27 aprile 2010
Basta parole
Mi rivolgo ai giocatori del Barcellona, smettetela di parlare di rimonta, di inferno blaugrana al Camp Nou e cose simili, dai toni leggermente esagerati, come questo video, direi; cominciate a giocare a pallone, visto che ne siete capaci, e visto che a Milano avete fatto schifo, poi eventualmente potrete anche parlare. E mi pongo, e vi (?) pongo una considerazione in materia di Inter... chi se ne frega di Balotelli? Posso dirlo, chi diavolo se ne frega di Balotelli? Non me ne frega niente di Balotelli, niente della sua età, niente del colore della sua pelle, niente di niente: dice di essere un calciatore, quindi vien da sé: se è capace di giocare a pallone, lo dimostri, altrimenti ciao ciao; Balotelli, al momento, è un "signor nessuno", non ha fatto assolutamente nulla per dimostrare tanta attenzione.
25 aprile 2010
25 aprile 1945
Giusto per inquadrare storicamente quello che si festeggia oggi, o meglio, quello che si celebra oggi, al di là di ogni retorica, di ogni bega politica, al di là di tutto.
24 aprile 2010
Trasparenza?
In questi giorni, all'interno del PdL e dei giornali vicini al partito, si sentono varie persone che parlano del battibecco (a dir poco) in diretta tv tra Berlusconi e Fini come una prova di trasparenza, come la dimostrazione che il PdL è un partito democratico in cui tutti hanno la possibilità di esprimere le proprie idee e soprattutto è un partito in cui non si nasconde niente, a differenza, viene sottinteso, di quanto accade altrove, in particolare nel PD. Beh, mi pare una tesi quanto meno bizzarra: a me, quel litigio, è sembrato tanto uno spettacolo indegno e penoso, un confronto che si poteva tranquillamente svolgere lontano dalle telecamere, non siamo mica al "grande fratello", suvvia.
22 aprile 2010
Consentimi, caro Gianfranco
Sembra proprio che ormai si sia alla stretta finale, alla resa dei conti, e mi auguro davvero che finalmente cominci a nascere un partito vero, serio, moderno, europeo nel panorama del centro-destra italiano.
06 aprile 2010
Magari andrà a finire così
Roma campione d'Italia; Palermo, Sampdoria e Napoli in "coppa campioni" insieme ai giallorossi, il tutto ovviamente a tavolino! Perché 14o mila telefonate non mi sembrano proprio poche, e indagare un po' meglio non mi pare un'azione vergognosa, ma anzi un dovere, anche se si sta parlando soltanto di calcio; ma sarebbe ora che gli onesti smettessero finalmente l'abito immacolato che si sono cuciti addosso, e che hanno cucito loro addosso, nell'estate 2006.
03 aprile 2010
Calciopoli?!
Ho molte domande in testa, ma per ora mi chiedo semplicemente questo: perché deve essere considerato normale che ci siano telefonate, molte telefonate, tra presidenti o alti dirigenti delle società calcistiche italiane e i vertici arbitrali, se non addirittura il designatore in persona?
02 aprile 2010
Le nuove crociate
Che bello il TG 5 di giovedì sera, prima le dichiarazioni dei nuovi presidenti regionali di Piemonte e Veneto, Cota e Zaia, contro l'aborto, la pillola RU 486, e le loro ovvie, banali esternazioni a favore della vita, come se ci fosse qualcuno, in Italia, che è apertamente contro la vita e a favore della morte; ovviamente il principale canale del governo si è anche premurato di farci sapere che i due presidenti in camicia verde hanno trovato il pieno sostegno delle alte sfere ecclesiastiche, che evidentemente si sono anche dimenticate che la possibilità di ricorrere all'aborto è un diritto vecchio ormai di 30 anni. E nessuno si è ovviamente mai interessato di sapere cosa pensano le donne, visto che sono le vere protagoniste del tutto.
E il nuovo idillio governo-chiesa è naturalmente proseguito nel servizio di chiusura del telegiornale, un ricordo della morte di Giovanni Paolo II, trasmesso un giorno prima dell'anniversario, ma evidentemente poco importa, e trasmesso soprattutto con il sottofondo di una musica commovente e strappa lacrime.
E il nuovo idillio governo-chiesa è naturalmente proseguito nel servizio di chiusura del telegiornale, un ricordo della morte di Giovanni Paolo II, trasmesso un giorno prima dell'anniversario, ma evidentemente poco importa, e trasmesso soprattutto con il sottofondo di una musica commovente e strappa lacrime.
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