07 marzo 2007

Giovani campioni crescono

Ieri pomeriggio, spinto da motivazioni semi-sociologiche più che calcistiche, sono stato uno dei tantissimi spettatori della finale tra Juventus e Milan del torneo calcistico Beppe Viola, riservato alla categoria Allievi e spesso fucina di talenti poi esplosi in prima squadra; volevo capire se, almeno in partite come questa, si potessero ancora cogliere gli aspetti migliori del calcio, in primo luogo il divertimento. Devo dire che i ragazzi in campo non hanno deluso le mie aspettative, eccezion fatta per qualche simulazione e per la solita esultanza con maglietta alzata di fronte alle telecamere della Rai, fatta però per ricordare i due ragazzi juventini morti nel laghetto del centro sportivo di Vinovo poco prima di Natale; quello che mi ha lasciato perplesso, come spesso accade, è stato il comportamento degli spettatori, anche dei più piccoli tra loro, quindi di bambini delle scuole elementari. Era un fiorire di commenti contro gli avversari, anziché a favore della propria squadra, era un insieme di ingiurie come "ladri" rivolti agli uni, e di attacchi contro Berlusconi rivolti agli avversari in rosso e nero, sembrava di essere nello studio televisivo di una delle tante, troppe, trasmissioni domenicali, in cui ospiti e pubblico sono evidentemente (?) grandissimi intenditori di calcio, di tattica, prima che di tecnica, di fuorigioco e di simulazioni. Ma come è possibile che un bambino di 7-8 anni si metta a inveire contro l'arbitro, scaricandogli addosso una rabbia inspiegabilmente violenta, magari appoggiato anche dal padre? Dov'è finito il GIOCO del calcio?

3 commenti:

Oscar ha detto...

E qui un bell' "Arbitro maiale! Non esci vivo dalla valle!" non me lo toglie nessuno :-)

Anonimo ha detto...

Maiale? Porco, vorrai dire!

Anonimo ha detto...

Conta solo vincere, ormai, a tutti i livelli, basta leggere i commenti del post corrida tra Valencia e Inter; per i nerazzurri non basta evidentemente stravincere il campionato, aver già vinto la Supercoppa Italiana ed essere in finale di Coppa Italia, bisogna vincere sempre, gli avversari non contano niente, ma per fortuna ci sono, almeno in Europa e io godo! Bye bye Moratti...