06 ottobre 2007

Alè Aquile

Visto che i risultati sul campo sono quelli che sono, il Calcio Trento ha trovato finalmente il modo per far parlare di ; d'altra parte è notorio che calcio e donne siano le passioni principali del maschio italico!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto parlare per uno sponsor...Io eviterei di mettere il link di questa "casa di divertimenti" (alla fine è un pò un Gardaland per adulti e adultere!) nel sito del Trento ma non mi pare ci sia nulla di così grave o gravoso...Trentini bigotti, strano che il vescovo non sia intervenuto dicendo di astenersi da andare a vedere le partite della squadra, a lui piacciono molto le persone che si "astengono" in ogni senso..

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo anch'io sul fatto che non sia poi così grave questa vicenda, considerato poi il fatto che questo sponsor appoggiava il Trento già da un paio d'anni e che è presente sul territorio da tempo; in fondo, se poniamo al centro del discorso la questione del possibile traviamento dei giovani trentini, si potrebbe dire la stessa cosa della Cavit e dei possibili effetti dell'alcol, tanto per dirne una. Quello che trovo disdicevole è l'offerta della Provincia di finanziare il Trento con la stessa somma promessa dalla casa di divertimenti di Innsbruck nel caso in cui la società dovesse decidere di sciogliere il legame con il partner austriaco.

Anonimo ha detto...

Non so perché tutti questi ultimi miei articoli appaiono come scritti e pubblicati il 6 ottobre alle 9.39, forse perché ho usato un computer e una connessione anteguerra, mah!

Anonimo ha detto...

Concordo,davvero disdicevole!

Anonimo ha detto...

Uè furbi, su' co' le rèce! Non ho detto che è una cosa disdicevole, ma soltanto che non me la spiego. E poi te me dòmande se so' zidiòs...

Anonimo ha detto...

Uè furbi, su' co' le rèce! Non ho detto che è una cosa disdicevole, ma soltanto che non me la spiego. E poi te me dòmande se so' zidiòs...