15 dicembre 2007

Hauptstadt Berlin

Non so proprio se Berlin possa essere definita una bella città, per lo meno secondo i miei canoni, cioè secondo i canoni di una bellezza classica dal punto di vista architettonico, come può quindi essere solo quella delle città italiane. Innanzitutto bisogna mettersi in testa che Berlin è stata praticamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e che, fino all'inizio degli anni '90, è stata una città divisa, non solo geograficamente ma soprattutto ideologicamente; la città, purtroppo, non ha poi seguito la via tracciata da molti altri centri tedeschi, come Dresden tanto per citare un solo esempio, cioè ha deciso di praticare un taglio netto con il passato preferendo radere al suolo le macerie della guerra ed edificare nuove costruzioni, anziché restaurare ciò che era stato distrutto. Dopo la Wiedervereinigung la città si è lanciata a grandi passi verso il futuro, vogliosa, credo, di riconquistare il ruolo di capitale europea a lungo conteso con Paris e così sono confluiti su Berlin immensi flussi di denaro, che hanno anche portato a uno spaventoso deficit nel bilancio comunale, e che hanno trasformato radicalmente l'aspetto della capitale tedesca; i maggiori architetti mondiali si sono così sbizzarriti a creare nuove e ardimentose forme, a riempire gli enormi spazi lasciati liberi dopo lo sgombero delle macerie e Berlin è così diventata una città interessante, viva, in continuo mutamento, una città cosmopolita, non molto tedesca, per lo meno, non nella parte occidentale.
A Berlin però si continua a respirare la storia, e proprio questa coesistenza tra antico immaginato e presente visibile è probabilmente la parte più affascinante della città che, penso, sia più bella da vivere che da visitare!

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