12 novembre 2011

Patrimoniale

Non capisco quale sia il problema vero dell'eventuale introduzione della patrimoniale, sempre che abbia capito bene di cosa si tratterebbe; non capisco perché non si possano tassare i patrimoni più cospicui, mobili o immobili che siano, mi pare che venga fatto in parecchie nazioni estere. Chi più ha, più paga... mi pare un principio di una linearità e di una semplicità assoluta.

28 ottobre 2011

Silenzio

Un Paese civile, l'ho già scritto in altre occasioni, si vede anche da come si comporta in occasione di lutti e funerali; io non sopporto davvero gli applausi durante i minuti di silenzio (se si chiama "minuto di silenzio" un motivo ci sarà, no?), né durante le cerimonie funebri, mai! Anche per questo prendiamo ad esempio ciò che succede all'estero: si sta composti, zitti!

24 ottobre 2011

Ciao Sic



Due morti in diretta nel breve volgere di qualche ora, pur con le ovvie, grandissime differenze; non stavo guardando il GP ieri mattina, ho visto e rivisto l'incidente poi ed è davvero drammatico nella sua dinamica, nella sua inevitabilità, nella sua crudezza. Non so chi fosse Marco Simoncelli, non so come fosse davvero, intendo dire; era sicuramente un gran bel pilota, aveva già un bel passato alle spalle, e probabilmente un bel futuro davanti, non credo che lo si sarebbe potuto paragonare a Valentino Rossi, sicuramente però era il futuro del motociclismo italiano. Oltre all'incidente sono rimasto profondamente colpito da due cose: l'atteggiamento di Colin Edwards non appena si rialza e vede lì a fianco Simoncelli esanime sull'asfalto, senza casco. Sembra che Edwards, resosi definitivamente conto della situazione, rimanga attonito, incredulo, incapace di qualsiasi reazione; e poi lo sguardo di Valentino ai box, lo sguardo di un eterno ragazzo diventato uomo tutto di un tratto, lo sguardo di chi si confronta con la realtà e la scopre durissima, quasi insopportabile.

21 ottobre 2011

Boh!

Non sono contento dell'uccisione di Gheddafi, dell'omicidio di Gheddafi, della sua esecuzione, né tanto meno sono contento di averlo visto in TV negli ultimi secondi della sua vita, e da morto, insanguinato e offeso; non ero contento nemmeno di aver visto gli ultimi attimi di Saddam, né le foto di Bin Laden, né quelle, ancorché meno traumatiche e impressionanti, di Ceausescu, le prime che io mi ricordi. Era naturale che finisse così, era soltanto questione di tempo, ma si sapeva che la storia avrebbe seguito il suo corso, che la vendetta si sarebbe consumata prima o poi; l'unica possibile alternativa sarebbe stata un'azione di qualche gruppo speciale occidentale, ma ovviamente tutti si sono ben guardati dallo sporcarsi le mani in prima persona, molto meglio rimanere nell'ombra, fomentare la rivolta e aspettare la sua conclusione. L'ho già detto in altre occasioni, tutti hanno diritto ad un processo, ad un processo equo e imparziale, possibilmente da svolgersi in patria, come a Norimberga. E ora che non si cominci a dire che "così vanno le cose", non si cominci a rinnegare il vecchio amico messo da parte solo quando non serviva più, non si rinneghino 40 anni di collaborazione, non scalfita nemmeno da atti terroristici come Lockerbie o dai missili su Lampedusa. E non mi si venga a dire che, adesso, la Libia può cominciare il suo percorso di ricostruzione, come avvenne in Europa dopo la seconda guerra mondiale; è tutto completamente diverso: dal punto di vista economico non ci saranno i soldi investiti in Europa e, dal punto di vista sociale-politico, mancano le basi che comunque c'erano in Europa, manca il concetto di democrazia che c'era qui, manca tutto. E, come sperimentato quotidianamente in Afghanistan e in Iraq, non basta qualche anno per "instaurare" la democrazia, ci vorranno decenni, se non secoli.

18 ottobre 2011

Otel Bruni

Ogni tanto torno a "recensire" in modo dilettantesco, ma spero comunque utile, i libri che ho modo di affrontare lungo il mio cammino; l'ultimo in ordine di tempo, terminato giusto ieri sera, è Otel Bruni di Valerio Massimo Manfredi, quello coi capelli bianchi ed appassionato di storia, tanto per capirci. Innanzitutto è da sottolineare il fatto che si tratta della prima volta che l'autore si esibisce in un romanzo vero e proprio, ma devo ammettere che a me il racconto è piaciuto parecchio; fatte le ovvie, debite proporzioni è una specie di Malavoglia emiliano, la narrazione della saga della famiglia Bruni, una famiglia di grandi lavoratori, di contadini, da decenni. La famiglia, però, è anche un punto di riferimento, soprattutto in inverno, di viandanti e varie tipologie umane che passano da quelle parti, sapendo di trovare un riparo, nella grande stalla, in cui passare la notte al sicuro e al caldo. Un letto e qualcosa da mangiare c'è sempre per tutti! I due genitori, Callisto e la Clerice, affrontano la vita di tutti i giorni insieme ai 7 figli e alle 2 figlie, nel periodo che va dallo scoppio della prima guerra mondiale all'avvento della Repubblica al termine della seconda guerra mondiale e della partigianeria. Un racconto denso, avvincente, anche avventuroso, in parecchi casi scandito dall'ineluttabilità della condizione sociale dei protagonisti, dalla paura di molti di loro del futuro, delle novità, dal desiderio quindi di rimanere attaccati al proprio nido apparentemente sicuro. Un ritratto del mondo contadino, ma anche del mondo emiliano di un tempo e della rigida gerarchia esistente all'interno delle famiglie.

17 ottobre 2011

Politicamente scorretto

E' sbagliato, lo so, ma anche sabato, almeno per un attimo, ho pensato che la polizia a Roma avrebbe dovuto caricare i fucili con pallini veri, magari non letali, ma che comunque facciano male e parecchio; ho pensato, almeno per un attimo, che i blindati non dovevano indietreggiare di fronte alla massa di delinquenti, di criminali, ma avanzare a qualunque costo, o quasi. Non è assolutamente accettabile che una città sia messa a ferro e fuoco da marmaglie di quel tipo, si deve essere inflessibili sul campo, durante le manifestazioni, e ora.

15 ottobre 2011

Appuntamento a marzo?

Dunque, ricapitoliamo: ieri la Camera dei Deputati ha rinnovato la fiducia a Silvio Berlusconi e al suo governo dopo l'"incidente di percorso" di qualche giorno fa. C'è la maggioranza assoluta, risicata ma c'è, quindi nessuno può mandare via Berlusconi, se non Berlusconi stesso; se non si dimette, cioè, rimane dov'è, e non mi pare proprio che abbia intenzione di farsi da parte. Certo, sarà sempre più difficile governare, si rischia di andare sotto ad ogni votazione, soprattutto se legate a provvedimenti importanti, e quindi non si va avanti, l'Italia è ferma ormai da un anno e mezzo e non è una gran bella cosa.
Fini e Casini profetizzano (sperano?) che il governo possa adesso andare avanti, possa vivacchiare fino a dicembre, dopo di che si dimetta e si vada a votare a marzo 2012; ecco, è su questo che vorrei porre la mia attenzione. Dunque, si è sempre detto che, se si andasse a votare ora, vincerebbe abbastanza facilmente e nettamente il centro-sinistra; si mostrano sondaggi decisamente chiari, ci si basa sulle ultime amministrative dominate effettivamente dall'attuale opposizione e così via. Mi sorge però spontanea un'osservazione, seguita da una domanda: mi sembra che la maggior parte di questi sondaggi mostri un confronto elettorale tra il centro-destra con Berlusconi e il centro-sinistra, o sbaglio? In questo caso mi sembra abbastanza evidente che vincerebbe l'accoppiata PD-IDV. Se però Berlusconi si facesse da parte, o se lo mettessero da parte, siamo proprio sicuri che vincerebbe l'attuale opposizione? Nessuno credo che lo possa sapere, e nessuno credo che possa avere ben chiaro in testa quello che succederebbe se Berlusconi non ci fosse più; quanto è ipotizzabile, infatti, la continuazione dell'alleanza PdL-Lega? O quanto, invece, sarebbe ipotizzabile la nascita di un movimento di centro-destra (molto centro), formato da molti esponenti dell'attuale PdL, dall'UDC di Casini e, magari, da Fini e compagnia? Sicuri che non avrebbero chance persone tipo Alfano, Formigoni, gli stessi Casini e Fini? E, di fronte a questo scenario appena ipotizzato, cosa farebbero PD e IDV? Il candidato sarebbe Bersani, come da logica delle primarie, o qualcuno apparentemente più forte, Renzi o Vendola in primis?

15 settembre 2011

Ben tornata

Finalmente è tornata la cara, vecchia Inter, quella che non vince praticamente mai, che colleziona figuracce in giro per l'Europa e che macina allenatori a ritmi davvero frenetici, senza chiedersi se, magari, non siano sbagliati i giocatori; guardiamo un attimo in faccia la realtà: l'Inter ha funzionato un solo anno, quello della vittoria in coppa campioni, per il resto, anche con Mourinho, aveva raggiunto il traguardo minimo, cioè la vittoria dello scudetto, senza che ci fossero avversari reali. Ora si è tornati nell'assoluta normalità degli ultimi 20-30 anni, tutto qua.

Ometto

Nel bel mezzo delle Alpi Apuane è morto ieri Francesco Farsetti, detto Ometto, un ex partigiano e poi un oste, un ristoratore che non faceva entrare i Tedeschi all'interno del proprio locale; non avevo mai sentito parlare di lui, mi pare comunque una vicenda curiosa.

11 settembre 2011

10 anni

Oggi sono 10 anni dall'11 settembre 2001, quello del World Trade Center, quello che ha cambiato il mondo, sotto molti punti di vista; si sono dette molte cose a riguardo, probabilmente anche troppe, e parecchie cose erano delle scemenze. Finalmente i giornali americani hanno deciso di fare pubblica ammenda, ammettendo l'errore di aver sostenuto la campagna di Bush e compagnia in merito alle colpe irachene e alle presunte armi di distruzione di massa possedute da Saddam Hussein; la guerra in Iraq e in Afghanistan si è rivelata un fallimento e un enorme spreco di vite umane in primis, e di soldi, su questo penso che non possano esserci dubbi. Le immagini di quel giorno sono ancora ben impresse nella mente di tutti noi e pronunciare la data di oggi mette sempre un po' i brividi. Due aerei che, a tutta velocità, entrano nei due grattacieli più alti di New York, nei simboli stessi della "capitale" americana; e poi i grattacieli che vengono giù, o che vengono fatti venire giù, stando alle tesi degli anti-americani, 2900 persone che muoiono così.

09 settembre 2011

Casa dolce casa

Il nuovo stadio della Juve mi pare davvero bello, concepito finalmente per giocare a pallone e per vivere e vedere le partite in modo coinvolto e coinvolgente; era ora che si facesse qualcosa del genere anche in Italia e sono contento che l'abbia fatto la mia Juve. Certo, ora ci vorrebbe una squadra veramente all'altezza, cosa che non si può dire nemmeno quest'anno, temo.

23 agosto 2011

Daghestan

Il centravanti dell'Inter, Samuel Eto'o, uno dei giocatori più famosi del mondo e uno dei pochissimi (se non l'unico) fuoriclasse del campionato italiano sta per trasferirsi in Daghestan, nella squadra dell'Anzhi (famosissima, vero?); evidentemente non gli era sufficiente lo stipendio da 12 milioni di euro netti all'anno, aveva bisogno di un aumento, 20,5 milioni all'anno, per due anni. Benissimo ha fatto l'Inter a cederlo, non capisco invece le motivazioni di Eto'o, visto che dubito che avesse davvero bisogno dell'aumento; o meglio capisco il suo unico interesse siano i soldi, più ne ha e più ne vuole. Certo che andare in un posto del genere è proprio assurdo!

21 agosto 2011

Londra-New York

La "folle" idea di andare in treno dalla Russia all'America: un'utopia, un possibile progetto per unire l'estremo oriente russo con l'Alaska.

20 agosto 2011

Non ne vuole proprio sapere

E così Massimo Moratti non vuole proprio saperne di sedersi attorno ad un tavolo a fare due chiacchiere su "calciopoli-farsopoli" con il presidente della Fiorentina, Diego Della Valle; niente da fare, evidentemente Moratti non gradisce la compagnia di chi vorrebbe chiedergli delle spiegazioni in merito a determinati argomenti che, volenti o nolenti, hanno cambiato la storia del calcio italiano. Mah!

13 agosto 2011

Tagli



Pare, ripeto pare, che il Governo sia intenzionato ad eliminare più di 35 province sotto i 300.000 abitanti, per far fronte così alla sempre più impellente necessità di risparmiare un po' di soldi pubblici; per il Corriere sarebbero 36 le province interessate, per La Repubblica 37, poco cambia, secondo me. Tra queste ci sono istituzioni assolutamente ridicole ma che ci sono costate (e continuano a costarci) centinaia di migliaia di euro, tipo le province sarde di Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio-Campidano, o quella di Biella, o quelle molisane; però non ho ancora capito come ci si comporterebbe in Liguria, dove sparirebbero 3 province su 4, o in Toscana, dove sarebbe cancellata addirittura Siena. Supponevo che, tipo Imperia e Savona, sarebbero state unite, mentre invece parebbe che scomparirebbero completamente, lasciando così Genova come capoluogo regionale e unico capoluogo provinciale. Mi pare poi completamente demagocica l'idea di abolire tutte le festività non religiose, tipo 25 aprile e 2 giugno; cominciassero i signori parlamentari, infatti, a dare il buon esempio, anziché distruggersi con ben 3 giorni lavorativi su 7.

12 agosto 2011

Soldi spesi bene

Pare che il super-aereo americano abbia fatto una brutta fine...

Ci vorrebbe una guerra?

Spesso, alle volte sempre più spesso, penso che soltanto passando attraverso una guerra, o una carestia, o un qualunque cataclisma si potrebbe poi ritornare ad avere un minimo di serenità, di normalità all'interno delle vite di molti di noi, soprattutto di molte persone giovani; finché, infatti, accadono fatti di questo tenore, o cose di questo tipo, beh, penso che non ci siano speranze per il futuro. Non ci sono parole, non c'è nessun tipo di spiegazione di fronte ad episodi simili, e di fronte ad episodi anche meno gravi, ma che comunque testimoniano chiaramente il vuoto che c'è nelle teste di molte persone; e non credo proprio che la colpa sia della scuola, o della società. La colpa è loro, e non mi si venga a dire che sono quasi giustificabili perché sono giovani. Normalmente infatti dice che i ragazzi del giorno d'oggi hanno un grado di maturità superiore a quella dei loro coetanei di 15-20-30 anni fa, non si può poi affermare il contrario quando più ci piace; a me sembrano tutti, o quasi, rintronati, altro che storie.

11 agosto 2011

Bravo presidente

Cominciamo a farci rispettare, per cortesia!

06 agosto 2011

Non vincono più

Il derelitto calcio italiano (vedi, come ultima testimonianza, la figuraccia rimediata dal Palermo contro il Thun nei preliminari di coppa UEFA e la fuga dei giocatori migliori per i campionati esteri) è costretto ad andare fino in Cina per raccogliere consensi, applausi e un po' di soldi; la banda degli "onesti", però, non vince più, neanche laggiù a Pechino. 2-1 per il vecchio Milan nella finale di supercoppa italiana, e pensare che, pur di non far vincere Silvio, ero quasi disposto a "tifare"leggermente per gli "onesti". E vabbè, forse torna la cara, vecchia Inter, di cui si è intravisto qualche sprazzo anche durante la scorsa stagione: il 2-5 casalingo contro lo Schalke 04 rimarrà negli annali.

28 luglio 2011

Ahi serva Italia

Tremonti e i possibili pagamenti in nero: possibile che cada nella tentazione anche il ministro dell'economia?

26 luglio 2011

Calcio?

Continuando a parlare di "farsopoli-calciopoli-moggiopoli"...

Perfettamente d'accordo

L'uso indescriminato del "tu" è un'abitudine che non piace per niente nemmeno a me, e sono contento che ci sia qualcuno che comincia a muoversi affinché si torni all'antica forma di cortesia.

23 luglio 2011

Inaccettabile

Trovo assolutamente inaccettabile che in un Paese normale e civile possano succedere cose del genere, che si debbano schierare la polizia e l'esercito per permettere la costruzione di una linea ferroviaria.

Un uomo solo?

Una persona, da sola, uccide quasi 90 persone, nella placida, tranquilla Norvegia! Il mondo mi pare davvero impazzito.

19 luglio 2011

Graziella Campagna

L'avevo visto già un paio d'anni fa, e ieri l'ho rivisto: sto parlando del telefilm (fiction o come diavolo si chiama) incentrato sulla figura di Graziella Campagna, un'inconsapevole vittima della mafia nel dicembre del 1985, e interpretato, tra gli altri, da Beppe Fiorello. Un bel documentario, interessante e istruttivo su questa vicenda praticamente sconosciuta.

15 luglio 2011

Ponzio Pilato

La FIGC, dunque, non può decidere sul campionato di calcio del 2006 e sulla squadra vincitrice di quel torneo (per la cronaca, Juventus 91 punti, Milan 88, Inter 76); l'Inter si tiene dunque il suo bel scudetto di cartone, le altre squadre devono tacere e la vicenda si chiude qui, almeno secondo loro. Non faccio il conto di quanti scudetti abbia vinto la Juve, se 27 o 29, so soltanto che ne ha vinti molti più degli altri, spero però che Andrea Agnelli continui sulla strada intrapresa in queste ultime settimane, che non conduce a uno scontro frontale con l'Inter, ma a un desiderio, a una necessità di chiarezza nei confronti della vicenda denominata "calciopoli", vicenda che ha cambiato radicalmente la storia del calcio italiano e della sua società e squadra più rappresentativa e più vincente. Se tutti, o quasi, telefonavano agli arbitri o ai designatori, beh, è giusto che tutti paghino; se nessuno paga per questo, è giusto che la Juve venga ricompensata, in considerazione dell'enorme danno d'immagine ed economico che ha patito in questi anni; la relazione del procuratore federale Palazzi è molto chiara: alti dirigenti dell'Inter avrebbero avuto contatti telefonici atti ad influenzare i risultati delle partite. Perché, allora, questo fatto non è stato preso in considerazione nel 2006, o meglio, è stato ritenuto privo di interesse? Chiarezza e verità, tutto qua!

14 luglio 2011

Farsopoli

Non voglio entrare nel merito della questione "scudetto 2006" e vicende successive, almeno per il momento; sono però totalmente d'accordo con quanto scritto oggi sulla versione online del Corriere da Mario Sconcerti.

09 luglio 2011

Ah, il cantiere!

Nel paesello in cui il caso mi ha portato a lavorare è arrivata la marea umana composta, in prevalenza, di simpaticissimi pensionati veneti che, detto tra noi, non sanno proprio come farsi passare la giornata; tanto per dire, ieri mattina alle 9.30 ne ho visto uno addormentato come un sasso su una scomodissima sedia posta accanto all'ingresso dell'albergo in cui suppongo quest'uomo pernotti. Ma, per fortuna, quest'anno il paese (o la città, come la chiamano i turisti) offre una nuova, inaspettata attrazione, il mega cantiere! Eh già, proprio a pochi metri dalla piazza centrale, si sta costruendo un grande parcheggio interrato, di cui si stanno gettando ora le fondamenta; camion vanno su e giù dal centro della terra, uomini semi nudi lavorano laggiù negli inferi, sotto il sole cocente, e schiere di turisti si aggrappano alla rete, con vista panoramica, che delimita il cantiere. Giubilo, gioia irrefrenabile, e ovvi, puntuali commenti caustici sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla qualità del lavoro stesso.

02 luglio 2011

Meglio tacere, ministra

Mi tocca riaffrontare il tema del Palio di Siena e della presunta violenza consumate nei confronti dei cavalli nell'ambito di questa manifestazione che, per la cronaca, è una delle più antiche d'Italia. Durante le prove per il palio di questa sera è morto il cavallo della Chiocciola e la ministra Brambilla si è subito scagliata contro la manifestazione, da lei ritenuta anacronistica e giustamente non inserita nella lista delle candidature italiane per l'UNESCO; sono totalmente in disaccordo con lei, e invece concordo con quanto detto dal sindaco di Siena, secondo il quale il Palio è un patrimonio nazionale da salvaguardare. Gli incidenti, rari, possono capitare, così come possono capitare ovunque e in qualsiasi occasione.

25 giugno 2011

Perché?

Punto numero uno: Facebook a me non piace neanche un po', non ne trovo l'utilità e mi sembra l'ennesimo tentativo di appiattimento della vita di ognuno di noi. Qualche fotografia, due righe scritte male su argomenti privi di interesse, cose così, insomma; certo, non si è obbligati ad iscriversi, quindi ciascuno si comporta come meglio crede.
Punto numero due: il fatto che Facebook diventi una sorta di libro delle condoglianze mi piace ancora meno. Quando qualcuno muore, lo si ricorda su Facebook... perché? La morte dovrebbe essere un momento di silenzio, di introspezione, di riflessione, un momento in cui ci si confronta con la realtà delle cose, con la dura legge della vita, e invece si va a scrivere qualche stupido ricordo su Facebook! Sto invecchiando, lo so, e soprattutto sono sempre più orso e sempre più lontano da tutto ciò che ci viene inculcato dalla società e dal mondo contemporaneo... però non sto male, per questo, anzi!

06 giugno 2011

Vai Rihanna, vai!

E', senza ombra di dubbio, una delle mie preferite...

02 giugno 2011

Nessuna pietà

Nessuna pietà, dal punto di vista umano, provo per Beppe Signori e per nessuno degli altri personaggi coinvolti nelle nuove vicende legate alle scommesse nel mondo del calcio; non mi sorprende che si torni a parlare di questo tipo di avvenimenti, finora infatti non è mai stato fatto nulla di serio per evitarli. Non so come finirà questa storia, ma spero che i colpevoli, se saranno riconosciuti tali, paghino a caro prezzo i propri misfatti.

31 maggio 2011

6-0

Verrebbe da dire che si tratta di un risultato tennistico, un 6-0 (Torino e Bologna subito, Milano, Napoli, Trieste e Cagliari al ballottaggio, oltre a una serie di altre vittorie in centri minori, ma significative dal punto di vista simbolico e non solo) roboante, eclatante, sorprendente, umiliante per Berlusconi e i suoi alleati. Spero davvero che il "Berlusconismo" sia agli sgoccioli, spero che si possa ripartire, finalmente, con nuove persone e con nuove idee.

29 maggio 2011

Senza coppa

Oggi è il 29 maggio, oggi è l'anniversario dell'Heysel.

Mettiamo Guardiola all'Atalanta!

Mettiamo Guardiola all'Atalanta, e Colantuono, l'attuale allenatore dei Bergamaschi, al Barcellona... ebbene, cosa succederebbe, il Barça avrebbe comunque appena vinto la Coppa Campioni? Oppure, lasciamo Guardiola al Barcellona, ma senza Messi e Villa, o Iniesta e Xavi... è l'eterna questione, quanto è importante l'allenatore in una squadra di calcio? Il Barcellona è una gran bella squadra, non ci sono dubbi, formata da alcuni fuoriclasse e da tanti grandi giocatori; in alcuni momenti è un po' troppo leziosa, volendo arrivare in porta col pallone tra i piedi, però gioca bene, non c'è dubbio alcuno.

28 maggio 2011

Pietà?

La foto qui a fianco ritrae Ratko Mladic, il generale serbo arrestato giovedì e di cui ho scritto qualcosa già ieri; per quanto ingannevole una fotografia possa essere mi pare di poter affermare che quest'uomo non è in grandissime condizioni fisiche, non sembra più un duro, uno sterminatore di persone innocenti, quanto piuttosto un vecchio spaurito. Dai resoconti dei giornali pare poi che Mladic sia sofferente, essendo stato colpito da un ictus qualche tempo fa ed essendo consumato da un tumore; traendo spunto da queste considerazioni, mi sorge spontanea una domanda, che già mi ero posto in altre vicende analoghe (nel caso di arresti di ex gerarchi nazisti ormai novantenni, tanto per dirne una): cadono in prescrizione certi crimini? E soprattutto, è giusto condannare delle persone malate e con un'aspettativa di vita non proprio lunghissima? Alla prima domanda mi rispondo con un "no" deciso e definitivo; per quanto riguarda il secondo quesito devo ammettere di trovarmi in grossa difficoltà, in bilico tra la necessità di fare giustizia e un sentimento che si avvicina, ovviamente, alla pietà. Pietà che, invece, non avrei nei confronti degli esponenti della Lega Nord, una delle vergogne più grandi dell'Italia contemporanea, che raramente perdono occasione per esternazioni prive di senso!

27 maggio 2011

Ratko Mladic

Nel luglio del 1999 ci fu un vero e proprio massacro nel cuore dell'Europa, a poche decine di chilometri dalle coste italiane sulle quali migliaia di persone si crogiolavano beatamente al sole; il massacro fu preparato e portato a termine dalle truppe del generale serbo Ratko Mladic, arrestato ieri dopo 16 anni di latitanza. Il massacro di più di 8.000 persone innocenti, tra le quali c'erano ovviamente anche donne, anziani e bambini, si svolse nell'indifferenza più totale, soprattutto dei caschi blu olandesi che avrebbero dovuto sorvegliare la zona e proteggere la popolazione locale. Qui si trovano dei video di quel giorno, girati dagli stessi soldati serbi. E, tanto per chiarire: io non ho nulla né contro la Serbia, né contro i Serbi, ma stento a credere che Mladic, così come Karadzic e Milosevic prima di lui, non abbia goduto di qualche forma di protezione da parte delle autorità di Belgrado... quindi calma, prima di esigere l'ingresso all'interno dell'Unione Europea!

21 maggio 2011

In lingua italiano al 100%



Chi mi conosce... o meglio, quei pochi che mi conoscono sanno che lavoro in un ufficio turistico e che, di tanto in tanto, appunto qui qualche episodio di cui sono, volente o nolente, protagonista; dopo due giorni trascorsi a fare altro, oggi torno bel bello in ufficio e trovo una busta dalla calligrafia ben nota, una busta di un turista pugliese che richiede la spedizione di materiale pubblicitario a casa sua. La lettera è scritta a mano e consta di ben 9 fogli, un mezzo romanzo, cioè; i caratteri grafici assomigliano alla scrittura a metà tra quella usata per i codici medievali e quella di un bambino che sta cominciando a scrivere e il contenuto, beh, il contenuto è degno di essere qui riportato, almeno in parte.

Sono il sig..., io e mia moglie abbiamo deciso-seriamente, veramente, sinceramente, onestamente, di fare, soggiornare da Voi, a: "Andalo" ("Trento"), questa estate 2011, per-una-bella-settimana-intera: in un Albergo/Hotel/Ristorante di 1°-2°-3° categoria, con la-pensione-completa...(...) Prima, di-inviare-per-mezzo-del-vaglia-telegrafico-postale, di :"200 euro, la coppia", per prenotare, bloccare, occupare, la nostra stanza matrimoniale, in hotel, per-questa-estate-2011, a: "Andalo" ("Trento"); desidera tanto, che-voi-cortesemente-e-gentilmente, mi-inviate-subito, quanto-prima-possibile, per-posta, con: "Voluminoso-Prioritario-Postale-Ordinario", una ricca documentazione illustratissima, estate 2011 (...) Ognuno/cadauno, con-il-suo-indirizzo-completo, solo in lingua Italiano al 100%, preciso/esatto; tutto scritto a stampatello... Qui poi comincia una lunga lista di materiale che il signore vorrebbe ricevere e di domande a cui lui vorrebbe che si rispondesse, in lingua Italiano al 100% e in stampatello. Altri estratti della missiva... Io in-casa, non-ho-assolutamente, il computer-personale, e perciò siete-pregati, con tutto-il-mio-cuore, di-rispondermi, a questa mia lettera (...) tutto gratuitamente/omaggio al 100% e senza-alcun-impegno-da-parte-mia, solo in lingua Italiano al 100%. E ancora... "Andalo" (Trento), il mercato settimanale, ricco-di-varie-bancarelle-ambulanti e sui loro banchi (ognuno/caduno), vendono-al-dettaglio: "(Tutta l'estate 2011), pantaloni, pantaloncini, scarpe, borse, pellame, articoli di bigiotteria, articoli da-regalo-e-souvenir, articoli per bambine/i, ecccc....-ecccc. Si svolge, lo-fanno il giorno della settimana??? in Via, Piazza, Strada, Viale, Vicolo; apertura ore: "?" e chiudono alle-ore: "?" (...) Se per caso, voi-avete, qualche: "DoVoDo-Video", sonoro, a-colori, già registrato, documentario/cortometraggio/videoguida/duplicati, copie omaggio al 100%, in lingua Italiano al 100%, campione senza-valore, speditemeli... gratuitamente/omaggio/al 100%, e senza alcun impegno da parte mia!!! Di: "Andalo-cittadina, Molveno-cittadina, Fai-la Paganella-cittadina"... Tutto, ripreso dal vivo, direttamente, live, sia di giorno, sia di sera (anche) e la vostra gastronomia/culinaria/casereccia/locale, del :"Trentino", speditemeli!!! Ormai siamo quasi al termine della lettera, ci abbraccia forte tutti, ci saluta e ci lascia il suo indirizzo (accanto al nome della città aggiunge Italya, sì, con la Y) e aggiunge un'ultimissima raccomandazione: P.S.: "Mi raccomando, di rispondermi, scritto con lettera, a stampatello, in Italiano al 100%, a-ogni-singola-cadun-domanda, che ho-fatto in questa lettera, tutto... insieme!!!

16 maggio 2011

Campioni



Campioni d'Italia, d'Europa e del mondo!

15 maggio 2011

Come sarà?

Vi siete mai chiesti come sarà l'Italia del dopo Berlusconi? Intendo dire, come sarà questo Paese sotto tutti i punti di vista, innanzitutto politico ovviamente, ma anche sociale e culturale; nella mia vita adulta la scena politica è sempre stata monopolizzata da Berlusconi, sia che avesse vinto, sia che avesse perso le elezioni. Non riesco ad immaginare l'Italia senza di lui, anche se non vedo l'ora che tutto ciò accada; ma ci può essere un'Italia semplicemente divisa tra chi vota un po' più a sinistra e chi invece vota un po' più a destra, come avviene in quasi tutto il mondo civile? Ci può davvero essere un'Italia in cui il presidente del consiglio e i suoi amici non vogliono dividere in due, o in tre il Paese, in cui queste persone non danno vita a scandali praticamente ogni giorno, in cui si parli di altro rispetto al bunga-bunga del premier e dei suoi collaboratori, in cui i magistrati non siano definiti un "cancro della democrazia", in cui si accusino giornalisti e vignettisti di avere le mani sporche di sangue, in cui non si facciano le corna e non si raccontino barzellette durante importanti vertici internazionali? ... può esistere un'Italia del genere?

14 maggio 2011

Delirio

Non so se abbiate avuto l'occasione di "godere" del delirio di Daniela Santanchè (quella del dito medio alzato davanti ai manifestanti), giovedì sera da Santoro; credo che i suoi comportamenti, uniti a quelli di parecchi suoi amici di partito, sia sintomatico delle condizioni pietose in cui versi l'Italia berlusconiana; e tutto ciò mi disgusta profondamente.

05 maggio 2011

Capitano mio capitano



Le parole non bastano più... ancora insieme, sempre e solo alla Juve. Grande capitano!

Grandi ricordi



04 maggio 2011

Bacigalupo-Ballarin-Maroso

Chi di noi non conosce almeno i primi tre nomi di quella grandissima squadra?

03 maggio 2011

Come Studio Aperto

Qui ora si fa come a Studio Aperto, il super "TG" di Italia Uno... dopo un breve intermezzo serio, si torna a parlare di gnocca!

Il lato buono dell'America

Ieri, e non solo ieri, si ha avuto modo di osservare quanto gli Americani siano attaccati al proprio Paese, quanto tengano alla propria unità, alla propria identità, quanto si sentano un Paese unito soprattutto nei momenti di difficoltà; questa cosa, questo sentimento di identità nazionale chiaramente assente in Italia, mi piace parecchio, lo ammetto, nonostante la ovvia retorica che la accompagna.

Walpurgis-Nacht

Osama Bin Laden è stato ucciso proprio nella notte di Santa Valpurga... che sia più di una coincidenza?!

02 maggio 2011

E' lui o non è lui?

Credo che la morte di Osama Bin Laden (ed evito qui di chiedermi se sia morto davvero, e se sì quando o altre domande del genere) sia un evento significativo più dal punto di vista simbolico che reale, diciamo così; non so quale peso avesse ora Bin Laden all'interno di Al Qaeda, se avesse un ruolo operativo o se fosse soltanto il finanziatore, e dubito che qualcuno lo sappia. Di conseguenza dubito che qualcuno sappia quello che succederà da oggi in poi. Quel che è certo è che il presidente americano ci fa un gran bel figurone! Non riesco a capire però alcuni aspetti della vicenda: innanzitutto non posso essere d'accordo sulla finalità dell'azione, cioè non posso concordare sul fatto che l'obiettivo fosse l'uccisione di Bin Laden, anziché la sua cattura. Per quanto possa essere stato colpevole, non posso accettare che uno Stato (per di più di uno Stato avanzato come l'America) abbia come missione l'eliminazione fisica di una persona; ritengo che sarebbe stato molto meglio, nel limite del possibile, arrestare Bin Laden per portarlo davanti a una corte, così come venne fatto subito con i Tedeschi dopo la fine della seconda guerra mondiale. Da quanto trapela, Bin Laden è stato giustiziato! In secondo luogo, non capisco come così tante persone possano scendere in strada per festeggiare la morte di quest'uomo, come se si trattasse di festeggiare una vittoria sportiva o qualcosa del genere; anche in questo, secondo il mio punto di vista, risiede il divario culturale ancora esistente tra Europa e Stati Uniti.

30 aprile 2011

E poi basta!

Ultimissime righe sul royal wedding, o meglio su una mia stupida curiosità sulla royal family: dunque, i media italiani traducono il nome della regina, quello di suo marito e di suo figlio, giusto? Poi però William rimane William e Harry rimane Herry... perché? Anzi, why?

29 aprile 2011

La sorella...



Ho appena scoperto l'esistenza della sorella di Kate Middleton, la protagonista delle "nozze del millennio"... la ragazza in questione si chiama Philippa, ma a tutti è nota come Pippa. Complimenti!

23 aprile 2011

Millenovecento

Millenovecento invitati ad un matrimonio... azz!

20 aprile 2011

Il punto sul campionato...e su quella squadra che non c'è più

Il Milan, dunque, ha vinto il campionato di calcio, nonostante qui si facesse il tifo per il Napoli o per l'Udinese, e tutto sommato anche per l'Inter, piuttosto che per la squadra di Berlusconi; ma tant'è, anche quest'anno vincono i più forti, i più continui e i più aiutati dagli arbitri, niente di nuovo sotto il sole. In Europa le formazioni italiane fanno pietà, raccolgono batoste che rimarranno negli annali, ma qui ci si continua a cullare nell'illusione del campionato più bello e più incerto del mondo... ah sì, i campioni, in effetti, sono tutti qui in Italia. E l'anno prossimo ci saranno Napoli e Lazio (o Udinese) nell'ex coppa campioni, sarà un successone del calcio italiano, già me lo vedo. Scendendo in classifica e andando verso la lotta per non retrocedere, beh, direi che il Bari è ovviamente già in B, il Brescia lo dovrebbe raggiungere presto e per il terzo posto direi che sarà lotta fino al termine tra Sampdoria, Cesena, Lecce e forse Parma, con la Sampdoria messa davvero male.
Vengo ora alla Juve: si parla tanto, ultimamente, di cambio di allenatore, visti i risultati scadenti. In linea di principio potrei anche essere d'accordo nel mandare via Del Neri, anche se con il materiale umano che ha in mano non so quale traguardo si sarebbe potuto raggiungere, ma manderei via l'allenatore solo se si riuscisse ad arrivare a un grande nome, a uno che veramente ha i contro coglioni, e che sappia imporsi in società e nel marasma del calcio nostrano. Due sono i nomi che mi vengono in mente, Capello e Mourinho; dubito che possano arrivare alla Juve e quindi cambiare Del Neri per metterci un altro "normale" (Gasperini, Conte, Mazzarri,...) non so quale vantaggio possa portare. Se poi dovesse arrivare Mancini, quello con i capelli sempre in ordine e con quelle belle sciarpette, beh, mi sparerei un colpo; Mancini, quello che perdeva sempre, quello che aveva in mano una delle squadre più forti d'Europa e che non riusciva a vincere neanche la coppa Italia. No, Mancini no! E ci vogliono i giocatori, ma quelli bravi veramente, gente da Juve, campioni o quasi; quindi non Motta, e nemmeno Iaquinta, o Traorè, o Sissoko, o Toni. No, gente come Iniesta, Messi, Ronaldo, Rooney, Xavi, Gerrard, Eto'o, gente che la guardi e pensi: beh, quello lì sì che è da Juve!

16 aprile 2011

Misteri d'Italia

E' passato quasi inosservato il 20esimo anniversario dell'incidente della Moby Prince, avvenuto il 10 aprile 1991 nel porto di Livorno; eppure è stato il più grave incidente marittimo accaduto in Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale e ha causato la morte di 142 persone. Approfondendo un po' l'argomento, si scopre che anche questa vicenda è avvolta da un fitto alone di mistero, da una serie di cose poco chiare, da un fitto intreccio di testimonianze contraddittorie, se non addirittura opposte le une alle altre, da strane presenze di navi non identificate, da inquietanti collegamenti avvenuti in quegli anni, anche in posti disparati. Chiedere finalmente un po' di chiarezza sarebbe doveroso, o no?

09 aprile 2011

Così fan tutti?

Il grado di "civilità" di un Paese, secondo me, lo si misura anche dal comportamento dei politici; ovviamente tutte le persone possono sbagliare, ma tutte possono ammettere le proprie colpe, nel caso in cui ci siano, e chiedere scusa. La nostra classe politica, nel complesso, mi pare che non sia in grado di farlo, o non voglia farlo, come parrebbe dimostrare anche l'ultima questione che vede coinvolto il ministro La Russa, che avrebbe utilizzato un volo di stato per andare a vedere l'Inter! L'arroganza e la tracotanza di persone del genere, della "casta" sono davvero insopportabili e, per come la vedo io, è insopportabile far passare l'idea del "così fan tutti"; anche per casi come questo, all'estero, ci si dimetterebbe senza neanche pensarci.

04 aprile 2011

Yes we can... again!

Allora è certo, Barack Obama si ricandida ufficialmente per il secondo mandato da presidente degli Stati Uniti e qui si farà il tifo per lui anche nel 2012; non si sa ancora, ovviamente, chi sarà lo/la sfidante, questa volta tocca ai Repubblicani la serie quasi infinita di primarie e caucus.

02 aprile 2011

L'Italiano medio

Dicono che Silvio Berlusconi impersoni davvero il prototipo dell'Italian medio, e probabilmente è vero; di conseguenza, se parla così perché così si esprime la maggioranza degli Italiani, beh, mi sentirò sempre più lontano da questi connazionali.

01 aprile 2011

Destra e sinistra

Perché quelli di "sinistra", tendenzialmente ridono molto di più di quelli di destra? Non dico di rischiare di morire dalle risate come ha fatto Bersani martedì scorso a Ballarò, ma dai, su, ridete anche voi, uomini e donne di "destra".

28 marzo 2011

Campioni d'Europa

La pallavolo non è uno sport seguitissimo nel nostro Paese, ma il fatto che una squadra italiana si sia laureata per la terza volta campione d'Europa è un fatto che non dovrebbe passare inosservato. Che poi questa squadra sia Trento, beh, è una cosa davvero notevole e bella!

26 marzo 2011

Per favore, no!

Non cominciamo a dire che, da domani, l'ora legale sarà l'unica cosa legale rimasta in Italia; è una "battuta" vecchissima e che ormai non fa più ridere nessuno, sempre che abbia mai portato qualcuno a farlo. Quindi meglio starsene zitti e spostare le lancette avanti di un'ora, anche senza rompere i maroni sull'ora di sonno che perderemo, ma che recupereremo ad ottobre, o nel 2027.

Un secondo e mezzo

Cominciare con un secondo e mezzo dal più veloce, cioè dal campione del mondo Sebastian Vettel, non è un grandissimo inizio, in effetti; sì, è presto, anzi prestissimo, ma stare davanti sarebbe comunque sempre meglio.

23 marzo 2011

Qui Radio Londra

Fino a qualche anno fa, non tantissimi in realtà, Giuliano Ferrara non mi dispiaceva troppo, lo trovavo sì di parte, ma comunque spesso sufficientemente obiettivo, intelligente e interessante; dopo aver visto le prime puntate di Radio Londra su Rai Uno, beh, devo ammettere che il mio giudizio è mutato radicalmente, nel senso che Ferrara sicuramente mi pare ancora interessante, ma sinceramente non mi sembra più molto obiettivo, anzi mi pare che sia uno dei paladini più convinti del berlusconismo. Ciononostante cerco di seguire questa breve trasmissione, questo breve monologo, per cercare di capire anche l'altro punto di vista, quello cioè di chi la pensa in modo opposto al mio; e credo che la pluralità, in tv come sui giornali e in tutti gli altri organi di informazione, sia una grande ricchezza della democrazia.

22 marzo 2011

Dispiaciuto?

A me, sinceramente, dispiace molto di più per tutte quelle persone innocenti che si ritrovano tra due fuochi.

19 marzo 2011

Espulsione

Certi fatti successi in settimana mi sembrano davvero gravi, inconcepibili e mi sembrano inoltre stare a testimoniare un malessere profondo della politica e della società italiana in generale; se dipendesse da me la Lega Nord dovrebbe essere espulsa dal parlamento italiano. Non trovo tollerabile che un partito politico, un partito politico che è addirittura al governo, in una grande democrazia moderna si schieri apertamente contro i valori nazionali, contro l'unità stessa del Paese; non trovo tollerabile nemmeno il fatto che, praticamente nessuno, abbia evidenziato e criticato pesantemente l'assenza dei leghisti in occasione delle manifestazioni dello scorso 17 marzo e non trovo tollerabile che gli atteggiamenti e i comportamenti dei leghisti siano da sempre etichettati come "atti folclorisitici". Ripeto, se dipendesse da me, la Lega dovrebbe essere espulsa dal parlamento italiano.

17 marzo 2011

Il Re

"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo Unico: il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e i suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta atti del Governo, mandano a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861"

Auguri


Nonostante le varie miserie che ti affliggono, tanti auguri cara, sgangheratissima Italia.

15 marzo 2011

Nucleare

Quasi casualmente ho scoperto che a giugno ci sarà un referendum sul ritorno alla creazione di centrali nucleari in Italia e alla successiva produzione di energia; pur essendo fondamentalmente contrario alla cosa, soprattutto perché ho capito che il vantaggio per l'Italia sarebbe minimo, ho come l'impressione che non siano proprio i giorni migliori per discutere di questa tematica.

13 marzo 2011

150 anni

Complice il 150esimo compleanno dell'unità nazionale, mi sono trovato ad interrogarmi su che valenza abbia ora questa festa e soprattutto su cosa possa significare essere italiano e sentirsi italiano; innanzitutto mi pare che si possa affermare che nel 1861 ci fu un'unità parziale del territorio nazionale, visto che Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia non facevano ancora parte del neonato Regno d'Italia. A parte questo mi chiedo cosa voglia dire, per me, essere italiano... ebbene, non trovo risposte adeguate, lo ammetto senza problemi. Voglio dire, mi sento distante anni luce dal prototipo classico di Italiano che viene, da tempo, diffuso e amplificato un po' da tutti; il modello, cioè, di una persona poco affidabile, casinista, che ad agosto va in vacanza al mare perché vuole il caldo e rilassarsi al sole, il modello di una persona che canticchia canzoni napoletane, che non rispetta (o poco) le leggi. Sarò, forse, influenzato anche dal contatto frequente con i Talian che popolano le nostre località di villeggiatura, ma quel tipo di persona proprio non mi appartiene; cosa vuol dire, quindi, essere Italiano? C'è comunque qualcosa che ci unisce tutti quanti, oltre al fatto di vivere all'interno dei confini e di parlare la stessa lingua, o quasi? Mi sento più europeo, quasi, più "cittadino del mondo", e spesso ho l'impressione di avere molti più punti in comune con i Tedeschi che con i Talian; boh, poi mi emoziono sentendo le vicende dei giovani che hanno combattutto per la libertà durante il Risorgimento, però un'identità nazionale non riesco proprio a sentirla.

12 marzo 2011

La fine del mondo

Guardando le immagini provenienti dal Giappone non ho fatto fatica a pensare alle varie genti che abitavano la Terra nei tempi antichi, anche soltanto qualche secolo fa, mica per forza di cose nella prestoria; quando, cioè, mancava la conoscenza, quando gli eventi naturali erano pressoché inspiegabili e quindi ci si trovava completamente disarmati di fronte ai cataclismi. Ecco, vedendo certe immagini vien naturale pensare che, una volta, si poteva credere che terremoti, maremoti e simili fossero una punizione divina che si portava via tutto ciò che veniva a pararsi sulla sua strada.

11 marzo 2011

Quasi in diretta dal Giappone

Dal Giappone si susseguono fotografie e video impressionanti del terremoto e del maremoto che hanno sconvolto il paese; sorprendente è senza dubbio la reazione del parlamento alla scossa, tutti belli tranquilli, o quasi. Paurosi, invece, sono molti altri filmati.

09 marzo 2011

Per fortuna ci sono loro

Manca ancora un po' di tempo, ma già cominciano a rompermi gli zebedei, un po' come la Ferilli e il suo sofà; ora, per le nozze reali di William e Kate c'è anche un sito ufficiale, bello!

27 febbraio 2011

Proposta seria per la Juve

Dunque, credo di aver finalmente trovato la soluzione a tutti i problemi della "Juve" e dei suoi milioni di tifosi: no, non sto parlando di riesumare Luciano Moggi, né di scongelare il clone di Zidane, Nedved, Zambrotta e Thuram, no, ho in testa una soluzione molto più semplice. Ritirarsi! Sì, ritirarsi dal campionato e da qualsiasi competizione, ammettere cioè la propria incapacità e starsene a casa; ma non sto parlando di ritirarsi da questo campionato, bensì di ritirarsi per sempre. Sarebbe molto meglio che continuare a collezionare figuracce. Punto e basta. Signori, si chiude!

25 febbraio 2011

Tripoli bel suol d'amore

Si combatte ormai attorno a Tripoli, capitale della Libia; ma Gheddafi resiste, o per lo meno così pare; secondo me, in realtà, è su una spiaggia alle Hawaii insieme a Bin Laden.

24 febbraio 2011

Ma che bel filotto

Tre partite in casa e tre belle sconfitte, due gol fatti, cinque subiti; molto bene, direi, Inter, Milan e Roma negli ottavi di finale di quella che era la gloriosa coppa campioni e che io, nel mio infinito romanticismo calcistico, non smetterò mai di rimpiangere. Si è perso contro la terza del campionato tedesco, la quarta-quinta del campionato inglese e contro una squadra ucraina che era alla prima partita ufficiale dopo tre mesi di pausa invernale, un successone, ripeto; e si è perso in casa, tutte e tre, e non avendo nulla da recriminare, Bayern, Tottenham e Shaktar Donetsk non hanno rubato nulla. Certo, c'è ancora il ritorno e tutto può succedere, però sarebbe ormai tempo di smettere di fare proclami sui modi di colmare il divario tra calcio nostrano ed europeo passando quindi all'azione; che si smette di delirare sulla costruzione di stadi moderni, in cui non si giochi solo al pallone, ma che ci sia anche il museo del club e cazzate varie. Investiamo sui giocatori, investiamo sui giovani, che si insegni loro a giocare a calcio, non solo a sollevare pesi e a correre come maratoneti; ma l'avete visto il torneo di Viareggio, che proprio in questi giorni è trasmesso dalla Rai? Ragazzi dai 17 ai 19 anni sono dei "Marcantoni" immensi, che scimmiottano ogni atteggiamento dei calciatori "adulti" e che corrono, corrono, corrono, ma non sanno nemmeno loro dove diavolo debbano andare; bisogna far correre il pallone, come si insegnava una volta, perché quello non fa fatica. Ah, tanto per chiarire: il gol di ieri sera di Gomez, scarsissimo centravanti del Bayern, mi ha fatto godere come un riccio.

19 febbraio 2011

Letture post-intervento

Durante questa mia lunga convalescenza sto avendo ovviamente modo di leggere molto, mi sto davvero sbizzarendo a destra e a manca alla ricerca di qualcosa che desti il mio interesse, almeno inizialmente; sono quindi passato dal poderoso e possente affresco semi-storico offerto da Umberto Eco ne "Il cimitero di Praga" (ogni tanto un po' prolisso e un po' confuso e confusionario, ma si legge abbastanza bene) alla storia d'Italia raccontata da Carlo Fruttero e Massimo Gramellini ne "La Patria, bene o male" (facile, divertente, interessante), dal tuffo nel passato adolescenziale grazie a Emilio Salgari e a Sandokan per arrivare poi a un volumetto che ricostruisce la storia a me sconosciuta dei Jedburghs, i reparti speciali degli eserciti alleati impegnati nella liberazione della Francia durante la seconda guerra mondiale ("Chiamati all'azione", dell'americano Will Irwin. Sono infine approdato a Primo Levi, di cui avevo letto soltanto "Se questo è un uomo": questa volta mi sono concentrato su quello che può esserne definito il prosieguo, cioè "La Tregua", la narrazione del lunghissimo viaggio di ritorno da Auschwitz a Torino. Viaggio non solo fisico, ovviamente, ma anche mentale, psicologico, viaggio all'interno di se stessi, del proprio io frantumato, annullato e annichilito da Auschwitz, dal suo orrore quotidiano. Le righe che seguono mi hanno colpito enormemente, penso che non abbiano bisogno di commento: "Ci (il soggetto è una dozzina di soldati tedeschi, abbandonati a se stessi dopo la fine della guerra; gli altri protagonisti del passo in questione sono Levi e alcuni compagni di viaggio) videro, e alcuni fra loro mossero verso noi con passi incerti, da automi. Ci chiesero pane: non nella loro lingua, bensì in russo. Rifiutammo, poiché il nostro pane era prezioso. Ma Daniele non rifiutò: Daniele, a cui i tedeschi avevano spento la moglie forte, il fratello, i genitori e non meno di trenta parenti; Daniele, che della razzia nel ghetto di Venezia era il solo superstite, e che dal giorno della liberazione si nutriva di dolore, trasse un pane, e lo mostrò a quelle larve, e lo depose a terra. Ma pretese che venissero a prenderlo strisciando a terra carponi: il che essi fecero docilmente".

18 febbraio 2011

Sanremo

Cari (?) amici (?), mi permetto di porgervi una domanda, anzi un paio: qualcuno di voi ha mai visto veramente un'intera puntata del festival di Sanremo? (o qualcuno di voi conosce qualcuno che l'abbia fatto davvero?) Se sì, mi sapete dire perché l'avete fatto, perché cioè vi siete posti davanti al televisore per 3-4 ore sentendo delle canzoni orrende e assistendo ad uno spettacolo a dir poco pietoso?

15 febbraio 2011

Laureata

Sembra ormai che la prova più forte che si porta a difesa della consigliera lombarda Nicole Minetti sia che la persona in questione è una persona intelligente e laureata con il massimo dei voti; ebbene sì, laureta col massimo dei voti. Non so quanto mi interessi, in realtà, la vicenda e non so nemmeno cosa ne accadrà della Minetti, ma una domanda mi frulla in testa: cos'è, una laureata, proprio grazie alla sua condizione di essere laureata, non può commettere crimini? Una laureata non può prostituirsi?

14 febbraio 2011

Presi in giro?

Chissà se quel fenomeno del calcio che risponde al nome di Marco Materazzi, inopinatamente campione del mondo nel 2006 grazie a una sfilza di juventini in campo e in panchina, si sente preso in giro ancora, anche oggi, dopo l'ennesima dimostrazione che, a ranghi completi, l'Inter con la Juve non vince mai, nemmeno per sbaglio!

11 febbraio 2011

Solo in Italia

Solo in Italia, purtroppo, può capitare che si discuta e quasi si litighi per un giorno di festa in più o in meno, soprattutto dopo che è già stata presa una decisione a riguardo; vorrei tanto sapere, sinceramente, se questo Paese è sempre stato così o se sta inesorabilmente peggiorando anno dopo anno.

08 febbraio 2011

Süditirol ist doch nicht Italien

Il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, ha annunciato che non parteciperà alle celebrazioni ufficiali per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia, in programma il 17 marzo prossimo; la decisione di Durni ha sicuramente un sapore populistico-demagogico, d'altra parte deve tenersi buono l'elettorato di lingua tedesca, ma bisogna comunque ricordare alcune cose, in merito alla vicenda sudtirolese che, come ha detto ieri sera Mentana durante il suo TG, non è mai stata affrontata in modo serio e definitivo. Il Sudtirolo è stato occupato militarmente dall'Italia, non è quindi vero che è una regione d'Italia; là non hanno mai vissuto Italiani prima del periodo fascista e gli Italiani che ci vivono adesso sono discendenti degli occupanti o comunque di gente che aveva degli affari in quel periodo. Il Suditrolo è stato colonizzato, hanno cercato di annullare le radici della sua gente, cambiando i nomi ai paesi, ai luoghi, imponendo l'uso di una lingua straniera, hanno reso al suolo un villaggio per costruirvi un lago e una centrale elettrica; nel corso degli anni poi, a entrambe le parti, è convenuto andare d'amore e d'accordo, ma resta il fatto che la popolazione autoctona non ha nulla a che spartire con l'Italia.

31 gennaio 2011

Bunga bunga

Come sapranno i miei più fedeli lettori, sono praticamente bloccato a causa di un intervento chirurgico di ricostruzione dei legamenti della caviglia e quindi conduco una vita da pensionato, inutile girarci intorno; girovago senza sosta tra letto, sedia e poltrona, cercando di impiegare il mio tempo nel migliore dei modi. La sera, dopo cena, non si sa veramente che cavolo fare: in tv non c'è praticamente nulla di interessante, leggere è bello ma dopo 8 ore stanca un pochino, e quindi va a finire che si va a dormire abbastanza presto. Due giorni fa, sabato, attorno alle 22.30, sto cercando di addormentarmi, quand'ecco che dal piano di sotto arrivano inequivocabili segnali di bunga-bunga, roba da "e la Madonna!". Urla, poi un po' di silenzio, e inconfondibili ridolini post evento, diciamo così... poco fa, sull'uscio di casa, ho incontrato, verosimilmente, la protagonista del bunga bunga locale: ho fatto davvero fatica a trattenere un sorriso e qualche commento scemo.

29 gennaio 2011

Memoria

Francia: Natzweiler-Struthof, Schirmeck
Austria: Mauthausen
Grande Germania: Dachau, Flossenburg, Hinzert, Buchenwald, Dora-Mittelbau, Grossrosen, Sachsenhausen, Ravensbruck, Neungamme, Esterwege, Bergen-Belsen
Cecoslovacchia: Terezin
Polonia: Chelmno, Treblinka, Sobibor, Majdanek, Belzec, Stutthof, Auschwitz Birkenau

E questi erano soltanto i principali campi di concentramento e di sterminio, poi c'era una lunghissima serie di campi dipendendi e di lavoro; vi vennero annientati, prima psicologicamente e poi fisicamente, oltre 6 milioni di ebrei, migliaia di zingari, omosessuali, testimoni di Geova, e ovviamente dissidenti politici. E' giusto, ma molto riduttivo, che sia stata istituita una "giornata della memoria", bisognerebbe ricordarsene sempre; perché non introdurre testi di Primo Levi, o di Simon Wiesenthal, o di Elie Wiesel nelle nostre scuole? Perché non abolire certe inutili gite per recarsi invece in uno dei tanti posti della memoria disseminati in tutta Europa? Abbiamo il dovere di non dimenticare e di insegnare a chi verrà dopo di noi.

26 gennaio 2011

Postribolo

Di tutto il bordello (e mai tale definizione sembrerebbe essere stata più appropriata) legato alle ultime vicende che riguarderebbero il Presidente del Consiglio ritengo che soltanto quanto segue sia davvero rilevante per un'eventuale richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi:
- il Premier si è veramente reso ricattabile? Voglio dire, frequenta o ha frequentato persone che potrebbero estorcergli denaro in cambio del silenzio?
- il Premier ha fatto sesso con minorenni?
- il Premier è venuto meno ad impegni istituzionali durante i suoi incontri con queste persone?
Se si rispondesse affermativamente anche ad una sola di queste domande, credo che le dimissioni immediate di Berlusconi sarebbero doverose; eventuali procedimenti penali sarebbero poi a carico della magistratura. (a proposito: può un normale cittadino italiano, chiamato a comparire, rifiutarsi di presentarsi davanti ai magistrati?)
Questo è, secondo me, il quadro prettamente politico; dal punto di vista personale mi fa schifo tutto ciò che è emerso in questi ultimi giorni, mi fanno schifo cene con 3 uomini e 20 donne mezze nude che poi intrattengono gli ospiti in vario modo, mi fa schifo che tutto questo avvenga in presenza del Presidente del Consiglio del Paese in cui sono nato, e mi fa ancora schifo che nessuno dei suoi compagni di partito dica nulla per condannare questi turpi (!) episodi. Mi fa anche schifo vivere in un Paese in cui una persona del genere identifica il prototipo di tanti cittadini comuni, di tanti uomini finti forti che si sentono tali solo offendendo e sottomettendo l'altro sesso; mi fa schifo vivere in un Paese in cui un uomo del genere ha vinto 3 volte le elezioni e rischierebbe seriamente di vincere ancora.

11 gennaio 2011

Italia

Ma voi riuscite ad immaginare un qualsiasi altro Paese in cui ci sia un partito che si chiama France, o Deutschland, o Great Britain? No, perché a quanto pare, prossimamente il partito di maggioranza relativa qui da noi si chiamerà Italia, null'altro che Italia... e proprio nel 150° anniversario della nascita del Paese.

09 gennaio 2011

Tratteniamoci, per cortesia

Nonostante i nomi e i fatti in questione, non cadiamo in facili ironie, suvvia.

07 gennaio 2011

Paracar che scappee de Lombardia

Non è propriamente in fuga dalla Lombardia, ma Luca Toni è sicuramente un paracarro! Ma proprio uno dei pochi decenti si doveva frantumare un ginocchio? E basta parlare di scudetto, porca pupazza!

04 gennaio 2011

I turisti, che geni

Comunicazione davvero avvenuta, nonostante potrebbe sembrare il contrario:
T: le lascio il mio indirizzo, così mi manda del materiale
L: va bene, mi dica
T:… la strada è Via Lago di Scanno, conosce Scanno?
L: no, veramente no
T: allora le faccio lo spelling
L: beh, riesco comunque a capire come si scrive

Serve aggiungere altro?

Giorni intensi

Il mio anno comincia in modo molto intenso, non c'è che dire: domani, mercoledì 5 gennaio, donazione AVIS. Venerdì 14 parto per Stuttgart, che già non è una gran meta, almeno secondo il mio modo di vedere, fiera turistica e monade varie fino a lunedì; martedì 18 torno e il giorno dopo me ne vado in ospedale a farmi ricostruire i legamenti distrutti della caviglia. Poi, forse, un po' di quiete.