Valentino e Michael, "Il Dottore" e "Il Cannibale", sconfitti entrambi, anche se in modo diverso, nel breve volgere di sette giorni... Rossi ha avuto per tutto l'anno una moto inferiore agli avversari, tanto che alla fine ha trionfato un buon pilota, ma nulla più, come Kentucky Kid, Nicky Hayden, è stato costretto al ritiro per guai meccanici per ben tre volte, si è fratturato caviglia e polso in Olanda, ha lottato, ha sbagliato e ha perso, per i due millesimi di secondo dell'Estoril, per la prima volta in vita sua. Schumi ha avuto problemi simili, nella prima parte dell'anno, la Renault di Alonso era infatti nettamente più veloce della Ferrari, ha poi lottato come un leone e con una macchina finalmente molto più veloce degli avversari ed è stato infine tradito dal motore per la prima volta dopo più di sei anni!
Grazie a tutti e due, grandi nelle vittorie e ancora più grandi nelle sconfitte, grazie delle emozioni regaltemi in questi ultimi 10 anni! Mi mancherà tantissimo Schumi, tedesco mai completamente amato se non alla fine, con Valentino ci si rivede invece in primavera, e sarà di nuovo un grande spettacolo!
30 ottobre 2006
28 ottobre 2006
E sono 200!
Se lo tagli...
Per prima cosa... ahia, che male!!! In secondo luogo, si sentiva proprio la mancanza di una bella polemica politica sui grandi temi che interessano al Paese e che sono in grado di trasformare radicalmente il nostro futuro, e per fortuna che in Parlamento ci sono anche persone come Elisabetta Gardini e Vladimiro Guadagno. Grazie a loro, finalmente, dovremmo riuscire a sapere come devono essere utilizzate le toilette, o meglio chi ha il diritto di utilizzarle: uomini e donne in due luoghi ben divisi, chi, invece, per vari motivi non sa bene dove andare, potrebbe avere il privilegio di usufruire alternativamente delle due possibilità! Una domanda mi sorge comunque spontanea: è così grave entrare nei bagni riservati all'altro sesso in un posto come la Camera dei Deputati? Non in qualche sotterraneo della metropolitana e neppure in una scuola elementare... In fondo ci si incontrerebbe solo nella zona neutrale, chiamiamola così, e chissà che ne esca qualche iniziativa veramente importante per il Paese.
24 ottobre 2006
Los von Judicaria
Non riesco sinceramente a capire i motivi per cui la Rendena dovrebbe separarsi dal resto delle Giudicarie, o meglio li capisco anche, ma non comprendo allora perché non dovrebbe fare la stessa cosa la Valle del Chiese, o il Bleggio o la Bùsa; voglio dire, ci sono diverse realtà all'interno della regione comunemente chiamata Giudicarie, e sono perfettamente d'accordo che la zona di Pinzolo, tanto per dire, sia assolutamente diversa, per cultura, storia, economia da Storo e dintorni, o dalle Giudicarie Esteriori, ma ci sono comunque molti elementi di continuità, geografica, "etnica" ed altro. Quali vantaggi ricaverrebbe la Rendena dalla "secessione"? Economici? Non credo, i soldi che arrivano in Rendena, ci rimangono; emergerebbe sempre più il ruolo di Pinzolo, immagino, ma questo comporterebbe anche nuovi sperperi di denaro pubblico e poi, magari, andrebbe a finire che la Bassa Rendena vorrebbe staccarsi dal resto della Valle per rimanere sola o con la Bùsa... non so, mi pare tutto assurdo, sinceramente, in quest'epoca di aggregamenti vari, che magari sono sbagliati, ma comunque la tendenza è quella! Mah, che ne dice 'l rendenèr?
21 ottobre 2006
Intervista bianconera
E' da poco che ci siamo sentiti, come mai allora si fa vivo di nuovo? Non pensa di stancare i suoi pochi lettori?
No, non credo, questo tipo di interviste ha incontrato i favori del pubblico (?) e poi el me' paròl ha cominciato ad agitarsi un paio di giorni fa, allora l'ho esaminato a fondo e ho deciso di dargli retta, parlando esclusivamente della "mia" Juve.
Ah, allora un'intervista monotematica?
Ma sì, è arrivato il momento di uscire alla scoperto, non con la spocchia presuntuosa che ha sempre caratterizzato alcuni loschi figuri del mondo del pallone e della Juve recente, ma nemmeno con la vergogna che dovrebbe appartenere ai ladri. Io, infatti, non ho mai rubato niente e credo che nemmeno i giocatori della più gloriosa società italiana lo abbiano mai fatto.
Allora, come si sta in B?
Male, o malino, non sono uno di quelli che dicono, o scrivono, che questo processo di "purificazione" sia piacevole, anche se non nego che sia carino andare in giro per l'Italia ricevendo applausi da tutto lo stadio e trasformando la partita in una festa; però si sta meglio in A, e in Coppa Campioni, con lo scudetto vinto sul campo ben visibile sul petto! Sinceramente credo che la Juve sia un corpo "estraneo" alla B e credo anche che la serie A risenta moltissimo della nostra assenza, anche se nessuno lo dice, perché a qualcuno evidentemente va bene così.
Lo sapevo, ci risiamo con 'sta storia della Juve sola contro tutti, dell' "asse del male" anti-juventino...
Guardi, a me è sempre sorta spontanea una domanda: perché una squadra per la quale era stata chiesta la retrocessione in B si è addirittura ritrovata a giocare nell'odiata Champions League? Lei crede veramente che sia stata fatta giustizia?
Eh no, non mi frega, io mi tiro fuori, faccio solo le domande! Riconoscerà, per lo meno, che la Juve fosse la più colpevole!
Riconosco che i suoi massimi dirigenti lo fossero! E, di conseguenza, penso che si dovesse radiarli a vita, che si dovesse trovare una punizione diversa per le squadre coinvolte, che si dovesse far emergere tutto quanto e non solo una parte dello "scandalo", e che si dovesse ripulire veramente questo mondo. Prima dei Mondiali si parlava di dirigenti nuovi in tutti i settori e invece niente, ovunque ci sono sempre e solo i soliti noti.
El paròl si sta spazientendo, non stiamo più parlando di Juve e Lei sta quasi abbracciando le tesi complottistiche...
No, no, torniamo pure alla Juve; Le dirò che sono molto, molto perplesso riguardo i nuovi quadri societari, a cominciare da quelli che prima chiedevano la serie B con penalizzazione e poi la A partendo da zero, poi annunciavano il ricorso al T.A.R. per poi "prostituirsi" per uno sconto all'arbitrato; adesso è partita anche l' "operazione simpatia" insieme a tifosi juventini vip, ma ai tifosi juventini vnp interessa maggiormente la serie A e poi una squadra subito competitiva e in lotta per lo scudetto. Senza Moggi e Giraudo è inevitabile diventare più simpatici, ma non esageriamo, altrimenti la simpatia sconfina nella compassione, Moratti docet.
Mi scusi, confesso la mia ignoranza, chi sono i tifosi juventini vnp?
Sono i very normal people, i milioni di tifosi sparsi un po' ovunque, quelli che soffrono veramente per la Juve, che vanno allo stadio o ascoltano alla radio la Juve a Crotone, quelli che rimpiangono tantissimo Scirea e Fortunato e che amano Pessotto, i tifosi che impiegavano ogni loro risorsa nel tentativo di confutare le tesi di chi sosteneva che qualcuno, a Torino, comprasse gli arbitri...
Cos'è la Juve, per Lei, riesce a spiegarcelo?
Beh, per me la Juve è stato il primo contatto con il mondo del calcio, con le sue cose belle e brutte (l'Heysel è il mio primo vero ricordo), la Juve è un modo di vivere, uno stile distintivo nelle vittorie e nelle sconfitte, uno stile austero e sobrio, mai umiliante verso gli sconfitti e sempre a testa alta nelle nostre sconfitte, serie inclusa, la Juve è orgoglio di essere tra i migliori, senza invidie per il Milan e l'Inter, per il Real e il Barcellona. La Juve è la storia del calcio europeo, insieme alle sue vittorie, ai suoi complici e ai suoi tifosi.
La Juve addirittura "un modo di vivere", non le sembra eccessivo? Comunque, a proposito di campioni, cosa ne pensa di chi se ne è andato?
Diciamo che li distinguo in due gruppi: posso capire uno come Zambrotta, ancora giovane e con parecchi anni davanti, ma non gente come Cannavaro e Thuram, ormai alla fine della carriera, cosa possono volere ancora? Per quel che riguarda Capello, Ibrahimovic e Vieira penso sia meglio non trascrivere i miei pensieri, hanno comunque tutto il mio disprezzo.
Bene, siamo ormai alla fine, ha ancora qualcosa da dirci?
Ma no, altrimenti annoio tutti quanti; rivolgo solo un invito a dare un' occhiata, e a lasciare un commento su http://corax.altervista.org/; ringrazio anche l' anzòl gardesano che, recentemente, ha commentato qualche mio intervento di settembre, continua così! E, come sempre, forza Juve!
No, non credo, questo tipo di interviste ha incontrato i favori del pubblico (?) e poi el me' paròl ha cominciato ad agitarsi un paio di giorni fa, allora l'ho esaminato a fondo e ho deciso di dargli retta, parlando esclusivamente della "mia" Juve.
Ah, allora un'intervista monotematica?
Ma sì, è arrivato il momento di uscire alla scoperto, non con la spocchia presuntuosa che ha sempre caratterizzato alcuni loschi figuri del mondo del pallone e della Juve recente, ma nemmeno con la vergogna che dovrebbe appartenere ai ladri. Io, infatti, non ho mai rubato niente e credo che nemmeno i giocatori della più gloriosa società italiana lo abbiano mai fatto.
Allora, come si sta in B?
Male, o malino, non sono uno di quelli che dicono, o scrivono, che questo processo di "purificazione" sia piacevole, anche se non nego che sia carino andare in giro per l'Italia ricevendo applausi da tutto lo stadio e trasformando la partita in una festa; però si sta meglio in A, e in Coppa Campioni, con lo scudetto vinto sul campo ben visibile sul petto! Sinceramente credo che la Juve sia un corpo "estraneo" alla B e credo anche che la serie A risenta moltissimo della nostra assenza, anche se nessuno lo dice, perché a qualcuno evidentemente va bene così.
Lo sapevo, ci risiamo con 'sta storia della Juve sola contro tutti, dell' "asse del male" anti-juventino...
Guardi, a me è sempre sorta spontanea una domanda: perché una squadra per la quale era stata chiesta la retrocessione in B si è addirittura ritrovata a giocare nell'odiata Champions League? Lei crede veramente che sia stata fatta giustizia?
Eh no, non mi frega, io mi tiro fuori, faccio solo le domande! Riconoscerà, per lo meno, che la Juve fosse la più colpevole!
Riconosco che i suoi massimi dirigenti lo fossero! E, di conseguenza, penso che si dovesse radiarli a vita, che si dovesse trovare una punizione diversa per le squadre coinvolte, che si dovesse far emergere tutto quanto e non solo una parte dello "scandalo", e che si dovesse ripulire veramente questo mondo. Prima dei Mondiali si parlava di dirigenti nuovi in tutti i settori e invece niente, ovunque ci sono sempre e solo i soliti noti.
El paròl si sta spazientendo, non stiamo più parlando di Juve e Lei sta quasi abbracciando le tesi complottistiche...
No, no, torniamo pure alla Juve; Le dirò che sono molto, molto perplesso riguardo i nuovi quadri societari, a cominciare da quelli che prima chiedevano la serie B con penalizzazione e poi la A partendo da zero, poi annunciavano il ricorso al T.A.R. per poi "prostituirsi" per uno sconto all'arbitrato; adesso è partita anche l' "operazione simpatia" insieme a tifosi juventini vip, ma ai tifosi juventini vnp interessa maggiormente la serie A e poi una squadra subito competitiva e in lotta per lo scudetto. Senza Moggi e Giraudo è inevitabile diventare più simpatici, ma non esageriamo, altrimenti la simpatia sconfina nella compassione, Moratti docet.
Mi scusi, confesso la mia ignoranza, chi sono i tifosi juventini vnp?
Sono i very normal people, i milioni di tifosi sparsi un po' ovunque, quelli che soffrono veramente per la Juve, che vanno allo stadio o ascoltano alla radio la Juve a Crotone, quelli che rimpiangono tantissimo Scirea e Fortunato e che amano Pessotto, i tifosi che impiegavano ogni loro risorsa nel tentativo di confutare le tesi di chi sosteneva che qualcuno, a Torino, comprasse gli arbitri...
Cos'è la Juve, per Lei, riesce a spiegarcelo?
Beh, per me la Juve è stato il primo contatto con il mondo del calcio, con le sue cose belle e brutte (l'Heysel è il mio primo vero ricordo), la Juve è un modo di vivere, uno stile distintivo nelle vittorie e nelle sconfitte, uno stile austero e sobrio, mai umiliante verso gli sconfitti e sempre a testa alta nelle nostre sconfitte, serie inclusa, la Juve è orgoglio di essere tra i migliori, senza invidie per il Milan e l'Inter, per il Real e il Barcellona. La Juve è la storia del calcio europeo, insieme alle sue vittorie, ai suoi complici e ai suoi tifosi.
La Juve addirittura "un modo di vivere", non le sembra eccessivo? Comunque, a proposito di campioni, cosa ne pensa di chi se ne è andato?
Diciamo che li distinguo in due gruppi: posso capire uno come Zambrotta, ancora giovane e con parecchi anni davanti, ma non gente come Cannavaro e Thuram, ormai alla fine della carriera, cosa possono volere ancora? Per quel che riguarda Capello, Ibrahimovic e Vieira penso sia meglio non trascrivere i miei pensieri, hanno comunque tutto il mio disprezzo.
Bene, siamo ormai alla fine, ha ancora qualcosa da dirci?
Ma no, altrimenti annoio tutti quanti; rivolgo solo un invito a dare un' occhiata, e a lasciare un commento su http://corax.altervista.org/; ringrazio anche l' anzòl gardesano che, recentemente, ha commentato qualche mio intervento di settembre, continua così! E, come sempre, forza Juve!
19 ottobre 2006
Thank you for smoking
Serata culturale, per me, ieri sera, sono andato al cinema a vedere Thank you for smoking, film molto polticamente scorretto, con battute pungenti e intelligenti, sagaci e divertenti, usate per descrivere bene l'America, e il mondo, di oggi; mi ha particolarmente colpito un piccolo cartello, inquadrato senza dare troppo nell'occhio ma comunque ben visibile, e affisso all'interno del bar in cui si ritrovano, settimanalmente, il protagonista, lobbista del tabacco, e i colleghi di morte del mondo dell'alcol e delle armi...
"Take pride in America. We have the best government money can buy"
"Take pride in America. We have the best government money can buy"
16 ottobre 2006
Esperimento
Da questa settimana, come già scritto via mail, tento una collaborazione con il blog di Oscar (http://corax.altervista.org/), sul quale interverrò, con miei brevi articoli, una volta alla settimana, almeno spero, mentre dovrei farmi vivo più spesso sempre qua, su Va' a savérlo... spero che mi commentiate sia qua che là, e che ovviamente leggiate e commentiate anche gli articoli di Oscar, ne vale la pena! Dai, non siate timidi/e...
13 ottobre 2006
I nostri amici...
Magari sarò un po' prevenuto, ma mi pare che nessuno tra i più importanti politici europei si sia mai veramente impegnato con "gli amici russi" per fare in modo che anche loro si decidano finalmente a dare una parvenza di democrazia al proprio Paese; gli omicidi politici mi fanno parecchia impressione e anche molta paura, ed è per questo che riporto alcuni passaggi dell'ultima inchiesta di Anna Politkovskaja, la giornalista assassinata qualche giorno fa a Mosca.
"Questi istituti di penitenza si sono trasformati in campi di concentramento per i condannati ceceni"... e poi un passo di una lettera di Beslan Gadaev, un ceceno arrestato all'inizio di agosto in Crimea:
"Dopo che mi hanno estradato dall'Ucraina a Grozny, mi hanno portato in un ufficio e mi hanno chiesto se ho ammazzato delle persone della famiglia Salikhov. Ho giurato di non aver ammazzato nessuno. Però insistevano: No, ammazzavi. Dopo che ho risposto per la seconda volta di non aver ammazzato nessuno, hanno cominciato a picchiarmi. Prima mi hanno dato due pugni sull'occhio destro. Poi mi hanno ammanettato e messo un tubo tra le gambe. Hanno preso il tubo a cui ero attaccato e mi hanno appeso tra due armadi. Dopo hanno cominciato ad attaccarmi fili elettrici ai mignoli. Hanno cominciato a colpirmi con la corrente e a bastonarmi con pali di gomma. Ho cominciato a gridare: per non sentirmi mi hanno messo in testa un sacchetto nero. (...) Mi hanno chiesto se volevo parlare. Ho risposto di sì, pur non sapendo di che. L'ho detto per fermare le torture. (...) Il giorno è venuto un agente in borghese e ha detto che c'erano dei giornalisti, che dovevo dichiararmi colpevole di tre omicidi e una rapina. Se non ubbidivo avrebbero ricominciato, violentandomi. Ho acconsentito. Dopo l'intervista mi hanno costretto a depositare che le botte ricevute erano dovute ad un tentativo di fuga"
Un medico ha poi certificato che sul corpo di Gadaev erano presenti segni di "percosse, cicatrici, ecchimosi, costole rotte nonché ferite ad organi interni".
"Questi istituti di penitenza si sono trasformati in campi di concentramento per i condannati ceceni"... e poi un passo di una lettera di Beslan Gadaev, un ceceno arrestato all'inizio di agosto in Crimea:
"Dopo che mi hanno estradato dall'Ucraina a Grozny, mi hanno portato in un ufficio e mi hanno chiesto se ho ammazzato delle persone della famiglia Salikhov. Ho giurato di non aver ammazzato nessuno. Però insistevano: No, ammazzavi. Dopo che ho risposto per la seconda volta di non aver ammazzato nessuno, hanno cominciato a picchiarmi. Prima mi hanno dato due pugni sull'occhio destro. Poi mi hanno ammanettato e messo un tubo tra le gambe. Hanno preso il tubo a cui ero attaccato e mi hanno appeso tra due armadi. Dopo hanno cominciato ad attaccarmi fili elettrici ai mignoli. Hanno cominciato a colpirmi con la corrente e a bastonarmi con pali di gomma. Ho cominciato a gridare: per non sentirmi mi hanno messo in testa un sacchetto nero. (...) Mi hanno chiesto se volevo parlare. Ho risposto di sì, pur non sapendo di che. L'ho detto per fermare le torture. (...) Il giorno è venuto un agente in borghese e ha detto che c'erano dei giornalisti, che dovevo dichiararmi colpevole di tre omicidi e una rapina. Se non ubbidivo avrebbero ricominciato, violentandomi. Ho acconsentito. Dopo l'intervista mi hanno costretto a depositare che le botte ricevute erano dovute ad un tentativo di fuga"
Un medico ha poi certificato che sul corpo di Gadaev erano presenti segni di "percosse, cicatrici, ecchimosi, costole rotte nonché ferite ad organi interni".
10 ottobre 2006
Ste agn a Tio'...
- "A Thion si fanno anche i Termini annui di Fiera, quali servono non meno, che per Rendena, per altri Valli" (1)
- "tèrmen, s.m.= segno di confine di una proprietà fondiaria fatto con legno o sassi" (2)
- "Al luogo dell'odierno idrante antincendio, fra l'Hotel Tione e Casa Covi (attuale biblioteca, n.d.b.), vi era il tèrmen, cioè il confine fra Brevine e le Ville, che ha dato il nome alle fiere degli ultimi tre mercoledì di ottobre, dettte appunto I Tèrmen". (3)
Si comincia domani, tornano i tèrmen, torna la magia per noi bambini degli anni '80 cresciuti allora senza cellulari né internet, né maglioni di D&G, né informatica a scuola, né amenità del genere; i tèrmen, ultimo afflato del bel tempo, grande incanto per tutti i bambini alla scoperta di piccolezze altrimenti sconosciute, caramelle, zucchero filato, macchinine telecomandate... sarò anche un po' patetico, ma mi emoziono ancora di fronte a questo mondo ormai in via d'estinzione.
- Michel'Angelo Mariani, Trento con il Sacro Concilio. Trento 1673. cit. in Tione, a cura di Mario Antolini, pag. 21
- AA.VV, Dialèt de Tio', 1984.
- Antolini Mario (a cura di), Brévine, 1995, pag. 8
08 ottobre 2006
Ah, però, la ministra...
"Giovanna Melandri è stata intervista per "First" di Panorama da Stella Pende. Riportiamo questo curioso passaggio. Domanda della giornalista: "Si racconta che la sua entrata col presidente Napolitano nello spogliatoio della nazionale italiana fosse accompagnata dal coretto che faceva così "faccela vedè, faccela toccà...". Perdoni l'ardire: ma lei che ha fatto?". Risposta del ministro: "Leggende all'italiana! Ma ci rifletta: io entro col presidente della Repubblica negli spogliatoi della nazionale che è appena diventata campione del mondo a Berlino e i giocatori a cantare il motivetto suddetto? I ragazzi alludevano, naturalmente, alla Coppa!!!". Mah..." (http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/arbitrato-juventus/arbitrato-juventus.html)
07 ottobre 2006
No, voglio solo il giornale!!!
Sono anni ormai che non si riesce più a comperare un quotidiano senza essere sommerso da altri infiniti supplementi di varia natura, dal giornale specializzato per la moda femminile a quello che dice agli uomini come rasarsi senza incidersi una guancia, a quello che ha la pretesa di insegnarci come rapportarci con i bambini, o con i cavalli, o con i koala, a quello presunto intellettuale che, a fianco della solita modella poco vestita, mette in copertina la foto di un qualche filosofo o psicologo di fama internazionale (?)... e da qualche tempo sono comparsi anche i terribili volumi delle enciclopedie, o i "classici", oppure i DVD per insegnare ai piccoli pargoletti dell'Italia moderna a parlare inglese senza la benché minima traccia di accento ancor prima che riescano a pronunciare le loro prime parole di italiano. Io voglio solo il quotidiano, a 0,90 € o a 1 €, poi, SE LI VOGLIO, compro anche i supplementi, se invece mi obblighi a comperarli, faccio a meno di tutto, e che cavolo, non mi interessa assolutamente chi sia l'ultimo amore di Elisabetta Canalis o quante ore di ginnastica al giorno faccia Raul Bova, o quanto si spenda per andare in Groenlandia con una nave in partenza da uno sconosciuto porto danese, chi se ne frega!!!
05 ottobre 2006
Usiamo la testa
Basta un secondo per vedere volare via la nostra vita, per vedere volare via i nostri sogni, le nostre amicizie, i nostri amori, per vedere volare via la bellezza di una giornata di sole, di un'allegra serata in compagnia, per vedere svanire tutto quanto e spesso ciò è dovuto alla nostra imprudenza, al nostro sentirsi invincibili su quattro (o due) ruote che sfrecciano sull'asfalto. La notte scorsa, in provincia di Brescia, altri tre morti, il guidatore aveva 19 anni e il giorno precedente aveva conseguito la patente; andava forte, troppo forte, ma il problema non è semplicemente la velocità, e nemmeno il fatto che viaggiasse su una Maserati, le macchine non sbattono da sole contro un muro, o contro un'altra macchina, o contro un albero, siamo noi a causare l'incidente, siamo però noi il "valore aggiunto", il nostro destino è in mano nostra; usiamo la testa!
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo330510.shtml
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo330510.shtml
03 ottobre 2006
E pensare che li ho votati anch'io
E già, dobbiamo proprio ringraziare il buon Clemente Mastella se anche Luigi Chiatti, conosciuto come il mostro di Foligno, beneficierà dell'indulto e degli infiniti vantaggi che esso porta ai criminali, si sentiva in effetti la necessità di liberare un altro assassino, chissà come migliorerà il nostro grande Paese in seguito a ciò... sì, lo ammetto, ho votato anch'io quella parte politica che faceva riferimento a Romano Prodi, ma mi sono sempre chiesto perché diavolo si dovesse essere servi dei Mastella, Di Pietro e Capezzone di turno. Potrei anche essere convinto che il carcere serva soprattutto a fare in modo che il colpevole si reintegri nella società, ma a volte penso anche che ci siano persone che non meritano questa possibilità e soprattutto non così in fretta; sono assolutamente allibito e incredulo, e pensare che ieri sera mi sono sobbarcato, con ammirazione, la fiction su Giovanni Falcone e sul suo impegno disperato contro Cosa Nostra... poveri noi!
01 ottobre 2006
United 93
L'ho visto, ed è un bel film, almeno secondo me; tratta, come si sa, del volo United 93, in volo, l'11 settembre 2001, da Newark a San Francisco ma precipitato a Shanksville, Pennsylvania, dopo essere stato dirottato da quattro terroristi arabi che volevano farlo schiantare contro il Campidoglio, oppure contro la Casa Bianca. Non è un film ambientato solamente a bordo dell'aereo e che tratta solamente della rivolta dei passeggeri nei confronti del commando arabo, ma il tutto si svolge anche nelle torri di controllo di Boston, New York e Cleveland, e mostra le inefficienze di quel giorno, dovute anche al fatto che nessuno si stesse rendendo veramente conto di quel che stava accadendo, mostra come fosse umanamente impossibile controllare più di quattromila voli nei cieli americani, e mostra che alle 10.03, al momento dell'impatto al suolo, l'aereo militare più vicino fosse a più di 100 miglia di distanza dal Boeing caduto...
http://www.uip.it/united_eng/site/index.html
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