14 marzo 2007

No, peccatori, non fatelo!

Mi scomunicheranno se dico che comincio ad essere stufo delle incursioni delle alte sfere ecclesiastiche all'interno del mondo politico italiano? Sarò anch'io bollato come peccatore-senza Dio, nonostante frequenti regolarmente le chiese? Premetto che ognuno è ovviamente libero di dire quello che vuole, ci mancherebbe, e mi pare di averlo già affermato in altre occasioni, e quindi lo può fare anche la Chiesa, ma a tutto c'è un limite; l'Italia è una Repubblica laica, per fortuna, nessuno giura sulla Bibbia ma sulla Costituzione, e quindi trovo inaccettabile che, quasi giornalmente, gli alti prelati ci facciano sapere la loro opinione su argomenti di varia natura e che i loro giudizi siano poi manipolati e usati a scopo politico, magari da chi segue solo a parole i dettami della dottrina cristiana. (vedi maree di divorziati che sostengono la centralità della famiglia "tradizionale") Si fa presto a sostenere che la Chiesa dà solamente delle indicazioni di principio (per altro già note a tutti) e che non interferisce con l'operato del Governo e delle istituzioni, cosa di cui comunque dubito, ma le parole del Papa e dei vescovi hanno sicuramente un forte influsso sul modo di pensare di tanti Italiani; e non mi sembra di aver mai sentito esternazioni frequenti e insistenti riguardo l'operato dei politici esteri, perché?. Quindi, ognuno cominci ad occuparsi del proprio settore di competenza, e la Chiesa ci spieghi, ad esempio, perché non ha mai avuto un seguito lo scandalo legato ai vescovi pedofili in America, "vescovi contro natura" magari promossi ad alti incarichi in Vaticano!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Io invece non capisco quale sia il problema. Negli USA qualsiasi predicatore di qualsiasi pseudo-setta può parlare di politica senza che nessuno dica bif. In Italia tutti possono esprimere la propria opinione, sfilare per motivi più o meno plausibili, portare striscioni di qualsiasi genere - anche quelli di solidarietà ai brigatisti - e nessuno dice nulla. Per carità, il diritto di parola è sacrosanto. E allora perchè il Papa no? Perchè Ruini, Scola, Tettamanzi no? Dammi una ragione valida. La Chiesa ha il diritto di parlare, come qualsiasi altra persona o istituzione. Tu hai il diritto di non condividere. Punto. Uno Stato laico, fino a prova contraria, ammette l'espressione dei vari credo religiosi e di quello che ne consegue.

Anonimo ha detto...

Mi pare di essere stato abbastanza chiaro affermando che tutti hanno diritto ad esprimere la propria opinione! Ho solo cercato di dire che non trovo giusto che la Chiesa Cattolica influenzi così tanto la vita politica italiana, bada bene, politica, non sociale o altro; e non trovo giusto che le alte sfere ecclesiastiche si pronuncino quasi esclusiavamente riguardo ai problemi italiani!!! E, giusto per attizzare ancora un po' il fuoco della discussione, faccio molta fatica a capire perché, ogni domenica, due reti televisive italiane trasmettano la Santa Messa e poi, una di loro, si colleghi con Roma per l'Angelus del Papa; mi chiederai, perché no? E ribatto, perché sì? Perché due reti?

Oscar ha detto...

Perché? Perché siamo uno stato laico, ma con un grande numero di cattolici (e non stiamo a sindacare su quanto lo siano). Perché siamo uno stato vecchio!, e gli anziani sono quelli più cattolici e magari è giusto che possano vedersi la messa se non ci possono andare (parlo della rai). E la tv di sevizio pubblico potrebbe/dovrebbe fare anche vedere le cerimonie della sinagoga o della moschea, che sarebbero senza dubbio meglio della "vita in diretta" o dell"isola dei famosi", o no?

Oscar ha detto...

E riguardo al discorso generale: come ti ho già detto. La "colpa" è (anche) dei giornali; e vorrei veramente vedere se le esternazioni che pubblicano ogni giorno sono veramente tali, o magari un giorno c'è il vescovo di Vattelapesca che parlando di tutt'altro dice una frase e il giorno dopo titoloni sui giornali...

Anonimo ha detto...

Oh, bene, Oscar, hai ragione! Se la televisione pubblica trasmettesse anche da moschee, sinagoghe e quant'altro sarebbe sicuramente una gran bella cosa, e allora capirei molto di più la scelta di trasmettere la Santa Messa. Non credi però che se la Chiesa evitasse di usare certi toni sarebbe meglio per tutti? Voglio dire, è ovvio, in un Paese come il nostro, che i giornali e le TV riprendano ciò che viene detto, ma se il problema non si ponesse sarebbero liberi di muoversi più autonomamente, o sbaglio? Ma temo di non riuscire ad esprimermi nel modo migliore...