13 gennaio 2007

Il tamburo ha ripreso a rullare

Non ho il plastico di Bruno Vespa a disposizione per spiegare dettagliatamente come è andata la vicenda di Cogne, ma sul blog di Oscar trovate qualche mio pensiero sulla vicenda, aspetto anche i vostri, ovviamente!

3 commenti:

Oscar ha detto...

Non commento di là per conflitto d'intererssi :-)
Avrei voluto scrivere qualcosa anch'io, ma cosa? Meglio così, l'hai scritto (bene) tu.
Aggiungo una cosa sola: già mi giran le balle quando chiedono la perizia psichiatrica per una persona (come se un assassino potesse avere tutte le "fasine al cuert") ma chiederla per DUE assassini è ridicolo!

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per i complimenti ma anch'io non sapevo e non so bene cosa scrivere senza cadere nel facile populismo, del tipo, facciamoli fuori così risolviamo il problema o cose di questo tipo. Anch'io, sinceramente, non concepisco le varie perizie psichiatriche, diano pure da lavorare alle migliaia di psichiatri e psicologi che, ogni anno, escono dalle nostre università, ma poi lascino in galera i delinquenti, e in casi come questo, per tutta la vita. E non mi vengano a parlare di aspetto rieducativo del carcere, cosa volete mai rieducare in una signora che taglia la gola a un bambino di due anni?

Anonimo ha detto...

"Youssef è sul divano, con addosso solo un pagliaccetto. Rosi lo prende per i capelli, lo alza un poco, e compie la brutalità più agghiacciante. Gli recide la gola, come fosse un capretto" (La Repubblica, 12 gennaio 2007) E poi tutti da Mc Donald's a festeggiare...