12 febbraio 2009

Cosa dire?

Lo ammetto, anche adesso a mente fredda non so proprio cosa pensare del "caso" riguardante la vicenda terrena di Eluana Englaro, credo che bisognerebbe vivere la cosa in prima persona, esserci dentro, essere personalmente coinvolti. So soltanto che vorrei essere libero di decidere il da farsi, e che tutti lo fossero; vorrei che, se credo in Dio o comunque se questa è la mia volontà, ci fosse la possibilità di continuare a vivere anche in stato vegetativo e attaccato solamente a delle macchine, ma vorrei anche che potesse esserci la possibilità di interrompere tutto ciò, se io stesso avevo manifestato questa intenzione o se la mia famiglia la ritenesse la soluzione migliore. E soprattutto vorrei che la mia condizione non diventasse materia di squallide discussioni parlamentari volte soltanto ad ottenere qualche voto in più o l'appoggio di cardinali vari.

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