11 marzo 2009

Ritorno a casa

Non ero tra quelli che dicevano che, beh, con tutto quello che è successo è già bello essere tornati in Coppa Campioni (la chiamo e la chiamerò sempre così), ma nemmeno tra quelli che pensavano che la si potesse vincere questa "maledetta" coppa, speravo soltanto in una partita come quella che c'è poi stata ieri sera, una partita col cuore in mano, dando tutto ciò che si aveva e anche di più. Non l'ho vista, mi sono attaccato alla radio, come una volta, altro che Sky, e si parlava di un Chelsea catenacciaro, altro che "leoni inglesi", e di una Juve decimata dagli infortuni ma comunque ben presente sul campo, con la voglia e la grinta di sempre; è andata male, nel calcio ci vuole anche altro, e nelle partite secche ci vorrebbe anche un pizzico di buona sorte, ma c'è modo e modo di uscire e uscire come ieri sera non fa troppo male, lo si è fatto a testa alta, lo si è fatto da Juve!

1 commento:

Lorenzo ha detto...

E adesso il "normal one" ci viene a dire che all'Inter manca qualcosa per vincere anche in Europa, che magari manca un'altra vagonata di giocatori, che averne soltanto trenta non è sufficiente. Zero gol in due partite, bravi bravi!