24 marzo 2007

Figlio mio, sei al sicuro?

Si giustificano dicendo che hanno bisogno di essere sempre in contatto con i loro amati figlioli, anche a scuola, luogo notoriamente pericoloso, e che per questo non è giusto che si vieti l'uso dei cellulari all'interno delle aule, che tutto ciò è un'inspiegabile limitazione della libertà individuale! E pazienza se poi i pargoletti viziati, cresciuti senza nemmeno un minimo di disciplina, usano il maledetto telefono a ogni piè sospinto, e quasi mai per ciò a cui l'aggeggio sarebbe destinato; no, non telefonano quasi mai, piuttosto disturbano all'infinito con i mille trilli del "potente" strumento tra le loro mani, si scambiano versioni e risultati delle prove scritte, filmano professori e compagni e se qualcuno osa punirli, scatta la spedizione punitiva da parte di tutta la famiglia. Il cellulare, a parer mio, non è da vietare solamente all'interno delle aule, è da vietare in tutto l'edificio scolastico, e se si entra con il cellulare scatta il sequestro, a cosa diavolo può servire un telefono a scuola? Se c'è urgente bisogno di comunicare con l'esterno, si va in segreteria e si chiama la mammina a casa o il papino sul Cayenne, per il resto niente, si resta in classe, si segue la lezione o si dorme, e, siamo seri, che nessuno si metta a parlare di leggi liberticide, per favore!

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