28 ottobre 2006

Se lo tagli...

Per prima cosa... ahia, che male!!! In secondo luogo, si sentiva proprio la mancanza di una bella polemica politica sui grandi temi che interessano al Paese e che sono in grado di trasformare radicalmente il nostro futuro, e per fortuna che in Parlamento ci sono anche persone come Elisabetta Gardini e Vladimiro Guadagno. Grazie a loro, finalmente, dovremmo riuscire a sapere come devono essere utilizzate le toilette, o meglio chi ha il diritto di utilizzarle: uomini e donne in due luoghi ben divisi, chi, invece, per vari motivi non sa bene dove andare, potrebbe avere il privilegio di usufruire alternativamente delle due possibilità! Una domanda mi sorge comunque spontanea: è così grave entrare nei bagni riservati all'altro sesso in un posto come la Camera dei Deputati? Non in qualche sotterraneo della metropolitana e neppure in una scuola elementare... In fondo ci si incontrerebbe solo nella zona neutrale, chiamiamola così, e chissà che ne esca qualche iniziativa veramente importante per il Paese.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella li ,siamo in due;)

Siamo nella m più profonda e quello che si sente sui giornali è che una giornalista simil-Costanzo fallita se la prende con un trans perchè se l'è trovato in bagno.Scava scava e secondo me si son pure messi daccordo....
ma poi che cavolata è? non venite a dirmi che in un parlamento (la p non è un caso) dove gira cocaina non sia mai capitato a qualcuno di sbagliare bagno?

Eviriamoci tutti e risolviamo il problema ma che inizi Luxuria che a quanto pare ci tiene tanto :)

P.S. quanto son cattivo ....

Anonimo ha detto...

Luxuria é una persona di intelligenza e gusto e sono sicura che non si aggirava per i bagni delle donnei n atteggiamenti pesanti o utilizzando un linguaggio o comportamento non adeguato. Non ha sbagliato bagno é entrato in quello che riconosce essere come il suo. Non auguro a nessuno di provare la difficoltà personale di non riconoscersi in un corpo come prova lei, credo sia davvero alienante.

Anonimo ha detto...

Anzol, per me sei troppo profonda, temo!