12 maggio 2008

E' vero o no?

La questione Travaglio è molto semplice, molto più semplice di come la si stia affrontando in queste ore: se ha detto il falso, vanno adottate le misure previste dalla legge, se ha detto la verità, beh, era suo diritto, almeno finché viviamo in un Paese libero. Come dicevano i Latini, tertium non datur!

1 commento:

Alberto ha detto...

Caro Lorenzo, concordo pienamente con il tuo post. Non capisco assolutamente dove stia il problema. Uno può avere delle riserve su alcune affermazioni fatte da Travaglio durante il programma di Fazio; mi riferisco a quando, con ironia, il giornalista afferma che, di questo passo, dopo Schifani alla carica di Presidente del Senato potranno aspirare anche le muffe o i lombrichi. Ecco, magari questa affermazione a qualcuno può aver dato fastidio (personalmente mi ha fatto ridere). Ma discutere in merito alle affermazioni più serie, quelle in cui Travaglio ricorda la vicinanza di Schifani ad alcuni esponenti della mafia, è una cosa davvero inutile. A quanto pare i fattii sono documentati da atti ufficiali della Magistratura e sono riportati in vari saggi di politica interna (non solo di Travaglio), nonché dalla versione inglese della pagina di Wikipedia riguardante il neo-Presidente del Senato.
Ma tutta la bagarre mediatica pare avere il fine di "allontanare le persone dai fatti" facendole concentrare sulle opinioni di questo o quell'altro politico. Le opinioni, per definizione, sono opinabili, i fatti, per quanto mi risulta, ancora no.