26 novembre 2009
Troppo facile
E' troppo facile sostenere che Mario Balotelli non è un santo e sottintendere quindi che le canzoncine degli ultras negli stadi di mezza Italia, e ora anche di mezza Europa grazie alla stupidità di un gruppo di juventini ieri a Bordeaux, non siano manifestazioni di razzismo; lo sono eccome, e sarebbe ora di individuare i colpevoli e impedire loro, a vita, che mettano piede negli stadi, in modo tale che le persone che vogliono guardarsi e gustarsi le partite lo possano fare in santa pace. E sarebbe anche ora che, in questo Paese, si cominciasse a parlare seriamente di razzismo e che si condannasse apertamente chiunque lo fomenta, a cominciare da certi esponenti dell'attuale maggioranza parlamentare.
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10 commenti:
Io sono razzista nei confronti dei sorci... sarà tanto grave? :-)
RDS
Dipende dai sorci... certamente non sono dei gran bei esserini!
P.S.: sarebbe il caso di sottolineare anche un paio di cosette:
1. il canto Balotelli figlio di... NON è una manifestazione di razzismo;
2. sarebbe ora e tempo di comportarsi allo stesso modo in tutti gli episodi di razzismo che accadono settimanalmente negli stadi italiani. O Seedorf, Sissoko o altri "abbronzati" sono diversi da Balotelli?
Dire sei "abbronzato" ad un sorcio (o sorcia) dici che è razzismo? Se sì, allora lo farò :-)))
RdS
No, non credo che sarebbe un atto di razzismo, anche perché, se pensiamo entrambi alla stessa persona, le si può dire tutto ma non che sia abbronzata, non credi? (non oso immaginare cosa potresti scrivere adesso riguardo a ciò che vorresti dirle.
Io non so se sia abbronzata, mai approfondito l'argomento... ma mi sembra che tu invece l'abbia fatto ;-) Non voglio sapere di più please.
Io ho una lista lunga lunga di cose che vorrei dirle, ma temo incorrerei nella censura :-) E pensare che sembro una personcina così a modo.
RdS
Nella mia censura non incorrerai mai, te lo posso assicurare, e credo proprio che tutto si possa dire di te tranne che sembri una personcina a modo; non ho approfondito nessun tipo di argomento con la persona in questione e non ho neanche intenzione di farlo, nonostante tu mi spinga a questa cosa fuori dal normale. Sacrificarsi per il lavoro sì, ma a tutto c'è un limite... e lo dico a te che esperienza ne hai, visto che rifiuti certi inviti inimmaginabili!
Tutta invidia la tua... per l'invito ovviamente. Ancora mi chiedo come posso aver fatto a rifiutare: è così romantico :-D In realtà ho rifiutato per dare modo a chi tu ben sai di divertirsi un pochino.
Sacrificio... che parolone...eddai che potrebbe anche essere divertente no? ;-)
Cosa vuol dire che non sono una personcina a modo???
RdS
Per quell'invito puoi sempre rimediare, non ti pare?
Ci stavo giusto pensando, così magari rimedio qualche biglietto per i Placebo...Visto che tu non mi ci porti...
RdS
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