09 maggio 2007

Le confessioni di un Italiano

Ma cosa diavolo ha confessato Ivan Basso? Di aver conosciuto il dottor Fuentes? Lo conosceva mezzo mondo, e non è mai stato un reato conoscere una persona, seppur coinvolta in vicende oscure e leggermente losche; il corridore varesino, da me finora grandemente apprezzato, ha detto di aver confessato le proprie responsabilità, ma di non essersi mai dopato... e quindi? Perché lo dovrebbero squalificare? Si può finalmente cominciare a capire qualcosa di questa vicenda o dobbiamo veramente rassegnarci a concepire il ciclismo come uno sport malato?

P.S.: da qualche giorno anche Damiano è entrato a far parte del circolo dei bloggers da quattro soldi, con tutto il rispetto, s'intende... auguri, quindi, anche a lui, nonostante la scelta alquanto bislacca (e qui mi aspetto un commento da qualcuno) di scegliere un sito francese per esternare le proprie voglie di secessionismo bolbenate dalla grande madre comune!

4 commenti:

Oscar ha detto...

Mi paleso, richiamato (e auspicando di non essermi ingannato) dal termine "bislacco".
Tornando all'argomento principale; come già dicevo da altre parti e citando il buon vecchio Telespalla Bob: "Tentato omicidio? Siamo seri! Danno forse il Nobel per tentata chimica? esiste?". Questo è il mio commento sul tentato doping

Anonimo ha detto...

Anche il mio blog è di quattro soldi ?
Ti ho miso in link sù

Anonimo ha detto...

Non potevi che essere tu quello che doveva commentare il termine "bislacco", chi altro potrebbe ardire tanto?
Rosa, non mi permetterei mai di dire che il tuo blog è da 4 soldi, non ti conosco e non conosco nemmeno il tuo blog; ma dicendo blogger da 4 soldi intendevo, ovviamente, blogger principianti, dilettanti:) comunque darò un'occhiata più approfondita alle tue pagine, ok? Ma abiti in Francia o in Italia?

Anonimo ha detto...

Ormai le "confessioni" ciclistiche sono all'ordine del giorno, basta pensare alle ammissioni di quasi tutti agli ex-atleti della T-Mobile e di Bjarne Riis, vincitore del Tour de France una decina di anni fa; ciononostante il Giro d'Italia è stato molto seguito, anche dal sottoscritto, c'è tanta gente a cui il ciclismo e i suoi veri valori piacciono ancora parecchio, ma mi chiedo quale senso possa avere uno sport del genere.