17 novembre 2007
Povero Silvio
Sarò duro di comprendonio, come si diceva una volta, ma non riesco proprio a capire perché si dovrebbe tornare subito a votare; dunque, è dal giorno immediatamente successivo alle elezioni che si dice che il governo non durerà, che è sul punto di cadere e così via, ma finora non è accaduto niente del genere, anzi il Senato, un paio di giorno fa, ha approvato la legge finanziaria, pur tra mille difficoltà che sono evidenti a tutti. Silvio, dopo aver finalmente "accettato" di aver perso le elezioni, ha cominciato ad affermare che questo governo non esprime più il consenso della maggioranza degli Italiani, cosa che probabilmente è vera ma che accade quasi sempre in Italia a distanza, circa, di un anno e mezzo dal voto; il "nostro" dice anche che in un qualsiasi Paese occidentale il Presidente del Consiglio, conscio appunto del fatto di essere mal visto dalla maggior parte dei connazionali, si sarebbe dimesso da tempo per salvaguardare la democrazia. E sempre per questa nobile causa eccoci arrivati alla raccolta di firme per chiedere subito nuove elezioni, nonostante gli alleati di Forza Italia chiedano un cambiamento di rotta; evidentemente non è chiaro che, in democrazia, finchè c'è un governo si governa, e basta!
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