26 agosto 2006

Otto anni

Ho tentato, invano, di immaginare come potrebbe essere vivere otto anni in una "stanza" sotterranea di circa otto metri quadrati, alta più o meno un metro e sessanta centimetri e raggiungibile attraverso un piccolissimo pertugio; ho provato ad immaginarmi cosa si possa fare tutto il giorno chiusi in un buco del genere, e cosa si possa fare per otto anni per non impazzire, per non sbattere la testa sui muri pur di farla finita. Ho anche provato ad immaginare come si possa definire un essere umano che progetta, compie e porta avanti per anni questa infamia, ho letto, di sfuggita, i profili stilati dagli psicologi, ma non riesco a darmi risposte, nonostante dicano che il carceriere fosse arrivato ad essere un vero e proprio padrone nei confronti della vittima e che quindi la tenesse saldamente in pugno. Non so, non riesco nemmeno a capacitarmi che questa vicenda possa realmente essere accaduta, e non capisco nemmeno come nessuno si sia potuto accorgere di nulla; è tutto vero, però, e la follia umana continuerà a realizzare simili "imprese".
http://www.diepresse.com/Artikel.aspx?channel=c&ressort=pa&id=580290

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