11 agosto 2007

Un'altra assurdità italiana

Non ve ne fregherà probailmente niente di quello che sto per raccontarvi, ma devo sfogarmi, in qualche modo! Dunque, tre giorni fa una delle compagnie telefoniche italiane (quella per cui "lavorano" A&G&G) ha disattivato la SIM di un mio vecchio cellulare solo perché non avevo effettuato ricariche negli ultimi dodici mesi; l'operatore dell'azienda mi ha però "rassicurato", potrò riavere il credito rimasto inviando loro una raccomandata A/R e indicando il numero a cui addebitare l'importo che sarà comunque decurtato di 5 €, per motivi inspiegabili; e nel frattempo dovrò comunque comprare un'altra SIM! In attesa che il Ministero mi illumini sulla vicenda, visto che secondo loro non dovrebbe funzionare così, mi chiedo perché in Italia debbano esserci delle scadenze per le tessere telefoniche, sia per quelle dei cellulari, sia per quelle delle vetuste cabine. Cosa diavolo significa che la SIM è scaduta? Non è mica la conserva della nonna, o la marmellata della zia, non ho mai visto una carta telefonica ammuffirsi! Anche perché, allo stesso modo, potrebbe scadere anche la mia macchina, se per tre settimane non faccio rifornimento di carburante, o la mia bici, se non ungo la catena per sei mesi, o chissà quante altre cose!

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