30 novembre 2006

Punto liberi tutti

Qualche giorno fa, preso da uno slancio generoso e altruistico, mi sono sognato di proporre ad un'assidua frequentatrice di queste pagine una sorta di colaborazione, convinto del fatto che non accettasse e invece...

Ieri presa da uno slancio di cultura ho convinto un'amica (non ho nemmeno provato l'opzione moroso poiché perdente in partenza.........solo il cucchiaio di Totti o il colpo di testa del Cannavaro di turno per lui sono arte) ad accompagnarmi presso Atlantic Club Hotel di Nago a visitare la mostra sui: "I quattro grandi di Spagna: Goya, Picasso, Mirò, Dalì - Liberi di scegliere". Non ho una cultura di storia dell'arte adeguata per consigliarvi o meno la mostra. La location é molto bella, il prezzo è un po' elevato (Euro 8,00 ) le litografie di questi Grandi interessanti. Le sole opere di Mirò sono colorate e in pittura tutti gli altri sono neutri, tanto bianco/nero quasi a sembrare disegni a matita incorniciati.
Quello che mi ha colpito più di tutto, non essendo Vittorio Sgarbi é l'idea di base: la libertà di scelta. Un tema difficile ma che mi affascina e spaventa quasi ogni singolo giorno della vita. Questi artisti si ribellano alla società e sottolineano come la scoperta del libero arbitrio sia una condizione fondamentale di ogni essere umano, libero, istintivo e razionale. La scelta é pur sempre una rinuncia ma si esprime nel rispetto di se stesso, perseguendo i propri obiettivi senza farsi condizionare dall' ambiente e dall' educazione.
Nella mia pochezza di non artista ritengo che questo concetto sia bellissimo, peccato che molte volte scelgo di non scegliere perchè la rinuncia mi fa paura. In altre occasioni ho scelto e ancor'oggi ne pago le conseguenze e penso se ne é valsa la pena........

6 commenti:

Anonimo ha detto...

W l'Anzol!! La mostra volevo andarla a vedere pure io, perchè l'ha curata una mia ex compagna di classe e amica. Vedremo. Comunque non serve essere degli esperti di storia dell'arte per emozionarsi davanti a un dipinto, o un disegno o una qualsiasi manifestazione artistica. La magia dell'arte consiste proprio nella capacità di toccare l'animo di chiunque. Detto questo, qualcuno ha voglia di venire con me a Milano a veder la mostra della Tamara de Lempicka?

Anonimo ha detto...

Beh, innanzitutto è strano commentare sul mio blog qualcosa scritto da altri, ma lo faccio con piacere! Credo però che le persone normali possano sì emozionarsi di fronte alle opere d'arte, ma dubito possano comprenderle a pieno; e confesso a Vale la mia ignoranza, chi diavolo è Tamara de Lempicka??? La libertà di scelta...beh, credo innanzitutto che sia bellissimo poter essere liberi di scegliere, se non potessimo scegliere, non saremmo liberi. Certo, non sempre è facile ma tutto ci aiuta a crescere!
P.S.: pensavo che Ale vedesse il mondo a strisce bianco e nere, e che si emozionasse solo per le gesta di Del Piero & c.!

Anonimo ha detto...

Grazie amici, sono felice che almeno voi abbiate commentato questa mia iniziativa..che gruppo de strafi!! Purtroppo non so chi sia la Lempicka ma ti accompagno volentieri, organizziamoci!! Pur de nar....Scherzo, se tu mi dici che ne vale la pena mi fido della mia Sgarbina di fiducia!!
Baci

Anonimo ha detto...

Sgarbina? Ah, bene, il futuro del patrimonio artistico italiano è in grave pericolo!

Anonimo ha detto...

Cosa vorresti dire?????? Proprio ora che sto anche cercando di consolidare le mia basi amatoriali con appositi studi universitari!!! Comunque, se volete avere un'idea di chi sia la Tamara, andate su www.tamaradelempicka.it. Non la conosco benissimo, però alcune cose mi piacciono parecchio. E non dimenticate che dopo la mostra, c'è tempo per lo shopping!

Lorenzo ha detto...

Ecco, appunto, tempo per lo shopping...mi mancava giusto questo per invogliarmi! Ma comunque ci si può pensare!