleone, anche quando era in difficoltà come contro l'Australia, ho sempre pensato che fosse finalmente un grande gruppo, il migliore come compattezza ed equilibrio in campo; ho sempre pensato che dovessimo andare ai Mondiali, con Lippi in panchina e San Cannavaro al centro della difesa, e adesso credo che le vicende di Calciopoli abbiano avuto, per lo meno, l'effetto di cementare ancor più il gruppo, e vorrei sapere che fine hanno fatto coloro i quali sostenevano che non si dovesse andare in Germania e che Lippi, Cannavaro e gli altri ladri a strisce bianconere, già pronti per il carcere, dovessero rimanere a casa ed essere sottoposti a tortura. Eh, dove siete finiti? Eravate in piazza a festeggiare ieri sera, o a descrivere come sia forte questo gruppo? Bravi, grande coerenza!
Credo che i Lippipuzziani, nella mediocrità generale di questi Mondiali, siano quelli disposti meglio in campo, con una grandissima difesa, magari non sono quelli che giocano meglio, ma in un modo o nell'altro il goal salta fuori sempre, magari con gente sconosciuta come Iaquinta o Grosso, oppure con ex campioni (secondo molti) come Del Piero, che personalmente continuo a ritenere un modello di comportamento, dentro e fuori del campo. Adesso si va a Berlino, domenica, chiunque ci sarà dall'altra parte del campo, beh, sarà sfavorito, la grande occasione di cui ho sempre parlato si sta concretizzando!

Commenti mondiali

"Gratulation! Schade für uns, aber absolut verdient."

"Siamo in finale!! Sono stati tutti bravi, ma Del Piero ha fatto un gol bellissimo!"

E il migliore: "Un giocatore di serie C che segna ai Mondiali... mai visto!" (Oscar Collini)

04 luglio 2006

Evviva la pizza, abbasso la pizza

Che palle, di nuovo questi stupidi stereotipi sugli Italiani e sul Belpaese, e mai una volta che io riesca ad identificarmi in quei luoghi comuni! L'ignoranza è alla base di tutto, come si può pensare di descrivere con una parola 56 milioni di persone e un Paese lungo 1500 chilometri? Pizza, mandolino, mafia, mammoni, sole, un popolo di terroni, con tutto il rispetto; non ce l'ho con i giornali tedeschi, sia chiaro, spero, e tutto sommato, credo che non possano riuscire a convincere chissà quanta gente, ma queste cose, scritte nel 2006, mi fanno incazzare.

02 luglio 2006

Cara vecchia Europa

Germania, Italia, Portogallo e Francia, sono queste le magnifiche quattro che si giocheranno il Mondiale 2006, fuori Brasile ed Argentina, rimane solo l'Europa, non succedeva dal 1982, si sa come andò a finire, i finti esperti di calcio si basano su queste cose per dire che l'Armata Brancaleone è la favorita, vedremo!
Il Brasile sta vivendo queste ore come un vero e proprio lutto nazionale(http://globoesporte.globo.com/ESP/Copa2006/0,,5187,00.html), io francamente non pensavo che la selecao potesse vincere ancora e spiegherò i motivi al termine della manifestazione; godiamoci allora queste semifinali europee, comunque vada sarò contento, e questo sarà il mio tifo: Italia, Germania, Portogallo e Francia. Si comincia martedì a Dortmund con Italia-Germania e si finisce mercoledì a München con Portogallo-Francia, che, comunque andrà a finire, sarà la penultima esibizione di Zinedine Zidane, purtroppo.

01 luglio 2006

E' già cominciata

Eccoci di nuovo ad Italia-Germania ma per favore evitiamo di tirare fuori la sfida del 1970 a Città del Messico, anche allora semifinale mondiale, o quella del 1982 a Madrid, finale dei Mondiali, altri tempi, altro calcio, altre squadre. Die Zeit (http://www.zeit.de/2006/27/Italien) dedica un lungo articolo al "nostro" bel Paese mescolando la storia di Fazio e Bankitalia con Moggi e Vittorio Emanuele di Savoia, un quadretto piuttosto squallido, ma tutto sommato credo che i Tedeschi vedano l'Italia e gli Italiani in un modo abbastanza diverso, non si spiegherebbe altrimenti il loro amore per le vacanze qui da noi, al limite avranno in mente qualche luogo comune su di noi, così come noi li abbiamo su di loro, ecco tutto. Italia-Germania sarà finalmente una partita da grandi squadre, per lo meno come nome e fama, credo che l'Armata Brancaleone sia tecnicamente più forte dei Klinsmänner che però non mollano mai, come è successo ieri contro l'Argentina, e hanno lo straordinario appoggio del pubblico, che però potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Temo non sarà una partita spettacolare, troppo alta la posta in palio, e comunque lo spettacolo puro non rientra nel DNA delle due formazioni, magari si arriverà ai supplementari, vedremo; si giocherà a Dortmund, nel cuore del Ruhrgebiet, del cuore industriale e industrioso della Germania, alla cui crescita hanno contribuito, negli anni, anche migliaia di Italiani e che sperano di prendersi finalmente una rivincita nei confronti dei "mangia-crauti" che per lungo tempo sono stati i loro capi. L'unica cosa che invece mi auguro è che si pensi solamente a giocare a calcio, evitando toni da fine del mondo, sono ben altri i problemi del mondo...