Che bello il TG 5 di giovedì sera, prima le dichiarazioni dei nuovi presidenti regionali di Piemonte e Veneto, Cota e Zaia, contro l'aborto, la pillola RU 486, e le loro ovvie, banali esternazioni a favore della vita, come se ci fosse qualcuno, in Italia, che è apertamente contro la vita e a favore della morte; ovviamente il principale canale del governo si è anche premurato di farci sapere che i due presidenti in camicia verde hanno trovato il pieno sostegno delle alte sfere ecclesiastiche, che evidentemente si sono anche dimenticate che la possibilità di ricorrere all'aborto è un diritto vecchio ormai di 30 anni. E nessuno si è ovviamente mai interessato di sapere cosa pensano le donne, visto che sono le vere protagoniste del tutto.
E il nuovo idillio governo-chiesa è naturalmente proseguito nel servizio di chiusura del telegiornale, un ricordo della morte di Giovanni Paolo II, trasmesso un giorno prima dell'anniversario, ma evidentemente poco importa, e trasmesso soprattutto con il sottofondo di una musica commovente e strappa lacrime.
02 aprile 2010
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