25 ottobre 2010
Voglio la lapidazione
Io proporrei la lapidazione per Milos Krasic, quel "gobbo" simulatore che ieri, tuffandosi in area, ha indotto l'arbitro di Bologna-Juve ad assegnare il rigore, poi sbagliato da Iaquinta (San Péro 'l dis el vero!); sì, lapidiamolo, non merita di vivere, è un ladro come tutti gli juventini, lo sono sempre stati, non è possibile che cambino. Lapidiamolo, e via. Tutti gli altri che simulano no, mi raccomando, non puniamoli; e non puniamo nemmeno quelli che rompono le gambe agli avversari; ma Krasic sì, va punito! Lo so benissimo che si è tuffato, non ho bisogno di mille moviole, è chiaro come il sole, non sto cercando di difenderlo; quindi lapidiamolo, dai!
24 ottobre 2010
Due dati
L'ho appena appreso dalla radio: a Milano viene conferito in discarica l'8% dei rifiuti totali, a Napoli il 75%; dal 2001 al 2009 l'area partenopea è stata sommersa da oltre 3 miliardi (sì, miliardi) di euro (sì, di euro), da utilizzare per modernizzare e ampliare il sistema di raccolta e smaltimento dell'immondizia. Penso che sarebbe giusto che qualcuno, in qualsivoglia sede, ci informasse su dove sia finita quella montagna di soldi.
23 ottobre 2010
Midterm elections
Credo che al mondo ci siano poche democrazie "strane" come quella degli Stati Uniti: due anni fa, prima delle elezioni presidenziali, ho provato a destreggiarmi, mi pare con risultati almeno discreti, tra primarie e caucus, tra congressi di partito e scelta dei delegati. Ora, a meno di due settimane dall'evento, eccoci di fronte alle elezioni di medio termine, in occasione delle quali si rinnova completamente la Camera dei Rappresentanti (435 deputati) e un terzo dei Senatori (un centinaio di persone); e fin qui tutto bene! Ho imparato anche che i deputati vengono votati in relazione al peso demografico dei singoli stati, quindi il North Dakota (cioè il Molise) ne ha soltanto uno e la California (cioè la Lombardia) trenta, mentre ogni Stato dell'Unione ha diritto a due senatori, indipendentemente da tutto; bene! Mi pare un sistema giusto, in effetti; ciò che mi lascia abbastanza sconcertato è il rischio concreto che le elezioni di medio termine blocchino, o quasi, i lavori del Parlamento, nel caso in cui il partito del presidente in carica perda le votazioni, come succede spesso, in realtà. Esempio concreto: Barack Obama si è insediato attorno al 20 gennaio 2009 (non ho voglia di controllare la data esatta), gli sarà servito un po' di tempo per ambientarsi alla Casa Bianca (cose del tipo, in quale cassetto sono le posate, dove sono gli asciugamani di riserva,...) e quindi ipotizziamo che sia stato pronto per inizio-metà marzo 2009, d'accordo?! Si vota il 2 novembre 2010, quindi un anno e mezzo dopo l'avvio vero del suo mandato, e Obama si potrebbe (dovrebbe?) trovare senza maggioranza alla Camera e, di conseguenza, con le mani legate e destinato, inevitabilmente, a scivolare stancamente verso novembre 2012, verso le nuove elezioni presidenziali. Che senso ha tutto questo?
22 ottobre 2010
Il biscotto, signor Presidente...
Pare che il buon vecchio Bill Clinton, a suo tempo, ne abbia combinata una un pochino grossa!
Sì sì, brao brao
"Domenica siamo chiamati a votare i rappresentanti della comunità di valle. Come ben sai anch'io ho deciso di candidarmi. Spero di poter contare sul tuo sostegno e sul tuo voto. Grazie" Mi ero autoimposto di tenermi alla larga, ben alla larga, dalle elezioni comprensoriali di questo angolo di terra tra Italia e Tirol, ma il messaggio di cui sopra ha fatto traboccare il vaso, scusate; vaso che, d'altronde, era già sull'orlo di sversare alla vista degli innumerevoli manifesti abusivi, appesi ad alberi, pali della luce, case abbandonate, di quel partito che qui in Trentino non c'entra assolutamente nulla e i cui esponenti se ne vanno in giro vestiti di verde.
21 ottobre 2010
La prima 'ngiazada
Normalmente la cominci ad aspettare già da metà settembre, quando il cielo si fa davvero blu, terso, sgombro di nuvole, quando le foglie cominciano ad ingiallire e quando cominci a dire "beh, speta che nom al sol, va là, ché all'ombra l'è frèt"; la cominci ad assaporare alla sera, quando avverti una strana sensazione, che non è freddo, ma qualche brividino, e allora accendi il fuoco (la caldaia è ancora spenta, per fortuna) e ti accoccoli davanti alla "'conomica", e la aspetti alla mattina presto, guardando fuori dalla finestra, scrutando i prati e i tetti "al rovèrs" del vicino alla ricerca di un velo di brina. Passa il tempo, senti che sta per arrivare anche se di preciso non sai ancora quando, la aspetti come una vecchia amica, e poi eccola che arriva, la prima "'ngiazada" della stagione; e allora, appena alzato, vai fuori sul balcone e respiri a pieni polmoni, giocando col fiato che esce dalla bocca, e sei felice. Sta arrivando l'inverno che, per noi montanari, è l'ambiente naturale, altro che calura ed afa estiva e poco importa, adesso, se a febbraio cominceremo ad annusare l'aria alla ricerca della primavera.
17 ottobre 2010
In galera
Non ho intenzione di scrivere nulla in merito alla vicenda di Avetrana e al delitto di Sarah Scazzi, un po' di silenzio, infatti, non può che fare bene. Però scrivo due righe sulla morte di Maricica Hahaianu, la 32enne rumena deceduta in seguito al pugno infertole, all'interno di una stazione della metropolitana, da tal Alessio Burtone e alla successiva caduta a terra quando la donna, apparentemente, aveva già perduto conoscenza. C'è un filmato che documenta l'accaduto e mi pare che non potrebbe essere più chiaro: l'uomo getta qualcosa a terra, presumbilmente il giubbotto, e poi colpisce con un unico colpo, violentemente, la malcapitata che si era accapigliata con lui. Quel "ragazzo" di 20 anni merita la galera, e nulla importa se ha chiesto scusa e se ha paura del carcere e se pensa di essere stato sfortunato, solo perché la signora è morta; io non sono mai stato sfortunato, in questo senso, soprattutto perché non ho mai colpito nessuno e così posso dire di tutte le persone che conosco. Ho anche l'impressione che se la vittima fosse italiana molti la penserebbero come me; essendo invece straniera, beh, perché non proviamo a scagionare il bravo ragazzo romano? Col cavolo!
13 ottobre 2010
Illuminante, come sempre
Ottimo, come sempre, l'intervento di Gianni Mura; oggi scrive in merito ai fatti di ieri allo stadio di Genova e sono perfettamente d'accordo con lui.
11 ottobre 2010
Dove eravamo rimasti
Eccomi qui di nuovo, pensavo di essere sommerso dai commenti, e 'nveze... quattro veloci giorni di vacanza in Toscana, nel Casentino, tra curve, conventi ed eremi, castagne e patate, poi puntatina dal dentista e puntatona dall'ortopedico, vi ragguaglierò; nel bel mezzo delle ferie il computatore di casa decide di passare a miglior vita, ed ecco spiegata la mia recente assenza. Ma non vi abbandono, tranquilli!
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