03 dicembre 2006

Lasciamo perdere la libertà!

Per fortuna l'Italia è una democrazia e quindi ben venga qualsiasi tipo di dimostrazione popolare pacifica e qualsiasi tipo di manifestazione di piazza, compresa ovviamente quella di chi la pensa in modo diverso dal proprio; e così ieri sera ho dato un'occhiata a quanto trasmesso riguardo l'incontro, organizzato da Forza Italia, AN e Lega a Roma, contro la Finanziaria e contro il governo guidato da Romano Prodi. Migliaia di persone hanno manifestato il proprio dissenso contro le nuove tasse imposte dall'attuale maggioranza, anche chi è arrivato a Roma in Cayenne o Mercedes, con un bel maglioncino di cashmere e che in qualsiasi altro Paese evoluto del mondo avrebbe versato e continuerebbe a versare allo Stato dei contributi adeguati e proporzionati al reddito, non come è sempre successo in Italia; comunque è ovvio che chi è toccato direttamente nei propri interessi dopo tanti anni di privilegi sia portato a un certo astio verso i "tassassini". Ma quello che non ho mai capito e che mai capirò è lo slogan, ripetuto allo sfinimento e alla nausea, che identifica nei partiti attualmente all'opposizione le forze della libertà contro i dittatori comunisti che discendono direttamente da Stalin, Pol Pot e da quelli che bollivano i bambini per concimare poi i campi; e lo dice chi ha eliminato dagli schermi televisivi alcuni giornalisti scomodi e che pensa che tutto il mondo abbia sempre complottato contro di lui, la sua famiglia e i suoi interessi!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con il tuo pensiero. La libertà di scendere in piazza é frutto di un duro e "pagato" scontro che le sinistre hanno fatto per tutelare i propri diritti ora anche la destra sembra riconoscerne la validità, ben venga. Quello che mi fa rabbrividire é che si parli ancora di elezioni truccate, che ci siano tante persone del sud (cosa non farebbero per 50 Euro a persona) e che il Tg4 abbia il coraggio di dire che sono scese in piazza persone che non sono mai scese perchè normalmente hanno altro da fare: lavorare! Vergognoso. Spero almeno che nella folla si siano schiacciati i piedi uno con l'altro, come sono soliti fare!!