Spesso, alle volte sempre più spesso, penso che soltanto passando attraverso una guerra, o una carestia, o un qualunque cataclisma si potrebbe poi ritornare ad avere un minimo di serenità, di normalità all'interno delle vite di molti di noi, soprattutto di molte persone giovani; finché, infatti, accadono fatti di questo tenore, o cose di questo tipo, beh, penso che non ci siano speranze per il futuro. Non ci sono parole, non c'è nessun tipo di spiegazione di fronte ad episodi simili, e di fronte ad episodi anche meno gravi, ma che comunque testimoniano chiaramente il vuoto che c'è nelle teste di molte persone; e non credo proprio che la colpa sia della scuola, o della società. La colpa è loro, e non mi si venga a dire che sono quasi giustificabili perché sono giovani. Normalmente infatti dice che i ragazzi del giorno d'oggi hanno un grado di maturità superiore a quella dei loro coetanei di 15-20-30 anni fa, non si può poi affermare il contrario quando più ci piace; a me sembrano tutti, o quasi, rintronati, altro che storie.
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