15 ottobre 2011

Appuntamento a marzo?

Dunque, ricapitoliamo: ieri la Camera dei Deputati ha rinnovato la fiducia a Silvio Berlusconi e al suo governo dopo l'"incidente di percorso" di qualche giorno fa. C'è la maggioranza assoluta, risicata ma c'è, quindi nessuno può mandare via Berlusconi, se non Berlusconi stesso; se non si dimette, cioè, rimane dov'è, e non mi pare proprio che abbia intenzione di farsi da parte. Certo, sarà sempre più difficile governare, si rischia di andare sotto ad ogni votazione, soprattutto se legate a provvedimenti importanti, e quindi non si va avanti, l'Italia è ferma ormai da un anno e mezzo e non è una gran bella cosa.
Fini e Casini profetizzano (sperano?) che il governo possa adesso andare avanti, possa vivacchiare fino a dicembre, dopo di che si dimetta e si vada a votare a marzo 2012; ecco, è su questo che vorrei porre la mia attenzione. Dunque, si è sempre detto che, se si andasse a votare ora, vincerebbe abbastanza facilmente e nettamente il centro-sinistra; si mostrano sondaggi decisamente chiari, ci si basa sulle ultime amministrative dominate effettivamente dall'attuale opposizione e così via. Mi sorge però spontanea un'osservazione, seguita da una domanda: mi sembra che la maggior parte di questi sondaggi mostri un confronto elettorale tra il centro-destra con Berlusconi e il centro-sinistra, o sbaglio? In questo caso mi sembra abbastanza evidente che vincerebbe l'accoppiata PD-IDV. Se però Berlusconi si facesse da parte, o se lo mettessero da parte, siamo proprio sicuri che vincerebbe l'attuale opposizione? Nessuno credo che lo possa sapere, e nessuno credo che possa avere ben chiaro in testa quello che succederebbe se Berlusconi non ci fosse più; quanto è ipotizzabile, infatti, la continuazione dell'alleanza PdL-Lega? O quanto, invece, sarebbe ipotizzabile la nascita di un movimento di centro-destra (molto centro), formato da molti esponenti dell'attuale PdL, dall'UDC di Casini e, magari, da Fini e compagnia? Sicuri che non avrebbero chance persone tipo Alfano, Formigoni, gli stessi Casini e Fini? E, di fronte a questo scenario appena ipotizzato, cosa farebbero PD e IDV? Il candidato sarebbe Bersani, come da logica delle primarie, o qualcuno apparentemente più forte, Renzi o Vendola in primis?

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