Sarà colpa di qualche stupido pregiudizio, o forse del grigiore meteorologico, o di altro ancora, fatto sta che i neue Bundesländer, come vengono ancora chiamati, non mi sono sembrati particolarmente attraenti, anche se Leipzig è cambiata e sta cambiando velocemente (basti dire che il palazzo dove sei anni fa c'era l'università, beh, non c'è più, al suo posto ci sono 7 gru che stanno costruendo la nuova sede). La città ha sempre un'atmosfera un po' triste, sospesa com'è tra i retaggi culturali del passato glorioso di Bach e Goethe e la modernità della Hauptbahnof e delle grandi Galerien del centro che hanno trasformato l'isola pedonale in una serie pressoché ininterrotta di centri commerciali; anche la gente, per lo meno quella sopra i 50 anni, ha ancora un aspetto leggermente dimesso che si rispecchia anche nell'atteggiamento con cui affronta, da ospite, la fiera. E' sì curiosa, ma anche diffidente e timorosa, non raccatta tutto ciò che trova sui banchi degli espositori, come mi è capitato di vedere a München, ma soltanto quello che potrebbe interessare davvero; si nota insomma di essere all'estero e in un estero ancora un po' "strano", per fortuna poi ci si può però rifugiare nel Kartoffelhaus e lì si dimentica tutto per concentrarsi sul cibo...
P.S.: prima o poi caricherò le foto sul sito, chiedo solo un po' di pazienza; di viaggi si sta occupando anche Oscar, tornato di recente da Israele.
3 commenti:
Tornando dalla Germania non pensavo certamente che avrei trovato una marea di commenti su questo blog, ma dai, non ce n'è nemmeno uno, sigh...
eh....lore...aspettavamo il tuo ritorno! e ora aspettiamo le tue foto! ;))))
Ho cominciato a caricare le foto sul sito, proseguo poi appena avrò un attimo di tempo!
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