25 settembre 2006

Un'altra Pearl Harbor ci aiuterebbe...

Ieri sera la trasmissione televisiva Report (Oscar, non prendertela!) ha mandato in onda, per la prima volta nel nostro Paese, un'inchiesta americana, Confronting the Evidence, che, tra congetture e prove verificate, tenta di far luce sull'11 settembre 2001 e sui tanti interrogativi rimasti senza risposta da quel giorno. Beh, ci hanno raccontato un sacco di balle, questo è evidente, e molte persone legate al Presidente Bush, o alla sua famiglia, hanno tratto enormi vantaggi economici dagli attentati e dai susseguenti attacchi americani ad Afghanistan e Iraq.
Le cose più semplici che l'inchiesta mette in luce sono principalmente due, e cioè che la "ferita" apportata al Pentagono sia troppo piccola per essere stata causata da un Boeing (di cui oltretutto non ci sono tracce, di cui non esistono né filmati né foto pur essendo penetrato all'interno dell'edificio più protetto al mondo...), e che le torri gemelle siano cadute troppo in fretta (nemmeno 10 secondi!) e con evidenti esplosioni contemporanee a varie altezze. Si sanno anche moltissime altre cose, ad esempio che il capo dei dirottatori del Pentagono non avesse mai pilotato un aereo in vita sua e che nonostante questo abbia centrato, ad alta velocità, un edificio alto 22 metri, si sa che l'11 settembre 2001 molti velivoli della US Force erano impegnati in esercitazioni in Canada e in Alaska e che nessun aereo si è alzato dalla basa militare di Andrews per cercare di proteggere i possibili obiettivi, si sa che attorno al Pentagono sono disposti alcuni missili per abbattere velivoli sospetti in avvicinamento, si sa che la Torre 7 del World Trade Center è stata fatta crollare senza alcun motivo nonostante non fosse stata colpita dai resti delle torri gemelle, si sa che il Presidente Bush, in visita ad una scuola elementare della Florida, non è stato portato al sicuro nonostante fosse chiaro che anche lui potesse essere un obiettivo, si sa che molti presunti responsabili di mancanze e inadempienze legate all'11 settembre sono stati promossi a ruoli di prestigio, anziché sottoposti a provvedimenti disciplinari e si sa anche che 15 dirottatori erano sauditi ma che l'amministrazione Bush ha deciso di attaccare Afghanistan e Iraq. E, infine sa che i più vicini collaboratori del Presidente volessero attuare una nuova politica medio-orientale, difficilissima da portare avanti, a meno che non fosse successo un evento traumatico, un'altra Pearl Harbor, appunto!
Nel prossimo fine settimana penso di andare al cinema a vedere United 93, la storia dell'aereo misteriosamente caduto in Pennsylvania, credo possa essere il solito polpettone patriottico americano, al limite vi faccio sapere...
http://www.reopen911.org/

1 commento:

Oscar ha detto...

Visto che sono stato chiamato in causa...beh, me la prendo!
Ma ti risponderò con calma sul mio blog...intanto vai qui http://attivissimo.blogspot.com/2006/09/119-ne-parla-raitre.html