Lo ammetto, non mi hanno mai completamente colpito gli allarmi apocalittici lanciati dalle organizzazioni ambientalistiche riguardo l'innalzamento delle temperature mondiali e le conseguenti ripercussioni che si avrebbero sul clima del globo nel giro di 50-100 anni; ma lo studio commissionato dall'UE e pubblicato sul Financial Times è sicuramente allarmante, soprattutto per quel che riguarda l'Europa e la zona mediterranea in particolare. Ampie zone desertificate anche in Italia, animali che si estinguono, inverni senza la minima traccia di neve, ghiacciai spariti e acqua ormai agli sgoccioli anche per quanto riguarda le necessità alimentari, non per problemi secondari come l'innevamento artificiale. Quello in corso è sicuramente l'inverno più mite che abbia mai vissuto ed è così ovunque, ieri c'erano 16 gradi di minima a New York City, non a Rio de Janeiro... e poi guardiamoci attorno, guardiamo quanto siano tristi le nostre montagne, e non è un fenomeno solamente di quest'anno, fino a qualche anno fa sopra i 2500 metri c'era neve anche a luglio, anche sul Brenta, non sull'Himalaia, adesso non c'è nemmeno a gennaio! Dobbiamo darci tutti una regolata, qui non si tratta di un segno positivo o negativo sull'andamento della stagione sciistica sulle Alpi, si tratta di sopravvivere in condizioni per lo meno decenti, dobbiamo smetterla di andare sempre in auto, di produrre sempre più inquinamento, di vivere in appartamenti e in uffici illuminati sempre a giorno e in cui, in inverno, ci sono 25 gradi e d'estate 18, proviamo a fare il contrario e ne trarremo beneficio immediato, per lo meno non ci ammaleremo più! Devono essere i cittadini comuni a darsi da fare, ma anche i governanti della Terra, e in TV dobbiamo smetterla di considerare una priorità il matrimonio di Kate Moss o le ubriacature di Britney Spears o la nuova gravidanza di Illary Totti, con tutto il rispetto, chi se ne frega!!!
07 gennaio 2007
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