31 dicembre 2007
Buon Anno
Per qualcuno è sicuramente meglio questo, o questo, o quest'altro ancora rispetto all'articolo di Mura... con tanti auguri per un anno meraviglioso!
I voti al 2007
Bello l'appuntamento di fine anno di Gianni Mura su "La Repubblica", leggete le tre puntate, ne vale la pena!
30 dicembre 2007
AliFrancia
Lo ammetto, l'eventuale acquisizione di Alitalia da parte di Air France-KLM non è che mi riempia il cuore di gioia, considerato il fatto che i Francesi non godono della mia simpatia, ma sono convinto che potrebbe essere la scelta migliore per risollevare le sorti della nostra compagnia di bandiera, da anni, o meglio da decenni, in mano a degli incompetenti. Ben vengano gli stranieri in grado di lavorare bene e in grado, finalmente, di mettere fine al campanilismo italiano e all'immobilismo che contraddistingue il Bel Paese, dove non si costruiscono discariche se non sui Comuni degli altri, dove non si costruiscono ferrovie se passano attraverso il proprio orticello e dove fioriscono aeroporti minuscoli in tutta la Pianura, giusto per accontentare i vari padroni dei ricchi ducati padani.
28 dicembre 2007
Chi se lo ricorda
Il mondo è giustamente sotto choc per il sanguinoso attentato di ieri in Pakistan che ha posto fine alla vita di Benazir Bhutto e tutti ci chiediamo cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Però bi sembra giusto ricordare che in questo periodo, non più tardi di tre anni fa, assistevamo attoniti alle immagini dello tsunami nel sud-est asiatico; ebbene, chi se lo ricorda più? Chi lo ha nominato in questi giorni? Non credo che là abbiano miracolosamente risolto tutti i problemi in così poco tempo, o sbaglio? Accanto alle voyeuristiche attenzioni per la coppia Sarkò-Bruni e alle previsioni zodiacali (???) per il 2008, non si potrebbe interessarsi anche a qualcosa di più serio ed importante?
Amala, pazza Inter amala, nonostante il debito!
Sono sicuramente i più forti, ma se mettessero un po' a posto i conti sarebbe meglio
26 dicembre 2007
Magica armonia...
Era il pomeriggio della vigilia di Natale, ero in pausa pranzo con la TV accesa e, a un certo punto, compare la pubblicità natalizia di quella bevanda molto gassata e molto dolce, la cui fabbrica ha sede ad Atlanta, la Coca Cola, per capirci; ebbene, c'è il solito, bruttissimo Babbo Natale e una musichetta che, improvvisamente, mi riporta indietro di 15-20 anni, all'albero di Natale creato dalle candeline dei bambini proprio durante la pubblicità natalizia di quel prodotto. "Vorrei cantare insieme a voi, in magica armonia (o come diavolo è...), auguri Coca Cola noi,..."; non fosse stata la pubblicità della Coca, beh, mi sarei commosso!
P.S.: proprio per restare in armonia natalizia ho caricato alcune nuove foto sul sito, spero vi piacciano!
P.P.S.: cercando il filmato di cui sopra, ho trovato anche questo!
P.S.: proprio per restare in armonia natalizia ho caricato alcune nuove foto sul sito, spero vi piacciano!
P.P.S.: cercando il filmato di cui sopra, ho trovato anche questo!
24 dicembre 2007
Auguri
Bianco Natàl
Gli Stati Uniti sono il Paese che emette la maggior quantità di CO2 e non sono mai stati d'accordissimo con i vari punti contenuti nel protocollo di Kyoto, e questo è sicuramente un atteggiamento stupido e dannoso per tutti; d'altra parte, però, chi va a spiegare agli Americani che il pianeta si sta surriscaldando, visto che anche in questi giorni sono sommersi dalla neve e sottoposti, loro sì, a temperature polari?
21 dicembre 2007
Con un po' di ritardo...
Sui motivi addotti da Prodi durante "Che tempo che fa" di domenica scorsa in merito al suo rifiuto di incontrare il Dalai Lama sono perfettamente d'accordo con il buon Luchino, la cui opinione è contenuta sul suo blog. Mi sono parse parole assolutamente patetiche e senza senso ma che confermano il ruolo dell'Italia nel mondo: sempre china di fronte ai potenti!
18 dicembre 2007
Caldo o freddo?
Ieri sera, guardando il TG 5, mi sono posto per l'ennesima volta una domanda: ma perché mai le conduttrici televisive e le ospiti in genere dei programmi devono andare così (s)vestite anche in pieno inverno? Immagino che negli studi ci siano per lo meno 25 gradi, non si spiegano altrimenti vestitini così succinti in questa stagione; mi chiedo perché mai non sia possibile vestirsi un po' di più, così da risparmiare anche parecchia energia e parecchio gasolio, o metano, necessario al riscaldamento degli ambienti. Stona un po', infatti, lanciare un servizio sul riscaldamento globale e sulla necessità di limitare l'accensione dei caloriferi e poi vedere dei personaggi agghindati in quel modo, o mi sbaglio?
I miracoli di Natale
Non pensavo potesse accadere, e invece... io d'accordo con Silvio, mi sembra impossibile!
16 dicembre 2007
Ma che ce 'mporta
A qualcuno interessa veramente se tra Luca Marin e Federica Pellegrini è finalmente sbocciato l'amore, o chi si tromba in questi giorni la Manaudou? No, perché sui giornali sportivi e non di questi ultimi giorni impazzano articoli e fotografie su questi personaggi, quasi che fossero più importanti le loro storie sentimentali piuttosto che le loro strepitose prestazioni sportive; quindi evviva quei tre, e tutti gli altri grandi nuotatori azzurri, siano grandi in piscina e che poi facciano un po' quello che vogliono.
15 dicembre 2007
Siamo tristi?
Io l'articolo del New York Times l'ho letto e non mi pare si possa dire che sia così critico nei confronti dell'Italia; fa solamente un'approfondita analisi di quanto è successo e sta succedendo nel nostro Paese, sottolineando le nostre palesi difficoltà finanziarie, politiche ed economiche, ma anche i nostri (pochi) punti di forza. Mi sembra che, tutto sommato, vengano dette cose abbastanza ovvie ed evidenti, ed una certa aria dimessa si respira comunque nel nostro Paese, dai, siamo onesti, non facciamo i permalosi; quasi dappertutto viene detto e scritto che tutto va male, qualsiasi cosa succeda, che non c'è futuro, che saremo presto conquistati dagli immigrati e che la nostra economia verrà fagocitata dal "mostro" cinese, che i nostri migliori cervelli se ne vanno all'estero per mancanza di sbocchi professionali qui da noi. Forse non saremo tristi, ma siamo sicuramente sfiduciati, e soprattutto siamo senza speranza, su questo il New York Times ha perfettamente ragione, continuiamo a parlare, ma ad agire non ci pensiamo nemmeno.
Processo alle streghe
E' cominciato a Napoli il processo penale nell'ambito di "calciopoli", il più grande scandalo nella storia dello sport italiano, come ho sentito dire ieri; la mia posizione in merito è nota e spero che Moggi & c, se ritenuti colpevoli, siano condannati ed evitino di danneggiare ulteriormente il calcio italiano, ma spero anche che si vada avanti nelle indagini e che non ci si limiti a pensare che la "cupola" fosse gestita solamente da "big Luciano", quello che tutti volevano nella propria squadra. Concordo pienamente con quanto detto oggi dall'ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara: non riesco proprio a capire perché quei "geni" che sono attualmente a capo della Juve non abbiano deciso di costituirsi parte civile. Non si sentono danneggiati da questa vicenda? Hanno tratto dei benefici dalla retrocessione in B, dalla cessione dei migliori giocatori, dall'esclusione dall'odiata ma ricchissima Champions League?
Hauptstadt Berlin
Non so proprio se Berlin possa essere definita una bella città, per lo meno secondo i miei canoni, cioè secondo i canoni di una bellezza classica dal punto di vista architettonico, come può quindi essere solo quella delle città italiane. Innanzitutto bisogna mettersi in testa che Berlin è stata praticamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e che, fino all'inizio degli anni '90, è stata una città divisa, non solo geograficamente ma soprattutto ideologicamente; la città, purtroppo, non ha poi seguito la via tracciata da molti altri centri tedeschi, come Dresden tanto per citare un solo esempio, cioè ha deciso di praticare un taglio netto con il passato preferendo radere al suolo le macerie della guerra ed edificare nuove costruzioni, anziché restaurare ciò che era stato distrutto. Dopo la Wiedervereinigung la città si è lanciata a grandi passi verso il futuro, vogliosa, credo, di riconquistare il ruolo di capitale europea a lungo conteso con Paris e così sono confluiti su Berlin immensi flussi di denaro, che hanno anche portato a uno spaventoso deficit nel bilancio comunale, e che hanno trasformato radicalmente l'aspetto della capitale tedesca; i maggiori architetti mondiali si sono così sbizzarriti a creare nuove e ardimentose forme, a riempire gli enormi spazi lasciati liberi dopo lo sgombero delle macerie e Berlin è così diventata una città interessante, viva, in continuo mutamento, una città cosmopolita, non molto tedesca, per lo meno, non nella parte occidentale.
A Berlin però si continua a respirare la storia, e proprio questa coesistenza tra antico immaginato e presente visibile è probabilmente la parte più affascinante della città che, penso, sia più bella da vivere che da visitare!
A Berlin però si continua a respirare la storia, e proprio questa coesistenza tra antico immaginato e presente visibile è probabilmente la parte più affascinante della città che, penso, sia più bella da vivere che da visitare!
13 dicembre 2007
08 dicembre 2007
Damned Maine
Tutto cominciò in una noiosa serata invernale nella cucina dell'appartamento di Via Libia a Padova... ora che ci penso, se si trattava effettivamente di una serata invernale doveva anche essere fredda, essendo ambientata in quel posto! In TV, evidentemente, non c'era nulla di interessante e per battere le tediose ore serali si decise, ma non ne ricordo il motivo, di "inventare" un bel giochetto per ingannare il tempo, e cioè trascrivere, solamente grazie alla nostra memoria bacata, tutti i 5o Stati dell'Unione Americana; sì, lo so, vi starete chiedendo che senso ha tutto questo; ebbene, io vi rispondo che c'è chi si diletta con i sudoku, chi con la Settimana Enigmistica, chi con pizzi e merletti, e chi con gli Stati Americani, che male c'è? Il buon Alberto abbandonò ben presto il campo, Oscar ed io invece tenevamo duro e arrivammo a contarne 48 prima di rassegnarci ad andare a dormire con questa grave lacuna, colmata poi, sbirciando nell'atlante, il giorno successivo. Qualche anno dopo capita di dover trascorrere un paio di "interessantissime" giornate lavorative, a inizio dicembre, a Molveno e di avere la sciagurata idea di riproporsi quel giochino... il primo tentativo è un fallimento, arrivo solamente a 44 Stati prima di controllare quelli mancanti! Il giorno dopo ci riprovo, cominciando proprio da quelli che avevo dimenticato il giorno prima... o meglio, essendo convinto di questo, visto che, tra mille sforzi, arrivo a 49; "ma che cavolo di Stato manca? Allora vediamo, quelli Est-Ovest e Nord-Sud ci sono tutti, quelli sfigati con la I iniziale anche, quello dell'ultima sparatoria anche, quegli altri sfigati e minuscoli lassù nel New England anche... " e invece NO, manca proprio uno di quelli sfigati lassù nel New England, il piccolo e insignificante Maine, per la seconda volta in due giorni mi ha fregato e solo grazie a Wikipedia l'ho scovato! E sempre lì, nell'enciclopedia virtuale, scopro poi alcune cose che, a una mente sana, potrebbero in effetti sembrare inutili, ma scopro anche dove andrò ad abitare nel caso dovessi emigrare negli States (Montpelier, nota per la vivibilità centro cittadino, è anche l'unica capitale statunitense a non avere un ristorante McDonald's, testo tratto da Wikipedia)
Potete provare anche voi questo semplice giochetto, se avete per lo meno una minima balia di dove siano posizionati gli Stati e soprattutto se avete qualcosa che non funziona perfettamente nel vostro cervello; ma vi assicuro che, alla lunga, questo passatempo vi appassionerà fino a portarvi a una sorta di dipendenza... provare per credere!
06 dicembre 2007
Sant' Ambrös
Mi chiedo come sia umanamente possibile resistere per 5 ore alla rappresentazione di un'opera lirica, per quanto magnifica possa essere; per uno come me, che si è addormentato ad entrambe le recite cui ha assistito, una volta stando per più di tre ore in piedi, è un qualcosa di assolutamente inspiegabile.
Superpippo
Nonostante gli evidenti limiti tecnici non posso fare a meno di apprezzare Filippo Inzaghi e il suo immenso fiuto del gol, il suo arrivare sul pallone sempre prima del difensore avversario, le sue innate qualità sotto rete; ma devo ammettere che pensare a lui come il miglior cannoniere assoluto nelle coppe europee mi provoca un po' di disagio, pensando a quanti grandissimi campioni siano alle sue spalle. E ancor più a disagio mi mette il "sondaggio" dell'ex grande quotidiano sportivo italiano...
02 dicembre 2007
Leipzig
Sarà colpa di qualche stupido pregiudizio, o forse del grigiore meteorologico, o di altro ancora, fatto sta che i neue Bundesländer, come vengono ancora chiamati, non mi sono sembrati particolarmente attraenti, anche se Leipzig è cambiata e sta cambiando velocemente (basti dire che il palazzo dove sei anni fa c'era l'università, beh, non c'è più, al suo posto ci sono 7 gru che stanno costruendo la nuova sede). La città ha sempre un'atmosfera un po' triste, sospesa com'è tra i retaggi culturali del passato glorioso di Bach e Goethe e la modernità della Hauptbahnof e delle grandi Galerien del centro che hanno trasformato l'isola pedonale in una serie pressoché ininterrotta di centri commerciali; anche la gente, per lo meno quella sopra i 50 anni, ha ancora un aspetto leggermente dimesso che si rispecchia anche nell'atteggiamento con cui affronta, da ospite, la fiera. E' sì curiosa, ma anche diffidente e timorosa, non raccatta tutto ciò che trova sui banchi degli espositori, come mi è capitato di vedere a München, ma soltanto quello che potrebbe interessare davvero; si nota insomma di essere all'estero e in un estero ancora un po' "strano", per fortuna poi ci si può però rifugiare nel Kartoffelhaus e lì si dimentica tutto per concentrarsi sul cibo...
P.S.: prima o poi caricherò le foto sul sito, chiedo solo un po' di pazienza; di viaggi si sta occupando anche Oscar, tornato di recente da Israele.
Iscriviti a:
Post (Atom)