26 novembre 2007

Grüße aus Berlin

Eccomi qui, con un computer davanti e con le meravigliose tastiere tedesche, senza accenti e apostrofi e con un paio di lettere spostate rispetto al normale; niente, solo per far sapere che sono ancora vivo, la Fiera dell´Est e´ finita e mi sono quindi spostato nella capitale, a Berlin. Ci si sente presto, d´accordo? Ciao ciao!

18 novembre 2007

In partenza

Domani il vostro scriba se ne va in Germania per una decina di giorni, un po' per lavoro, un po' per svago; sarò infatti prima qui a trovare un paio di persone, poi, dopo 6 anni e mezzo, tornerò qui e sarà sicuramente una sensazione strana, considerando i precedenti, anche se ovviamente sarà per un'occasione completamente diversa e per finire me ne andrò in ferie nella capitale. Ci sentiamo presto, ma non credo sentirete troppo la mia mancanza... tschüß!

17 novembre 2007

Povero Silvio

Sarò duro di comprendonio, come si diceva una volta, ma non riesco proprio a capire perché si dovrebbe tornare subito a votare; dunque, è dal giorno immediatamente successivo alle elezioni che si dice che il governo non durerà, che è sul punto di cadere e così via, ma finora non è accaduto niente del genere, anzi il Senato, un paio di giorno fa, ha approvato la legge finanziaria, pur tra mille difficoltà che sono evidenti a tutti. Silvio, dopo aver finalmente "accettato" di aver perso le elezioni, ha cominciato ad affermare che questo governo non esprime più il consenso della maggioranza degli Italiani, cosa che probabilmente è vera ma che accade quasi sempre in Italia a distanza, circa, di un anno e mezzo dal voto; il "nostro" dice anche che in un qualsiasi Paese occidentale il Presidente del Consiglio, conscio appunto del fatto di essere mal visto dalla maggior parte dei connazionali, si sarebbe dimesso da tempo per salvaguardare la democrazia. E sempre per questa nobile causa eccoci arrivati alla raccolta di firme per chiedere subito nuove elezioni, nonostante gli alleati di Forza Italia chiedano un cambiamento di rotta; evidentemente non è chiaro che, in democrazia, finchè c'è un governo si governa, e basta!

Mah...

Certamente avevano qualcosa in comune, ma spingersi a dire che fossero addirittura padre e figlio mi lascia piuttosto perplesso.

15 novembre 2007

Alt, polizia

Evidentemente ci deve essere qualcosa di contagioso nell'aria, mi pare evidente da come si comporta la polizia non solo in Italia (ma lungi da me il pensiero di crocifiggere le forze dell'ordine!) ma anche all'estero, si veda per esempio quanto successo a New York e in Florida, dove anche la natura congiura contro i delinquenti!

11 novembre 2007

Sempre avanti

Ma sì, continuiamo pure, incuranti di tutto come sempre, continuiamo pure a parlare e a straparlare; vogliamo fermarlo questo "spettacolo" o andiamo avanti a giocare a pallone?

09 novembre 2007

Avete il loro indirizzo?

Non ho vissuto in moltissime case, in realtà, ma non ho mai avuto delle vicine del genere; non è che qualcuno di voi sa dove si trovi il loro condominio?

08 novembre 2007

La Casa Bianca val bene una mancia!

D'accordo, non eri nella "tua" New York, né nella glamour Miami e nemmeno nell'assolata California, bensì nel poco attraente Iowa, ma dai Hillary, non essere così taccagna...

Ci libereremo mai di lui?

A forza di sperare e addirittura di profetizzare la caduta del Governo in modo tale da poter tornare a fare indisturbato i propri comodi, l'ex animatore turistico si è defintivamente bruciato anche quel minimo di cervello che gli era rimasto; qualcuno provveda a tappargli la bocca, per cortesia.

06 novembre 2007

Tre pezzi di un'Italia che fu

"Il Barone" Nils Liedholm e Roberto Bortoluzzi, il fondatore di "Tutto il calcio minuto per minuto", se ne sono andati insieme, ieri, in silenzio, testimoni di un calcio che era ancora un gioco, un divertimento, un'occasione per stare assieme allo stadio o incollati alle radioline quando ancora si giocava a pallone alle 3 del pomeriggio e non a orari improponibili, testimoni di un mondo che non era ancora stato rovinato dal dio denaro, dalla violenza e dagli odi degli ultimi anni.
Enzo Biagi se n'è andato invece stamattina, anche lui in silenzio, e anche lui testimone di un'Italia che non c'è più ma che, a detta di tutti, anche lui, con i suoi libri e le sue trasmissioni, ha contribuito a realizzare; era sì diventato un po' paternalista, era inevitabile che accadesse, d'altronde, ma il suo giornalismo asciutto, immediato e comprensibile a tutti mancherà sicuramente nel quasi deserto culturale che ormai ci circonda.

Il "nuovo" TG 5

A sentir loro doveva essere una mezza rivoluzione: studio nuovo, tecnologia a volontà, grafica diversa e più accattivante, servizi più interessanti realizzati direttamente sul campo, ma boh, a me la nuova versione del TG 5 non ha convinto più di tanto. Innanzitutto non mi pare sia stata una grande idea iniziare questa nuova "era" con la "frizzante" verve del direttore C. J. Mimun, attraente e allegro come uno spaventapasseri nel bel mezzo dell'inverno; ci sono sì più inviati in giro per l'Italia (e che botta di culo che sia stato arrestato il nuovo boss della mafia così da poter mandare a Palermo il siciliano doc Salvo Sottile!), ma c'è anche la sensazione di un telegiornale a metà strada tra il TG 4 e Studio Aperto, infarcito di demagogia a partire dalla rubrica "l'indignato speciale", per arrivare ai pensieri impegnati di una mente pensante di questo nostro grande Paese, ovvero sia Vasco Rossi, che analizza addirittura l'impoverimento recente della popolazione italiana. Ma il "meglio", come sempre, arriva alla fine, signore e signori ecco a voi il gossip: prima c'è l'intervento illuminante di Carlo Rossella sulla regina Elisabetta II e sul suo invidiabile glamour, poi si arriva al top della serata, parlando finalmente di tette e culi e quindi di come stiano andando le vendite dei calendari delle varie donzelle più o meno svestite. Ma ecco il colpo a sorpresa che rimette le cose a posto e che non fa scivolare completamente l'Italia nel peccato: i calendari più venduti sono in realtà quelli religiosi, quello di Padre Pio, quello di Frate Indovino, che bello, siamo salvi!

04 novembre 2007

NYC Marathon

Sarà una maratona diversa, visto quello che è successo ieri, ma sarà comunque un grande spettacolo!

Juve-Inter

E' un gioco, una partita di calcio seppure carica di significati particolari, non è un duello epico tipo Ettore-Achille sotto le mura di Troia; è bello che sia di nuovo Juve-Inter, è bello che non ci sia più Moggi, che dovrebbe essere il vero bersaglio della nostra rabbia, è stato lui a portarci via tutto; sì, l'Inter ha accettato uno scudetto a tavolino, ma chi non l'avrebbe fatto? In fondo noi abbiamo accettato una Coppa Campioni "vinta" dopo il massacro di 39 persone e qualcuno, a Torino, ha anche avuto il coraggio di festeggiare. Non è particolarmente bello, almeno per me, che sia così squilibrata, almeno in teoria, loro sono nettamente più forti, e non è bello nemmeno sapere che loro fanno, in realtà, un altro campionato rispetto a noi. E ha però ragione Ranieri quando sostiene che la Juve non può comportarsi come una "provinciale", pensando cioè che questa partita sia il centro della stagione e che poi non ci sia altro, questa deve essere una tappa per la crescita della squadra ed è un passaggio obbligato verso la speranza di centrare uno dei primi quattro posti alla fine del campionato e verso il prossimo anno quando, si spera, la partita potrà veramente valere per lo scudetto. E' una partita di calcio, bentornata Juve-Inter!

03 novembre 2007

Un mondo pieno di stranezze

Alcune di queste teorie mi sembrano assolutamente irreali, ma quella riguardo il Presidente Bush e la Royal Family potrebbe avere qualche fondamento, o no?

02 novembre 2007

Razzista sarai tu

A mio modo di vedere il razzismo è una cosa e la fermezza nei confronti dei criminali stranieri è un'altra cosa; parto dalla premessa che borseggiatori, rapinatori, stupratori, assassini sono delinquenti che meritano di essere condannati indipendentemente dalla nazionalità o dal colore della pelle, d'accordo? Detto questo non capisco innanzitutto come si possa permettere la "costruzione" di vere e proprie baraccopoli all'interno delle nostre città e, in secondo luogo, non capisco come non si possa espellere con effetto immediato gli immigrati irregolari o che hanno la fedina penale sporca; la tragica vicenda di Roma è solo la punta dell'iceberg, bisogna fare qualcosa e in fretta, seguendo magari la strada tracciata dal sindaco di Bologna Cofferati, bisogna parlare e litigare meno, bisogna evitare misure puramente demagogiche come l'espulsione di 3 immigrati, e bisogna impedire che a delinquenti si aggiungano altri delinquenti. Non si tratta di razzismo, si tratta di lotta alla criminalità e di permettere a tutti quanti di vivere più tranquillamente e più serenamente.

Enola Gay

Diceva di riuscire a dormire bene, speriamo possa continuare a farlo.

Al peggio non c'e mai fine

Uno pensa, beh, con tutto quello che già succede quotidianamente in Iraq non vorrai mica che la situazione peggiori, suvvia, peggio di così è impossibile; e invece...