09 maggio 2006

Caro George...

Mr. George Walker Bush
President of the United States of America
1600 Pennsylvania Avenue
Washington D.C.
Egr. Sig. Bush,
credo sia ormai il momento di smetterla con questa pantomima riguardante il nostro programma nucleare; ho semplicemente ritenuto opportuno mettere il mio illuminato e glorioso Paese sullo stesso livello della Sua modestissima Nazione, considerato il fatto che Voi siete considerati il faro del mondo. Voi avete la bomba atomica... beh, Vi abbiamo copiato e l'abbiamo anche noi! Avete gli stupidi ciccioni che s'ingozzano a forza di hamburger? Li avremo presto anche n0i! Avete la pena di morte? L'abbiamo anche noi, e molto più efficiente e rapida della Vostra, evitiamo perfino di spendere inutilmente i soldi per i processi! Avete i SUV che Vi riempiono le strade? Bene, noi non li abbiamo ma non Vi forniremo il petrolio necessario per farli funzionare, a meno che anche a noi non costruirete quelle belle stradine a 8-10-12 corsie che circondano i Vostri centri urbani.
In fondo, se mai dovessimo decidere di usare la bomba, la scaglieremmo contro Israele, così finirà anche 'sta storia riguardante il posto migliore in cui mettere i perfidi deicidi, li manderemo tutti all'inferno e tuttosommato faremmo un favore anche a Voi!
Smettiamo di importunarci a vicenda e usiamo queste benedette bombe, altrimenti perché le abbiamo fabbricate? E comunque, secondo il mio parere, che mi scaturisce direttamente dal Profeta, il Vostro problema maggiore non siamo noi, ma piuttosto le Vostre prossime Presidenziali: potreste infatti dover essere costretti a scegliere tra Condoleeza Rice e Hillary Rodham Clinton, due esseri inferiori che non dovrebbero nemmeno avere il diritto di respirare e di passeggiare per le Vostre città super-inquinate.
Con stima (?),
Mahmoud Ahmadinejad
President of the Islamic Republic (?) of Iran

1 commento:

Oscar ha detto...

Per la barba del Profeta!
Sai cos'è che mi fa veramente paura del programma atomico di Amaj..Ahmaj...Ajamad...di quello lì, insomma?
che fanno centrali in un paese dove un giorno sì e uno no un terremoto distrugge una regione!