06 dicembre 2006

Per Pinochet...

Bellissimo e soprattutto molto toccante!

6 commenti:

Oscar ha detto...

Al solito faccio il bastian contrario...ma perché si può gioire per una morte naturale e non per una condanna a morte?
"Brinderò con gioia alla morte" è una frase orribile; di chiunque si stia parlando. I cileni potranno essere sollevati, sentirsi più liberi, tutto quello che si vuole; ma gioire del dolore altrui è una barbarie pari a quella commessa da Pinochet e i suoi.

Anonimo ha detto...

Concordo assolutamente con te! Avevo fretta quando ho copiato il link, e anche secondo me è una frase bruttissima, anche se provo a comprendere lo stato d'animo dei Cileni. Io non festeggerò, questo è sicuro, come non ho fatto quando è morto Milosevic, come rimpiango tutte le condanne a morte nei confronti dei Nazisti, e i suicidi nei carceri. E spero che Saddam, i Serbi ancora liberi, Kim il Sung e tutti gli altri dittatori siano condannati all'ergastolo.

Anonimo ha detto...

Ritorno brevemente su quanto scritto da Oscar e da me; l'articolo di Sepulveda interpreta, secondo me, i pensieri di chi ha sofferto direttamente e che quindi è assetato di vendetta, forse, più che di giustizia. Non festeggerò la morte di Pinochet, né di nessun altro despota perché ritengo che sarà una sconfitta per tutto il mondo democratico!

Anonimo ha detto...

Non credo nell'ergastolo, non credo nel carcere a vita e soprattutto non credo che il carcere per come é intesto ora e per il sistema di giustizia esistente al momento serva nè al carcerato nè alla comunita. Sentirsi sollevati? Quando esinguiamo un mutuo o ci liberiamo di un pensiero risolvendo un problema o un'inconbenza ci sentiamo sollevati i cileni erano sotto le mani di un dittatore che ha condotto delle barbarie inaudite e non si può dire ora che si sentono + sollevati....Non farò la moralista da talk show televisivo, dico solo che era ora, magari non brindo, ma era ora!!

Anonimo ha detto...

Non mi è molto chiaro il tuo discorso, anzòl, soprattutto riguardo al ruolo del carcere, quale funzione dovrebbe ricoprire, secondo te, soprattutto nei confronti di un certo tipo di detenuti? Vogliamo credere alla storiella del carcere che non solo punisce ma permette di rifarsi poi una vita? Dai, non prendiamoci in giro, per favore! Dici di non credere all'ergastolo, quale sarebbe quindi la pena adeguata per gente come Riina, Provenzano, Saddam? E quale pena avresti comminato a Hitler, o a Pinochet? Non dirmi la pena di morte, so, e sai, che non ci credi veramente!

Anonimo ha detto...

Uffi..non dirò altro.